Ciao a tutti
qualcuno di voi si ricorda di me..e della storia del mio equino...spero!
Vi racconto cosa ci è successo Domenica scorsa ad una rievocazione storica e appena capisco come fare mando foto nuove di Amon.
E' Domenica. Siamo in piazza del mio paese, al mattino tutto ok, sfilata, spari, inseguimenti vari e poi Amon chiuso nel recinto fatto apposta per lui, bravissimo, mangia e beve e fa il fotomodello ...al pomeriggio mentre le truppe si raccoglievano per ricominciare gli scontri e i 2 soldati di piantone alla fine della strada se ve vanno per unirsi agli altri...si slega non so come mentre io allontano qualche metro per prendere la sella e opplà!
Amon non c’è più. Shock. Guardo ancora, ma proprio non c’è. Ha saltato come un gatto la protezione ( oltre 1 metro ) quasi da fermo. E mi trotterella via....sull’asfalto, sento che si allontana. Ma non è possibile! Era quì adesso. Poi gira l’angolo in fondo alla strada che un attimo prima era presidiata dalle nostre guardie. Passa oltre i vigili ( che non fanno niente!!!) e semplicemente se ne va. Sparito, non ho più il cavallo.
Ho pensato : sta andando a casa. Dio mio aiutami, papà aiutami ti prego. Attraversando il paese trotterellando, facendo le vie che facciamo sempre, prende per Via Dante, passa davanti al B"""" e gira per la Paullese. Prego e piango, non riesco neanche a correre.
Seduto al Bar c’era Andrea (mio ex fidanzato, nonchè grande amore della mia vita) che parte di corsa verso la Paullese dietro al mio cavallo, attraversano con il rosso, l’uomo corre talmente forte che ad un certo punto supera l’equino maledetto. Io penso che solo un pazzoide come Andrea avrebbe potuto prendere un altro matto in fuga...Gesù è sceso in terra. Le macchine si sono fermate e me lo ha preso. Ooooh! Tutto bene quel che finisce bene mi dicono, cerco di scolpire queste parole nella mia mente, ma in questo momento non mi appartengono.
Mentre torniamo verso la piazza, trascinandoci dietro il vecchio (legato con una sciarpa rubata ad una signora!) guardo Andrea al mio fianco, e le uniche parole che mi escono sono : guarda che ti sta uscendo il panino dalla tasca del giubbotto. E lui : ah, già grazie! E va avanti a mangiarselo come nulla fosse. Io ho dovuto fare l’inventario dei miei organi interni per vedere se era ancora tutto al proprio posto.
Non è successo niente e dovrei essere felice. Ma se ci ripenso mi viene ancora da vomitare, anche se è assicurato contro terzi, ma 6 quintali di carne contro un auto fanno una strage. Dio esiste. Grazie a te che sei nell’Alto dei Cieli.
Morale: fidarsi è bene, non fidarsi è mooolto bene!
Lo shock mi sta passando adesso!
Mai capitato a voi, di vivere 5 minuti di paura allo stato puro?
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