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condotta classica del cavallo
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Autore:  Giudice [ martedì 20 giugno 2006, 11:15 ]
Oggetto del messaggio: 

Non capisco bene, mi spieghi meglio. Grazie

horseriding ha scritto:

guardate qui....abbiamo sia i dvd di phippe karl che quelli di giudici di dressage! [:D][:D][:D]
Ma come si fa a comprarli?!!' Io qui non ho sterline!!![:D][:D]

Autore:  horseriding [ martedì 20 giugno 2006, 14:20 ]
Oggetto del messaggio: 

[:D][:D]ups...................
che testa....mi sono dimenticata il link,,,hihhihihi..............


sorry[:D]
http://www.bramic.co.uk/

online shopping ----> dressage

Autore:  jib [ martedì 20 giugno 2006, 15:41 ]
Oggetto del messaggio: 

horseriding ha scritto:

Allora....io ti racconto quello che la "scuola tradizionale" spiega... (ti prego leggiti Michel Robert!!!)...
Il movimento è dato dal lavoro giusto? L'energia viene prodotta dai POSTERIORI del cavallo. Questa energia si incanala attraverso il tronco e finisce sull'imboccatura (movimento in avanti). Noi percepiamo questa energia (che non è fantascienza) attraverso il filetto sulle nostre mani. Il cavallo infatti allunga l'incollatura distendendola in avanti e se noi resistiamo sentiamo che si "appesantisce" sulla nostra mano. Ora noi abbiamo in mano la sua energia e non ci rimane altro che lavorare (con la dolcezza di una mano sapiente) quest'energia di modo che vada verso l'alto facendo rilevare le andature....se non abbiamo il posteriore che spinge (e per farlo deve coprire tutto lo spazio possibile a partire da sotto la massa) non avremo energia...se non abbiamo energia non abbiamo riunione. Prima si crea l'impulso e poi si riunisce. Senza impulso non vi è riunione.


Questa è la visione dell'equitazione tradizionale che io rispetto e che tu hai il diritto di praticare.
Però poi ti ritrovi il cavallo che ha "difficoltà cronica" a partire al galoppo a una determinata mano con la flessione corretta e che è anche dietro la gamba.
Un motivo ci sarà, e non sei tu il problema, ma è l'equitazione che pratichi.
Io e i miei allievi questo tipo di problemi (di base) non li hanno e, se li hanno, li risolvono facilmente.

Il libro di Michel Robert l'ho letto. A parte il fatto che è la testimonianza di un grandissimo campione e uomo di cavalli, i cui spunti sul lavoro sul salto sono interessanti e facili da capire, riguardo al lavoro in piano dice le solite banalità, niente di nuovo.

Autore:  horseriding [ martedì 20 giugno 2006, 16:08 ]
Oggetto del messaggio: 

scusa jib ma non te la concedo. [:)] L'incapacità cronica del mio cavallo a partire da una mano ha motivi ben diversi che sono in via di risoluzione e che non centrano affatto con il lavoro e lo dimostra il fatto che anche scosso o alla corda mostra gli stessi disturbi e ho specificato quando l'ho raccontato che non avevo ne voglia ne tempo di raccontare quello che ha e che non ha. Il mio intervento era incentrato sul fatto che utilizzando quel metodo ho riscontrato che il cavallo cadeva sulla spalla interna e stringeva il circolo, tu hai risposto e finita li.[:)][:D]

Autore:  nasobianco [ martedì 11 luglio 2006, 20:42 ]
Oggetto del messaggio: 

... sarà un caso,

ma sempre più spesso, anche in situazioni assolutamente inaspettate, incontro cavalieri e cavaliere che hanno riscontrato grossi problemi con i loro cavalli seguendo l'equitazione tradizionale...

... e li hanno risolti con l'equitazione classica!...[:D]

è evidente che nel sistema che è diventata l'equitazione moderna, qualcosa di grosso, proprio non funziona, non va.

peccato che chi ci rimette sono i cavalli per primi e di riflesso anche i cavalieri...

menomale, c'è chi ci insegna l'originale filosofia dell'Equitazione e le preziose esperienze dei grandi Cavalieri del passato, oggi dimenticate, da una società sempre più consumistica e sempre meno disposta al lavoro ed al sacrificio.
[;)]

Autore:  horseriding [ mercoledì 12 luglio 2006, 6:55 ]
Oggetto del messaggio: 

secondo me è solo una questione di chi ti insegna le cose. In ogni disciplina e filosofia c'è sempre qualcuno che non riesce e ha problemi. Molte volte è colpa della poca voglia di imparare dello stesso (spesso perchè troppo arrogante e presuntuoso per poter imparare) altre volte per colpa di chi ti dice le cose, che non te le dice o non te le dice giuste o addirittura te le dice a metà. E questo nn solo nella tradizionale ma anche nella classica, nella doma naturale, nell'alta scuola etc etc....Che voi vediate tante mele marce è perchè è in proporzione al numero che segue questi standard. In proporzione io sono sicura che c'è qualcuno che con l'equitazione classica non ha risolto che però sarà cmq proporzionato alla minoranza.
Tante volte basta solo che qualcuno ti prometta la luna per convincere te stesso ad imparare e a stare attento a ciò che fai.
Non è quindi secondo me questione di filosofia giusta o sbagliata....

Autore:  Harley [ mercoledì 12 luglio 2006, 22:17 ]
Oggetto del messaggio: 

sul fatto che ovunque c'è qualcuno di scontento sono d'accordo con te horseriding,ma...pur nella mia piccola esperienza vissuta nell'ambito fise,io ho visto tante cose che nn mi son piaciute...vuoi un esempio?cavallo che col filetto non lo tieni?semplice,cambia imboccatura,magari qualcosa con leve...lo stesso cavallo dopo due mesi è uscito in c1 in capezza...dopo 2 mesi,cioè 60 giorni.
io ho imparato a mettere da parte l'orgoglio,arroganza ecc. ora seguo solo quello che mi dice il mio cavallo:con l'equitazione classica mi dice che sta bene.e questo mi basta[:)]

Autore:  horseriding [ sabato 15 luglio 2006, 11:59 ]
Oggetto del messaggio: 

allora sono fortunata perchè con l'equitazione tradizionale i miei cavalli stanno benone e sono i cavalli più sereni del mondo. Per questo che sono fermamente convinta che non sia questione di metodo ma di sensibilità del cavaliere (e sulla mia ci sto seriamente lavorando anche se sono a livelli base). E ad ogni modo la mia posizione è tutt'altro che chiusa perchè faccio sempre tesoro dei piccoli suggerimenti di ogni filosofia e ogni qualvolta il cavallo che monterò avrà esigenze diverse cercherò di capire in base alla mia esperienza (che per ora è ancora molto ridotta) di venire incontro alle sue esigenze, qualsiasi sia il metodo pur sempre nel rispetto suo (e della mia sicurezza!! [:D][:D])

Autore:  nasobianco [ sabato 22 luglio 2006, 20:30 ]
Oggetto del messaggio: 

horseriding ha scritto:

allora sono fortunata perchè con l'equitazione tradizionale i miei cavalli stanno benone e sono i cavalli più sereni del mondo. Per questo che sono fermamente convinta che non sia questione di metodo ma di sensibilità del cavaliere (e sulla mia ci sto seriamente lavorando anche se sono a livelli base). E ad ogni modo la mia posizione è tutt'altro che chiusa perchè faccio sempre tesoro dei piccoli suggerimenti di ogni filosofia e ogni qualvolta il cavallo che monterò avrà esigenze diverse cercherò di capire in base alla mia esperienza (che per ora è ancora molto ridotta) di venire incontro alle sue esigenze, qualsiasi sia il metodo pur sempre nel rispetto suo (e della mia sicurezza!! [:D][:D])

Buon per te!

Sono sicuro che dici davvero, da persona aperta, accetterai e soprattutto apprezzerai molto il gentile invito che Gib e sua moglie ti hanno offerto...

... e il tuo cavallo ti ringraziera´![;)]

... quando tu avrai conosciuto di persona la filosofia Classica, ne riparliamo[;)][:D]

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