Volevo chiedere a giudice un parere su una questione che spesso innesca delle polemiche, ovvero la differenza a volte estrema che si riscontra tra punteggi su una stessa ripresa.
Più di qualche volta, anche se non spessissimo, mi è capitato di avere anche dieci punti in percentuale di differenza tra un giudice e l'altro...ma allora mi chiedo: come posso fare tesoro dell'esperienza di gara, come posso migliorarmi se per il giudice in H sono da sessanta e per quello in C da cinquanta? Quale dei due ha ragione? e se hanno ragione entrambi... forse devo leggere solo i commenti accanto ai voti e lavorare su quelli?

e poi ... come mai accade che ci sia tanta differenza... forse scuole diverse in base alle quali i giudici si sono formati? (ipotizzo perchè davvero non capisco...)

grazie per la cortese risposta.

Anche per te, carissima, vi è una discussione "Parliamo con i giudici"nella quale la tua domanda non avrebbe sfiurato ed alla qual sono più sovente collegato ma veniamo alla risposta....

Anzi veniamo ad una prima risposta perchè chiaramente la tua obiezione e quelladi tutti ed è anche la strada che la Federazione Nazionale ed Internazionale sta battedo.

Negli ultimi anni si è iniziato un lungo processo di armonizzazione dei sistemi di giudizio per evitare il ripetersi delle increscose situazioni da te evidenziate.

La diversa età di formazione dei giudici, la diversa disponibilità ed apertura ai nuovi principi di giudizio, il diverso impegno personale ed economico degli stessi a progredire nell'acquisizione delle tecniche di giudizio ne sono la causa.

Bada, guai se tutti e tre i giudici avessero un risultato assolutamente identico (in quanto ogniuno ha una sua sensibilità e la deve mettere in pratica), ma vicino sicuramente si perchè, contrariamente, avrebbero visto due cavalli diversi.

La FEI e le FN stanno lavorando e investendo molto su questa armonizzazione che non potà avere tempi brevi però.

Nell'immediato che cosa devi fare tu ? A mio avviso devi sucuramente leggere i commenti sulle schede e quindi riconoscerti in quello che è avvenuto e sulladistanza di una decina di gare o giudizi valutarti mediamente come concorrente da (es.) 60% se dopo sei mesi sempre sulla distanza di una decina di bare o giudizi la tua percentuale media sarà del 62% potrai ragionevolmente sostenere di essere migliorata. La stessa cosa la puoi fare anche prendendo le schede di un giudice che per sentito dire, per l'esperienza del tuo istruttore o per una tua convinzione personale è o ritieni di riferimento e fare lo stesso gioco su di lui.

Come vedi le gare io le intendo come una verifica del lavoro fatto e non fine a loro stesse.

grazie per la risposta. avevo pensato di postere nel topic "parliamo con i giudici" ma visto quanto era lungo.. temevo che la discussione su questo tema potesse solo intasare ulteriormente quelle pagine.

anche io vivo le gare come verifica del lavoro fatto ed è proprio per questo che ho fatto questa domanda.
senz'altro l'idea di guardare le valuitazioni nel complesso di un anno di gare è la cosa più giusta per capire se ci sono stati dei miglioramenti o no... anche se spesso la media del 55% la ottengo proprio da un 60 e un 50... come se i giudici avessero visto due cavalli diversi.

altra domanda: a volta mi è capiato di prendere anche 4 e 7 nello stesso movimento.... anche questo, come può essere? cioè, posso vagamente capire che nel complesso la valutazione ad esempio possa essere da 50 perchè appunto nel complesso per quel giudice in cavallo si muove così.. ma in un preciso movimento così tanta disparità? cioè si passa dall'insufficienza netta al più che sufficiente? se cade di spalla non c'è verso... uno non lo può vedere in equilibrio... di questo che mi dice? dipende anche questo dalla "sensibilità del giudice"?

Il tuo disorientamente è ASSOLUTAMENTE LEGITTIMO e inizio col dire che non dovrebbe mai accadere.

Perchè accade ?

Perchè, purtroppo, la pratica del giudizio si è evoluta con grande rapidità, molto più rapidamente dell'avvicendarsi delle persone.

Oggi: il metodo di giudizio identifica una qualità di base del binomio riconosciuta dal giudice in base alla sua personale esperienza dalla quale vengono sottratti punti in base all'errore. (es. un binomio che potenzialmente per qualità dei movimenti e correttezza di monta prenderebbe, facendo tutto giusto 9, sbaglia una transizione, ha una irregolarità perde due punti e prende 7; un socondo binomio potenzialmente da 6 perdendo due punti prenderebbe 4) da qui l'estrema importanza di aver acquisito sufficiente esperienza per dare una corretta valutazione iniziale e non trovarsi a vedere due cavalli diversi.

Ieri: il metodo era completamente diverso... se una cosa andava male si dava 4 se andava bene si diva 6 e se non si capiva cosa era successo si dava 5, molto era basato sulla precisione e poco sulla qualità di monta e dei cavalli.

Oggi è molto più difficile giudicare di ieri ma oggi siamo spesso in presenza nella stessa giuria di giudici di ieri e di giudici di oggi.....

Cosa fare ? Se vi sono grandi differenze andare a parlare con i giudici per avere dei chiarimenti e se questi chiarimenti non convincono o non sono in linea con quanto normalmente affermato e verificato.... dimenticare l'episodio come una brutta avventura e proseguire serenamente nel lavoro supportati dal parere del proprio istruttore.

Se si ha la fortuna di avere in giuria il proprio giudice di riferimento il tutto risulterà più facile.

quanto è vero quello che dice! Giudici di ieri e gioudici di oggi.... senza fare nomi com'è giusto, posso dirle che in linea di massima sono i giudici di ieri quelli che mi premiano...
a questo punto, anche se infantile, rabbrividisco un minimo al pensiero che domani saranno tutti con quel metro di giudizio che oggi tanto mi abbassa...

In questa fase non vedendo non posso ne concordare ne discordare forse, se lo desideri in privato posso darti qualche parere in più ma comunque oggi con la precisione e basta non si prendono più punti, oggi la sola precisione è utile aumentare una valutazione già buona è come dire la cigliegina sulla torta

concordo con Giudice. Quello che però credo non si debba dimenticare è la diversa posizione lungo il rettangolo dei giudici. Questo può avere infatti un grande peso nel valutare il binomio. Il giudice in C non vede cosa accade tra la parete e il cavallo,il giudice in H si. i giudici del lato 20 non vedono quello che vede il giudice in E.

poi è vero, ci sono casi estremi. Ma in genere 1-2 di differenza sono più che giustificabili.

Ti do pienamente ragione. Ci sono movimenti nelle riprese che sono praticamente "bui" per alcuni giudici e visibilissimi per altri e nel leggere le differenze da parte del cavaliere o dell'istruttore è utilissimo che venga fatta questa considerazione.

Il giudice interpellato può sicuramente giustificare i propri voti anche adducendo questa tesi....... Guai al giudice che si nasconde dietro ad essa. Perchè se è vero che vi sono movimenti "bui" è altrettanto vero che non tutti i movimenti sono di questo tipo.

sapete cosa.... parlare con i giudici sul campo sarebbe la cosa migliore, ma è un po' utopico soprattutto se non ci si ferma tutta la giornata... a me è riuscito solo una volta finora...

Scusa ma non aspetti la premiazione ?? Se si quello è il momento migliore perchè ci sono tutti

eh dipende. cioè una volta mi è capitato di non portarmi neanche via la pagella perchè hanno deciso di tirare tutto un dritto! si alla premiazione mi fermo spesso anche se i giudici sono sempre indaffarati e davvero fatico a scovarli! ... che poi la verità è anche che la pagella, come diceva un famoso cavaliere, la guardi e hai 48 ore di tempo per sfogarti parlando della ingiustizia subita.... dopo però è doveroso ragionarci...
intendo dire che spesso è difficile parlarne a caldo e dire cose sensate, fare domande corrette insomma.

Invece a caldo, fresca delle sensazioni appena vissute è il momento per ragionare sulle cose che non sono andate o sulle cose che ti sono piaciute. Provaci ne sarai sicuramente soddisfatta