ciao a tutti ,
premetto che è poco che sto prendendo lezioni di dressage, e ovviamente , ho già qualche dubbio


il " problema" principale riguarda la flessione interna dell incollatura.

a mano sinistra il cavallino è più morbido, più sciolto, a mano destra un po meno..

il punto è : non ho capito esattamente come deve agire la mano interna nella richiesta di flessione.

La mia mano esterna è lì a tenere le spalle con un contatto che definirei neutro, la gamba interne leggermente arretrata a contenerel eventuale sbandata delle anche.

La mano interna, leggermente piu alta.. che fa ?! se la tengo li il cavallo non flette all interno , prosegue come se nulla fosse.

in poche parole, che tipo di azione fa la mano, dita , polso o meglio, che tipo di azione deve fare la redine interna ? qual è la condizione essenziale ( ovviamente sottintendendo buona condizione fisica e un minimo di padronanz degli aiuti del cavaliere) affinchè il cavallo fletta all interno?

dressagisti (in particolare Pascal che ho letto spesso , anche quando non ero iscritta, con molto piacere) illuminatemi !!

up

Ciao e benvenuta!

Allora, il cavallo é flesso intorno alla tua GAMBA interna, lo devi proprio sentire tra gamba interna e mano esterna.

Quindi la mano interna c'entra ben poco, se lo devi ammorbidire un attimo puoi chiedere un poco e IMMEDIATAMENTE rilasciare, ma per chiedere di solito basta stringere le dita, non muovere il braccio!

Quindi a mano destra, l'aiuto piú importante é la gamba destra che spinge il cavallo verso la redine esterna (sinistra).

grazie del benvenuto !

ti ringrazio della risposta, semplice e chiara ovviamente siamo agli inizi di un lavoro più serio, non ho grandi ambizioni ma abbiamo tanta strada da fare in ogni caso

ne approfitto per aggiungere un altra domanda..

il mio cavallo è un pochino rigido a livello del collo.. non ci sono problemi fisici (perlomeno, la visita veterinaria non ne ha riscontrati) , ma cè un po di rigidità , soprattutto al trotto.. praticamente, appena prende il trotto rileva vistosamente l incollatura (per fortuna non la ribalta) e la "piazza" a quell altezza , rilassandosi solo in un secondo momento..
mi è stata consigliata la redine gogue nel lavoro alla corda , eventualmente anche in sella.

l avete mai utilizzata ? che tipo di esperienze avete in merito?

grazie mille =)

Secondo me potresti provare con lo chambon, solo alla corda..magari una volta a settimana potresti lavorarlo alla corda con lo chambon e vedere se senti una differenza.Gli 'aiuti' nel lavoro montato non mi piacciono

Se lo trovi molto rigido, piú che al veterinario chiederei ad un buon fisioterapista,che gli faccia un bel massaggio per sbloccarlo un po' La mia fisioterapista ha fatto miracoli con Frodo che aveva problemi simili.

sono perfettamente daccordo sulla questione del "non uso " di strumenti in sella..

non per fare la solita battaglia verso i vari aggeggi esistenti, ma , nel mio caso almeno, non sarei nemmeno così abile da non interferirci ..con il gogue per esempio.

per quanto riguarda redini di ritorno e quant altro invece, non so proprio cosa siano

sul fisioterapista \ manipolatore ci avevo pensato già quest inverno , a settembre vedrò di concretizzare la cosa =)

ti ringrazio tanto dei consigli in ogni caso

Mi permetto di intromettermi in questa discussione, giusto x confrontarmi.

La flessione dell'incollatura non si ottiene con la gamba interna che preme verso la redine esterna, nella flessione il cavallo lavora su una pista e va dritto, le anche seguono le spalle, quindi le gambe non servono affatto, rimangono lì ferme e tranquille dove sono, non serve nemmeno indietreggiare l'interna.
per chiedere la flessione interna la mano esterna rimane ferma al suo posto, mentre la mano interna si deve alzare vero l'alto (in direzione del tuo orecchio x intenderci), senza aprire perchè non deve chiedere l'effetto di una redine di apertura, semplicemente deve creare tensione alla commensura labiale, all'interno e in alto. la tensione deve aumentare se il cavallo non risponde e diminuire appena il cavallo da una risposta. appena il cavallo flette, e cede, la mano deve immediatamente seguire e ricompensare. Questo è solo il primo passo, in realtà si sta insegnando al cavallo a resistere alla redine esterna che è rimasta tesa. (è molto più facile flettere al trotto, in quanto andatura non basculata).

poi, è normale che il cavallo abbia una mano più facile e morbida dell'altra, e su questo approvo in pieno il fisioterapista, (lascerei perdere anch'io tutte le varie redini ausiliarie da sella) non è corretto invece se quando parte al trotto alza la testa, lì probabilmente c'è da aggiustare la messa in mano, il cavallo deve partire dal passo al trotto portando la testa in avanti e in basso, tendendo le redini non sottraendosi, almeno all'inizio dell'addestramento, così lo si può poi facilmente rilevare nel modo corretto, etc..

ecco è questo che spesso mi ha causato problemi.. quando ha iniziato ad avere problemi al dente ha smesso di tendere le redini.. cosa non grave.. di più!

praticamente io mi trovavo, in particolare al trotto con un contatto pari a zero: il suo collo, rigido e teso "veniva indietro" , si infossava verso le spalle, il tutto per sottrarsi al filetto che in quel momento era causa di fastidio , anzi dolore direi.

ora i problemi "fisici" sono risolti, sta formando una bella muscolatura del collo ed è infinitamente piu disponibile rispetto a prima; però ovviamente qualche punto da sistemare cè ancora.

ad oggi capita raramente che alzi visibilmente la testa, se lo fa lo fa ad inizio del lavoro, quando magari è ancora un po distratto. Teoricamente cosa dovrei fare in questi momenti ?



questo mi succede raramente a inizio lavoro, ha ancora un po l automatismo di rilevare l incollatura purtroppo ;(