Equiweb.it Forum :: Fondi : Dressage

Pascal ha scritto:

Grazie infinite! Sí, l'ho chiamato truciolo per praticitá ma in effetti é piú grosso.

Un paio di anni fa ho passato qualche mese in Germania dove il rettangolo esterno aveva un fondo chiaro, apparentemente in sabbia mista a pezzetti di tessuto, tipo lana (l'ho anche preso in mano: era vero e proprio tessuto) molto morbido della grandezza di una noce........questo non é il "francese", vero? Si tratta di un'altra cosa completamente? Il francese dalle foto che ho visto non sembra avere dei pezzi di stoffa...o mi sbaglio?

Giudice ha scritto:

Sono assolutamente concorde con i tuoi veterinari, il nuovo fondo in sabbia ... francese frammisto di tessuto non tessuto ecc... si è rivelato molto buono come terreno di gara in gare di salto, buono o accettabile come terreno di gara per il dressage a condizione che non sia compresso come una tavola da bigliardo ma leggermente erpicato ( 1 cm max) e tenuto abbastanza asciutto, pessimo come fondo da maneggio dove i cavalli devono lavorare tutti i giorni.

La sua elasticità e risposta alla battuta provoca comunque nel tempo delle ripercussioni sulle parti dure e molli dell'articolazione con traumi più o meno evidenti.

A casa il fondo migliore è quello preparato in maniera classica con la stesura di un tappeto in "rabbermat" sabbia di corretta grana frammista di scaglie di legno di dimensione abbastanza considerevole (non truciolo per intenderci)

In privato se vuoi poi potrò darti indirizzi e potrò essere un poco più esplicito

Andrea ha scritto:

Noi , di solito, quando il campo inizia a collassare, cioè a non rendere piu dopo il passaggio dell'erpice, lo "dischiamo" rompendolo per bene, e misceliamo lolla di riso, rendendolo piu morbido e meno predisposto alla compattazione sotto al piede del cavallo..purtroppo, due esondazioni del ticino, hanno minato gravemente il nostro campo, che necessita una manutenzione molto particolare, tenuta durante i w-e da me...

Autore:	Pascal [ lunedì 5 marzo 2007, 18:38 ]
Oggetto del messaggio:	Fondi
Allora, questo dei fondi é un argomento che mi interessa particolarmente perché prima o poi vorrei tenere Rauti a casa (anche solo per i mesi estivi). E vorrei costruire un rettangolo, visto che ho tanto spazio: ma sono confusa sui fondi. Il fatto é, si trovano talmente tante informazioni discordanti! Credevo che i fondi migliori fossero quelli bianchissimi (tipo Equit"""a) fino a che due vet diversi mi hanno detto che loro credono che faccia piú danni che non [xx(][xx(] La cosa che piú mi fa pensare, peró, é il fatto che gli ultimi due maneggi in cui sono/sono stata, entrambi tra i maggiori centri dressage in Italia, per il rettangolo esterno hanno dei fondi che sembran "fatti in casa" (a vista, sembra terra mista a trucioli!!! E uno dei due non era nemmeno perfettamente in piano!), senza apparenti conseguenze per i cavalli.... Non sto veramente capendo piú niente. Perché allora spendere un sacco di soldi per avere il fondo "di marca" se poi un fondo fai-da-te é meglio?? C'é qualcuno che mi puó aiutare? Che ha un minimo di conoscenze in questo campo?

Autore:	Giudice [ martedì 6 marzo 2007, 10:46 ]
Oggetto del messaggio:
Sono assolutamente concorde con i tuoi veterinari, il nuovo fondo in sabbia ... francese frammisto di tessuto non tessuto ecc... si è rivelato molto buono come terreno di gara in gare di salto, buono o accettabile come terreno di gara per il dressage a condizione che non sia compresso come una tavola da bigliardo ma leggermente erpicato ( 1 cm max) e tenuto abbastanza asciutto, pessimo come fondo da maneggio dove i cavalli devono lavorare tutti i giorni. La sua elasticità e risposta alla battuta provoca comunque nel tempo delle ripercussioni sulle parti dure e molli dell'articolazione con traumi più o meno evidenti. A casa il fondo migliore è quello preparato in maniera classica con la stesura di un tappeto in "rabbermat" sabbia di corretta grana frammista di scaglie di legno di dimensione abbastanza considerevole (non truciolo per intenderci) In privato se vuoi poi potrò darti indirizzi e potrò essere un poco più esplicito

Autore:	Pascal [ martedì 6 marzo 2007, 11:05 ]
Oggetto del messaggio:
Grazie infinite! Sí, l'ho chiamato truciolo per praticitá ma in effetti é piú grosso. Un paio di anni fa ho passato qualche mese in Germania dove il rettangolo esterno aveva un fondo chiaro, apparentemente in sabbia mista a pezzetti di tessuto, tipo lana (l'ho anche preso in mano: era vero e proprio tessuto) molto morbido della grandezza di una noce........questo non é il "francese", vero? Si tratta di un'altra cosa completamente? Il francese dalle foto che ho visto non sembra avere dei pezzi di stoffa...o mi sbaglio?

Autore:	Giudice [ martedì 6 marzo 2007, 11:25 ]
Oggetto del messaggio:
La componente "pezzi di stoffa" è nella realta un materiale che viene denominato "tessuto non tessuto" in quanto non ha trama ne ordito ed all'occhio assomiglia a del feltro leggero ha la funzione e la proprietà di trattenere l'umidità confernedo elasticità al terreno Pascal ha scritto: Grazie infinite! Sí, l'ho chiamato truciolo per praticitá ma in effetti é piú grosso. Un paio di anni fa ho passato qualche mese in Germania dove il rettangolo esterno aveva un fondo chiaro, apparentemente in sabbia mista a pezzetti di tessuto, tipo lana (l'ho anche preso in mano: era vero e proprio tessuto) molto morbido della grandezza di una noce........questo non é il "francese", vero? Si tratta di un'altra cosa completamente? Il francese dalle foto che ho visto non sembra avere dei pezzi di stoffa...o mi sbaglio?

Autore:	Pascal [ martedì 6 marzo 2007, 11:44 ]
Oggetto del messaggio:
Ah! Ma in quelli dell'Equit. il feltro non é cosí evidente! O sbaglio? Quindi anche quelli sarebbero pessimi per il lavoro quotidiano....grazie per tutti i consigli [:)]

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Autore:	cristaljeff [ mercoledì 7 marzo 2007, 1:10 ]
Oggetto del messaggio:
qui mi sorgono dei dubbi.. riuscite a metter foto dei vari tipi di fondi?? perchè io son stat al'addetta (ihihi me la tiro un po) a testare i terreni della mandria.. ovvero son andaa con un cavallo a provare 3 tipi diversi di terreni.. 2 fatti di quel materiale ed eran bianchi/grigi e uno marrone.. io da terra non li ho visti.. sono da sopra quindi non so dire la differenza so solo che il migliore era quello grigio... quindi credo che effettivamente esistano terreni diversi anche di quel tipo... non so se son riusicta a spiegarmi...

Autore:	normadent [ mercoledì 7 marzo 2007, 14:13 ]
Oggetto del messaggio:
ma Pascal allora sei donna di dressage!! Di dove sei? Nel tuo profilo dici UK, ma...hemm...se vuoi venire a vedere il biondo sei leggerm fuori mano!! Ma fai gare? ...senti un po', già che ci sono ti faccio un domandone....ma come fai a far fare la poggiata?? so ceh anteriori e post lavorano su due piste parallele...cribbio, manco morta mi riesce di farglielo fare...riesco solo a fargli fare una bella flessione del collo e delle spalle, ma non sposta i posteriori, anche se cerco di appoggiargli bene la gamba esterna e di spostare quasi sulla spalla quella interna, appoggio la redineesterna sul collo e apro leggerm l'interna....dato che sono praticamente autodidatta, sto sbagliando clamorosamente?? dai dai dammi un consiglio! (consiglio, non coniglio eh!?!?)

Autore:	trippi [ mercoledì 7 marzo 2007, 16:42 ]
Oggetto del messaggio:
Giudice ha scritto: Sono assolutamente concorde con i tuoi veterinari, il nuovo fondo in sabbia ... francese frammisto di tessuto non tessuto ecc... si è rivelato molto buono come terreno di gara in gare di salto, buono o accettabile come terreno di gara per il dressage a condizione che non sia compresso come una tavola da bigliardo ma leggermente erpicato ( 1 cm max) e tenuto abbastanza asciutto, pessimo come fondo da maneggio dove i cavalli devono lavorare tutti i giorni. La sua elasticità e risposta alla battuta provoca comunque nel tempo delle ripercussioni sulle parti dure e molli dell'articolazione con traumi più o meno evidenti. A casa il fondo migliore è quello preparato in maniera classica con la stesura di un tappeto in "rabbermat" sabbia di corretta grana frammista di scaglie di legno di dimensione abbastanza considerevole (non truciolo per intenderci) In privato se vuoi poi potrò darti indirizzi e potrò essere un poco più esplicito perchè sarebbero pessimi per il lavoro di tutti i giorni? io ho lavorato e saltato quando mi è capitato su quelli toubin&...e devo dire che mi sembrano fantastici...[xx(] che danni possono fare? da quello che ho capito da quello che hai scritto sono troppo "elastici"? p.s. non è una polemica eh, mi interessa davvero![:D]

Autore:	Nicola [ mercoledì 7 marzo 2007, 17:08 ]
Oggetto del messaggio:
Allora, anche a me interessa molto la questione. Partendo dal presupposto che il cavallo sia ferrato (cosa non scontata) in generale il fondo dovrebbe avere una base abbastanza rigida, ma ad alto assorbimento delle vibrazioni, ricoperta da uno strato più morbido che aiuti a disperdere le sollecitazioni da urto. Il secondo strato dovrebbe essere, appunto, sufficiente da attutire, ma non eccessivo, per non ingenerare problematiche di trazione (per affondamento del piede) in fase di "stacco" che sono estremamente dannose per le articolazioni. Resta il fatto che in fase di appoggio, più che per la discesa dei pastorali, gravi danni al cavallo ferrato (causa il ridotto elaterio del piede) sono causati dalle vibrazioni che il cavallo subisce, vibrazioni che riverberano fino alla spalla ed all'anca.

Autore:	Giudice [ mercoledì 7 marzo 2007, 17:23 ]
Oggetto del messaggio:
Al di la della biomeccanica la statistica ha suggerito che in cavalli quotidianamente residenti e quindi utilizzanti questi fondi i problemi alle articolazioni sono aumentati considerevolmente. Casualità ? ...... forse ma sta di fatto che su molti campi esteri per il dressage si stanno abbandonando questi fondi per tornare a composizioni più classiche.

Autore:	Andrea [ giovedì 26 aprile 2007, 14:08 ]
Oggetto del messaggio:
Risposta terra terra tra istruttori, un giorno ho sentito una discussione riguardante appunto il fondo dei campi una frase su tutte capeggiava "se in francia lo hanno abolito, una ragione ci sara'". come conseguenza, in italia è il terreno che adesso va per la maggiore.. come al solito siamo indietro di anni rispetto agli altri sempre per sentito dire, e confermando cio che ho letto qui, questi terreni nuovi, sabbia bianca e tessuto non tessuto (ho sentito anche lana e cera..possibile??) danno risposte molto positive in caso di concorsi di SO, di dressage non mi intendo, ma confermo che per il lavoro quotidiano alla lunga danno problemi seri alle articolazioni, proprio per le caratteristiche di forte grip con lo zoccolo.. mi diceva il mio manisca, ad esempio, che lavorando in piano questo terreno sollecita tanto lo zoccolo, in quanto all'impatto per terra , avviene un'azione "frenante"... insomma, un terreno prettamente da "competizione" Noi , di solito, quando il campo inizia a collassare, cioè a non rendere piu dopo il passaggio dell'erpice, lo "dischiamo" rompendolo per bene, e misceliamo lolla di riso, rendendolo piu morbido e meno predisposto alla compattazione sotto al piede del cavallo..purtroppo, due esondazioni del ticino, hanno minato gravemente il nostro campo, che necessita una manutenzione molto particolare, tenuta durante i w-e da me...

Autore:	kake [ giovedì 26 aprile 2007, 16:41 ]
Oggetto del messaggio:
non so chi di voi la mai visto il coperto della Pamina a Gorla minore....a vederlo sembra meraviglioso...non fa polvere è compatto.....e "dicono" (non so se è giusto)....che sia un terreno ottimo per starci 60 secondi il tempo di una gara....ma per un cavallo che ci lavora tutti i giorni è troppo compatto e duro..... di certo so che da noi c'è il tessuto non tessuto....e io non so...ma tutti i cavalli della scuderia primo o poi zoppicano...noi siamo li da settembre...e fortunatamente nulla ai nostri....ma un pò di paura ci è venuta....come lo trovate questo terreno???....di sicuro il mio veterinario mi ha detto...che i campi con tanta sabbia molle...fanno bene solo per noi se cadiamo!!!....perchè il morbido distrugge i cavalli......che ne dite?????

Autore:	kake [ giovedì 26 aprile 2007, 17:51 ]
Oggetto del messaggio:
o mamma mia che volo.....!!!! infatti da noi...c'è solo dentro nel coperto il tessuto non tessuto....fuori sinceramente non ci ho mai fatto caso...penso sia un semplicissime campo in sabbia come tanti....non è male.... mi sa che ho capito qual'è il problema del mio centro..........è fatto malissimo il campo....infatti quest'inverno hanno aggiunto del tessuto ancora....!!!!! ....adesso è troppo molle....!!!!!!... è il fondo che non va bene!!!!....e aggiungendo tessuto e sabbia mica migliora o sbaglio?????

Autore:	rhox [ giovedì 26 aprile 2007, 18:52 ]
Oggetto del messaggio:
Andrea ha scritto: Noi , di solito, quando il campo inizia a collassare, cioè a non rendere piu dopo il passaggio dell'erpice, lo "dischiamo" rompendolo per bene, e misceliamo lolla di riso, rendendolo piu morbido e meno predisposto alla compattazione sotto al piede del cavallo..purtroppo, due esondazioni del ticino, hanno minato gravemente il nostro campo, che necessita una manutenzione molto particolare, tenuta durante i w-e da me... uno dei campi più belli che ho visto( a livello di morbidezza e leggerezza) era fatto con truciolo dei box(ovviamente tolte le fiande, quello solo sporco)..doveva essere aggiunto spesso e aveva poco effetto drenante e di tenuta(ovviamente va accostato con un buon terreno sotto).. però per i cavalli era fenomenale..

Autore:	Pascal [ giovedì 26 aprile 2007, 21:15 ]
Oggetto del messaggio:
La pista di galoppo lí a Pavia é fatta proprio con i trucioli sporchi dei box, su terra. Io devo ancora capire se questa "sabbia francese" é quella con i pezzi di tessuto ben visibili a occhio...perché la sabbia di Malpensa Cavalli, ad esempio, era bianchissima ma non si vedeva il tessuto a occhio nudo...

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