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I danni delle imboccature
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Autore:  wildspirits [ martedì 28 febbraio 2006, 22:30 ]
Oggetto del messaggio:  I danni delle imboccature

Ho trovato questo sito molto interessante...i contenuti sono illuminanti per tutti coloro che non intendono fermarsi ai pregiudizi sulla condotta del cavallo...è sempre meglio progredire, migliorando il rapporto uomo-amico-cavallo
http://it.geocities.com/rem_tabi/fob.html

Autore:  wildspirits [ mercoledì 1 marzo 2006, 18:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Bene, vedo che qualcuno è interessato, ma quanti di voi arriveranno fino in fondo?
Io lo sto facendo. Oggi il nostro cavallo è stato montato senza nessun tipo di imboccatura. Aveva un atteggiamento magnifico...finalmente quella orribile cosa che portava in bocca (un filetto) finirà nella spazzatura!
E domani lo sferriamo
Viva il progresso, e che il medioevo sia solo rievocazione storica!!!
Il sito di una persona veramente speciale che sta facendo tantissimo per il benessere dei cavalli, perchè non siano solamente fonte di guadagno per gli esseri umani che li sfruttano.
[url]http:///www.proequo.it[/url]

Autore:  revenge [ mercoledì 1 marzo 2006, 18:57 ]
Oggetto del messaggio: 

[:I]Ciao!!! Ho appena letto uno degli articoli che hai evidenziato,mi propongo di rifletterci con calma, e sono contenta del risultato con Vant....
penso, però, nella mia grande ignoranza in materia (nonostante cerchi di documentarmi sempre con riviste e tanti libri...) che prima di agire sull'onda dell'entusiasmo non sarebbe opportuno valutare le cose col consiglio di qualcuno, non sò un vet., un maniscalco, un "vecchio" saggio?...
Sempre nell'ottica di fare ciò che riteniamo il meglio per il nostro amico speciale, naturalmente e so che lo fai![;)]
Ri-ciao![:I]

Autore:  mummy [ mercoledì 1 marzo 2006, 19:04 ]
Oggetto del messaggio: 

scusa la domanda wildspirits, ma in che "ramo" dell'equitazione sei? mi spiego meglio... che disciplina pratichi??
che giovamento nel lavoro quitidiano hai trovato nel togliere l'imboccatura e i ferri al tuo cavallo???

Autore:  rhox [ mercoledì 1 marzo 2006, 19:21 ]
Oggetto del messaggio: 

su queste cose sono sempre molto restia.. in fondo il cavallo viveva in un certo modo in un certo mondo..

adesso glielo abbiamo stravolto, poi ci sentiamo in "colpa" e cerchiamo di farlo tornare "selvaggio".. perchè ci viene detto cosa gli procuriamo usando questo o quell'altro marchingegno.. se uno è realmente attento a queste cose ci pensa da solo prima(questo non è un attacco a qualche utente preciso.. è un discorso in generale.. non è mia intenzione dare contro a uno piuttosto che ad un altro..[:D])

se il cavallo viene usato per attività agonistica o comunque per un'attività equestre frequente può avere dei problemi da questo ritorno al passato.. oltre al fatto che non tutti i cavalli si adattano in qualsiasi momento a questi metodi(prendo ad esempio la mia cavalla.. se dovessi montarla senza pehlam il primo giro di gara probabilmente rischieremmo di farci seriamente male in due..perchè rischiare in modo "inutile"?)oppure cis ono situazioni in cui non siamo noi direttamente a metterci in pericolo, ma gli altri e noi abbiamo bisogno del controllo più assoluto.. e a mio parere una capezza o una testiera è una cosa che pur funzionando benissimo, ma in alcune situazioni può peccare e sono proprio quelle in cui non dovrebbe farlo..

sono io la prima che cerca i metodi meno invasivi per il cavallo e più rispettosi possibili.. ma sempre con l'ottica dell'evitar guai a tutte e due..

questo discorso vale con la testiera e imboccatura come vale per i barefoot..

ho letto attentamente come si fa il pareggio naturale e mi ha fatto nascere parecchi dubbi riguardo ad alcune soluzioni.. soprattutto perchè spesso è il proprietario a farlo e spesso con conoscenze minime di problemi causati da appiombi sbagliati o da pareggi fatti a regola d'arte.. ma sbagliati per il soggetto in questione..

ho un amico che u giorno preso dall'euforia di questi metodi ha cambiato all'improvviso.. dopo qualche mese è tornato ai metodi tradizionali, dopo aver il cavallo a riposo per i piedi distrutti ed essersi fatto male giocando col cavallo..

quello che critico di questi metodi è la facilità con cui la gente pensa di poterli gestire.. e dell'improvvisazione media delle persoen che lo fanno..

Autore:  wildspirits [ mercoledì 1 marzo 2006, 23:18 ]
Oggetto del messaggio: 

In tutto questo ci stiamo basando sull'esperienza di chi tiene i suoi cavalli a piedi nudi da 40 anni e partecipava a gare senza imboccatura...
Questi link li ho messi per farvi conoscere che esistono metodi alternativi, che mi sono piaciuti perchè ho sempre pensato che ci fosse una via differente per comunicare con quello che per noi è un amico, per fare in modo che anche e soprattutto lui si diverta nell'uscire in passeggiata.
Queste vie esistono e sono ormai percorse da tempo e con risultati sempre positivi...io stesso ho imparato a cavalcare seguendo i consigli di un fantino professionista, che però ricordo essere costretto a cercare continuamente rimedi ai difetti che i suoi cavalli assumevano a causa dell'imboccatura...quei difetti sono sempre causati dal dolore. Ergo il dolore va rimosso, poi si valutano i risultati. In secondo luogo mi sento di anteporre il benessere del cavallo e del cavaliere al di sopra di qualsiasi interesse egoistico, di conseguenza non faccio scelte avventate ma ben ponderate e prima di passare a togliere l'imboccatura ho passato mesi e mesi nella preparazione mia piuttosto che del cavallo, ora posso condurlo senza mezzi coercitivi perchè già rispondeva debitamente ai comandi di voce di gamba, ai cambi di assetto e di equilibrio e solo in casi estremi intervenivo sulle redini. Di recente alcune persone con esperienza pluridecennale nella monta anche di tipo agonistico hanno cavalcato Vant giudicandolo estremamente dolce a ogni comando...io mi chiedevo invece perchè cavalieri esperti gli tirassero così le redini in bocca, tanto da mantenergli la mandibola costantemente spalancata e la lingua pressata. Io non l'ho mai fatto...mi basta parlarci! Ma aveste visto con quale silenzio costoro pretendono di entrare in rapporto col cavallo, quasi fosse un mezzo meccanico.
Secondo me la cosa migliore per affrontare ogni situazione nella vita è quella di agire liberi da pregiudizi, giudicando la realtà dei fatti dopo aver provato e sono del parere che sia meglio provare e pentirsi piuttosto che pentirsi di non aver provato mai.
I risultati saranno tutti da valutare, ma il cavallo oggi appariva insolitamente collaborativo e allegro...vedremo ciò che verrà.
Comunque siamo seguiti da esperti del settore...il nostro maniscalco si occupa dei piedi dei cavalli da 59 anni...e si è dimostrato aperto a questo tipo di approccio, ha quasi 70 anni e non ha problemi a recepire qualcosa di nuovo, anche se quella novità viene dal passato.
50 milioni di anni di evoluzione mi sembra un lasso di tempo più che adeguato per il rodaggio dello zoccolo...

Autore:  rhox [ mercoledì 1 marzo 2006, 23:44 ]
Oggetto del messaggio: 

se hai per le mani qualcuno con questa esperienza ben venga..

buon per te e per il cavallo!!

la mia risposta era un discorso generale nato da un'idea(sbagliata viste le credenziali mostrate dopo) che fosse stato fatto tutto "così" dopo la scoperta di questi metodi..

personalmente guardo in modo un po' critico questi sistemi per la grande quantità di incidenti visti perchè la gente si fidava del cavallo senza contare che è comunque sempre una preda e in caso di spavento smette di ragionare e si fida dell'istinto..e lì non ci sono capezze o voce che tenga..

in gara ho visto portare in ospedale una ragazza e dare 120 punti sul petto del cavallo perchè ad un certo punto lei ha perso il controllo.. ed era una che viaggiava in capezza.. forse è una casualità.. forse con un'imboccatura sarebbe successo lo stesso.. ma comunque, in modo brutto e discutibile, l'imboccatura offre un gran freno..

per quanto riguarda i piedi.. pensiamo un po' a quanti cavalli hanno patologie che vengono curate con ferrature correttive.. non so se scalzi potrebbero trarne giovamento.. probabilmente alcuni si e alcuni no..
il mio scetticismo deriva dal fatto che nel campo equestre è largametne diffuso il fai da te senza conoscenze di base..

spero di aver chiarito melgio il mio punto di vista

Autore:  Nicola [ giovedì 2 marzo 2006, 9:52 ]
Oggetto del messaggio: 

Wildspirits, ho trovato molto interessante il tuo discorso, che tra l'altro, in parte condivido.

Mi permetto solo di farti alcune osservazioni:

Io monto la mia cavalla anche senza testiera, ma rigorosamente in campo, entro i limiti del mio centro, dove l'assicurazione copre.

In più ci sono ragioni anatomiche e di equimozione per le quali è necessario, a mio parere, trovare un modo, più dolce possibile, per far assumere al cavallo una conformazione muscolare idonea alla sella. Se conosci un metodo per insegnare l'aggroppamento ad un cavallo senza agire in alcun modo sulla posizione della sua testa, ti prego di condividerlo, sarò il primo ad usarlo.

Non è l'imboccatura a indurre dolore o fastidio (fastidio e dolore che anche la capezza può causare), ma le mani del cavaliere. Ritengo che fosse molto meno dannoso Nuno Olivera con un morso di quanto non sia un qualunque equitrasportato in capezza.

Aggiungo, per quanto riguarda la ferratura, che il problema attiene più al luogo in cui si vive che al principio filosofico. Esempio banale: io adoro camminare scalzo. Durante le mie vacanze tropicali non ho conosciuto calzature per mesi. Ma posso pensare, vivendo in un ambiente in cui ci sono strade asfaltate di camminare ancora scalzo? Un cavallo in natura vive in praterie, non in ambienti urbanizzati.

Autore:  RachiEZLN [ giovedì 2 marzo 2006, 10:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Il discorso è molto interessante però non mi trovo d'accordosu tutto..
Io monto la mia Pirla/Perla in Phelam o in Hackmore merchè ha unabocca molto forte. Ma ognitanto a casami diverto a montarla in capezza senza sella (solo passo e trotto perchè ho notato che se provo a galoppare lei pernsa di dover fare il palio di Siena [:D]).

Io quoto pienamente ciò che ha detto Nico specialmente in questa parte:
<b>Non è l'imboccatura a indurre dolore o fastidio (fastidio e dolore che anche la capezza può causare), ma le mani del cavaliere. Ritengo che fosse molto meno dannoso Nuno Olivera con un morso di quanto non sia un qualunque equitrasportato in capezza.</b>

Io non credo di essere dura di mani ne di samettare.. Certo, se la cavalla mi partein fuga due tironi non glieli toglie nessuno come due gambate ma questo perchè lei non può permettersi di fare certe cose (e non parlo della fuga in se, ma parlo del suo equilibrio: infatti tante volte mi è capitato di ribaltarmi perchè lei non riesce a girare correttamente, molte volte girà sulla spalla per un problema che ha alle gambe e io mi ritrovo in terra... Anche mossa alla corda gira sulla spalla e non è questione di "Rachele stupida" bensì di equilibrio mentale/fisico dovuto ad anni di steeple).


OPer quanto riguarda la ferratura torniamoal problema iniziale: le gambe della cavalla. La mia necessita di una ferratura correttiva in allunminio. Ferri chiusi davanti e molto rullati. Se adotassi il metodo del preggio naturale non solo mi ritroverei con la cavalla zoppa, mi ritroverei anche sempre in terra con la cavalla sopra.

Autore:  dream [ giovedì 2 marzo 2006, 11:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Visto che sono secoli che l'uomo vive a stretto contatto con il cavallo, nelle più disparate attività, è giusto che ci sia un compromesso: ferri, morsi, e qualsiasi tipo di mezzo artificiale , vanno usati per ottenere certe prestazioni, risultati, e nel caso della ferratura anche per il loro bene.
Naturalmente questo è condizionato dall'uso che uno ne fa... i morsi non sono attrezzi per tutti...
La cosa che mi fa rabbrividire è la moda di questo "ritorno alla natura", tante volte insegnato da persone incompetenti o estremamente esagerate, che fanno un mix tra quello che sanno e quelo che sentono in giro: risultato è che c'è gente che si fa male o fa male al proprio animale. Visto anche io un ragazzo che è uscito in passeggiata con un arabo di 2 anni, con solo la capezza (!!!!!): il resto lo potete immaginare...

Perciò va bene divulgare un po' di idee di rispetto del cavallo, criticare le violenze, ma senza esagerare...

Autore:  ladykiller [ giovedì 2 marzo 2006, 11:29 ]
Oggetto del messaggio: 

sono fermamente convinta che il cavallo ormai non è più un animale da branco abituato a vivere a stretto contatto con l'uomo....
ci sono si imboccature che usate in modo errato "spaccano" la bocca me è vero che se la mano non è pefetta il vero danno è il cavaliere!!!
quindi occhio a professare metodi naturali quando sono le nostre mani a sbagliare....
la ferratura ormai per i luoghi in cui vivono i nostri cavalli è necessaria, corregge difetti che magari non si credono di avere ma ci sono!!! quindi la ferratura ok se magari il cavallo è fattrice e vive al pascolo ma non per un esmplare destinato al lavoro o a passeggiate....

Autore:  lilla [ giovedì 2 marzo 2006, 13:51 ]
Oggetto del messaggio: 

ho visyo le foto dell'articolo dei trasporti italiani[:(]

Autore:  wildspirits [ giovedì 2 marzo 2006, 14:34 ]
Oggetto del messaggio: 

Ognuno è libero di pensare e di regolarsi di conseguenza.
Non intendiamo convincere nessuno sulle nostre prese di posizione.
Continueremo la nostra sperimentazione con cavallo libero da ferro in bocca e ai piedi, registrando ogni risultato in positivo o meno.
Chi è interessato agli eventuali sviluppi potrà contattarci in futuro per conoscere i progressi di questo lavoro , che non è un ritorno allo "stato selvaggio" ma un tentativo di comunicazione differente fra uomo e cavallo...per altro non nuovo.
P.S. per rachiEZLN, ti ringrazio...ho 12 decimi, puoi scrivere senza usare caratteri cubitali.

Autore:  dream [ giovedì 2 marzo 2006, 15:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Fate bene a cercare nuovi metodi, per evolvere sempre in meglio...
io critico solamente, e qui parlo in generale, la divulgazione selvaggia che si fa di certe cose: c'è poi troppa gente, tipo caproni, che ci prova, alla leggera o senza esperienza e capita quello che capita...

Autore:  RachiEZLN [ lunedì 6 marzo 2006, 12:01 ]
Oggetto del messaggio: 

wildspirits ha scritto:

Ognuno è libero di pensare e di regolarsi di conseguenza.
Non intendiamo convincere nessuno sulle nostre prese di posizione.
Continueremo la nostra sperimentazione con cavallo libero da ferro in bocca e ai piedi, registrando ogni risultato in positivo o meno.
Chi è interessato agli eventuali sviluppi potrà contattarci in futuro per conoscere i progressi di questo lavoro , che non è un ritorno allo "stato selvaggio" ma un tentativo di comunicazione differente fra uomo e cavallo...per altro non nuovo.
P.S. per rachiEZLN, ti ringrazio...ho 12 decimi, puoi scrivere senza usare caratteri cubitali.




Wildspirits, non penso dia fastidio a nessuno trenne che a te.

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