al di la del cavallo, che è il tema portante del forum..
cosa ne dite di fare una lista su tutte le differenze comportamentali tra la mente della preda e la mente del predatore ?

Tra l'altro..una domanda che mi pongo da tempo è..l'essere umano..fino a che punto può essere considerato un predatore ?
In fondo, in moltissimi casi della nostra evoluzione, abbiamo dimostrato di essere specialmente prede

Preda: - Elevato senso del pericolo
- Instinto della fuga, non dell'affrontare il pericolo
- Essere sempre "all'erta"

Predatore: - Istinto dell'attaccare l'avversario
- Meno elevato senso del pericolo

Altre non mi vengono in mente al momento

Mah, per quanto riguarda l'uomo, io lo definirei 50% predatore, 50% predato.

certamente..ma parlando un pochino più oggettivamente..per esempio..sul concetto della paura..

la preda si ritira e fugge..

ma il predatore in se..di fronte alla paura o a una minaccia..come reagisce ? ..attaccando ancora?

ovvio che un predatore scappa se la fuga risulta l'unica difesa...ma pure la preda attacca se risulta l'unica difesa...vedi il cavallo che calcia, vedi il topo che morde...

credo semplicemente che sia un fatto di dieta e non particolarmente di comportamento...
è vero che in genere i predatori guardando dritto neglio occhi...ma aveta mai osservato lo strano comportamento di un gatto d'appartamento che in presenza degli ospiti si avvicina solo all'ospite che non lo gradisce? semplice...perchè quest'ultimo non gli fa pressione con gli occhi e risulta un amico...
un'altro bellissimo predatore è il ghepardo, che quando non è a caccia alza la coda in alto rendendo visibile la parte bianca della coda, in quel modo le gazzelle vedendolo non scappano, sanno che non gli farà niente!

l'uomo è un animale molto desensibilizzato alle pressioni, la gente mentre si parla si guanda negli oggi, ci sentiamo infastiditi solo se c'è qualcuno di estraneo che ci guarda...

quindi..tutto sommato..il linguaggio tra preda e predatore è lo stesso..forse ciò che cambia..sono solo i ruoli..

credo che alla fine sia così...almeno io lo interpreto così...
i ruoli...le priorità...una preda vive ogni minuto pensando alla sua salvezza e dopo al riempimento della panza...un predatore prima alla sua panza e poi alla sua salvezza, perchè in genere non rischia la vita per riempire la panza ad un altro...logico che un predatore è meno sensibile alla pressione dello sguardo perchè appunto in genere non è predato, ma per questo non vuol dire che non sente la pressione, perchè questa pressione potrebbe esserci nel caso non è gradito e quindi è una pressione che prevede un attacco per cacciarlo via...
questi son tutti miei viaggi che mi son fatta leggendo qua e la dispende e discussioni sulla pressione dello sguardo e comportamenti degli animali(viva i documentari!!!) quindi può darsi che sia tutto sbagliato...

poniamo che queste supposizioni siano vere...

..se è solo una questione di ruoli..per esempio, il Join up..perchè è attuabile solo con le prede ?
Eppure, l'uomo, prende al centro la posizione dominante..e il cavallo scapppa e si allontana girando in tondo nelle prime fasi..
Se fosse davvero una questione di ruoli il Join up (che è solo un esempio) sarebbe attuabile anche con una tigre (esempio esagerato..ma è per rendere l'idea)..ma io non mi ci vedo molto una tigre che scappa girando in tondo..la tigre mi salta addosso punto e basta!!!

Per quello che ho studiato io all'univeristà vi posso dire che le supposizioni fatte fin ora sono più o meno esatte.C'è da dire che bisognerebbe analizzare ogni animale separatamente perchè vi garantisco che ci sono milioni di varianti comportamentali!Comunque prendendola come discussione generale il senso è quello.Il discorso del join...bhè,viene inpostato come applicabile alle prede perchè più "malleabili"di carattere anche se questo non è sempre vero.Secondo me è semplicemente un discorso di imparare ad immedesimarsi nell'animale che si ha davanti:fare come lui,pensare come lui,muoversi come lui.sicuramente con un cavallo è più facile e meno pericoloso che con una tigre!Una volta diventati parte del gruppo bisogna poi guadagnarsi il proprio posto nel branco e qui l'uomo ha il vantaggio di fare a suo piacimento ovvero proporsi subito come leader o scalare la vetta piano piano.Sono anni che da me adottiamo questo metodo con i puledri e vi dico che funziona.

beh io ho studiato per bene si national geografic hihihih
poi qualche mese fa ho dato il primo livello in un corso di doma dolce...ma son solo all'inizio...

allora visto che sei un'esperta ti faccio un pò di domande..

queste varianti, in particolar modo in base a che cosa si tramutano per l'appunto in varianti..?
In base a più aspetti o solo ad alcuni in particolare..?
Conta la genetica nell'etologia o i rapporti sociali tra specie sono appresi ?

beh c'è anche una piccola differenza..
forse il join-up lo si può fare con un leone o un lupo.. predatore da branco.. vedrà l'allontamento più come mancanza di cibo che punizione vera e propria..
una tigre, predatore solitario, non sarà toccata dalla minaccia di essere allontanata da altri se non per la lotta del territorio..

che le prede pensino prima a fuggire..
beh qualche animale ha la fuga come difesa primario, tipo il cavallo..
altri animali hanno altre difese migliori rispetto alla fuga, tipo il branco, esempio zebre e pecore..
senzza contare che alcune prede sono molto più aggressive di altre.. pecore e vacche è molto più facile che carichino rispetto ad un cavallo.. in particolare quando c'è di mezzo un cucciolo..

giusto..tu ritieni che il join up sia applicabile anche con esseri viventi considerati comunemenente predatori ?

secondo me no perchè la tipologia di "punizione" che utilizzano nel branco è diversa..

come credo che il join-up non sia applicabile a tutte le prede.. non c'ho mai provato.. ma ad esempio una pecora non credo che reagisca bene.. non ho mai visto isolare un esemplare per qualcosa che ha fatto (a dir la verità non ho quasi mai visto rimproverare nessuno per un suo comportamento.. dagli agnelli agli adulti)..

la genetica fa naturalmente la sua parte;infatti alcuni comportamenti sono innati,gli altri vengono acquisiti dai genitori o dal gruppo.Ti faccio un esempio:da me anni fa è arrivato un puledro di 8mesi che quando si indispettiva ti caricava e ti dava testate!questo perchè?semplicemente perchè era stato cresciuto da una mucca.Le varianti invece diventano tali a seconda dei fattori esterni che circondano l'individuo.si parte sempre da una base genetica che si può modificare nel corso della vita in presenza di particolari accadimenti.I rapporti sociali tra specie noi li vediamo come tali ma per un animale interagire con un altro essere vivente è sotto tutt'altra ottica.Ci individuano come altra specie magari dall'odore ma ci accettano se assumiamo comportamenti simili ai loro.Non so se è chiaro quello che voglio dire ma ho cercato di sintetizzare al massimo sennò non si finisce più!