ciao...anche io sono nelle vostre situazioni...però dopo la disperazione
dei primi momenti mi sono rimboccata le maniche e anche se sono piccola,
oltre alla scuola....vado a lavorare e con questo riesco a pagarmi 2 lezioni a settimana,
le gare e le spese di inizio anno invece me le pagano i miei anche se spesso ci stò male,
perchè tutti i miei compagni fanno tantissime gare mentre io mi ritrovo a bordo campo a quardarli
la mia famiglia non si può permettere un cavallo e allora spero che tra le mie conoscenze
(persone con un baget rilevante e che tengono a me)a qualcuno non venga in mente una follia e me lo compri...
perciò non perdo le speranze e non sono assulutamente demoralizata...anche se avolte mi capita ancora d starci male
...lo so...Ma anche questa è vita, un modo come un altro per imparare dai successi o dagli errori degli altri, nella speranza, un giorno, di poter esser lì in prima persona a saltare con il proprio cavallo. Spesso nella testa passano sentimenti contrastanti come l'invidia (quella buona però, che non può nuocere a nessuno) o la consapevolezza di poter fare tanto, ma di non avere i mezzi necessari per dimostrarlo. L'importante però, secondo me, è non demordere mai e prendere, da ogni esperienza (anche quella di stare a bordo campo o di fare da groom a qualche amica), sempre il lato migliore, non quello triste che fa soltanto pensare: "come vorrei essere al posto suo"...Prima o poi la fortuna inizia a girare e le cose si sistemano. (anche se io, per avere un cavallo mio, dovrò aspettare un mucchio di tempo...) Dai...va bene anche saper aspettare...Meglio tardi che mai! 
