come vedete il cambiamento dell equitazione, da quando avete cominciato a montare a oggi?
ovviamente nn parlo delle ragazzine di 13 14 anni che hanno cominciato a montare ieri e nn possono sapere come era "ieri", anche se fa molto antico!
secondo me è cambiato molto, regolamenti a parte, certe cose purtroppo in molto peggio!

CERCHIAMO DI NN SCANNARCI!!!!

Bella premessa stregatto..... hihi.... si è vero cerchiamo di non scannarci come al solito... sembra oramai impossibile incominciare un discorso e continuarlo in maniera serena....

Anyway... credo che l equitazione sia cambiata tantissimo.,.. certo non in blocco.... ma con il passare degli anni....
io ho incominciato a fare gare quando ero in seconda media ossia 8 anni fa... e le cose erano ben diverse...

non esistevano liste d attesa.. non c era cosi tanta gente....ma al di là di questo... credo che sia cambiato soprattutto il modo di pensare all'equitazione.... oggi la si vede piu come:" fa figo avere il cavallo e andare a cavallo".....quindi tanta scena ma poi quella che è la vera tecnica viene lasciata in secondo piano..... e invece non dovrebbe essere cosi....
ricerchiamo le basi.... incominciamo a montare con una buona base e solida... poi secondo me il resto verrà da sè e con l esperienza...

vabbè io comincio col dire che tra i tanti inutili regolamenti che hanno cambiato il + stupido in assoluto è stato quello di cambiare le modalita del passaggio di patente, ai mie tempi antichi erano tt equitation, ora nn ricordo che percentuale dovevi prendere,xo minimo il 50%, e dovevi montare in modo decente, o x lo meno guardabile, se no ti scordavi la firma, e erano 10 equitation + 3 dressage + 2 completi e questo nelle cat di 1 mt e di 1 mt.10.
adesso io vedo i ragazzini che montano come dei cani, a caso e se fanno zero x puro culo gli va bene, se no tanto prima o poi ce la faranno a prendere sti benedetti punti x il primo grado... e poi??? e poi montano ugualmente da schifo nelle categosie + alte.Io chiaramente nn mi ritengo un fenomeno, ma x lo meno ho un buon assetto e una buona posizione....

vogliamo parlare di quanto è diventata fashion?! io 10 anni fa avevo sottosella fasce e coperte di colori a caso e anche spaiate, la cuffietta coi pon pon, i pantaloni di nylon a costine e gli stivali di gomma e il cap di velluto con l' elastico....le stinchiere bianche di plastica (ABOMINEVOLE!) e non esistevano nemmeno tutte le marche e gli articoli di adesso...la selleria era una vecchina che aveva un po' di roba in garage e la vendeva a prezzi che si inventava sul momento(MITTICA!)e non mi passava nemmeno per la testa di comprare cose nuove se quelle vecchie non erano rotte...
adesso alla prima gara quasi tutti hanno già il gpa e la giacca tecnica e in tinta con il completo del cavallo!

il mio primo campionato regionale nella categoria A3(attuale B110) avrà avuto 30 partenti....adesso in quelle gare ce ne sono 200!

i concorsi nazionali (attuali A di 3 giorni) li facevano solo quelli "fighi" perchè la categoria piu' bassa era la 120 (lo trovo molto piu' sensato di tutto quel casino che c'è ora)

agli interregionali non c'erano mai i box e i cavalli stavano sul van tutto il giorno e nessuno si lamentava...adesso se non c'è il box e il cavallo deve stare in van piu' di un paio d' ore non ci vado!

....

la questione del modo di montare e delle scarsi basi tecniche che hanno i "nuovi" cavalieri, credo che sia piu' da ricondurre alla facilità con cui si ottiene la qualifica per insegnare, e la conseguente grande incompetenza che c'è nel settore delgli istruttori, tuttavia ci sono anche quelli molto validi., ma purtroppo sono molti di meno...e poi trovo che anche i passaggi di patente siano stati troppo facilitati, è solo una "raccolta punti" che prima o poi tutti riescono a completare, non è una crescita tecnica come dovrebbe essere. Inoltre credo che i concorsi siano mal impostati per poter lavorare bene e progredire(vedi la programmazione delle categorie)...pero' si dice in giro che l' anno prossimo ci saranno dei cambiamenti...

quoto in tutto trippi e stregatto!
una volta per passare di grado c'era da sudare!!! nelle equitation i giudici erano severissimi, i 3 dressage erano "veri" dressage, un incubo! e poi c'era il completo... ne ricordo uno terribile fatto a san siro...il numero uno era una siepe con dietro una bella discesa...li si saranno schiantati in 3000!!! si vedeva la differenza tra chi normalmente faceva i completi e chi era li per la firma e aveva il cavallo che si saltava tutta la siepe (se non si fermava!) e poi rotolava giù dalla discesa!

speriamo che i cambiamenti per il prossimo anno siano in meglio...

Il consumismo è una brutta bestia......

io sono ancora così
Insomma, ho ancora il mio primo cap (anzi, il secondo, visto che il primo l'ho perso) di velluto che mi fa sudare un casino, e poi ho ancora la mia prima giacca blu.
Vado ancora in gara esclusivamente con sottosella bianco (al massimo cuffietta per i cavalli fastidiosi). Ma i miei cavalli sono dei figoni lo stesso (io invece no ) perché sono lucidissimi con il loro pelo naturale e hanno gli occhi che brillano di gioia.

Se il mondo cambia non necessariamente devo cambiare anche io

Io non faccio più gare dal 1997, ma ho ancora il mio primo cap da gara, le due giacche blu da concorso (una estiva che mi ha cucito mamma e una invernale comprata), guanti bianchi,cravatta, plastron, rete per i capelli. L'unica cosa che ho
riutilizzato sono stati i pantaloni. Per non parlare della selleria comprata tutta con i miei risparmi!!! E' tutta stivata nel garage. Non ho più un cavallo e non faccio più concorsi, ma la mia robina non la venderò mai!!!!!

Quando ero bambina, io e la mia amica del cuore ci scapicollavamo su e giù per le strade di montagna, o in sella o con il calesse guidato da un altro nostro amico (ragazzino anche lui)
Frequentavamo il più scalcagnato, non attrezzato e indisciplinato dei maneggi. Io però lo adoravo!
Andavamo in giro in gruppo, uno messo sopra una sella americana perchè magari le inglesi erano finite, uno magari con i finimenti americani su una sella inglese e via per i prati.
Eravamo incoscienti, lo so, e ad una mia ipotetica futura figlia non permetterei di andarsi a lanciare per le strade a cavallo come facevamo noi.

Ora per qualunque attività a cavallo ci vuole una patente o un'iscrizione ad un'associazione (giustissimo dal punto di vista assicurativo, della sicurezza e dell'insegnamento), ma un pochino mi manca quello scalcagnato maneggio che ci permetteva di fare tutto, senza seguire una federazione precisa, senza seguire nemmeno una precisa disciplina, dove l'unico scopo era stare in mezzo ai cavalli, dallo shire al falabella, montandoli tutti in qualunque maniera, e vivendo un pò così all'avventura, e sperimentando un sacco di discipline (dal polo allo skijoring), in maniera un pò Fai da te!
eravamo bambini e ci divertivamo in gruppo a cavallo, andandocene in giro senza nessun adulto (il più grande di noi aveva sedici anni)
La mia tecnica a cavallo è terrificante, non so niente di niente, ma in tutti quegli anni passati in quel posto (che ora è diventato un super maneggio affiliato fise che fa solo salto) ho imparato a mettere su i ferri persi per strada, ad arrampicarmi per i crozzi con i cavalli al seguito, a riparare alla meno peggio i finimenti sdruciti che si rompevano sempre lontano da casa, ad assistere le femmine che partorivano, a dare la prima educazione ai puledri che se ne stavano liberi per il maneggio, a mangiare le salsiccie arrostite stando sdravaccati sulla groppa degli argentini che dormicchiavano, a non agitarmi se cadevo a due ore di cammino da casa e il cavallo se ne era beatamente tornato a casa al galoppo. (eravamo in montagna, niente strade trafficate, almeno quello! )
Era da incoscienti, antieducativo e contro a quello che io dico sempre sulla sicurezza eccetera.
Ma rimane un bellissimo ricordo della mia infanzia.

il mio discorso era riferito un po di + al mondo agonistico.

secondo me è proprio cambiata la mentalita, ora sono subentrate un sacco di invidie e gelosie che prima nn c erano, adesso si fa a gara di chi ha + soldi chi ha + cavalli chi ha + groom, addirittura certe mamme e dico delle mamme rendiamoci conto fanno a gara su chi spende di + x il cavallo dei figli, secondo me alla bbase di cosi tanta ignoranza equestre dei figli alla base ci sono dei genitori arricchiti e privi di cultura equestre che investono nei cavalli solo x far vedere quello che hanno, x' uno che ha e ha sempre avuto nn ha bisogno di dirlo ai quattro venti

poi l incompetenza di certi istruttori è assoluuta, prima le gare che sidovevano fare le sceglievano gli istruttori, ora le scelgono gli allievi, moa ormai tt si muove solo coi soldi....

già ora pur di guadagnare si fa di tutto... chissene se l allievo non sa affrontare un campo prova e nemmeno il percorso della gara... l importante è che io non abbia contro la mamma e il papà... e che il ragazzino non frigni.....
ora le categorie non è necessario meritarle... basta avere il super cavallo( e ci sta) che le categorie si fanno da sole!!!

continuo a quotare stregatto...ho assistito a certe scenate vergognose mentre mi sistemavo il cavallo ai box...voce di ragazzina urlante che insulta il cavallo e i genitori perchè la gara è andata male...altro ragazzino che in malomodo ordina al genitore di andare aprendergli il gpa (non il cap!) e di muoversi, seguito da parolaccia...
gente che vedo tutti i giorni...uno compra il cavallo al pargolo, spende x lo sbandiera, allora l'altro genitore cambia il cavallo al figlio (che tra l'altro assolutamente non vuole!) e sbandiera che ha speso x+x! allora il primo acquista il secondo cavallo. e l'altro lo imita ma spende di più! il primo arriva con il terzo, un puledro di 5 anni che il pargolo non è in grado di montare, lo deve gestire l'istruttore! anche l'altro arriva con un puledro, ancora più giovane, un bel 3 anni e il figlio che non sa neanche da che parte cominciare.

io posso parlare soprattutto del completo.
Che sta cambiando ora.

Ha cominciato dopo il salto ostacoli, quindi il fenomeno era abbastanza atteso, ma nonostante ciò sciocca ancora e talvolta mi dispera.

Vedo in scuderia che i corsi ai principianti non sono più gli stessi. Sono forse un po' meno severi. meno rigorosi.

L'approccio al cavallo ha cambiato, l'approccio allo sport di competizione è cambiato.

Ma non è successo tutto ad un tratto. Negli anni sempre un po' più. Dicono che i tempi cambiano, e così anche chi li vive. Ma fa male talvolta dover assistere a certe scene, per quanto possano essere comprensibili visto il contesto tanto cambiato.

Nei concorsi manca un po' l'ambizione positiva, quella che ti faceva vincere moralmente anche quando eri ultimo, quella che ti costringeva a montare ore e ore per migliorare quella stupida ripresa.
Vedo sempre più un'ambizione che è nuda, non c'è più il vero piacere, la vera soddisfazione, ma qualcosa di più superficiale, una soddisfazione data solo da un premio, e non più dai progressi personali o del binomio.

Credo ancora a ciò che avevo scritto nell'altro topic, e lo ripeterei, ma credo che non sia necessario.

Forse è meno speciale montare a cavallo che una volta, forse è uno sport comune.

So però che talvolta faccio fatica con certe persone che si sentono i grandi cavalieri, quando ho avuto il cuore in gola per tutto il percorso.
Gente che crede di sapere tutto sui cavalli solo perchè hanno fatto qualche gara, quando non sanno neppure come occuparsene dopo il concorso.
>Faccio fatica a dover ogni volta fare le trecce perchè non vogliono imparare, fare le criniere perch`r non vogliono imparare, fasciare i cavalli perchè se ne fregano di cosa succede al cavallo dopo gara, stufa di dover correre dietro per coperte, stinchiere, fasce, pulizia...
E poi dover sopportare i discorsi di come sono stati fantastici, di che grandi cavalieri sono quando monti il loro cavallo tutto il tempo.

Mi fanno male quegli allievi ai quali passi ore a spiegare, che aiuti a trovare fiducia, e che quando escono dai rettangoli con 40% vengono ancora ad insultarti, dicendo che è colpa tua se non è andata bene, quando si sono comportati come delle belve isteriche in rettangolo.
L'umiltà di lavorare a casa non c'è, se qualcosa non va ti passano il cavallo, e se gli dici che devono imparare la risposta è sempre quella: " è il cavallo che non ci riesce, e se è colpa mia non ci riuscirò mai"
Cosa devo fare? dire di fare qualche garetta più bassa per imparare a gestire la tensione non vogliono, a casa non vogliono lavorare come si deve e in gara ti insultano non appena va male o cerchi di aprire bocca.

E pure quando va bene per quello che potevano dare, ma non hanno vinto, ti senti dare dell'incopetente.

Mi dispiace, ma con gente cosî non c'è più nulla da fare, a parte lasciarli andare e sperare che vada al meglio o che cambino scuderia.
Mi rattrista come cosa, ma è così.

si cmq alla base sta l incompetenza degli istruttori, o meglio le blande selezioni, io vedo tanti ragazzini che vagano a caso ssempre sulla pista ovvio e dopo 3 anni nn sanno manco cos è un cambio di galoppo be se questo è il futuro complimentoni

sai, con certi allievi uno non può lavorare, neppure con tutta la buona volontà.

Poi però ci sono istruttori che non ne possono più, che hanno perso l'ambizione del veder i propri allievi emergere, che faticano a ritrovare la gioia nel vedere migliorare i propri allievi.

Ma riprendo, da quando tutto ciò che paghiamo lo consideriamo un servizio acquistato, certi pretendono che tutto vada a modo loro.

Prova a dire a un allievo insopportabile che se vuole fare qualcosa deve stare zitto e fare quello che dici. Ci sono due conseguenze: o se ne va, o vengono i genitori a dire che bisogna capirlo, e che insomma non accettano che parli così al loro bambino, eccc

L'idea generale è : ti pago, quindi io sono il tuo capo.
Ma in realtà paghi l'istruttore per dargli la possibilità di campare, e il servizio che hai in cambio è che ti insegni ciò che sa, e che quindi ascolti e impari.

Eppure certi non rispettano più l'istruttore allo stesso modo che all'epoca.E non hanno l'interesse ad imparare certe cose, perchè tanto c'è chi lo fa per al posto suo.