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le fotine....!!!!!!!!!!!!!!
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Autore:  n/a1 [ giovedì 5 maggio 2005, 12:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Dai Jib non puoi dirmi che uno col cavallo incappucciato e la lingua fuori vince un rettangolo!
Guarda che ho partecipato ad un sacco di gare, li ho visti anche io, e sono stata giudicata io stessa, ora potrà anche capitare che una volta un giudice si sbaglia, ma certo se ti presenti ad un nazionale col cavallo con la lingua fuori stai sicuro che sarai valutato male!
idem per il cavallo sotto la verticale e qualsiasi altra cosa.
scusa ma per curiosità a che categorie hai partecipato, in che circuito?
poi scusa se ti scrivono "manca il contatto", perchè invece di arrabbiarti con loro non provi a fare un po di autocritica? io sinceramente un commento del genere non l'avevo mai sentito, e nonostante mi abbiano insegnato a montare con un contatto leggerissimo nessun giudice mai si è lamentato dell'assenza di contatto...

Autore:  Pascal [ giovedì 5 maggio 2005, 12:44 ]
Oggetto del messaggio: 

Supa, quello che Jib ha scritto sul contatto lo ho riscontrato anche io - la scuola tedesca ha un contatto fortissimo (si parla di etti, non di grammi!), cosa che ho notato quasi ovunque in Germania. Questo e' collegato anche all'assetto, con la schiena esageratamente indietro e il cavaliere che si bilancia con le mani (la foto sotto e' un po' estrema ma rende l'idea!)
C'e' un bell'articolo sull'assetto che alla fine parla proprio della posizione delle mani:

http://www.kahlin.net/noir/dressyr/trai ... _rider.php


. Immagine 24,45 KB

Autore:  n/a1 [ giovedì 5 maggio 2005, 13:31 ]
Oggetto del messaggio: 

io non arrivo dalla scuola tedesca e nessun giudice mi ha mai detto che "manca il contatto", nè mai l'ho visto scritto ai miei amici. Forse in Germania lo direbbero ma nè io nè Jib abbiam mai fatto una gara in Germania.
inoltre da una foto è impossibile capire quanto contatto ha in mano un cavaliere.
bisogna guardare in movimento, e concentrarsi molto
sul movimento delle redini. io per capire quanto peso aveva in mano il mio istruttore (e cercar di far lo stesso) ci ho messo dei mesi.

Autore:  n/a1 [ giovedì 5 maggio 2005, 13:35 ]
Oggetto del messaggio: 

grazie Pascal del link all'articolo, me lo leggerò con calma. [;)]
intanto, però, riporto una frase che mi ha coplito e la dice lunga:
"Also, without a seat - no hands. And if you somehow manage to keep your hands soft and still despite of a bobbing, unbalanced seat, they will never work in coordination with the aids of the seat and legs. And hands working on their own makes no rider..."

Autore:  cassiopea [ giovedì 5 maggio 2005, 14:09 ]
Oggetto del messaggio: 

vi trasmetto uno stralcio di un articolo apparso su Dressage Today i Viewpoint di Josef Knipp
"decontrazione è la differenza tra buono ed eccellente. Molti cavalieri, anche buoni cavalieri, non hanno il [b]coraggio di cedere cn le mani[/b; essi si attaccano alle redini invece di lasciar avanzare il loro cavallo in libertà e questo è il loro più grave errore.
Ad Aachen, ad es, si sono visti pochissimi cavalieri che conoscono l'arte di cedere la mano al momento giusto. spessoo si vedono contatti forti e braccia distese e appese alle redini.
sembra che si attribuisca un piccolissimo valore all'allenamento ginnico del cavallo e un grandissimo valore all'imporre allo stesso una posizione forzata e rigida............"
questo estratto proviene da una traduzione fatta da Enzo Truppa, il quale sicuramente prende in considerazione l'importanza di un giusto contatto!!!!!se si prende la briga di diffondere queste conoscenze

Autore:  n/a1 [ giovedì 5 maggio 2005, 15:28 ]
Oggetto del messaggio: 

Interessantissimo, ma a dire il vero qui si parlava della situazione opposta, cioè la mancanza di contatto! [;)]

Autore:  cassiopea [ giovedì 5 maggio 2005, 15:48 ]
Oggetto del messaggio: 

si, si parlava di mancanza di contatto, ma io volevo solo sottolineare che non è vero che non ci sia attenzione da parte dei giudici rispetto alla qualità del contatto.
In "short in the neck" di Jo Hinnereman si parla a lungo 'del "troppo contatto", ma anche del "<b>troppo poco contatto</b>"che comporta la perdita di capacità di distemdere l'incollatura.
il cavallo non va correttamente verso l'imboccatura e normalmente la bocca è sorda al contatto.
con poco contatto si perde la connessione con i posteriori e gli stessi spingono verso il dietro invece che in avanti sotto la massa e verso la bocca del cavaliere.........................'

perciò <b>la qualità</b> del contatto si riflette su tutto il resto.... e mi sembra giusto da parte dei segnalare sia il troppo che il troppo poco, anche se, come leggo, a molti può non piacere!!

Autore:  n/a1 [ giovedì 5 maggio 2005, 15:54 ]
Oggetto del messaggio: 

ok adesso ho capito, grazie! [;)]

Autore:  cHaNty [ giovedì 5 maggio 2005, 19:27 ]
Oggetto del messaggio: 

cassiopea ha scritto:

questo estratto proviene da una traduzione fatta da Enzo Truppa, il quale <b>sicuramente prende in considerazione l'importanza di un giusto contatto</b>!!!!!se si prende la briga di diffondere queste conoscenze



Selene e Claudia credo sappiano con chi monto [;)] e ogni volta che monto con lui stressa fino alla nausea l'importanza di un giusto contatto (oltre a numerosi altri particolari, ma andrei fuori tema [;)]). Più volte mi ha cercato di far sentire la differenza tra "tirare" ,"tenere il contatto con la bocca del cavallo" e "non avere contatto".
Apprezzo molto la schiettezza di Jib e ammiro la sua cultura equestre, ma continuo a non condividere un atteggiamento tanto estremo su <b>tutto</b> ciò che è dressage a certi livelli, un atteggiamento che ho riscontrato in un altra persona che regolarmente frequenta gli stage italiani di Philippe Karl. Non a caso, credo. E casualmente mi sono sentita dire che il mio cavallo era incappucciato, seppur lievemente. La persona che ho citato sopra, quella del contatto per intenderci, mi ha sempre richiamato energicamente quando il cavallo finiva sotto la verticale per poco impulso e troppa mano, fatto che comunque accade di rado. Non voglio mettere in dubbio il valore di cavaliere di Philippe Karl, ho avuto modo di vedere due suoi video e sono rimasta a bocca aperta. Ma questo <i>demonizzare"] (mi si scusi l'iperbole) tutto ciò che è dressage agonistico, in particolare tedesco, lo trovo eccessivo e poco costruttivo....

Ritorno di nuovo al tema fotine...

George Theodorescu
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Monica Theodorescu
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Autore:  jib [ sabato 7 maggio 2005, 23:22 ]
Oggetto del messaggio: 

Mi viene da sorridere vedendo qualcuno che parla di contatto come se nell'equitazione odierna fosse ritenuto una cosa importante. Buon per voi che avete qualcuno che vi segue e ci pensa, ad esso. Io questa attenzione nei confronti del contatto non la vedo mai, in giro, da parte degli istruttori (vedo casomai chiudibocca a volontà, imboccature forti e redini di ritorno varie). Evidentemente in questo forum c'è più gente virtuosa di quella che è la media nazionale.
Purtroppo generalmente del contatto se ne strafregano tutti, soprattutto se si parla di ambiente del dressage, nel quale peraltro chi ne parla non sa nemmeno cosa dice. Se si avesse veramente un po' di attenzione alla qualità del contatto si comincerebbe prima di tutto a proibire l'uso di capezzine strette alla morte, nei rettangoli, si sanzionerebbero (ma sarebbe meglio l'eliminazione)cavalli che digrignano i denti o tirano fuori la lingua (altro che vincere), senza contare i cavalli incappucciati, che rappresentano la massima espressione di un contatto disastroso.

Guardate la fotografia che ritrae la Theodorescu: il morso è inclinato a quasi 90° e la redine corrispondente è completamente tesa, e il cavallo sta allungando il trotto. Pensate che lì ci sia un contatto leggero? Per favore...

Ci sono delle ragioni per cui Karl, e qualcuno come anche il sottoscritto che segue certi ragionamenti, si ritrovano a "demonizzare" l'ambiente del dressage agonistico. Il problema del contatto di cui sopra è uno di queste.

Autore:  gran ville [ domenica 8 maggio 2005, 18:47 ]
Oggetto del messaggio: 

jib ha scritto:

<b>Mi viene da sorridere vedendo qualcuno che parla di contatto come se nell'equitazione odierna fosse ritenuto una cosa importante</b>. come al solito il nostro maitre non si smentisce e dispensa giudizi su chicchesia, (ma!!sarai mica figlio del "CAVALLIERE"???a me viene da piangere nel dover essere costretto a leggere le tue stupidate, ma come ti permetti di giudicare ma che ne sai di cosa succede nel mondo del dressage???ma quando azz..ti sei mai fatto vedere nei rettangoli, ma che ne sai te di un cavallo che spinge per davvero con i posteriori, ma che ne sai di come si costruisce un impulso??dimmi caro Massimo qual'è la prima cosa importante per costruire un buon impulso???illuminaci...
<b>Purtroppo generalmente del contatto se ne strafregano tutti, soprattutto se si parla di ambiente del dressage, nel quale peraltro chi ne parla non sa nemmeno cosa dice. Se si avesse veramente un po' di attenzione alla qualità del contatto si comincerebbe prima di tutto a proibire l'uso di capezzine strette alla morte, nei rettangoli, si sanzionerebbero </b> <font color="navy"> ma smettila di dire castronate!!!!ma perchè non vieni a vedere come si lavorano i giovani cavalli così forse impari qualcosa di serio </font id="navy">
<b>Guardate la fotografia che ritrae la Theodorescu: il morso è inclinato a quasi 90° e la redine corrispondente è completamente tesa, e il cavallo sta allungando il trotto. Pensate che lì ci sia un contatto leggero? Per favore...</b> oltre che presuntuoso conosci poco la geometria ed il disegno!!!!i tuoi 90° gradi sono esattamente 45° rispetto ala bocca del cavallo il morso è esattamente dove DEVE ESSERE....e le redini sono assolutamente a posto xkè sono pari e sono tese in modo assolutamente paritetico..oppure il cavallo ti sembra contratto e infastidito dalla mano di quella povera sfigata amazzone che si può permettere al max una E200????!!!!

<b>Ci sono delle ragioni per cui Karl, e qualcuno come anche il sottoscritto che segue certi ragionamenti, si ritrovano a "demonizzare" l'ambiente del dressage agonistico. Il problema del contatto di cui sopra è uno di queste.</b> si certo esattamente le stesse per le quali si è "dimesso" da Soumur ed esattamente le stesse per le quali se ne è "andato" dalla SIAEC....ma fammi il piacere!!!!!!
PS: a proposito la modestia è la tua virtù riesci perfino a paragonarti a Karl!!!!non impari proprio nulla dal Povero Karl...

Autore:  Red Pearl [ lunedì 9 maggio 2005, 7:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Intanto complimenti a tutti per i cavalli!Veramente meravigliosi!Scusate se mi permetto....ma perchè invece di beccarvi in questa maniera,non aprite un topic dove parlate di tutte queste cose? (tra l'altro estremamente interessanti).Penso sarebbe molto costruttivo,e magari meno stressante per tutti.[:)][:)][:)][:)]

Autore:  cassiopea [ lunedì 9 maggio 2005, 14:07 ]
Oggetto del messaggio: 

parlare tipo dell'importanza del giusto contatto?

Autore:  Red Pearl [ lunedì 9 maggio 2005, 14:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma certo!!!![:)][:)][:)][:)]e di tutte le cose che vi vengono in mente!!!Perchè non lo fai tu Cassiopea????

Autore:  Andrea [ mercoledì 11 maggio 2005, 9:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Ora

premessa la mia ignoranza , vorrei capire una cosa, mi trovo davanti a due pareri discordi, stavolta sorretti da immagini..

uno dice una cosa , l'altro l'opposto (gran ville vs jib)

ecco, questo è il mondo dell'equitazione, dovunque vai pareri discordi, chi di voi due ha VERAMENTE RAGIONE???
Mettiamo che io, ho un buon cavallo, e mi segue un istruttore con le teorie di jib.. dopo qualche anno cambio maneggio, e vengo seguito da un altro istruttore con le teorie di gran ville..
cio significa che verrei stravolto nel mio lavoro, e dovrei ricominciare tutto da capo??

avete capito cosa voglio comunicarvi??

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