Salto Ostacoli: Ancora Olanda: Albert Zoer e Oki Doki bissano la vittoria del 2005

Lunedì, 12 Novembre 2007 ore 10 e 23

Spettacolo di altissimo agonismo nel ring d'onore di FieraCavalli per i quattromilacinquecento spettatori che oggi hanno gremito le tribune per la Rolex FEI World Cup Qualifier.

L'olandese Albert Zoer, che già due anni orsono si era imposto all'attenzione aggiudicandosi la stessa prova, ha bissato la vittoria in sella a Oki Doki, splendido Baio undicenne olandese che proprio in quell'occasione a Verona si è aperto la strada per un' ottima carriera tuttora in crescendo. "Il Cavallo è in forma smagliante ed ha saltato benissimo già il percorso base.

L'impegno è stato quello di una gara di adeguato livello tecnico, con ostacoli ben costruiti.
L'ingresso in campo per il Barrage non mi favoriva certamente nei confronti dei due cavalieri che temevo maggiormente ed ho dunque dovuto garantirmi un tempo che mi consentisse di metterli in difficoltà". Quattro secondi e settantaquattro centesimi di distacco dal secondo classificato – Marco Kutscher, il tedesco campione d'Europa 2005 in sella al giovane grigio Cornet Obolensky, belga di otto anni – non sono certamente pochi e la vittoria dell'olandese è stata certamente ben costruita. La terza piazza è andata allo spagnolo Rutherford Latham, anche lui protagonista di un eccellente doppio netto in sella a Guarana Champeix (t. 52.56). Il cavaliere iberico, vincitore della tappa della Rolex Fei World Cup di Helsinki e quarto classificato nel medesimo evento di Oslo, mantiene ovviamente la leadership provvisoria del circuito europeo con un buon margine di vantaggio sulla svedese Helena Lundback (33) ed il connazionale di quest'ultima Rolf Goran Bengtsson (32).

Otto dei quaranta partenti del Gran Premio odierno, disputato su di una categoria mista con ostacoli di altezza massima mt. 1.60, hanno chiuso il percorso base senza errori e sono stati dunque protagonisti del barrage. Tra questi l'italiano Arnaldo Bologni che (due errori al barrage) ha presentato un cavallo-novità, l'irlandese Kec Destiny. Una piacevole sorpresa perché, come ha dichiarato il suo cavaliere, "ha grandi mezzi ma non ancora molto lavoro e certamente manca dunque dell'esperienza necessaria per gare così impegnanti".
Molti dei cavalieri più accreditati hanno invece disatteso le aspettative. Tra questi in particolare la tedesca Meredith Michaels Beerbaum, eliminata per il doppio Rifiuto del suo Ceckmate sullo stesso muro che ha creato difficoltà (rifiuto anche per lui) per il cognato Ludger.

Quest'ultimo in sella all'hannoverano Enorm ha commesso anche un errore. Quattro penalità e mancato accesso alla fase conclusiva inoltre per altri cavalieri di spessore: Rodrigo Pessoa (Rufus), Markus Ehning (Gitania) e Jeroen Dubbeldam (BMC Up and Down).
Tra le migliori prestazioni degli azzurri sono da segnalare i percorsi con un solo errore di Giulia Martinengo (Athletica ha sbagliato sull'ultimo salto) , nona in classifica, Giuseppe D'Onofrio (Landzeu), e Omar Bonomelli ( Quintero 4).

Ufficio Stampa ROLEX FEI WORLD CUP

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