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addestramento
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Autore:  Herdio [ venerdì 25 febbraio 2005, 23:24 ]
Oggetto del messaggio:  addestramento

a che età inizia l'addestramento del puledro?

Autore:  Paola [ sabato 26 febbraio 2005, 14:51 ]
Oggetto del messaggio: 

in teoria verso i 3 anni ma se si pensa bene inizia molto prima xkè già da quando il puledro è piccolissimo si incomincia ad avvicinarlo,a toccarlo x farlo abituare alla presenza dell'uomo e poi quando ha qualke mese si mette la prima capezza e queste piccole cose in fondo sn una specie di addestramento!!

Autore:  buzz_lightyear [ sabato 26 febbraio 2005, 15:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Hai ragione. Prima si comincia meglio è. C'è addirittura chi provoca una specie di imprinting assistendo alla nascita del puledro e rimanendo poi nel box per alcune ore toccandolo e dandogli modo di conoscerne l'odore e la voce.
In questo modo si crea un rapporto amichevole fin dal primo momento, rapporto che viene mantenuto e rinforzato nei giorni e nei mesi seguenti con i contatti quotidiani.
Una capezzina leggerissima e fragile, andrebbe messa e tolta fin dai primi giorni e dalla fine del primo mese, i puledri la dovrebbero portare sempre quando sono fuori, meglio se con una cordicella di 50 cm appesa all'anello.
Questo fa si che, quando il puledro spilluzzica l'erba, sovente la possa pestare così che abbia la sensazione di uno strattone alla capezza; in questo modo imparerà a non aver paaura di essere tenuto sottomano.

Purtroppo, il sistema oggi pretende che i puledri siano presentati al salto in libertà a 3 anni e questo comporta l'inizio dell'addestramento vero e proprio a due anni.
Se si riuscisse a non farsi prendere nel meccanismo. sarebbe opportuno aspettare almeno fino alla fine dei 3 anni per cominciare con un lavoro elementare sulle tre andature per consentire ai puledri una crescita naturale e armonica, senza forzature, chelascerebbe integri sia il fisico che la mente.

Autore:  Herdio [ domenica 27 febbraio 2005, 12:55 ]
Oggetto del messaggio: 

da profana quale sono mi sembra però molto bello che si cerchi di stabilire un contatto con il puledro ancora molto piccolo..se nn è un trauma per il piccolo e la madre in effetti l'idea di stare nel box appenna dopo il parto nn è malvagia,anzi!

Autore:  Acacia [ lunedì 28 febbraio 2005, 20:48 ]
Oggetto del messaggio: 

Bhè secondo me è più difficile domare 1 cavallo coccolato che un cavallo che si manda in montagna a circa l'età di 1 anno....anche dall'esperienza di chi li doma....poi circa all'età di 3 anni li portano giù e li domano.....

Autore:  n/a3 [ lunedì 28 febbraio 2005, 23:04 ]
Oggetto del messaggio: 

di solito verso i 3 anni

Autore:  firin@ [ martedì 1 marzo 2005, 10:03 ]
Oggetto del messaggio: 

concordo con quello che ha detto buzz.
è anhe utile mettere nel paddok dove stanno i puledri anche pilieri,cose colorate,cancellini.in questo modo prendono confidenza con queste stranezze e non ne avranno più paura dopo

Autore:  buzz_lightyear [ martedì 1 marzo 2005, 11:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Acacia ha scritto:

Bhè secondo me è più difficile domare 1 cavallo coccolato che un cavallo che si manda in montagna a circa l'età di 1 anno....anche dall'esperienza di chi li doma....poi circa all'età di 3 anni li portano giù e li domano.....


In Italia abbiamo un distorto concetto della "montagna". Conosco allevatori che effettivamente usano il sistema a cui alludi. A un anno, vanno tutti in motagna e fino ai tre anni non vedono praticamente nessuno. Chi vive vive, chi muore muore e amen.
Poi, in qualsiasi modo si caricano sui van, spesso volgari camion da bestiame, e comincia la "doma" con i traumi che ne conseguono.
In Germania, invece, è vero che vivono fuori tutto l'anno, in grandi paddock ecc, ma ogni giorno c'è una persona che ha l'unico compito di passare ore e ore con loro, toccarli, pulirli, alzargli i piedi, ecc.

Capisci la differenza?

Già la parola "doma" è superata perchè i cavalli sportivi, ossia quelli che dovranno compiacere l'uomo nelle sue infinite esigenze sportive, dovranno essere assolutamente sereni, liberi da qualsivoglia trauma o violenza o forzatura che sia.
La "doma", se frutto di un paziente e costante lavoro quotidiano, diventa un addestramento, logico, consequenziale e niente affatto traumatico che porta ad un rapporto di fiducia e di collaborazione che altrimenti non ci potrebbe essere.

Monty Roberts è riuscito, intelligentemente, a condensare in un libro le sue esperienze, che non sono altro che le esperienze di centinaia di persone di buon senso che si sono sapute rapportare ai cavalli fin dai tempi di "checco e nina" ;).
A casa mia le sue pratiche le attuava mio nonno e già altri prima di lui. Cambieranno alcune metodiche ma il principio della non violenza era un dogma.

Autore:  liberoH [ martedì 1 marzo 2005, 12:48 ]
Oggetto del messaggio: 

non ascoltate quello che dice paola...l'addestramento inizia verso i 3 anni....come dice apemaia...una persona ke ne capisce...

Autore:  D@RkHoRsE [ martedì 1 marzo 2005, 14:59 ]
Oggetto del messaggio: 

sì, solitamente inizia verso i 3 anni.. ma se non sbaglio per alcuni cavalli (come ad esempio l'appaloosa) inizia verso i 18 mesi circa....

Autore:  buzz_lightyear [ martedì 1 marzo 2005, 15:52 ]
Oggetto del messaggio: 

D@RkHoRsE ha scritto:

sì, solitamente inizia verso i 3 anni.. ma se non sbaglio per alcuni cavalli (come ad esempio l'appaloosa) inizia verso i 18 mesi circa....


non scordate che galoppini e trottatori sono in pista a 18 mesi ma questo fa si che nel grande numero, si salvino solo i migliori...tutti gli altri? giovani mortadelle.

Il discorso vale anche per i SI; si sta forzando troppo la loro preparazione, spesso a grave danno della loro integrità sia fisica che mentale, con l'aggravante che i numeri della nostra produzione non ce lo consentono.
In Italia si allevano sempre meno cavalli anche se sempre più di qualità e questi soggetti dovrebbero essere rispettati e non massacrati nelle varie manifestazioni che propone l'UNIRE o, peggio ancora, nei vari circuiti organizzati dalla FISE.

Secondo me, chi vuole proteggere il suo puledro per avere in futuro un buon cavallo, deve evitare come la peste tutti i circuiti riservati ai 3 e ai 4 anni, per fare qualche uscita nei 5, limitando le poche gare in 2 e non in 3 giornate, uscire con un buon programma nei 6 e finalmente avere un cavallo fatto, sano, rispettoso e sereno dai 7 in poi.
Ma anche questa è solo una mia opinione pur se rafforzata dall'esperienza.

Autore:  n/a3 [ martedì 1 marzo 2005, 20:05 ]
Oggetto del messaggio: 

x la prima volta concordo con te!



buzz_lightyear ha scritto:




Secondo me, chi vuole proteggere il suo puledro per avere in futuro un buon cavallo, deve evitare come la peste tutti i circuiti riservati ai 3 e ai 4 anni, per fare qualche uscita nei 5, limitando le poche gare in 2 e non in 3 giornate, uscire con un buon programma nei 6 e finalmente avere un cavallo fatto, sano, rispettoso e sereno dai 7 in poi.
Ma anche questa è solo una mia opinione pur se rafforzata dall'esperienza.

Autore:  Pascal [ martedì 1 marzo 2005, 20:17 ]
Oggetto del messaggio: 

Concordo anche io....e vale per tutte le discipline: in Germania ho visto cavalli da dressage piaffare e lavorare in passage a 5 anni...lo trovo tristissimo...(e la logica della tipa che si era messa in passage era: 'se un cavallo ha talento, può fare passage anche a 3 anni'...sì certo, ma un conto è se lo fa in paddock perchè è eccitato per qualche motivo, un conto è 'chiederglielo' -tra virgolette perchè non era nemmeno una richiesta gentilissima!!!-. Allora anche un puledrino può fare dei cambi al volo...perchè non sellarlo e portarlo domani in grand prix?)

Autore:  SouthernComfort [ venerdì 4 marzo 2005, 12:13 ]
Oggetto del messaggio: 

al mio puledro l'allevatore ha messo la sella a due anni e mezzo perchè iniziava a diventare decisamente forte e poi temevano di non riuscire più a contenerlo..però si sono limitati a poca cosa quest'estate, e avendo visto che reagisce bene non l'hanno più torchiato..
adesso farà Travagliato in salto in libertà ad aprile, ma solo quello, non il circuito, visto che l'avevo promesso all'allevatore..
per il resto stiamo lavorando con molta calma, il cavallo fa prato e corda e si muove tutti i giorni..
per i circuiti riservati ai 4-5-6 anni trovo che tra le altre cose siano eccessivamente grossi(110cm-120cm-130cm)e contribuiscono solo a distruggere i cavalli..ma d'altronde l'unire una ne pensa e cento ne fa..

Autore:  Herdio [ venerdì 4 marzo 2005, 13:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Apemaia ha scritto:

x la prima volta concordo con te!



buzz_lightyear ha scritto:




Secondo me, chi vuole proteggere il suo puledro per avere in futuro un buon cavallo, deve evitare come la peste tutti i circuiti riservati ai 3 e ai 4 anni, per fare qualche uscita nei 5, limitando le poche gare in 2 e non in 3 giornate, uscire con un buon programma nei 6 e finalmente avere un cavallo fatto, sano, rispettoso e sereno dai 7 in poi.
Ma anche questa è solo una mia opinione pur se rafforzata dall'esperienza.




in realtà anche io pur sapendone poco dell'argomento ma sento diversei cavalieri con molta pià esperienza di me che sostengono la stessa cosa

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