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 PIEDE SCALZO: QUALI TERRENI? 
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Messaggio PIEDE SCALZO: QUALI TERRENI?
Da qualche tempo è entrata nella mia vita una dolcissima cavalla che da sei anni era tenuta al prato, ovviamente sferrata.
Poichè sposo in pieno (anche se da neofita) le teorie del piede scalzo, ho semplicemente fatto pareggiare gli zoccoli e ora però desidererei montarla sui terreni più idonei.
Quali sono?
Attorno a casa mia ci sono molte strade "bianche" (con sassolini che chiamano autocompattanti o ghiaino fine): sono dannosi?
Al momento mi limito a percorrere le stradine al passo perchè ho paura che trottare possa rovinarle lo zoccolo. Sono esagerato???
Infine, cosa mi dite dell'asfalto? Rigorosamente al passo, posso percorrere qualche centinaio di metri? Mi conviene smontare?
Spero tanto che qualche "guru" in circolazione mi illumini, grazie e Buone Feste a tutti!


martedì 27 dicembre 2005, 13:41
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da me ci sono alcuni cavalli sferrati che lavorano più o meno regolamente..
ovviamente si cerca di evitare l'asfalto o terreni troppo duri per l'usura dello zoccolo, ma se il piede è abituato e non si eccede anche trottare o qualche galoppata in giro non sono un problema..

dipende ovviamente anche la quantità di ore che desideri usare la tua cavalla..

ho conosciuto una coppia che faceva gare di endurance di 60 km con cavalli sferrati senza problemi.. ma dipende dal cavallo..

secondo me non ci sono grosse controindicazioni se usi congnizione, eviti il più possibile l'asfalto(cioè non farti km e km.. ma qualche tratto non è un problema)e controlli regolarmente l'unghia.. magari facendoti dare un consiglio dal maniscalco..

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una gara la vinci quando arrivi al fondo..

...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...

..sono tua...

"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."


martedì 27 dicembre 2005, 13:52
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L'unico consiglio, preliminare, che mi sento di darti, è far valutare molto bene le caratteristiche dell'unghia della tua cavalla.

Se il piede è in buono stato, l'unghia molto dura e gli appiombi a posto, credo che qualsiasi terreno morbido possa andare.

Io ti chiedo solo di verificare molto bene lo stato degli arti, e la correttezza degli appiombi.

Il pareggio dura molto meno di una ferratura, ciò nondimeno va compiuto da mani esperte. Se queste premesse sono disattese il rischio per gli appiombi è alto.

Dicevi che è stata a lungo a prato. Il prato è indubbiamente il terreno ideale per il piede del cavallo.


martedì 27 dicembre 2005, 13:54
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Grazie a tutti, il problema è che al momento non sono ancora riuscito a trovare un maniscalco che non sia conosciuto per la sua abilità a ferrare (e non viceversa...) i cavalli.
Per gli anni nei quali la cavalla è stata tenuta al prato è stata vista dal maniscalco ogni 4 o 6 mesi. Quando l'ho vista io si capiva che ne erano già passati altrettanti. Ciononostante gli appiombi erano buoni, anzi di più. C'è da dire che la cavalla (o meglio, così mi dice chi ne sa più di me)non ha problemi di gambe ed è ben costruita e forse una struttura idonea può averla aiutata.
Al momento attuale vive in un prato con libero accesso al box e la muovo ogni 2 o 3 giorni, percorrendo al massimo 5 kilometri (1 al trotto, 4 al passo), ma conto di arrivare ai 20 per l'estate, quando sarà ben allenata. Ma quello non è un problema: se lo zoccolo si consuma, io riprendo ad andare a piedi!!! L'importante è per me rispettare la natura del mio animale.
Ringrazio ancora tutti quanti vorranno darmi utili indicazioni riguardo il piede scalzo.
CIAO!


martedì 27 dicembre 2005, 15:37
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Takabanda ha scritto:

Grazie a tutti, il problema è che al momento non sono ancora riuscito a trovare un maniscalco che non sia conosciuto per la sua abilità a ferrare (e non viceversa...) i cavalli.
Per gli anni nei quali la cavalla è stata tenuta al prato è stata vista dal maniscalco ogni 4 o 6 mesi. Quando l'ho vista io si capiva che ne erano già passati altrettanti. Ciononostante gli appiombi erano buoni, anzi di più. C'è da dire che la cavalla (o meglio, così mi dice chi ne sa più di me)non ha problemi di gambe ed è ben costruita e forse una struttura idonea può averla aiutata.
Al momento attuale vive in un prato con libero accesso al box e la muovo ogni 2 o 3 giorni, percorrendo al massimo 5 kilometri (1 al trotto, 4 al passo), ma conto di arrivare ai 20 per l'estate, quando sarà ben allenata. Ma quello non è un problema: se lo zoccolo si consuma, io riprendo ad andare a piedi!!! L'importante è per me rispettare la natura del mio animale.
Ringrazio ancora tutti quanti vorranno darmi utili indicazioni riguardo il piede scalzo.
CIAO!


beh.. intanto chiedi ai maniscalchi che conosci chi ha esperienze del pareggio naturale.. di solito è una capacità non detta.. ma alcuni hanno conoscenze di base anche grosse..
per quel che riguarda il chilometraggio.. 5 km su prati sono diversi che 5 km su ghiaia o 5 km su strade di montagna.. è difficile valutare come la quantità di lavoro che fa sia eventualmente dannosa per il piede..

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martedì 27 dicembre 2005, 15:44
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Iscritto il: martedì 14 giugno 2005, 20:46
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non è semplice rispondere alla tua domanda.
tutto dipende dalla consistenza dell'unghia della tua cavalla.ci sono soggetti che ce l'hanno più morbida (ad es i cavalli che vivono in box), altri più resistente.
montandola inizierà a fare un lavoro con un peso sopra, su terreni vari, diversi dal solito prato, e questo potrebbe essere un problema.
dovresti evitare l'asfalto e la ghiaia. il mio consiglio è quello di consultare un maniscalco per valutare la possibile convenienza.
ricordati che un cavallo sferrato necessita di periodici controlli poichè l'unghia dev'essere preggiata altrimenti potresti trovarti con la cavalla zoppa.

io con i ferri starei più tranquilla.

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Loqui qui nescit discat aliquando reticere. (chi non sa parlare impari di tanto in tanto a stare zitto).

compro un cesso, diventerà una star!


mercoledì 28 dicembre 2005, 14:22
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Grazie Julie, anch'io, come vedi, non sono tranquillissimo e tengo sotto controllo il piede come meglio riesco (nel senso che puliscoe osservo che tutto sia in ordine, non mi metto di certo a pareggiare!).
Però credimi, mi agita di più l'idea di ferrare un cavallo....[:I]


giovedì 29 dicembre 2005, 0:31
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ma perchè non la vuoi ferrare?
io sinceramente se avessi il cavallo sferrato lo monterei sempre con ansia e ovviamente non sapendo pareggiare gli zoccoli chiamerei il manscalco ogni settimana.in pratica per me sarebbe uno stress[:)] l'ughia è molto delicata e basta poco per azzoppare il cavallo.
a volte capita che un unghia si consumi più dell'altra con conseguenze poco piacevoli.

come ho già detto dipende molto dai terreni.
ho osservato che i cavalli di quelli che vanno in passeggiata e che quindi percorrono strade asfaltate e di ghiaia hanno i ferri che dopo un po' si riducono a delle sottilette mentre quelli del mio ,che monto nel campo in sabbia, sono cme nuovi.

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giovedì 29 dicembre 2005, 1:43
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Premetto che non me ne intendo [:D]
però da quello che ho sentito dire da gente esperta, è molto importante che l'unghia si adatti poco per volta ai diversi terreni, che possa irrobustirsi e che gli arti stessi "prendano la mano"...
questo soprattutto con cavalli che vengono sferrati.
Se un cavallo stà già al pascolo senza ferri credo che sia più avantaggiato, ma è sempre necessario "muoversi a piccoli passi", fare tragitti brevi sui diversi terreni per poi prolungarli tenendo sempre sott'occhio i piedi e il loro stato...

ciao! [;)]

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venerdì 20 gennaio 2006, 13:22
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credo anch'io che sia così, ma da profana non posso azzardare nessuna certezza.
sicuramente il piede scalzo è molto più benefico... se poi pensiamo a tutte le vibrazioni che trasmettono i ferri...

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lunedì 23 gennaio 2006, 21:04
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<font face="Georgia">il piede del cavallo,se scalzo, torna ad avere le proprie funzionalita' naturali, cioe' la possibilita' di espandersi nel momento in cui si appoggia sul terreno e di contrasi nel momento in cui si solleva. Queste azioni fanno si che si determini una sorta di "pompaggio" che richiama grandi quantita' di sangue che deve abbondantemente irrorare tutta la parte interna dello zoccolo particolarmente vascolarizzata.</font id="Georgia">

questa è una spiegazione di un veterinario

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lunedì 23 gennaio 2006, 22:38
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domenica al mio maneggio fanno uno stage proprio sul piede scalzo..poi vi faccio sapere!![:D][:D]

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mercoledì 1 marzo 2006, 22:23
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...adesso butto la bomba.....quando il piede poggia a terra NON C'E' NESSUNA DILATAZIONE,osservate la sua forma,è un tronco di cono con la base concava,con il fettone al centro,il peso del cavallo grava verso il basso e la reazione del terreno spinge verso l'alto e le due forze si annullano all'interno del piede,e vengono dissipate dalle strutture interne del piede,la frase che si trova spesso anche in trattati di mascalcia e veterinaria relativa al "naturale elaterio del piede" non va intesa ad ogni passo,ma bensi si dovrebbe riferire alla normale crescita dell'unghia nel tempo.
Però non preoccupatevi gli studi sui reali meccanismi all'interno del piede vanno avanti.....


mercoledì 1 marzo 2006, 22:56
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