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Monty e il barrel..
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Autore:  dream [ lunedì 6 febbraio 2006, 11:26 ]
Oggetto del messaggio:  Monty e il barrel..

Ciao a tutti! Qualcuno ha letto sul numero di febbraio di Cavallo Magazine, l'articolo di Monty Roberts e il Barrel... Anche se non sono una praticante di questo metodo ho trovato molto interessante il suo consiglio...

Autore:  dream [ lunedì 6 febbraio 2006, 11:33 ]
Oggetto del messaggio: 

Ops, ho sbagliato a scrivere il nome del titolo...scusate! Volevo dire Monty!![:D]

Autore:  piri83 [ lunedì 6 febbraio 2006, 11:35 ]
Oggetto del messaggio: 

forse sei ancora in tempo per cambiarlo...

Autore:  dream [ lunedì 6 febbraio 2006, 11:41 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie! Penso di esserci riuscita!

Autore:  piri83 [ lunedì 6 febbraio 2006, 11:58 ]
Oggetto del messaggio: 

dream ha scritto:

Grazie! Penso di esserci riuscita!


[;)]

Autore:  n/a15 [ lunedì 6 febbraio 2006, 19:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Molto interessante.....bah

Autore:  dream [ martedì 7 febbraio 2006, 9:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Come mai "bha...". In che cosa sei dubbioso?

Autore:  Harley [ martedì 7 febbraio 2006, 12:02 ]
Oggetto del messaggio: 

ehm,x chi come me non compra cavallo magazine,non è che puoi fare un riassunto dell'articolo?

Autore:  Nicola [ martedì 7 febbraio 2006, 13:56 ]
Oggetto del messaggio: 

FabiettoQH ha scritto:

Molto interessante.....bah


Fabietto, con il sottoscritto tu hai dei sospesi "gravi". Questi ti dovrebbero ricordare come l'approssimazione e i giudizi fuori luogo non sono nè graditi nè utili. Se hai letto l'articolo entra nel merito di quanto scritto, altrimenti evita i messaggi inutili.

Autore:  dream [ martedì 7 febbraio 2006, 16:05 ]
Oggetto del messaggio: 

E' vero, se non spiego...In poche parole nell'articolo si parla del cavallo da barrel impegnato nelle gare, quindi di come la disciplina, in cui si richiede il tutto per tutto in una manciata di secondi, potrebbe provocare delle conseguenze nel carattere e comportamento del cavallo. Infatti si cita la lettera di un lettore, il quale dice di essersi comprato un cavallo da barili per avvicinarsi a questa disciplina, e nonostante lo entusiasmi, è scoraggito dal fatto che ogni volta deve perdere tempo nella partenza in quanto il cavallo si rifiuta in tutti i modi di entrare in gara. Monty in poche parole suggerisce di non riprodurre a casa la gara, ma di variare. Per tanto consiglia anche un cambiamento nel persùcorso, aggiungendo un barile, cos' da formare un rombo; incominciare a fare il percorso, tutto e continuamente, prima al passo, poi al trotto poi al canter e infine al galoppo veloce come in gara, ma non più di due volte. Dopodichè secondo lui l'errore sarebbe di scendere da cavallo e di uscire; invece consiglia di ripetere il percorso ma al contrario, quindi prima al galoppo, poi al trotto e infine al passo.. Dopodichè scendere da cavallo, all'interno del campo, e girargli intorno, metterlo insomma in una situazione di relax, in modo che abbia il tempo di realizzare che la cosa non è malvagia e stressante. Il tutto per tutto, insomma va chiesto nella gara vera e propria. Alto punto importante, l'uso della frusta: oltre a essere controproducente, fa perdere tempo nelle manovre,per cui impegnati a frustare non ci si concentra sull'assetto, le direzioni ecc...
Non sono una bravissima relatrice, ma questo è ciò che ho letto. La cosa mi ha interessato molto, in quanto nell'allenanentoche sottopongo al mio cavallo, ho sempre paura di nausearlo, di mandarlo fuori...Sono sicura che ci sia il modo di ottenere risultati senza mandarlo fuori...
Nicola, se ho sbagliato mi affido alle tue corrwezioni, che ne pisci di più del metodo!
P.s: grazie, fabietto sembra che voglia schifare tutto ciò che legge al di fuori dei suoi grandi nomi del reining e i trainer tanto santificati...

Autore:  Nicola [ martedì 7 febbraio 2006, 16:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Dream, perfetta ed esaustiva. Mi pare che questo principio, ovvero il tentativo di creare una sorta di collegamento lavoro-relax, possa essere adattato ad ogni disciplina.

Tra l'altro, chi di voi non ha visto un cavallo da barrel che entra di forza in back dentro l'arena, perchè il cavallo non vuol saperne di sottoporsi a quello stress.

Vi faccio un esempio vissuto in prima persona.

Trainer Pierre Oullet, cavalla araba da pole che, stressata, non rende più in gara.
Il segreto è stato liberarle la testa dall'idea che se vedeva i pali doveva partire a missile. Il palo è stato usato come un gioco, le è stato proposto lo slalom tra oggetti diversi, persone comprese. Poi si è cercato di farle associare il "clima di gara" non alla presenza dei pali nel campo, ma a precise azioni del cavaliere.

Autore:  dream [ martedì 7 febbraio 2006, 18:28 ]
Oggetto del messaggio: 

Bhè, sono contenta, perchè nelle sessioni di lavoro giornaliere, dopo i vari cerchi di riscaldamento, faccio un "gioco" simile: praticamente lontano dai barili, giro libera per il campo, eogni tanto giro intorno a barili immaginari, nei punti più disparati. Ho notato un leggero stress nel fare sempre lo stesso percorso...e mi sono decisa a una soluzione quando ho visto che girando i barili il cavallo li mordeva!! Questa cosa non mi piaceva...Io non credo alla vittoria a tutti i costi, ci tengo anche a un buon addestramento. Non so cosa farmene di un cavallo che mi parte dopo un'impennata! Perciò valuto un po' tutto, e sono stata contenta di trovare un articolo così..

Autore:  Dean [ martedì 7 febbraio 2006, 21:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Queste sono cose che chi fa barrel seriamente gia da tempo applica. Sicuramente poi dipende sempre dal cavaliere la gestione buona o cattiva del cavallo. Comunqe quando mi allenavo per il barrel prima di tutto cera un buon riscaldamento e lavoro in piano, poi si provavano i barili passo trotto con le varie teccniche di girata, in velocita massimo 2 volte poi si rilassava e asciugava il cavallo.Sicuramente non siamo tutti uguali perquesto in ogni disciplina si vedono cose buone ed altre un po meno.

Autore:  dream [ mercoledì 8 febbraio 2006, 10:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Dean, mi fa piacere sentire che non ho cannato il tipo di allenamento...se me lo dici tu che per anni hai fatto barrel..Io mi sono addentrata in questa disciplina da sola, con il mio boy, e con l'esperienza di addestramento da reining, abbiamo cercato di trovare un metodo per il barrel. Sì, faccio molta attenzione al comportamento del cavallo; secondo me arrivare in gara con un cavallo il più possibile tranquillo, non solo è una soddisfazione personale perchè vuol dire che sei riuscita ad ottenere certi risultati con la serenitàò dell'animale, ma anche una questione di risultati: parlando di secondi, un cavallo concentrato che pensa al lavoro e non a scappare, è tutto un guadagno! Comunque una cosa che ho notato, e non lo notavo così tanto nel reining, è che basta davvero poco per creare situazioni di stress e nervosismo..Bha, vedremo...

Autore:  Dean [ mercoledì 8 febbraio 2006, 11:32 ]
Oggetto del messaggio: 

Sicuramente un cavallo da bareel non sara mai come un cavallo da reining,pero si puo cercare di tenerlo piu sereno possibile.Lultimo cavallo che ho montato da bareel con il quale ho partecipato agli europei 2004, era fenomenale in passegiata e nel lavoro in piano sicuramente alla partenza di una gara non era cosi tranqillo,ma nel bareel un minimo di carica esplosiva ci vuole coadiuvata da un buon controllo infondo sono gare di velocita.

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