bè certamente qualsiasi esercizio venga richiesto al cavallo e soprattutto insegnato non potrà mai dare alla prima ( ma neanche alla quinta volta) il risultato finale...per questo è importantissimo avere chiaro quello che si sta facendo e la risposta che il cavallo deve dare ( nn sempre facile soprattutto su certi esercizi) e qui ci si può riagganciare al fatto che chi conosce bene la teoria danni nn ne potrà fare mentre chi presume di sapere senza avere un minimo di basi probabilmente ne farà e anche di gravi....è appunto come dici tu alexb accontentarsi che il cavallo faccia un pochino meno peggio di come faceva all'inizio...sarebbe come salire su un puledro appena domato e chiedere una partenza al galoppo con la flessione, in equilibrio, ecc...MA NO!!!!! le prime volte che il cavallo galopperà sarà già un risultato averlo fatto partire in qualche modo!!!!
il problema è appunto riconoscere quando la risposta può essere considerata accettabile...spesso purtroppo non siamo abbastanza veloci nel premiare il cavallo, magari perchè essendo inesperti non ci accorgiamo che l'animale sta cercando di darci una risposta, e questo porta sicuramente a delle incomprensioni...ritengo infatti fondamentale la presenza di un istruttore capace, che possa far arrivare l'allievo ad un grado di sensibilità e attenzione tale da cogliere le minime risposte positive ma anche negative ( spesso infatti se il cavallo dà una risposta sbagliata, invece di pensare che sta cercando di fare ma non capisce quello che vogliamo, iniziamo ad arrabbiarci, magari a mollargli qualche frustata...tutto assolutamente sbagliato).
il mio istruttore sostiene che sia importante poi variare molto e appunto accontentarsi di una piccola risposta migliore, ottenuto un esercizio eseguito inveche che schifosamente, diciamo leggermente meno di schifoso
è inutile e anzi dannoso passare un'ora a richiederlo....al massimo lui dice di stare 10 minuti su un esercizio e poi passare ad altro anche se non si sono ottenuti risultati...poi magari dopo un altro tot di tempo lo si potrà richiedere...troppe volte invece si vede gente che parte dicendo "adesso non scendo finchè non il cavallo nn esegue un cambio di galoppo" mi si stringe lo stomaco!!!!!
inoltre trovo che nn solo sia importante "l'anticipazione mentale del comportamento" ma anche sapere quali esercizi sono necessari che il cavallo sappia prima di chiedere un passo successivo...spesso infatti i cavalieri fanno solo perchè hanno le mani e le gambe ma il cervello ( o l'istruttore) no....facendo un semplice esempio per chiedere un cambio di galoppo secondo il mio istruttore bisogna saper fare le seguenti cose: il cavallo deve flettersi a destra e sinistra, deve sapere fare un circolo con la flessione all'esterno, deve saper fare il galoppo rovecio, deve saper partire al galoppo destro e sinistro sulla linea retta senza commettere errori, deve saper partire al galoppo destro a mano sinistra e viceversa, deve saper partire in controflessione e deve fare tutto questo bene, nn in qualche mdo ( sicuramente poi mi sono dimenticata qualcosa) dopo di che il cambio di galoppo va chiesto in circolo...vorrei proprio sapere quanti sanno tutte queste cose quando chiedono un cambio....la maggior parte dei cavalli cambia solo quando cambia la direzione e la flessione!!!!!
quindi alex direi che qualsiasi cosa si chieda bisogna ever bene in mente sia la risposta ma anche tutto quello che ci deve essere come BASE!!!!!!!!! e non meno importante bisogna essere sicuri che il cavallo conosca gli aiuti che adoperiamo altrimenti possono nascere solo incomprensioni...poi si può insegnare tutto ma davvero tutto...