Sono entrata in contatto di recente con la signora ANGELA ORSUCCI ( http://www.awoc.nu ), lei sfrutta le sue capacità telepatiche per comunicare con gli animali. Da quello che mi è stato spiegato, lei parla agli animali e può chiedere loro qualsiasi cosa ed ottenere risposte. So che lavora moltissimo con i cavalli, vorrei sapere se qualcuno di voi ha mai avuto esperienze dirette con lei o con qualcuno del suo team. Sarà in Emilia Romagna da sabato 27 Ottobre, rimarrà solo qulche giorno, credo le farò visitare il mio cavallo.
Nessuno di voi ha qulcosa da raccontare in merito? giusto così per sapere cosa aspettarmi come funziona, se ci sono stati ricontri positivi o negativi.
Grazie
Anna

sarebbe bello sentire le parole, come noi le intendiamo, dal proprio cavallo Ma credo che con un po' di voglia e sensibilità ognuno di noi può farlo, se solo sapessimo ascoltare di più...

Io penso che in queste cose o ci credi o non ci credi...io non ci credo

C'era stato un topic.. in cui si parlava di due ragazze svedesi, che "domandavano" al cavallo il quale "rispondeva"... utilizzavano anche un computer...

sinceramente.. non ci credo, ma la cosa sarebbe fantastica, se fosse vera!!

Si Andrea, il topic l'ho aperto io, anche perchè l'esperienza l'ho vissuta dl vivo...Tra non molto le due dottoresse che sono venute dalla mia cavalla pubblicheranno un libro in Svezia e in mezzo alle foto ci sarà anche quella del Fox...

Noi chiediamo sempre all'animale, e l'animale risponde sempre. Il punto cruciale è trovare il modo per comunicare l'un l'altro.
Spesso sono gli animali che imparano il nostro linguaggio, altre volte noi dobbiamo calarci nel loro.
La questione della telepatia tra uomo e animale non è una cosa nuova, soprattutto nell'ambito dei delfini. E' la prima volta che lo sento per quanto riguarda i cavalli.
Per quanto mi riguarda non credo nella telepatia. Credo piuttosto in una spiccata sensibilità, coadiuvata da una buona maniera di relazionarsi con l'animale in questione.

Senibilità eccolo, centrato! Potrei raccontare qualche aneddoto che mi è successo... qualche episodio di...non so cosa nemmeno io, ma io sapevo cosa stava succedendo ed è successo. Sentirsi dentro una strana sensazione che spacca lo stomaco, chiude la gola e ecco che subentra la paura l'ansia... io e mia sorella li chiamiamo "presentimenti" ma non sempre sono decifrabili a meno che non si entri in un certo contatto, ma temo queste cose e credo siano dei casi o suggestioni...non so spiegare ne' voglio dare dei significati.

Tornando al mio rapporto col mio cavallo, lui parla e io ascolto, io parlo e lui ascolta...

Bene, mi sembra che ci sia in palio un milione di dollari per chi riuscirà a dimostrare scientificamente un qualsiasi fenomeno paranormale... io non credo affatto che non esista qualcosa al di fuori della portata della comprensione dell'uomo... quello che non credo è che qualcuno (umano) affermi di poter superare questo limite.

La complessità, la bellezza, il mistero delle cose esistenti mi basta e mi avanza.

PS: ho letto che un milione di dollari è in palio anche per chi dimostrerà di riuscire a distinguere in modo attendibile, con qualsiasi metodo fisico o biologico, una boccetta di acqua distillata da una soluzione omeopatica a diluizione superiore a 12 CH.

Trovato su Google! Non era una diceria. Vedi: Premio Randi

Cio significherebbe che, una soluzione superiore a 12 ch (unita' di misura a me sconosciuta) conterrebbe SOLO acqua disatillata????

no andrea non contiene sono acqua distillata..
l'omeopatia si fonda sulla memoria delle molecole d'acqua rispetto alle vibrazioni di composti chimici..
il fatto che sia introvabile sotto certe concentrazioni deriva da ciò..
in un medicinale omeopatico difficilmente c'è la molecola in questione.. c'è l'armonizzazione dell'acqua alle vibrazioni emesse..

è ben diverso

Ch è "diluizione centesimale": una diluizione di cento volte (1 goccia in 100 goccie di acqua).

12 Ch significa il procedimento di diluizione centesimale ripetuto dodici volte: una goccia della prima diluizione diluita cento volte= 2 Ch; una goccia di quest'ultima diluita cento altre cento volte= 3 Ch; e così via.

Una diluizione 12 Ch equivale a una diluizione di 10 elevato alla 24 - un milione di miliardi di miliardi di volte. Ossia: con un microgrammo di sostanza attiva, si potrebbero produrre 10 alla 12 chilometri cubi (mille miliardi) di soluzione omeopatica. Ma non si può, perchè non c'è abbastanza acqua sulla terra. IL volume della terra, tutto compreso, è circa mille miliardi di chilometri cubi (se non ho sbagliato qualche calcolo!). Un microgrammo disperso nel volume dell'intera terra... non facile da trovare.

Ma... le soluzioni omeopatiche 12 Ch ci sono eccome. E costano pure abbastanza carette. Come al solito, non è la materia prima che costa, ma la mano d'opera.