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Addestramento? No, solo, semplice relazione
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Autore:  Francesco De Giorgio [ martedì 29 luglio 2008, 23:13 ]
Oggetto del messaggio:  Addestramento? No, solo, semplice relazione

Non solo cavalli.

Per chi pensa che l'addestramento guida la crescita di un animale e di un essere umano.

Per chi pensa che la tecnica sia tutto. Da terra e dalla sella.

Per chi continua a restare chiuso in una gabbia, anche se la porta è spalancata.

Per chi resta chiuso in pregiudizi e preconcetti.

Per chi teme i cavalli.

Per chi ha paura di volare.

Alzate il volume. Mi dispiace per tutti coloro che non conoscono l'inglese, ma comprenderanno comunque il senso di questo filmato.

http://www.youtube.com/watch?v=adYbFQFXG0U&feature=related

Per approfondimenti culturali "La mia vita con i leoni" di George Adamson

Ciao!
Francesco

Autore:  alexb [ mercoledì 30 luglio 2008, 0:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Francesco, come sai apprezzo molte delle cose che dici, ma la provocazione è una strategia che non padroneggio... mi sento un po' a disagio, e penso di interpretare il disagio di altri.

Quella che tu fai e proponi: è equitazione? Come definisci l'equitazione? In pratica: cosa fai, insieme al cavallo, quando sei in sella? E come chiami quello che fai? Non definiresti "addestramento" quello che fai per insegnare al cavallo qualcosa? Ma: come definisci l'addestramento?

E se quello che fai non è equitazione, e non è addestramento... cosa ci fa questo topic in questa sezione, che si chiama "Equitazione non competitiva e basi dell'addestramento"? :twisted:

Autore:  Francesco De Giorgio [ mercoledì 30 luglio 2008, 0:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Non mi occupo di addestramento. Non mi occupo di provocazione.

Mi occupo di crescita esperienziale del cavallo, da terra e dalla sella.

La vuoi chiamare equitazione? Chiamala equitazione.

La vuoi chiamare cricetazione? Chiamala cricetazione.

A me poco importa. Per quanto mi riguarda la strada è giusta. Ma che ognuno scelga la propria.

L'approccio è di tipo zooantropologico. Se sei interessato ad approfondire ci sono innumerevoli fonti di zooantropologia in inglese ed in italiano.

Comunque visto che non sono gradito, lascio la sezione, così vi levo anche dal disagio.

Resto a disposizione di chi ha voglia di guardare oltre, con approccio scientifico e creativo.

Buona equitazione a tutti.
Francesco

ps: in questo momento sto seguendo la crescita di Diablo, stallone arabo del Gandini. Approccio zooantropologico e piedi scalzi da favola.

Autore:  nabumax [ mercoledì 30 luglio 2008, 11:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

in giro per il web leggo:

Cita:
La Zooantropologia ha come obbiettivo lo studio del rapporto uomo-animale negli eventi di interazione e relazionali e la valutazione per la prima volta dei contributi apportati all’uomo in questa relazione.
Fondamento della ricerca zooantropologica è affermare che non sia possibile comprendere l’uomo nelle sue caratteristiche di sviluppo nei secoli prescindendo dal contributo referenziale offerto dall’alterità animale e quindi conseguenza uomo del 2000 è il risultato dell’incontro con l’eterospecifico ( cane , gatto ecc)
Comprendere e studiare il piano relazionale di rapporto con l’animale vuol dire avere una visione nuova diversa dalla consueta zootecnica “ utilizzo dell’animale “; ove si va dall’uso puramente strumentale al più subdolo uso surrogatorio di un essere umano assente ( figlio, compagno ecc ); vuol dire comprendere che l’animale ha un ruolo preciso , un posto preciso è l’altro, certo diverso dall’uomo con un suo modo di comunicare e con una sua capacità cognitiva


ora.... mi viene da chiedermi.... avro' anche trovato una definizione infelice di zooantropologia ma........ che diavolo SIGNIFICA? :roll:

andando avanti leggo:

Cita:
L’animale per chi abbraccia la visione zooantropologica è il fratello il prossimo con il quale relazionarsi è un interlocutore
spero in un futuro non troppo lontano avere un concetto dell’animale diverso da quello odierno.
Un futuro dove le persone adotteranno un animale consapevoli veramente dell’impegno che si assumono


insomma.... chi ha del comune buon senso non ha bisogno di tutta questa infilata di parole da cattedra per capire che davanti ha un essere vivente... ma sarò stato educato troppo diversamente per darlo per scontato per tutti..... che ci sia in giro gente che ha bisogno di sentirselo dire attraverso sti paroloni?
ora, se qualcuno vuole affrontare una relazione uomo-animale scentificamente, prendendo e catalogando e raffrontando ogni più piccolo dettaglio ci puo stare, pero'..... boh..... esposto con questi giri di parole tra il poetico e lo scentifico non si capisce bene alla fine che significa.....

Autore:  danielix [ mercoledì 30 luglio 2008, 11:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

paroloni?? :shock: o mamma... :roll:

Autore:  nabumax [ mercoledì 30 luglio 2008, 11:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

ma si.... voglio dire.... se sono zooantropologo, poi, davanti al cavallo, cheffaccio?!?!

Autore:  danielix [ mercoledì 30 luglio 2008, 12:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Iniziare a volergli bene, magari.

Autore:  nabumax [ mercoledì 30 luglio 2008, 12:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

ok, ci sono....
ma danielix non scrive da zooantropologo pero'....

Autore:  danielix [ mercoledì 30 luglio 2008, 12:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

E che ne sai??
Potrei saperne molto più di voi messi tutti assieme. Cos'è? Solo perchè scrivo vaccate in redini sciolte?? No dai..
Credo che nessuno abbia realmente compreso ciò che ha scritto Francesco. E mi dispiace. Non tutti sono portati per comprendere gli animali, ed a relazionarsi.
Io, ad esempio, capisco il linguaggio dei gatti. Perchè ne ho avuti molti ed ho trascorso moltissimo tempo con loro. Se gli "parli" nella loro lingua capiscono. Me lo insegnò ufficialmente una gatta che stette a casa nostra per qualche anno. Era un ottima mamma. Guardavo le sue lezioni di vita ai gattini ed era come se fossi un gattino anche io. Il video -bellissimo - che ha postato Francesco è un ottimo esempio.
Gatti, cani o cavalli non fa nessuna differenza, almeno per l'esperienza che ho maturato io.

Autore:  Tai [ mercoledì 30 luglio 2008, 13:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Sono appena tornata, quindi non so se francesco abbia scritto altre cose che mettono in chiaro il suo punto di vista.
Quindi avrei una domanda: in sostanza Francesco sostiene l´approccio di tipo zooantropologico in opposizione all´addestramento?
L´osservazione della crescita emotiva e mentale del cavallo senza un approccio addestrativo?

Autore:  danielix [ mercoledì 30 luglio 2008, 14:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Ciao Tai! :mrgreen:
mmm...faccio una domandona a te che hai esperienza con i delfini : Love :
l'interazione con loro è frutto di "semplice" addestramento?
Rispondono alle tue richieste perchè si aspettano sempre e comunque un premio o hai visto da parte loro che hanno voglia di relazionarsi con te a prescindere?

Autore:  Tai [ mercoledì 30 luglio 2008, 15:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Ciao Dani!! : Chessygrin :

Beh, dipende dalla bravura dell´addestratore. Se é bravo e riesce ad instaurare con i delfini un rapporto basato anche sul gioco, sulla curiositá e sul coinvolgimento, allora il premio si limiterá all´entusiasmo e solo molto poco al pesce.
Viceversa, se non riesce a coinvolgere gli animali e imposta tutto solo sulle sessioni di "lavoro", allora dovrá premiare molto, usando soprattutto il pesce.

Per quanto mi riguarda ho visto delfini che si inventavano da soli alcuni esercizi durante i momenti di gioco con noi. Con l´addestramento non facevamo altro che fissare questi esercizi con un dato segnale. L´addestramento diventava quindi una sorta di gioco-insegnamento.

Hanno voglia di relazionarsi a prescindere, infatti cercano il contatto e il gioco spesso, anche lontano dalle sessioni. (con una buona variazione della frequenza in base al carattere soggettivo)

Ma, anche se non ci fosse nesuno spettacolo da fare, l´addestramento andrebbe fatto comunque. In primo luogo perché l´apprendimento abbatte la noia e stimola il loro lato curioso e giocoso, in secondo luogo perché ci sono cose che vanno insegnate per forza. Tra tutte il medical training e la non- aggressivitá.

Autore:  danielix [ mercoledì 30 luglio 2008, 15:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Grazie!
Quindi dipende dall'uomo se non ho capito male.
Ci sono ( o le hai incontrate ) persone che nascono già con questa predisposizione a "parlare" con loro ed a ottenere una risposta? :oops:

Che cos'è il medical training per i delfini? :oops:

Autore:  Tai [ mercoledì 30 luglio 2008, 15:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Beh, si. Noto che ci no persone che hanno una maggiore capacitá di comunicazione rispetto ad altre.

Le persone molto fredde, che fanno fatica a lasciarsi andare, ma anche quelle troppo aggressive, o insicure, spesso non ottengono grandi risultati.

Ho conosciuto una persona che aveva delle difficoltá di relazione con i delfini. In sostanza nessuno la stava a sentire in addestramento e durante il gioco non la cercavano molto. Il suo difetto era la distrazione e la lentezza. Era molto lenta nel chiedere qualcosa agi animali, e spesso il suo sguardo non era su di loro, ma altrove. E capitava che i delfini la chiamassero e lei ci mettesse un pó prima di girarsi. E di conseguenza anche il loro interesse nei suoi confronti diminuiva.

Ho conosciuto una persona che aveva un´ottima capacitá di relazione con i delfini. Pendevano dalle sue labbra, letteralmente!
Io dicevo sempre che si erano tutti innamorati.
Era calmo, peró giocoso, e allo stesso tempo coerentissimo su ció che gradiva e ció che invece non gradiva.
Entusiasmo e coerenza.

il medical training é l´addestramento che si fa per ottenere dai delfini la completa collaborazione in caso di emergenze mediche o anche solo di visite di controllo.
Comprende l´addestramento al prelievo volontario del sangue, il salire sulla bilancia, l´inserimento volontario in caso di disidratazione di una cannula in gola per somministrare acqua, la misurazione rettale della temperatura, ecografia (bisogna addestrarli a non spaventarsi dei suoni dell´ecografo), ecce.
Tutte pratiche mediche che il delfino dovrebbe accettare con tranquillitá, compresa l´ispezione del corpo e della bocca da parte del vet.

Autore:  danielix [ mercoledì 30 luglio 2008, 16:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Addestramento? No, solo, semplice relazione

Ok, ho capito. Se qualcuno lo sapesse fare anche con i cavalli, non ci sarebbe più bisogno del torcinaso ad esempio.
E' da 1 settimana che sto usando uno spray antimicotico sul muso di Amon.
I primi 3 giorni: un disastro, solo che non potevo mettergli la capezza o altro perchè quando alzava giustamente la crapa o provava a spostarsi il cuoio gli apriva tutte le piaghette del maledetto fungo che si è preso..e più mi innervosivo più facevo fatica.
Ieri sera invece si è lasciato fare il trattamento senza troppa fatica. Collaborava.
Può aver compreso che non gli succede nulla di pericoloso e si fida di me?
Gli ho trasmesso io qualcosa inconsciamente?

Oppure?
Vedo stasera come va.

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