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Dell'obbedienza del cavallo, di N. Rosselmini (XVIII secolo)
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Autore:  alexb [ lunedì 11 gennaio 2010, 15:57 ]
Oggetto del messaggio:  Dell'obbedienza del cavallo, di N. Rosselmini (XVIII secolo)

Sto cominciando la trascrizione su Wikisource del testo "Dell'obbedienza del cavallo", di Niccolò Rosselmini (1764). Fin dall'introduzione sembra estremamente interessante, in quanto Rosselmini "abiura" le sue precedenti idee (consistenti nella teoria classica di "portare il peso del cavallo sui posteriori" per donargli la necessaria agilità) ed afferma invece che proprio questa idea era la causa di infinite resistenze e ribellioni, introducendo un nuovo metodo di addestramento e monta che rispettava la naturale distribuzione dei pesi (prevalente sugli anteriori tranne in brevi momenti molto particolari). Afferma che l'addestramento seguendo questi principi elimina resistenze, difese e ribellioni e diventa alla portata di tutti, compreso suo figlio dodicenne, perchè non richiede più alcuna forza e mantiene il cavallo calmo.

Ora, siccome la discussione su dove deve stare il peso è tutt'altro che sopita, lo trascriverò molto volentieri.... e nel frattempo lo leggerò con attenzione, perchè "quis scribit, bis legit".

Il libro è giudicato molto interessante dal col. Angioni, col quale lne ho brevemente parlato.

Il link : http://it.wikisource.org/wiki/Indice:De ... avallo.pdf

Cita:
Rilevandosi dunque da tutto questo sicuramente che la natura della costruzione della macchina del Cavallo, dalla quale ha origine l’indole del meccanismo suo, richiede che le gambe d’avanti servano sempre di base al sostegno del peso, e che quelle di dietro ne regolino l’azione sua, non può mettersi in dubbio che le regole solite assognarsi nelle scuole, avendo per principio fondamentale, che il peso deva esser sostenuto dalle gambe di dietro con l’idea che da questo ne avvenga la maggior scioltezza e sollevamento di quelle d’avanti, siano del tutto opposte all’indole del meccanismo sepraddetto della macchina, e che però segua lo sconcerto e le difficoltà che nelle medesime s’incontrano, da chi si ostina a volere esigere dalle gambe di dietro col rigore e con la forza, ciò che non può essere eseguito da esse.(Da: Prefazione

Autore:  Muriel [ giovedì 22 aprile 2010, 16:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Dell'obbedienza del cavallo, di N. Rosselmini (XVIII secolo)

E' un libro molto interessante così come Il Cavallo Perfetto sempre di Rosselmini che trovo ancora migliore.
Critica i suoi predecessori e i clown che scorazzano "solo con la capezza e senza controllo". Molto anticipatore dei tempi direi.
Predica il rispetto dei tempi dei puledri e la loro velocità di maturazione sia fisica che mentale.

Il Cavallo Perfetto lìho trascritto integralmente per un progetto di ristampa e dunque il file si trova in qualche meandro del mio computer.

Ho avuto il piacere di parlere di persona con Il Col. Angioni a proposito di questi due libri. E visionarne altri. E'm un Signore eccezionalmente disponibile verso chi ha a cuore il cavallo.

Non è che magari a forza di citare questi libri (io lo facevo spesso in altro forum) finalmente qualcuno li ha presi in mano !!

Meno male.

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