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 La figura professionale del maniscalco 
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Ross ha scritto:
In generale un maniscalco dovrebbe aver studiato altrimenti è solo un "attacca ferri" che fa danno, se poi cerca di ferrare a caldo i danni non possono che aumentare.


Salvo che nemmeno la scuola militare di Grosseto rilascia una certificazione propriamente detta. I maniscalchi preparati, di solito, vanno a studiare in Francia o Germania.

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martedì 24 giugno 2008, 17:17
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
o nicola basta sputare sulla categoria...............

Eh c***o io sono un maniscalco preparato eppure non sono andato a studiare ne in francia ne in germania, anzi sono andato in francia per ben 6 anni a ferrare cavalli....e mica bau bau micio micio, ma cavalli (o) che hanno partecipato alle competizioni piu prestigiose, dai mondiali alle olimpiadi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

per favore, modera un pochino i termini quando parli dei maniscalchi, oppure parla per quelli che conosci e basta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


martedì 24 giugno 2008, 18:02
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Non capiso perchè ti inquieti tanto.

Suvvia, come se avessi detto qualcosa di ingiurioso. Ho detto la verità.

Vedi, una ventina di anni fa, chi praticava massoterapia e massaggi era per solito un diplomato isef che aveva "imparato da qualcuno" tecnica e metodiche. I più bravi e volenterosi di loro, 20 anni fa, andarono a prendersi la laurea in Francia. Ora, anche nel nostro paese, la massoterapia è una laurea specifica con un albo certificato...

A te le conclusioni...

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martedì 24 giugno 2008, 18:39
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Nicola ha scritto:
Non capiso perchè ti inquieti tanto.

Suvvia, come se avessi detto qualcosa di ingiurioso. Ho detto la verità.



hai detto la tua verità, secondo me non corrisponde al vero, stai facendo di tutt'un'erba un fascio


martedì 24 giugno 2008, 18:53
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Giusto. Tu dammi un modo più certo del "passa parola" per riconoscere la professionalità, ed io inizierò a distinguere. Per ora....

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martedì 24 giugno 2008, 19:11
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
ma che discorsi fai??

Tu pensi che un pezzo di carta cambi radicalmente la situazione???

Beato te


martedì 24 giugno 2008, 19:13
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
paolino ha scritto:
ma che discorsi fai??

Tu pensi che un pezzo di carta cambi radicalmente la situazione???

Beato te


Non un pezzo di carta, ma un albo da cui si possa essere RADIATI! Sai, alla gente come me, se crolla un solaio, la mettono in galera. Se un medico sbaglia operazione viene processato e spesso subisce azioni disciplinari. Adesso dimmi tu, se i miei sono discorsi insensati..

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martedì 24 giugno 2008, 19:30
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Potrebbero essere sensati...........ma chi deciderebbe una eventuale radiazione?

E per che motivo?


martedì 24 giugno 2008, 19:35
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Come è fatto per tutti gli ordini. Le cariche degli organi di controllo sono elettive e composte da membri dello stesso ordine. Di solito poi l'ordine emana regolamenti interni e promuove l'introduzione di una legislazione per regolamentare, e perchè no, tutelare la categoria.

Motivi di radiazione possibili? Infezioni o zoppie gravi, violazione del tariffario, violazione del codice etico......

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martedì 24 giugno 2008, 19:44
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Io sono d'accordo con Nicola, in UK esiste l'albo ed é illegale ferrare un cavallo altrui se non si é iscritti. E mi pare che nessuno si lamenti e le cose vadano bene.

Razionalmente parlando, esiste l'albo per qualsiasi professione, perché non per questa?

Tornando in topic Ross, i ferri saldati per il calore? :wowo!!: :wowo!!:

:hahaha: :hahaha:

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martedì 24 giugno 2008, 21:49
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Ross ha scritto:
In Italia è poco utilizzata perchè ci sono ancora, purtroppo tanti maniscalchi "fai da te", cioè gente che segue per 6 mesi un'altro maniscalco e poi crede di avere imparato tutto.
Considerando che non farei toccare i miei cavalli a uno che vede piedi da sei mesi, figurarsi se lo lascerei avvicinare con un ferro caldo.
Qualche improvvisato l'ho visto all'opera:
- Ferro rovente tenuto maldestramente e caduto su un piede (del maniscalco)
- quattro prove per mettere in forma il ferro e ustione del piede ( del cavallo)
- tentativo di ferrare a caldo con ferro in alluminio con conseguente rottura del ferro
- ferro caldo preso in mano dal proprietario del cavallo che non si fa mai i c***i suoi con conseguente viaggio al pronto soccorso.

Oppure richiesta del proprietario:
-Me lo ferri a caldo cosi si evita di mettergli i chiodi, che i buchi non mi piacciono?
(Pensava che il ferro venisse "saldato" dal calore sul piede del cavallo)

In generale un maniscalco dovrebbe aver studiato altrimenti è solo un "attacca ferri" che fa danno, se poi cerca di ferrare a caldo i danni non possono che aumentare.

Certo ke quello ke crede di attaccare i ferri al piede senza chiodi ferrando a caldo è un genio!!!! :hahaha:
comunque è vero: all'estero fanno scuole specializzate, dove studiano anche nozioni di base di veterinaria ecc...
e fanno bene...il piede del cavallo è importantissimo! molti problemi che a volte vengono fuori spesso dipendono solo dalla ferrratura e dal pareggio... c'è da aver paura a mettere il proprio cavallo in mano a certa gente...
Naturalmente non sto facendo di tutta l'erba un fascio: anche in Italia ci sono persone preparatissime, tra cui alcuni maniscalchi che ho avuto ii! Non accuso nessuno... sono solo osservazioni generali...

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...la fine di qlks, segna sempre l'inizio di qlks' altro...


mercoledì 25 giugno 2008, 13:25
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Io comunque quando parlavo di studiare non mi riferivo ad un pezzo di carta (diplomino o similari), che alla fine non attesta proprio niente, ma di studio reale, a prescindere dagli obblighi imposti da qualcuno o da qualcosa.
Il mio maniscalco ha imparato come "piccolo" di un anziano maniscalco e regolarmente segue stage o conferenze specifiche, spesso mi dice anche che ad alcuni relatori non affiderebbe nemmeno le unghie del suo gatto.
Un albo di categoria invece potrebbe essere una buona cosa, non tanto per radiare tizio o caio, che in ogni caso nessuno farebbe (vedi veterinari bestie che continuano a lavorare nonostante tutto, vedi clinica S**** ****, che vorrei vedere quanti verranno radiati e quanti pagheranno la loro bella multa e via come prima), ma per tutelare chi lavora in regola con fatture ecc. che a causa del lavoro regolare applica tariffe più alte degli "abusivi". Ma fin che i proprietari di cavalli chiedono di poter chiamare un proprio maniscalco perchè costa meno di quello del manegggio (a volte la metà), gli "abusivi" avranno vita facile.
Mi spiegate come si fa a ferrare un cavallo a 40 euro?
I ferri e i chiodi glieli dipingono sui piedi o li rubano?
Le tenaglie e le raspe sono quelle di Big Jim?
E il gasolio per la macchina, che io pago 1,545 euro (oggi, domani è un altro giorno), loro lo succhiano dai serbatoi dei camion in sosta per la notte?
Eppure questa gente c'è, perchè c'è chi li fa lavorare e pensa che la ferratura a caldo incolli i ferri ai piedi, come cukident con le dentiere.

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Chi è più bestia, quello sopra o quello sotto?


mercoledì 25 giugno 2008, 16:20
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Ross ha scritto:
Io comunque quando parlavo di studiare non mi riferivo ad un pezzo di carta (diplomino o similari), che alla fine non attesta proprio niente, ma di studio reale, a prescindere dagli obblighi imposti da qualcuno o da qualcosa.


E' questo tipo di affermazioni che davvero mi pare pericolosa. Credo fortemente nel "training on job", ma solo quando esiste, prima, una base solida, condivisa e vivaddio omogeea per tutti. Il tanto vituperato "pezzo di carta" non è un ostacolo, è una conquista, porcaccia miseria.
Quell'odiato "titolo" non sarà perfetto, ma è certamente l'unico mezzo, attualmente riconosciuto, per confrontare l'operato di tizio o caio con una serie di norme e di prescrizioni.

Veterinari cani, medici cani, ingegneri ed architetti incompetenti?? Non credo che rappresentino più che una modesta percentuale. Ma se si vuole far passare il principio che lo stregone fai da te è molto meglio del prof. Veronesi per curare un tumore, beh, accomodatevi...

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mercoledì 25 giugno 2008, 18:02
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Ross ha scritto:
Io comunque quando parlavo di studiare non mi riferivo ad un pezzo di carta (diplomino o similari), che alla fine non attesta proprio niente, ma di studio reale, a prescindere dagli obblighi imposti da qualcuno o da qualcosa.
Il mio maniscalco ha imparato come "piccolo" di un anziano maniscalco e regolarmente segue stage o conferenze specifiche, spesso mi dice anche che ad alcuni relatori non affiderebbe nemmeno le unghie del suo gatto.
Un albo di categoria invece potrebbe essere una buona cosa, non tanto per radiare tizio o caio, che in ogni caso nessuno farebbe (vedi veterinari bestie che continuano a lavorare nonostante tutto, vedi clinica Santa Rita, che vorrei vedere quanti verranno radiati e quanti pagheranno la loro bella multa e via come prima), ma per tutelare chi lavora in regola con fatture ecc. che a causa del lavoro regolare applica tariffe più alte degli "abusivi". Ma fin che i proprietari di cavalli chiedono di poter chiamare un proprio maniscalco perchè costa meno di quello del manegggio (a volte la metà), gli "abusivi" avranno vita facile.
Mi spiegate come si fa a ferrare un cavallo a 40 euro?
I ferri e i chiodi glieli dipingono sui piedi o li rubano?
Le tenaglie e le raspe sono quelle di Big Jim?
E il gasolio per la macchina, che io pago 1,545 euro (oggi, domani è un altro giorno), loro lo succhiano dai serbatoi dei camion in sosta per la notte?
Eppure questa gente c'è, perchè c'è chi li fa lavorare e pensa che la ferratura a caldo incolli i ferri ai piedi, come cukident con le dentiere.



Condivido tutto quello scritto da Ross, la piaga, secondo me sono anche i proprietari dei cavalli, il piu delle volte vogliono spendere poco per la ferratura, che ritengono sia di poca importanza :roll:
Conosco gente che per 10 euro in meno, affidano il loro cavallo in mani...diciamo inesperte o che hanno visto pochi cavalli...............io sono favorevolissimo all'albo dei maniscalchi ma scherziamo?
Ma fino a che non si elimina completamente il lavoro sommerso, direi che poco si può fare.

Altra cosa: i cosidetti pareggiatori che nascondono i propri errori dietro la facciata della transizione :roll: i maniscalchi, di errori non ne possono fare, pena la richiesta di "radiazione" c***o, ma voi non avete mai sbagliato?
Avete fatto sempre tutto bene sul lavoro?

No??

LICENZIATI IN TRONCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


mercoledì 25 giugno 2008, 18:25
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Messaggio Re: Ferratura a caldo v. ferratura a freddo
Paolino, vedi, tutti i professionisti appartenenti ad un qualsiasi albo professionale, sono sottoposti all'obbligo di stipulare un'assicurazione per i danni provocati dalla propria prestazione professionale. Proprio perchè errare è umano, e pagare per il proprio errore è dovuto. Ed è pur vero che un ordine professionale è altresì tenuto a prestare assistenza legale, ove richiesta, ai propri membri.

Poi, giusto per citare un esempio vicino a me, un progettista deve dotarsi, quando firma un lavoro, di assicurazioni come la "decennale postuma" e, in casi specifici, di apposite fideiussioni bancarie a copertura dei danni eventuali recati a committenze e/o utenze finali.

Certo che i professionisti sbagliano, ma sono tenuti a pagare per i loro errori.

Vuoi far emergere il sommerso, Paolino? Si comincia dall'istruzione...

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mercoledì 25 giugno 2008, 18:40
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