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Paracolpare o non paracolpare
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Autore:  cat [ giovedì 31 gennaio 2008, 17:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Il buon vecchio Charlie non lo paracolpavo mai...e mai mi è successo nulla.
Ma lui era un cavallo d'esperienza e da buon criollo era anche protetto da una gran bel po' di "peli" sui glomi.
La jackie la paracolpo sempre. Stinchiere e paranocche e non per ultimo i paraglomi. Un po' per l'esuberanza che le deriva dall'essere puledra, un po' dai terreni accidentati. E ovvio...se l'incidentone ti deve capitare ti capita, stinchiere o no...come quando vai in macchina. Un conto sono le cinture, un conto l'airbag!
Nsomma...la mia non è una cavalla che, purtroppo, vive libera...se posso proteggerla lo faccio.
Poi...mi è anche capitato che una cavalla da passeggiate d'esperienza si aprisse per bene un glomo di un anteriore...

Autore:  cat [ giovedì 31 gennaio 2008, 17:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Mi viene in mente anche un'altra cosa...
Voi ci passereste in mezzo ai rovi con i pantaloncini corti?
Ovvio che i graffi da rovi non siano gravi lesioni però se posso mettermi un bel paio di jeans... :roll:

Autore:  Silvi@ [ giovedì 31 gennaio 2008, 17:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Beh, Cat, non è che vai col cavallo in mezzo ai rovi! :lol:

Insomma, per ridurre tutta sta discussione in 4 righe:

SE SI DECIDE DI NON PROTEGGERE GLI ARTI DEL CAVALLO IN ALCUN MODO
-il cavallo non deve avere difetti di andatura(che abbia o no i ferri)
-i terreni accidentati vanno aggirati con cautela

SE SI DECIDE DI PROTEGGERE GLI ARTI DEL CAVALLO
-bisogna mettere le protezioni della misura giusta, devono essere tenute sempre pulite
-i terreni fangosi, molto polverosi o con ghiaia piccola sono pericolosetti perchè lo sporco si annida nelle fessure delle protezioni

C'è da dire che comunque le protezioni fanno "poco" perchè se un cavallo deve farsi male lo fa per bene, protezioni o no! :?

Poi ovviamente se uno ha il cavallo che si raggiunge oppure non ti ascolta e si butta contro i rovi nonostante tu gli dica di girare dall'altra parte, allora le protezioni gliele metterei...

Quello che mi lascia un pò titubante è proprio il fatto che potrebbero fiaccare il cavallo(vedi residui di sporco), un conto è mettergliele in campo, un altro è metterle fuori... in campo perlomeno son più facili da controllare, ma fuori?

Se si ha un puledro focoso che magari mette i piedi a casaccio, allora penso che gliele metterei, altrimenti no! ;)

Alla fine sta al proprietario decidere se metterle o no! ;)

Ah, le fasce le eviterei proprio... ;)

Autore:  cat [ giovedì 31 gennaio 2008, 17:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Silvi@ ha scritto:
Beh, Cat, non è che vai col cavallo in mezzo ai rovi! :lol:

... ;)

Beh, dipende dai trekking che fai :wink:
Ti assicuro che i sentieri pulitissimi in inverno si trasformano in foreste nella prima primavera...
E poi...sul fiaccare con lo sporco...hai le stesse probabilità di fiaccare in campo.
La mia esperienza però mi fa scegliere paracolpi che non hanno le "cinghie"(ok, non è il termine corretto ma non mi viene altro" a diretto contatto con la cute. : Thumbup :

Autore:  Silvi@ [ giovedì 31 gennaio 2008, 17:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Beh ma in quel caso si scende da cavallo e si fa piazza pulita col machete... insomma, se i rovi non li togli si fortificano e continuano a crescere... ;)
C'è da dire anche che le protezioni proteggono solo una piccola parte della gamba del cavallo... ci sono rovi o comunque robe pericolose anche più in alto... che facciamo, vestiamo il cavallo stile mummia? :lol:
La differenza del maneggio e del sentiero di campagna/montagna è che magari un maneggio ci sono solo povere e/o fango, fuori c'è di tutto e di più... erba, rametti, spine, sassi... ;)
Ah, anche io dico NO alle protezioni con le fibbiette a contatto con la pelle...

Autore:  alexb [ domenica 3 febbraio 2008, 8:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

A proposito... visto che sono nato negli anni '50 ho visto alcuni cambiamenti. Uno è esperienza diretta. Ricordo distintamente che da ragazzino mi guardavo le ginocchia e pensavo: ma riuscirò, almeno una volta, a guarire dalla sbucciatura precedente prima di farmene un'altra nuova sopra quella che sta guarendo?

Orrore! Non vorrei sbagliarmi ma... i ragazzini di adesso hanno spessissimo le ginocchia non sbucciate. Probabilmente usano protezioni quando fanno sport... o forse semplicemente non hanno occasione di scivolare e cadere così spesso su terreni accidentati. Ma con tutte le sbucciature io preferisco di gran lunga la mia infanzia.

Autore:  Nicola [ lunedì 4 febbraio 2008, 10:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

alexb ha scritto:
Orrore! Non vorrei sbagliarmi ma... i ragazzini di adesso hanno spessissimo le ginocchia [b]non sbucciate[/b]. Probabilmente usano [b]protezioni[/b] quando fanno sport... o forse semplicemente non hanno occasione di scivolare e cadere così spesso su terreni accidentati. Ma con tutte le sbucciature io preferisco di gran lunga la mia infanzia.


Sono perfettamente d'accordo, e sono felice di aver vissuto pienamente un'infanzia "selvaggia e sbucciata".

Senza scomodare gli studi che vedono, nel gioco libero e nella possibilità di sperimentare anche una certa quota di esperienze dolorose, una fondamentale ed irrinunciabile base per lo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative.

Personalmente credo che questo approccio sia valido per noi come per i cavalli: i puledri allevati bradi, spesso, nei loro giochi, si provocano contusioni ed abrasioni. Eppure crescono sani e forti!!

Autore:  genna [ lunedì 4 febbraio 2008, 15:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Non c'entra niente ma vi voglio far ridere (o piangere :roll: )
Un ragazzo ha un frisone di 1 anno e mezzo che non esce dal box dall'estate scorsa ( :cry: ) l'altro giorno si avvicina e mi dice che é un buon giorno per metterlo nel paddock(che poi non é un paddock é un box all'aperto)però purtroppo c'é troppo fango.
Io allibita lo guardo e gli dico che non fa niente, che il puledro é senza ferri e non ci sarebbero problemi.
Lui mi dice che se lo mette il fango gli avvolge tutti i peli delle gambe e si formano le crosticine :shock:
Io gli ho fatto notare che bastava una doccia per evitarlo, ma lui era già andato via evitando ulteriori commenti :shock:

Autore:  omdecavaj [ lunedì 4 febbraio 2008, 15:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Perche non lo chiudi lui nel box. cosi non si sporca la bocca a parlare

Autore:  Risha [ lunedì 4 febbraio 2008, 16:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

genna ha scritto:
Non c'entra niente ma vi voglio far ridere (o piangere :roll: )
Un ragazzo ha un frisone di 1 anno e mezzo che non esce dal box dall'estate scorsa ( :cry: )



:wowo!!: :wowo!!: :wowo!!: :wowo!!: :wowo!!: Shokkata... (anche se purtroppo capita spesso di sentire cose del genere) Sarebbe da denuncia un comportamento così-... possibile che nessuno gli dica nulla???!!

Autore:  ylady [ lunedì 4 febbraio 2008, 16:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Quando non era mio, l'Olly stava seeeeempre in box.
Poverino! Da quasi un anno invece passa tutto il giorno al paddok, tempo permettendo, e rientra solo la sera per cena.
Si fa male di continuo, graffi, tagli, spine nelle orecchie.. Forse perchè non ha esperienza di vita all'aperto perchè gli è stata negata quando era più piccolo (oppure perchè corre come un matto!)
Dimmi almeno che quel frisone viene lavorato.. una vita nel box ucciderebbe qualunque cavallo.

Autore:  genna [ lunedì 4 febbraio 2008, 18:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

bhé, la cosa non fa scandalo perché da noi é normale amministrazione purtroppo :|

I cavalli che vivono nel posto dove ho i miei escono solamente nel mese di Giugno, in previsione della festa patronale che prevede una sfilata di 2 giorni massacrante per tutta la città sotto il sole cocente.

I loro padroni sono lì tutti i giorni ma...a fare chiacchiere :? a dar fastidio agli altri, a fare cose oscene che é meglio che non scrivo.
Non hanno a cuore gli animali né il loro benessere. Per loro il cavallo é un mezzo per mostrarsi alla gente, per essere al centro dell'attenzione. Un peso inutile da lasciar marcire in un box buio o a terra quando manca la segatura.
Se ne salva giusto qualcuno, come un signore abbastanza anziano, che ha i suoi metodi antichi e spesso sbagliati, che però porta i suoi cavalli fuori tutti i giorni, o in paddock o a brucare, non li monta, ma li ha profondamente a cuore.

Poi il resto una massa di ignoranti e cafoni, maltrattatori e bestie, di cui é meglio non parlare.

Il frisone in questione non lavora perché é giovanissimo ancora...ma anche se fosse domato, la sua vita é destinata a cavallo in prigione. Il padrone in questione, tempo fa, aveva un altro cavallo, stallone, che non usciva MAI dal box.

Aveva anche un cane.

Quando ha venduto il cavallo e se n'é andato dalla masseria, ha lasciato il suo cane in quel box.
Pensavamo sarebbe tornato, invece niente, l'aveva letteralmnte dimenticato lì.
Abbiamo dovuto rompere la porta e soccorrerlo.
Poi fortunatamente il ragazzo che é subentrato in quel box ha deciso di tenerlo con sé .
Lui dopo qualche anno si é ripresentato con questo frisone, ma il rislutato é sempre quello. Che schifo.


Fine OT

Autore:  ylady [ lunedì 4 febbraio 2008, 19:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

Purtroppo ragionare con certa gente è impossibile..

Autore:  cat [ giovedì 7 febbraio 2008, 12:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Paracolpare o non paracolpare

alexb ha scritto:
A proposito... visto che sono nato negli anni '50 ho visto alcuni cambiamenti. Uno è esperienza diretta. Ricordo distintamente che da ragazzino mi guardavo le ginocchia e pensavo: [b]ma riuscirò, almeno una volta, a guarire dalla sbucciatura precedente prima di farmene un'altra nuova sopra quella che sta guarendo[/b]?

Orrore! Non vorrei sbagliarmi ma... i ragazzini di adesso hanno spessissimo le ginocchia [b]non sbucciate[/b]. Probabilmente usano [b]protezioni[/b] quando fanno sport... o forse semplicemente non hanno occasione di scivolare e cadere così spesso su terreni accidentati. Ma con tutte le sbucciature io preferisco di gran lunga la mia infanzia.


Ti do ragione eccome. per i cavallia paddock...che decidono di gestire il loro equilibrio e il loro peso come voglioniono, senza intralci.
Con un cavaliere sulla groppa che costantemente indica andatura e direzione e che modifica del tutto l'equilibrio del suddetto, non so. :wink:

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