Equiweb.it Forum http://www.equiweb.it/forum/ |
|
è ora di ferrare o no? http://www.equiweb.it/forum/e-ora-di-ferrare-o-no-t5837-15.html |
Pagina 2 di 8 |
Autore: | paolino [ martedì 3 aprile 2007, 18:07 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Alexb, il mio "ma per favoreeeee" era ironico, naturalmente. |
Autore: | Nicola [ martedì 3 aprile 2007, 19:35 ] |
Oggetto del messaggio: | |
alexb ha scritto: Al mio ex-maniscalco rimprovero invece il fatto che, nonostante l'abbia cercato in tutti i modi di coinvolgere in modo amichevole, man mano che studiavo, ha sempre rifiutato di informarsi seriamente. Per puro pregiudizio, e forte della sua esperienza. Unilaterale, purtroppo. Questo è quello che disgraziatamente ho riscontrato anche da parte dei maniscalchi che conosco. Sarebbe per me motivo di enorme soddisfazione se il mio maniscalco, che peraltro è un grande professionista, che ha una ottima manualità, potesse proporre entrambe le tecniche, ferratura e pareggio naturale. Sarei il primo ad affidare i piedi della mia cavalla a lui. |
Autore: | Andrea [ mercoledì 4 aprile 2007, 17:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Giustappunto in cosa consiste il "pareggio naturale"??? Cosa significa...cioè'..cosa viene fatto al cavallo?? Naturale dovrebbe essere il pareggio che il cavallo ottiene camminando normalmente in natura, ma ..per esempio io, non disponendo di ampie praterie, ma solo di tre paddok in sabbia, in cui i cavalli stanno a rotazione (quindi ipotizziamo 2 ore al giorno a cavallo), come posso ottenere cio??? E il maniscalco che pareggia "naturalmente" che fa??? |
Autore: | rhox [ mercoledì 4 aprile 2007, 17:36 ] |
Oggetto del messaggio: | |
ti conviene aprire il sito del barefoot e leggere cosa fa il pareggiatore http://www.barefoothorseitalia.it/ comunque consiste nel "sistemare" il piede dove non si consuma in autonomia seguendo il modello dei piedi dei cavalli selvatici seguendo delle regole e guardando cosa dice il piede rispetto ai suoi bisogni |
Autore: | Andrea [ mercoledì 4 aprile 2007, 17:41 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Quindi il pareggiatore necessita di una esperienza pluriennale e notevole..giusto?? Non ti puoi inventare parteggiatore naturale dopo un corso di poche ore..insomma...?? Ma un maniscalco normale, classico, diciamo, potrebbe gia essere un ottimo pareggiatore..no???? |
Autore: | paolino [ mercoledì 4 aprile 2007, 17:46 ] |
Oggetto del messaggio: | |
rhox ha scritto: ti conviene aprire il sito del barefoot e leggere cosa fa il pareggiatore http://www.barefoothorseitalia.it/ comunque consiste nel "sistemare" il piede dove non si consuma in autonomia seguendo il modello dei piedi dei cavalli selvatici seguendo delle regole e guardando cosa dice il piede rispetto ai suoi bisogni Ok, fino a qui sono d'accordissimo con te, ma ti dirò, anche quando pareggi un cavallo ferrato, devi "ascoltare" il piede, lui ti dirà dove deve essere pareggiato, noi dobbiamo assecondare il piede, non fare di testa nostra, quindi non vedo tutta questa differenza di pareggio, la punta rullante la facciamo spesso anche noi.......... |
Autore: | rhox [ mercoledì 4 aprile 2007, 17:48 ] |
Oggetto del messaggio: | |
un maniscalco normale potrebbe essere un ottimo pareggiatore se avesse voglia di imparare, sono pochi quelli che decidono anche solo di frequentare un corso.. una persona con un corso e un primo pareggio assieme a qualcuno di esperto può cimentarsi del autogestirsi il cavallo, magari facendolo vedere ogni tanto a qualcuno con più esperienza.. ma se non ci sono grossi problemi il piedi ti indica facilmente cosa e dove togliere.. le prime volte ci metti un po', poi procedi più spedito, sempre ricordandosi il motto: meglio lasciare un po' di più.. al limite ci pensa il cavallo a pareggiarsi da solo qule particolare.. |
Autore: | rhox [ mercoledì 4 aprile 2007, 18:30 ] |
Oggetto del messaggio: | |
sbagliare a preggiare e fare danni seri.. si deve sbagliare tanto.. si deve entrare seriamente nella suola.. mettere fuori appiombo in modo da creare danni è difficile.. un maniscalco mette un ferro(e rischia ogni volta di inchiodare il cavallo) che resta su e blocca il piede in quella posizione per 40 giorni, se sbaglia l'appiombo il piede non può rimettersi a posto da solo, un piede scalzo invece può consumarsi un pochino e cercare di rimediare.. inoltre il ferro porta a danni dalle vibrazioni dovute all'impatto col suolo(soprattutto quello duro).. è uno dei danni maggiori.. oltre a creare problemi all'irrorazione sanguigna del piede e portando a scompensi capillari.. altro danno da considerare seriamente.. un pareggio anturale è possibile da fare con qualsiasi suolo e qualsiasi lavoro.. l'ideale sarebbe non dover pareggiare mai perchè vuol dire che i suoli e il lavoro fatto dal cavallo sono sufficienti a garantirli il top! se no ci si deve mettere a pareggiare i piedi.. che dopo qualche pareggio diventano per lo più piccoli aggiustamenti. un cavallo in transizione NON deve stare fermo, anzi.. deve avere abbonante possibilità di muoversi.. nel caso avesse problemi seri anche sui terreni morbidi ci sono le scarpette che consentono di svolgere il lavoro senza sensibilità e lasciando al piede maggior libertà rispetto a un ferro. il ferro epr il cavallo è nato quando lavorava nei campi o faceva da trasporto epr le guerre.. quindi si muoveva su suoli perfettamente naturali.. l'asfalto e i suoli dei campi sono recentissimi! inoltre l'uomo ha protetto il piede da qualcosa di non naturale con qualcosa di ancora meno naturale.. siamo arrivati al top dell'innaturalità e l'asfalto è un terreno amato dai cavalli scalzi perchè liscio, poco scivoloso(un cavallo scalzo scivola pochissimo se non mai.. è impressionante vedere a confronto uno ferrato e uno no..) e aiuta parecchio nell'autopareggio. io sono sempre stata la prima a ferrare un po' per abitudine e un po' perchè facevo agonismo e non credevo di poterlo fare senza ferri.. dopo 2 mesi con la cavalla scalza faccio quasi quello che facevo prima(mi evito ancora le galoppate sui sassi, ma trotto senza problemi).. è la mia cavalla c'ha guadagnato in movimento e salute delle gambe da me in scuderia ci sono 10 cavalli scalzi.. nessuno di loro ha avuto transizione(al massimo 15 giorni di sensibilità sui ciottoli che costituiscono il 50% del terreno delle nostre passeggiate), uscendo in passeggiata il giorno dopo la sferratura... anzi.. in tutti si è notato un miglioramento notevole della qualità delle andature e nella "voglia di andare"! |
Autore: | Nicola [ mercoledì 4 aprile 2007, 19:53 ] |
Oggetto del messaggio: | |
. ha scritto: se il pareggiatore sbaglia? errare è umano! non c'è il rischio che faccia un danno peggiore di una ferratura fatta male? Il contrario. Un ferro non permette al cavallo un auto-pareggio compensativo che ponga in parte rimedio ad un errore di pareggio, mentre un piede sferrato ha la possibilità di compensare in parte l'errore. |
Autore: | paolino [ mercoledì 4 aprile 2007, 21:24 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Ma scusa, che cosa vuol dire errore di pareggio, compensazione? Ma a chi vi affidate, ai maniscalchi della domenica? La mascalcia è una cosa seria, non esistono errori del genere, affidate i vostri cavalli a professionisti, non agli attaccaferri. |
Autore: | Andrea [ mercoledì 4 aprile 2007, 21:34 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Rimane sempre il dubbio logico di.. e mio... e cioè.. dove cavolo faccio camminare il cavallo (come in natura) per farlo pareggiare naturalmente.. disponendo di paddok in sabbia e per poche ore settimanali... qui si parla quasi sempre di cavalli in maneggio, ahimè, con poche ore a disposizione per il movimento e per la liberta', e non di cavalli allo stato brado... |
Autore: | rhox [ mercoledì 4 aprile 2007, 22:42 ] |
Oggetto del messaggio: | |
andrea, anche la mia cavalla ha un numero limitato di ore a paddock.. quando vado a montarla cerco sempre di farla muovere su più terreni possibili.. il pareggio si fa con una raspa.. se il cavallo non consuma da solo su terreni duri bisognerà raspare di più, un cavallo che cammina più su suoli abrasivi bisognerà rasparlo di meno.. il concetto di naturale è riferito al fatto che ricalca il piede del selvatico, non che il cavallo se lo fa da sè necessariamente(ideale, ma non sempre possibile).. per cui se non se lo consuma, con le basi del pareggio naturale andiamo noi a creare una condizione simile se non è possibile vorrà dire che si pareggerà più spesso.. se andate sul sito da me indicato c'è un elenco di centri che hanno cavalli scalzi.. tra cui alcuni che fanno so.. mandate una mail, chiedete come fanno loro..ù paolino.. il mio maniscalco era un professionista, come tanti altri che ho visto.. eppure un minimo sbaglio capita, anche se non dovrebbe capitare..e a quanto ho visto capita a tantissime persone di avere cavalli messi fuori appiombo(già per cominciare nel barefoot non si parla di difetti di appiombo perchè il piede li corregge da solo se opportunamente seguito.. in scuderia da me un cavallo con cagnolismo accentuato è diventato bello dritto dopo aver tolto i ferri.. ed era sempre stato ferrato per diminuire il difetto).. |
Autore: | coccinella [ mercoledì 4 aprile 2007, 22:44 ] |
Oggetto del messaggio: | |
i miei cavalli vivono allo stato semibrado,nonostante i vari pareggi il piede di queen esattamente anteriore destro continua ad incastellare per questo motivo sono arrivata alla conclusione della ferratura correttiva. la domanda che mi sorge spontanea è questa: un piede che consuma la punta e alza il tallone arrivato a tre anni di età ha bisogno di un ferro che protegga la punta stimolando l'usura del tallone? questo si ottiene con un ferro corto che appunto coinvolge lo zoccolo dalla punta fino a metà del piede lasciando scoperti i talloni. un piede come quello di queen ,nonostante la libertà e varietàdi terreno che affronta ,arrivata a quasi tre anni continua ad incastellare credo che un aiuto apportato da un ferro la potrebbe aiutare. Wisky l'altro cavallo invece tende ad abbassare troppo i talloni e allungare le punte,anche lui è stato scalzo per tanto tempo ed è stato ferrato tardi . lui avrebbe bisogno di un ferro a punta quadra che gli faccia consumare le punte e protegga i talloni in modo da aiutare il piede a rialzarsi no? come potrebbe accadere questo tenendo il piede scalzo? comunque l'usura dello zoccolo andrebbe sempre a consumare la parte dello zoccolo dove poggia di più a causa del difetto no? comunque vi ringrazio a tutti per i consigli ,ora farò una ricerca meticolosa delle due scuole di pensiero e mi consulterò con il mio veterinario che è veramente un grande e vi farò sapere ciao ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Autore: | Nicola [ giovedì 5 aprile 2007, 11:24 ] |
Oggetto del messaggio: | |
paolino ha scritto: Ma scusa, che cosa vuol dire errore di pareggio, compensazione? Ma a chi vi affidate, ai maniscalchi della domenica? La mascalcia è una cosa seria, non esistono errori del genere, affidate i vostri cavalli a professionisti, non agli attaccaferri. Tu, da gran professionista quale di sicuro sarai, sei assolutamente certo di non aver MAI sbagliato una ferratura? |
Autore: | rhox [ giovedì 5 aprile 2007, 11:37 ] |
Oggetto del messaggio: | |
coccinella ha scritto: i miei cavalli vivono allo stato semibrado,nonostante i vari pareggi il piede di queen esattamente anteriore destro continua ad incastellare per questo motivo sono arrivata alla conclusione della ferratura correttiva. la domanda che mi sorge spontanea è questa: un piede che consuma la punta e alza il tallone arrivato a tre anni di età ha bisogno di un ferro che protegga la punta stimolando l'usura del tallone? questo si ottiene con un ferro corto che appunto coinvolge lo zoccolo dalla punta fino a metà del piede lasciando scoperti i talloni. un piede come quello di queen ,nonostante la libertà e varietàdi terreno che affronta ,arrivata a quasi tre anni continua ad incastellare credo che un aiuto apportato da un ferro la potrebbe aiutare. Wisky l'altro cavallo invece tende ad abbassare troppo i talloni e allungare le punte,anche lui è stato scalzo per tanto tempo ed è stato ferrato tardi . lui avrebbe bisogno di un ferro a punta quadra che gli faccia consumare le punte e protegga i talloni in modo da aiutare il piede a rialzarsi no? come potrebbe accadere questo tenendo il piede scalzo? comunque l'usura dello zoccolo andrebbe sempre a consumare la parte dello zoccolo dove poggia di più a causa del difetto no? comunque vi ringrazio a tutti per i consigli ,ora farò una ricerca meticolosa delle due scuole di pensiero e mi consulterò con il mio veterinario che è veramente un grande e vi farò sapere ciao ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() con un adeguato pareggio fatto nei momenti giusti si può benissimo ovviare al problema.. inoltre se li tieni tanto al pascolo hai sempre la possibilità che si strappino i ferri indebolendo l'unghia e rischiandoc he se la consumino ancora di più dove non vuoi.. il pareggio però non deve essere fatto da un maniscalco perchè non rispetta il concetto del piede naturale.. se lo farai seguendo il concetto barefoot puoi benissimo risolvere il problema(a mio parere)..basta un po' di attenzione e cura.. soprattutto se c'è qualche piccolo problema è meglio incanalare il piede verso la direzione giusta.. la seguirà poi lui, non lasciarlo stare perchè continuerà a seguire quella attuale.. |
Pagina 2 di 8 | Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ] |
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group http://www.phpbb.com/ |