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 approfondimento:COSA FARE SE...?! 
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Messaggio approfondimento:COSA FARE SE...?!
Ecco alcuni consigli estrapolati da internet...

Cosa fare se ... il cavallo rosicchia il legno?

Innanzi tutto è necessario che il cavallo in questo caso si possa muovere sufficientemente durante il giorno, pertanto è necessario creargli un piccolo paddock collegato al box o tenerlo al pascolo onde consentirgli di distrarsi e non rimanere in ozio.
E’ necessario inoltre verniciare tutti gli spigoli o tutti gli angoli a portata del cavallo; comunque si potrà in ogni caso ricorrere anche a prodotti già preconfezionati che potrete acquistare senza problemi dal vostro sellaio di fiducia. Non dimenticare inoltre di lasciare nella mangiatoia o in prossimità di questa anche un buon blocco di sale il quale oltre a distrarre il cavallo gli fornisce i sali minerali necessari ai suoi bisogni fisiologici.


Cosa fare se ... il cavallo si sfrega la coda o la criniera?

Questo è il caso più comunemente e frequentemente dovuto agli acari, pertanto è necessario lavare con un buon sapone che troverete in commercio, sia la coda che la criniera, non dimenticando di risciacquare bene ed abbondantemente con acqua.
Ripetete l’operazione per almeno cinque o sei giorni e poi dopo due settimane per almeno altri tre giorni.


Cosa fare se ... il cavallo mangia troppa paglia?

Le cause che determinano questo fatto sono molteplici ed a volte di natura soggettiva per ogni cavallo, comunque in linea generale si può intervenire sostituendo la lettiera di paglia con quella di segatura o trucioli, o con quella di torba o di pula di riso; per chi invece preferisce indiscutibilmente la paglia può cospargere la lettiera con della creolina, la quale avendo un odore non troppo gradevole per il cavallo lo condiziona a non mangiarla rendendola “inappetibile”.


Cosa fare se ... il cavallo mangia gli escrementi?

La causa di questo problema è dovuta ad una certa carenza vitaminica nel cavallo, pertanto nell’attesa di fare le analisi ricorrendo ad un buon veterinario e ad una buona cura che sopperisca a tale mancanza reintegrando le giuste vitamine, si può legare sotto la capezza della scuderia una musara in pelle o plastica con delle aperture che lo costringano però a non mangiare, staccandola per forza di cosa nell’ora dei pasti; naturalmente questa è una soluzione provvisoria, che però aiuta nell’attesa di danni all’apparato gastro-intestinale del cavallo e quindi dell’intervento del veterinario e della giusta cura.


Cosa fare se ... il cavallo rosicchia la coperta?

Per questo problema esiste già in commercio un ottimo e funzionale rimedio che è costituito da una capezza la quale provvista di una bavarola consente al cavallo di mangiare il cibo ma non di rosicchiare la coperta, essendo la bavarola collocata sotto la mascella inferiore del cavallo. Basterà richiederla al vostro sellaio di fiducia o nella varie fiere locali e nazionali di equitazione.


Cosa fare se ... il cavallo morde?

Anche in questo caso si ricorre ad una soluzione, prima provvisoria, che consiste in una musara da legare sotto la capezza da scuderia con delle ampie fessure che impedisce al cavallo di mordere, ma di mangiare, ed una definitiva che consiste nella rieducazione e presa di fiducia del cavallo “riaddestrandolo” al rapporto relazionale con il cavaliere o proprietario, che lo accudisce. Il tutto avviene con delle carezze e premi che danno un senso di amicizia e di riconquista del rapporto uomo-cavallo. (Vedi “L’apprendimento unificato” sui cavalli di Rosario Cosentino, Edizioni Promoter ‘97).


Cosa fare se ... il cavallo deglutisce aria (ticchio d’appoggio)?

Questo difetto per aprire una parentesi rientra nei “vizi redibitori” i quali consentono dopo aver comprato un cavallo di restituirlo se il vizio non è stato denunciato dal proprietario o comunque se è stato nascosto.
In ogni caso bisogna far muovere il cavallo il più possibile non consentendo alcuna possibilità di “appoggio” nel box verniciando spigoli, supporti e superfici con prodotti idonei a tenerlo lontano. Inoltre bisogna usare un collare con rinforzo in acciaio intorno al collo da rimuovere solo quando il cavallo mangia. Comunque la soluzione definitiva al “ticchio d’appoggio” è l’intervento chirurgico da affidare ad un buon veterinario.


Cosa fare se ... il cavallo ha il “ballo dell’orso”?

Anche questo è un vizio cosiddetto “redibitorio” e pertanto vale quanto detto sopra. E’ un vizio che col tempo porta ad un certo logoramento dei tendini e delle articolazioni oltre ad essere molto difficile da togliere.
Essendo un vizio che deriva spesso dalla mancanza di movimento e dalla noia è necessario pertanto distrarre il cavallo facendolo spesso lavorare e dividendo in più parti le razioni di cibo giornaliere.
Io consiglio di tenere questi cavalli al pascolo ed in compagnia di piccoli animali, come le simpatiche caprette tibetane le quali giocosamente si affezionano al cavallo tenendogli compagnia.


Cosa fare se ... il cavallo tira o rompe la corda che lo tiene legato?

Questo vizio deriva da una situazione “psicologica” in cui il cavallo si trova a vivere una sensazione di costrizione, pertanto è necessario legare la corda all’anello tramite un leggero cordoncino sottile che si rompa al semplice strappo del cavallo, cosicché dia all’animale il senso di potersi liberare quando vuole.
Ripetete la sequenza di fargli rompere la cordicella per cinque o sei volte fin quando come per incanto, (anche se lo legherete poi saldamente senza più la cordicella), non strapperà, togliendosi il vizio, in quanto sa che si può liberare sempre e quando vuole! Sembra strano, ma funziona molto bene.


Cosa fare se ... il cavallo calcia contro pareti e pilastri?

Questa è un’abitudine provocata dalla noia e a volte la compagnia di un altro cavallo o piccolo animale può eliminare il tutto senza problemi; in ogni caso bisogna rivestire i pilastri e le pareti con gomma o stuoie di cocco, sia per ridurre il pericolo di lesioni gravi, sia per non produrre quel fastidioso rumore, che sembra strano, al cavallo fa piacere di provocare.
Vi è inoltre un rimedio molto antico che consiste nel legare dei sacchi di rami secchi spezzettati intorno alle pareti, che colpite dal cavallo lo irritano al punto da abbandonare questa brutta abitudine.


Cosa fare se ... il cavallo mangia affrettatamente?

Considerando la negatività della cosa, per via dei problemi digestivi che il cavallo per natura ha, è il caso di intervenire subito per una questione di abitudine alimentare ed anche per non sprecare il cibo.
Comunque l’unico rimedio antico che si conosce è quello di inserire nella mangiatoia delle grosse pietre cosiddette “vive” o di “minerale” arrotondate che consentono al cavallo di rallentare la velocità del mangiare.


Cosa fare se ... il cavallo non conoscendovi è diffidente?

In questo caso avvicinatevi al cavallo fischiettando e parlando con tono amichevole evitando di tenere in mano oggetti strani come cappelloni od ombrelli, etc., evitate inoltre rumori particolari, e se il cavallo cerca di fiutarvi, lasciatelo fare senza problemi. Osservate le sue orecchie e se le tiene indietro assumendo un’aria minacciosa, state attenti, è come un radar che presagisce un pericolo.
Cercate di accattivarvi la sua simpatia con una “leccornia”, in quanto è la cosa che più lo stimola e lo motiva a diventare vostro amico, non dimenticando di parlargli piano e con tono dolce ed amichevole.


Cosa fare se ... il cavallo deve essere condotto al pascolo?

Procedete uscendo dal suo box e mantenendovi al suo fianco all’altezza della spalla con la corda non troppo lunga. Appena arrivate nel paddock non commettete l’errore di lasciarlo libero rimanendo dietro di lui e nemmeno troppo vicino al suo fianco, ma bensì ponetevi davanti e dopo averlo liberato della lunghina, allontanatevi in quanto il cavallo (non per cattiveria) per gioia si metterà a sgroppare, scalciando giocosamente. State molto attenti in quanto è una situazione che in passato ha provocato gravi danni al cavaliere ma anche al cavallo.

Cosa fare se ... il cavallo al pascolo non si lascia prendere?

Bisogna utilizzare in un caso del genere un po’ di astuzia conoscendo la ghiottoneria del cavallo, pertanto avvicinatevi con un secchio di buona avena o con una carotona che lo renderà disponibile a farsi prendere e portare in box.
Se il vostro cavallo continua in questo suo “atteggiamento” lasciategli attaccata alla capezza una corda di circa 30-40 cm. che essendo corta non costituirà pericolo per il cavallo, ma bensì vi consentirà di prenderlo con più facilità senza avvicinarvi troppo alla testa e quindi ad impaurirlo.


Cosa fare se ... il cavallo non si lascia mettere il filetto?

E’ questo un caso frequente quando il nostro “amico” è ancora un puledro, anche se ho visto cavalli adulti che addestrati male rifiutano ancora il filetto! In ogni caso mettetevi sotto il collo del cavallo ed alla sua sinistra con la sua testa appoggiata sulla vostra spalla destra e non guardatelo mai in faccia. Infilategli la testiera con la vostra mano destra ed il morso con la vostra mano sinistra insieme ad uno zuccherino il quale farà da esca al suo avvicinarsi per mangiarselo, in quella occasione aprendo la bocca gli infilerete dentro anche il filetto.
Continuando in questa sequenza per 5 o 6 volte alla fine assocerà il rinforzo positivo (lo zuccherino) alla vostra richiesta di risposta associata allo stimolo in questione (come vedete ci troviamo ancora e come sopra di fronte allo schema tradizionale del famoso “Apprendimento unificato” di Rosario Cosentino, edizioni Promoter 1997, che vi consiglio di richiedere all’editore in quanto utile ed essenziale nell’addestramento del vostro cavallo).

Cosa fare se ... il cavallo non apre la bocca?

Non vorrei ripetermi ma vi rinvio ancora una volta all’“Apprendimento unificato” di Rosario Cosentino e vi suggerisco di mettere il vostro dito indice tra le labbra in prossimità dove il cavallo non ha più denti; toccando leggermente la lingua produrrete per riflesso condizionato la fuoriuscita della stessa (vedi linguacce nel libro l’“Apprendimento unificato” sui cavalli) e quindi l’apertura della bocca. Se dovete invece ispezionare la bocca o la gola tenete la lingua del cavallo in fuori tra le vostre mani e procedete oltre. Non mancate poi a premiarlo e a fargli capire che quello che gli chiedete non è una brutalità bensì un “giochino” semplice, ma utile per voi.


Cosa fare se ... il cavallo sensibile sulle orecchie non si lascia infilare la testiera?

Si usarà (nell’attesa di abituarlo con gli zuccherini) una testiera con la fibbia che si può aprire quando si applica il filetto e quindi essere richiusa dietro le orecchie. Oppure si può provare rialzandosi con una panca o balla di paglia ad infilare la testiera sopra tutte e due le orecchie, prima su una o poi sull’altra.


Cosa fare se ... il cavallo arriva sudato in scuderia?

Bisogna prima asciugarlo con della paglia e poi spazzolarlo contropelo, dopodiché spruzzategli dell’alcool e spazzolatelo ancora contropelo. Usate poi una buona coperta la quale se troppo imbevuta di sudore bisognerà assolutamente sostituirla con una coperta pulita cosicché il cavallo sviluppi calore asciutto.


Cosa fare se ... il cavallo deve essere abituato al van, ma senza costrizione?

In particolar modo per il cavallo che è destinato alle gare, competizioni e spettacoli, non salire o avere paura del van è veramente il colmo, oltre ad innervosirvi e a farvi perdere tempo nel caricarlo.
Pertanto è necessario abituare il vostro cavallo prima che vi occorra di trasportarlo, e allora procedete nel seguente modo: se siete possessori di un van o di un trailer non mancate di lasciarlo in prossimità del pascolo, cosicché il cavallo prenda confidenza con la semplice visibilità dello stesso. Non dimenticate di far girare intorno al van il vostro cavallo e nello stesso tempo a cibarlo in prossimità della rampa di carico. Dopo qualche settimana all’ora del pasto dategli da mangiare in prossimità del van, fino a costringerlo senza rendersene conto aiutandovi con il secchio dell’avena di farlo entrare dentro e di fargli così associare la gradevolezza del cibo a quella dell’associazione-stimolo del van.
Mi raccomando di essere accorti a non far scivolare il cavallo nel van o in prossimità della rampa di carico in quanto il tutto andrebbe a discapito del nostro lavoro e ci troveremmo a fargli odiare quello che in realtà vorremmo fargli amare.
Dopo qualche settimana di esercizio e di abitudine il vostro cavallo amerà il van che riconoscerà subito e ne apprezzerà il fatto di esserne trasportato.


<font color="brown">Cosa fare se...?!

IN CASO DI MALATTIE...</font id="brown">


Cosa fare se ... per il cavallo si sospetta una colica?

I sintomi tipici ed inequivocabili sono quelli di un cavallo che scalpita con irrequietezza, che si guarda spesso intorno scalciando con i posteriori verso il ventre, poi si accascia a terra rotolandosi per poi dopo un po’ rialzarsi, mentre le orecchie e gli arti sono freddi e sudano, il battito cardiaco e il respiro sono più veloci.
Non c’è dubbio che ci troviamo di fronte ad una colica vera e propria e che pertanto vista la pericolosità della situazione per i cavalli, bisogna telefonare subito al veterinario e nell’attesa non farlo mangiare, ma solo fargli bere dell’acqua tiepida, dopodiché farlo camminare lentamente e non lasciarlo fermo o a buttarsi violentemente a terra.
Fargli dei massaggi al ventre e ai fianchi con della paglia. Nell’occasione vorrei smentire la diceria popolare la quale sostiene ignorantemente che il cavallo non deve rotolarsi a terra, in quanto l’intestino potrebbe attorcigliarsi, etc., etc.. Non è vero, se il cavallo si rotola lasciatelo fare. Dopo l’intervento del veterinario comunque lasciatelo tranquillo e concedetegli qualche giorno di riposo.


Cosa fare se ... per il cavallo ci sono malattie dell’apparato digerente?

I sintomi sono quelli di feci maleodoranti, movimenti peristaltici udibili, inappetenza, catarro gastro-intestinale, etc.. Bisogna pertanto, nell’attesa del veterinario, non dargli niente da mangiare, coprirlo e tenerlo a riposo in scuderia.

Cosa fare se ... il cavallo ha problemi alla bocca o ai denti e mostra difficoltà di masticazione?

Bisogna in questo caso fare distinzione tra il puledro fino a cinque anni il quale è soggetto al cambio dei denti che quindi gli procura sofferenze e problemi alla bocca in riferimento alla masticazione, e cavalli adulti o invecchiati i quali per via delle cosiddette “punte” non riescono a masticare bene e che talvolta producono lesioni sulle gengive e sulle mucose che si sviluppano nella parte interna dei molari inferiori e sulla parte esterna di quelli superiori. In ogni caso chiamate il veterinario il quale provvederà a limare i denti e a controllare che non vi siano altri difetti.


Cosa fare se ... il cavallo ha la bocca infiammata?

Dopo aver verificato se la causa è dovuta alle azioni del cavaliere o addestratore, o ad una imboccatura troppo severa, basterà usare una mano più leggera ed un morso meno severo o più “dolce” per diminuire questo problema, non mancando di controllarsi per il futuro. Se invece il problema è dovuto ad altri motivi ed eventuali altre ferite, si può intervenire trattando la bocca con dello iodio.


Cosa fare se ... il cavallo soffre di malattie dell’apparato respiratorio, detto “corneggio”?

Il corneggio è caratterizzato da una serie di buffi fischi prodotti dalla laringe, con difficoltà di respirazione per cui il cavallo dà da pensare ad un fenomeno di paralisi della laringe.
Non vi è una vera e propria cura ed infatti si deve ricorrere ad un intervento chirurgico.
Comunque essendo un vizio redibitorio il cavallo può essere restituito e sarà la visita del veterinario osservando la laringe attraverso un’immagine speculare a determinare la giusta diagnosi.


Cosa fare se ... il cavallo ha difficoltà di respirazione facendo pensare alla cosiddetta “bolsaggine”?

I sintomi sono quelli della tosse con una serie di visibili contraccolpi sulla parete laterale del ventre accompagnate da grosse difficoltà di respirazione. E’ questo il cosiddetto enfisema polmonare chiamato “bolsaggine” la cui causa è quasi sempre una bronchite cronica in stato molto avanzato e pertanto non guaribile. Questi tipi di cavalli possono essere montati, ma con attenzione e ad andature lente, non facendoli eccessivamente sudare. Essendo un vizio redibitorio, il cavallo in fase di acquisto può essere restituito.


Cosa fare se ... il cavallo ha i sintomi della “adenite equina”?

Essendo questa una malattia contagiosa bisogna che il cavallo malato sia subito isolato e la scuderia disinfettata. E’ utile ed indispensabile chiamare il veterinario il quale provvederà subito sul da farsi.
I sintomi per riconoscerla sono quelli in cui il cavallo è apatico ed ha una leggera febbre, presenta inappetenza, tossisce secernendo materiale sieroso dal naso e contemporaneamente i gangli linfatici della gola sono gonfi e duri al semplice tatto; è necessario pertanto assicurare al cavallo un riposo completo e molta aria fresca. Dare da mangiare del buon fieno, foraggio verde fresco, crusca inumidita e carote.


Cosa fare se ... il cavallo si sospetta che abbia il tetano?

Il tetano è una delle malattie più terribili per il cavallo, infatti può provocare la paralisi dell’apparato respiratorio con la conseguente morte.
Il tetano viene contratto quando il bacillo entra in qualche ferita, pertanto l’unico sistema di prevenzione è quello di effettuare delle vaccinazioni antitetaniche prima che accada l’irreparabile.
I sintomi sono quelli del cavallo che suda, che ha difficoltà di respirazione e di deglutizione mentre la muscolatura e il corpo sono rigidi. In questi casi il veterinario non può fare molto se non intervenire prima con un buon vaccino.


Cosa fare se ... il cavallo presenta i sintomi dell’influenza?

Anche qui è il caso di vaccinare preventivamente il cavallo prima che succeda l’irreparabile, in quanto ho visto cavalli passare da una semplice influenza ad una “bolsaggine” vera e propria!
Dopo aver verificato che il cavallo non ha la febbre, è il caso di portarlo al pascolo per tenerlo così fuori da ambienti privi di polvere e quindi all’aria aperta.
Chiamate il veterinario il quale prescrivendo la giusta cura impedirà che la malattia si estenda al cuore e polmoni. Dopo che la febbre e l’eventuale tosse è passata lasciate il cavallo in movimento al pascolo all’aria fresca, senza farlo però affaticare.


Cosa fare se ... il cavallo soffre del cosiddetto “male del lunedì” o mioglobinuria parossistica?

In un caso del genere si osserva nel cavallo un’andatura rigida ed impacciata con sudorazione abbondante, l’urina ha il colore del sangue e la muscolatura della groppa del cavallo è indurita con sintomi di paralisi.
E’ assolutamente necessario dopo aver chiamato il veterinario che il cavallo rimanga coperto in un box caldo e spazioso con un’abbondante lettiera.
Dargli da mangiare solo fieno di ottima qualità e crusca bagnata. Questa malattia insorge in seguito ad uno sforzo fisico eccessivo dopo alcuni giorni di riposo nei quali il cavallo ha mangiato foraggio ricco ed abbondante, (ecco da questo il nome di “mal di lunedì”).


Cosa fare se ... il cavallo zoppica a seguito di malattie degli arti?

Si può in questo caso effettuare un piccolo test di prova il quale consiste nel condurre il cavallo al trotto osservandolo attentamente; il cavallo in questo caso per forza di cosa cercherà di caricare meno l’arto dolorante rispetto a quelli sani, infatti se si tratta di un anteriore, il cavallo si “poggerà” nell’anteriore sano abbassando contemporaneamente la testa. Se invece la gamba malata è uno dei posteriori, abbasserà la groppa maggiormente dal lato della gamba sana in cui il cavallo tenderà ad appoggiarsi di più.
Osservate in ogni caso se il punto dolorante è caldo o gonfio, tenendo presente che se l’arto è dolorante nella parte superiore è più facile individuarlo sul terreno morbido, mentre se è malato nella parte inferiore si evidenzierà con maggior chiarezza su un terreno duro.
Non mancate di chiamare il veterinario e di ridurre subito il mangime concentrato.

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domenica 11 febbraio 2007, 21:36
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quinta complimenti è un vade mecum(l'ho scritto giusto?) molto utile

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domenica 11 febbraio 2007, 22:13
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e infatti....pensavo che scritto cosi col titolo di ogni COSA FARE SE scritto in grassetto ciascuno puo consultare solo quello che gli interessa senza leggerlo per forza tutto...[;)]

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domenica 11 febbraio 2007, 22:30
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magnificitutti i tuoi consigli...quasi quasi stampo una copia e me la tengo nel bauletto!!!!



<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">

messaggio di Quinta
Cosa fare se ... il cavallo tira o rompe la corda che lo tiene legato?

Questo vizio deriva da una situazione “psicologica” in cui il cavallo si trova a vivere una sensazione di costrizione, pertanto è necessario legare la corda all’anello tramite un leggero cordoncino sottile che si rompa al semplice strappo del cavallo, cosicché dia all’animale il senso di potersi liberare quando vuole.
Ripetete la sequenza di fargli rompere la cordicella per cinque o sei volte fin quando come per incanto, (anche se lo legherete poi saldamente senza più la cordicella), non strapperà, togliendosi il vizio, in quanto sa che si può liberare sempre e quando vuole! Sembra strano, ma funziona molto bene.



Cosa fare se ... il cavallo sensibile sulle orecchie non si lascia infilare la testiera?

Si usarà (nell’attesa di abituarlo con gli zuccherini) una testiera con la fibbia che si può aprire quando si applica il filetto e quindi essere richiusa dietro le orecchie. Oppure si può provare rialzandosi con una panca o balla di paglia ad infilare la testiera sopra tutte e due le orecchie, prima su una o poi sull’altra.
[/quote:1im2m7pa]


per il primo di questi due comunque c'è tutto un topik con anche le nostre esperienze...e io ne ho fatte


per il secondo visto, che ho esperienza anche di "orecchie difficili" avviso solo su due cose: attenti allo zuccherino... può diventare un vizio...
i nostri amici non sono stupidi, quando ho smesso di darlo al mio...ha ricominciato a fare lo scocciato...
allora l'ho preso alla sprovvista e glieli davo in modo irregolare...una volta sì, due no, poi due sì, poi tre no...a caso...
ora abbiamo eliminato questa dipendenza ...

per quanto riguarda le orecchie...io mi sono trovta più comoda a infilarle entrambe contemporaneamente, perchè Pilgrim, quando sentiva il nucale dietro un solo orecchio non si lasciava più toccare...
e poi attenti che non gli si incastri... mi è successo anche questo...e ho dovuto togliergli la testiera e ricominciare da capo...


in ogni caso:GRAZIE QUINTA PER I TUOI CONSIGLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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domenica 11 febbraio 2007, 23:28
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per educazione e correttezza posto, a mo di bibliografia, il sito da cui sono tratti questi spunti:

http://www.laddestracavalli.it

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lunedì 12 febbraio 2007, 0:38
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utile qst topik quinta! grazie![:D][;)][8D][:D]

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lunedì 12 febbraio 2007, 15:09
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bellissimo topic! molto utile e chiaro!
grazie quinta![;)]

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lunedì 12 febbraio 2007, 16:14
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ehmm....cosa fare SE HO UN CAVALLO PICIO CHE GRATTA I DENTI CONTRO LE RINGHIERE DEL BOX??????????????????????[:D][:D][:D][:114][:114][:114]...ahahahhahha..purtroppo...[:D]

fa sempre sù e giù con il musone e sfrega (anche violentemente) i denti contro le sbarre? è un brutto vizio, ma come posso fareeeee uff uff uff...lo fa da tanto tempo...[V][V][V][:D]
bellissimo topik cmq! compliments! ho chiarito 1 pò di cose![:)][:)][;)][:I][:D]

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silver hai provato ad appendere un pallone di gomma nel box???
secondo me è la noia... e se non funziona il pallone normale prova con uno che faccia rumore...
magari è come per i calci, a loro piace provocare rumore...(il (pallone l'ho visto usare, invece per la storia del rumore mi sono "ispirata" al vademecum di Quinta)
in bocca al lupo[;)]

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lunedì 12 febbraio 2007, 23:06
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MI FA piacere che vi piaccia![:D]

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lunedì 12 febbraio 2007, 23:32
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grazie mille! proverò!!! [:)][:)][:D]
lo fa molto quando vede girare il cibo...[:D]
senò dopo il lavoro..insomma, varie occasioni della giornata! grazie mille ancora! [:D][:D][;)][:X]

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martedì 13 febbraio 2007, 15:19
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Silver, poi fammi sapere se funziona...

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martedì 13 febbraio 2007, 15:43
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Se lo fa dopo il lavoro, non credo possa trattarsi di noia...

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martedì 13 febbraio 2007, 16:21
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ma non ne ho idea!!!...so solo che lo fa spesso
anche dopo il lavoro..magari perchè cerca cibo? collega che dopo il lavoro arriva da magnà???

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magari non vuole restare solo[:D]!!!!!
cioè, magari sa che dopo che avete lavorato presto otardi vai via e non vuole...
fa i capricci, insomma...
comunque in maneggio da me c'un cavallo che fa così quando stai lì vicino al suo box e non te lo fili...attira l'attezione...
allora anche in quel caso secondo me il pallone funziona, perchè se fa rumore con quello attira lo stesso l'attenzione senza rovinarsi i denti, no?

poi tentar non nuoce...alla peggio non serve a niente...[;)]

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martedì 13 febbraio 2007, 21:05
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