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Lavoro in piano/Salto http://www.equiweb.it/forum/lavoro-in-piano-salto-t1757.html |
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Autore: | scintilla [ martedì 27 settembre 2005, 16:47 ] |
Oggetto del messaggio: | Lavoro in piano/Salto |
"Spesso si separano il lavoro in piano e quello sul salto. In realtà il lavoro è uno solo e li racchiude entrambi" M. Robert Sono cresciuta in ambito equestre con questo indirizzo.prima si lavora in piano.e poi si salta.Componenti imprescindibili dello stesso lavoro.Nonostante faccia salto ostacoli a livello "agonistico",posso passare settimane intere senza saltare,ma lavorando esclusivamente in piano.credo che i principi di base siano gli stessi,in più vedo il salto come verifica del buon lavoro in piano.Lavorare in circolo,distendere l'incollatura,girare con facilità alle due mani,allugare e raccorciare alle tre andature,compiere passi indietro in leggerezza,non sono a parer mio esercizi "noiosi", ma abc per chi vuole imparare a scrivere[;)] Lascio a voi la parola... . [img]/public/uploaded/forum/scintilla/2005927164715_io.jpg[/img] 42,66 KB |
Autore: | DeLord [ martedì 27 settembre 2005, 16:49 ] |
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ommiodDio quel muso in penombra appena accennato assomiglia nella forma e nelle misure al muso del mio adoratissimo (e lontano[:(]) Lord...mi é venuto un colpo!!!tiene pure le orecchie come capita come fa lui...! -scusate l'OT- |
Autore: | Mela [ martedì 27 settembre 2005, 17:04 ] |
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Niente da dire...come non essere d'accordo? |
Autore: | Nicola [ martedì 27 settembre 2005, 17:23 ] |
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Ma scinti!!! Sempre in ombra!! Blue Shadow!!! Scinti mi intrufolo qui per confermarti che il lavoro in piano, ben fatto e completo, è trasversale alla disciplina. [:)] |
Autore: | scintilla [ martedì 27 settembre 2005, 17:41 ] |
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foto artistique!mi piace così scura!!...e cmq la colpa non è mia[;)] |
Autore: | Ombra [ mercoledì 28 settembre 2005, 6:22 ] |
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Tutti sono sicuramente d'accordo su questo, ma bisogna vedere quanti facciano davvero il giusto lavoro in piano, quanto vadano "in profondità" nel lavoro. I percorsi odierni sono molto tecnici, i salti sono vicini e (cito un'amica) per uscirne indenni occorre essere dressagisti tra i salti, avere il pieno controllo del cavallo, che dopo una combinazione deve già essere agli ordini in un paio di tempi di galoppo al massimo per essere pronto ad una girata difficile. Sono cose che non si improvvisano tirando una redine o dando una gambata. Ci vuole un attento lavoro a casa. Il lavoro in piano non è solo il riscaldamento, è la preparazione atletica per il cavallo che salta e più è fatto bene minore saranno i danni e anche gli sforzi. |
Autore: | ladykiller [ mercoledì 28 settembre 2005, 8:26 ] |
Oggetto del messaggio: | |
anche se i percorsi sono cambiati..oggi si punta molto sulla velocità, sono sempre stata del parere che un buon percorso lo si prepara a casa con un buon lavoro in piano! mi hanno sempre abituata a gran lavoro in piano, sia sulla base del dressage che lavorando su cavalletti e molto poco sui grandi salti...vedi Ombra [;)] - |
Autore: | Holden [ mercoledì 28 settembre 2005, 8:33 ] |
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">"Spesso si separano il lavoro in piano e quello sul salto. In realtà il lavoro è uno solo e li racchiude entrambi" [/quote:2itizwrz] E pensare che io amo una definizione ancora più ampia, ovvero, che esiste UNA SOLA equitazione. Il centro è il cavallo. Sia esso montato all'inglese, all'americana, o con doma spagnola; non vi è differenza. Al di là delle discipline, che portano "sfumature" diverse nei nostri intenti in sella, l'approccio con questo straordinario animale è UNO SOLO. Come dicevo, concepisco delle regole uniche per tutti; e tra queste è basilare la "precisione del lavoro", inteso come metodo per "comunicare" con il cavallo quando siamo in sella e gli "chiediamo" qualcosa. Sia esso l'avvicinamento ad un salto, sia un roll back, sia il semplice passaggio su uno stretto sentiero di montagna. Lui NON è nella nostra mente. L'unico possibile collegamento con quest'ultima è dato soltanto da quello che definiamo semplicisticamente "lavoro". Sensibilità nell'impartire (e insegnare..) un ventaglio di "vocaboli", intesi come "aiuti". A seconda delle nostre capacità, sarà un "sistema di comunicazione" più o meno complesso; ma tutti dovremmo arrivarci. Il nostro pensiero parte per primo, lo segue l'azione..una sola, sempre quella (sembra facile a dirsi..ma ci vuole sudore per arrivare a questo), il cavallo comprende ed esegue. E' abitudinario, impara, credetemi. Quando i tre momenti saranno quasi simultanei (pensiero-azione-esecuzione), lì c'è l'equitazione, con qualsiasi cavallo, in qualsiasi momento. |
Autore: | ladykiller [ mercoledì 28 settembre 2005, 8:55 ] |
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dio paolo...è perchè sono di pn altrimenti vengo a lezione da te...!!!![:D][:D] |
Autore: | Ombra [ mercoledì 28 settembre 2005, 9:53 ] |
Oggetto del messaggio: | |
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">il cavallo comprende ed esegue [/quote:2bisbwoo] Ed è impressionante quanto i cavalli desiderino riuscire a fare quello che gli chiedi ... |
Autore: | Zolletta [ mercoledì 28 settembre 2005, 11:35 ] |
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Holden ha scritto: <blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">"Spesso si separano il lavoro in piano e quello sul salto. In realtà il lavoro è uno solo e li racchiude entrambi" E pensare che io amo una definizione ancora più ampia, ovvero, che esiste UNA SOLA equitazione. Il centro è il cavallo. Sia esso montato all'inglese, all'americana, o con doma spagnola; non vi è differenza. Al di là delle discipline, che portano "sfumature" diverse nei nostri intenti in sella, l'approccio con questo straordinario animale è UNO SOLO. Come dicevo, concepisco delle regole uniche per tutti; e tra queste è basilare la "precisione del lavoro", inteso come metodo per "comunicare" con il cavallo quando siamo in sella e gli "chiediamo" qualcosa. Sia esso l'avvicinamento ad un salto, sia un roll back, sia il semplice passaggio su uno stretto sentiero di montagna. Lui NON è nella nostra mente. L'unico possibile collegamento con quest'ultima è dato soltanto da quello che definiamo semplicisticamente "lavoro". Sensibilità nell'impartire (e insegnare..) un ventaglio di "vocaboli", intesi come "aiuti". A seconda delle nostre capacità, sarà un "sistema di comunicazione" più o meno complesso; ma tutti dovremmo arrivarci. Il nostro pensiero parte per primo, lo segue l'azione..una sola, sempre quella (sembra facile a dirsi..ma ci vuole sudore per arrivare a questo), il cavallo comprende ed esegue. E' abitudinario, impara, credetemi. Quando i tre momenti saranno quasi simultanei (pensiero-azione-esecuzione), lì c'è l'equitazione, con qualsiasi cavallo, in qualsiasi momento. La saggezza di quest'uomo mi stupisce ogni giorno di +!!eheheheh![;)] |
Autore: | gingola [ mercoledì 28 settembre 2005, 13:33 ] |
Oggetto del messaggio: | |
concordo con zoe![:D] |
Autore: | JiJi.and.LaDy [ mercoledì 28 settembre 2005, 14:27 ] |
Oggetto del messaggio: | |
scintilla ha scritto: "Spesso si separano il lavoro in piano e quello sul salto. In realtà il lavoro è uno solo e li racchiude entrambi" M. Robert Sono cresciuta in ambito equestre con questo indirizzo.prima si lavora in piano.e poi si salta.Componenti imprescindibili dello stesso lavoro.Nonostante faccia salto ostacoli a livello "agonistico",posso passare settimane intere senza saltare,ma lavorando esclusivamente in piano.credo che i principi di base siano gli stessi,in più vedo il salto come verifica del buon lavoro in piano.Lavorare in circolo,distendere l'incollatura,girare con facilità alle due mani,allugare e raccorciare alle tre andature,compiere passi indietro in leggerezza,non sono a parer mio esercizi "noiosi", ma abc per chi vuole imparare a scrivere[;)] Lascio a voi la parola... . [img]/public/uploaded/forum/scintilla/2005927164715_io.jpg[/img] 42,66 KB senza tutto il lavoro d base del dressage la mia cavalla sarebbe ingestibile!appena arrivata era verdissima e tirava a destra e sinistra....cosa poca sicura x fare il completo!cosi abbiamo puntato tutto sul lavoro in piano nei p rimi tempi!cosi ke s e raccorciata ed adesso e molto piu agli ordini![;)] il lavoro in piano x l so serve tantissimo! |
Autore: | Gabriellina [ mercoledì 28 settembre 2005, 16:49 ] |
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senza il lavoro in piano non si va da nessuna parte...dopo un buon lavoro in piano si ha il completo comando del cavallo...solo così si può affrontare un buon percorso... |
Autore: | Pacuzza [ mercoledì 28 settembre 2005, 22:39 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Scinti, se non ci fossi tu...[:I][:I][:I] Grazie... |
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