Equiweb.it Forum :: x il club "sclazi" : Mascalcia

rhox ha scritto:

se fai così molto probabilmente ti trovi il cavallo sensibile.

quando l'unghia assume la sua forma "naturale" spesso è lei stessa a modificarsi in modo da sopperire a difetti di andatura o di appiombo.. col tempo prenderà anche una forma che diminuisca il problema..

Autore:	giuseppe82 [ sabato 27 giugno 2009, 15:14 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
rhox ha scritto: se fai così molto probabilmente ti trovi il cavallo sensibile. quando l'unghia assume la sua forma "naturale" spesso è lei stessa a modificarsi in modo da sopperire a difetti di andatura o di appiombo.. col tempo prenderà anche una forma che diminuisca il problema.. Certo hai ragione con il passare del tempo se il cavallo stà al prato e ha la possibilità di auto pareggiarsi può conpensare poi se viene usato deve conpensare anche il fatto del lavoro. Cmq io preferisco un pò di sensibilità che delle ferite,anche perchè la sensibilità puoi gestirla tu facendo più attenzione sui terreni e su come usi il cavallo mentre per evitare chè si raggiunge quello tocca al cavallo andando al passo e correndo quando deve e può farlo senza costrizioni.

Autore:	alexb [ lunedì 27 luglio 2009, 20:14 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
Penso che l'osservazione di Giuseppe sia corretta, nel senso che potrebbe esserci benissimo un problema di ritardo nello stacco dell'anteriore da mille motivi, e magari proprio causato dal pareggio che non facilita lo stacco. In questo caso, un robusto mustang roll può aiutare, ma anche la sbarchettatura è un'opzione. Ora, la "sbarchettatura" della punta è una bestemmiona per alcune scuole barefoot, ma non per altre; tuttavia mi sembra che per tutte (es. Ramey) dovrebbe essere una misura temporanea, da adottare solo intanto che la punta viene ricondotta alla sua giusta lunghezza fisiologica. Non mi affiderei molto all'autopareggio, perchè ben pochi cavalli sono così fortunati da poter fare un sufficiente movimento in un paddock con il terreno sufficientemente duro da tenersi pareggiati da sè, a meno che non lavorino mai. L'alternanza lavoro/riposo classica del cavallo montato stimola la crescita dell'unghia molto di più di quanto il terreno e il movimento spontaneo possano usurarla.... anzi approfitto per raccomandare di tener d'occhio i piedi dei cavalli in paddock: lasciarli crescere troppo espone a seri rischi, non molto lontani dai danni del ferro, secondo me. Non fidatevi della "natura"... un paddock, per quanto grande, è molto ma molto lontano da una condizione di equilibrio naturale.

Autore:	verogaucho [ martedì 12 luglio 2011, 0:26 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
Buonasera a tutti.... Mi presento , mi chiamo Marco e vivo a Milano, amo in maniera spasmodica i cavalli argentini. Il mio compagno di avventure (eraclio o Mazzinga, per via delle dimensioni ) ultimamente sta perdendo i ferri di continuo... il che provoca diversi problemi di movimento al mio ciccio.... Premetto che l'idea del b.f. mi rulla nella testa e non poco... anche perchè se penso: I mustang o cavalli liberi fanno da soli dei trekking piu' o meno impegnativi e percorrono buone distanza..... Quello che facciamo noi due, tendenzialmente è lo stesso peroì magari con qualche peso in piu' (sella ecc ecc) N.B. Eraclio pesa circa 650 kg ed è alto 1,60/65 circa Ha una falcata molto elastica è molto rapido nonostante la mole e sta' accanto nelle sparate a tutta randa ai quorter insanguati..... Dimenticavo, a sentire dire dal maniscalco è giu di talloni. Quando l'ho acquistato (dopo circa 20 gg dall'arrivo della nave) era scalzo posteriormente e io mi ricordo un piede posteriore basso molto simile a quello nella foto della pagina 2.... però è un ricordo.... sul quale non metterei la mano sul fuoco... Il mio terrore è quello di storpiare il mammuth..... Ha già avuto diversi problemini ai piedi Sobbattiture infiammazione della falange ferri attaccati con inchiodature basse e distruggimanto dell' unghia alla perdita. L'ultima.... Domenica, trekking... risultato: 1° ferro post dx perso a metà strada.... (scarpetta prestata da giorgia con cavallo scalzo) non si puo' piu' mettere 2° ferro ant sx perso (rampato via) rimesso alla buona da me...!!!! che figo... riperso in una pozzetta il giorno dopo... Arrivati al maneggio.... cioccava anche il post sx........... Chi potrebbe darmi un' idea delle possibili problemtiche del metterlo scalzo.... Vive in un paddok di 400 mq con terra argillosa (quando bagnata) e dura quando asciutta. Rimane all aperto sia in inverno che in estate (d inverno ha il fango alle ginocchia) Che faccio ??? Il trekking dell estate non è piu fattibile.. Il mio pensiero è stato: lo sferro, lo metto fuori e quando usciamo gli metto le scarpine.....

Autore:	rhox [ martedì 12 luglio 2011, 9:41 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
ciao. innanzitutto ti consiglio di fare una ricerca su internet in merito alla bibliografia, troverai un buon numero di siti con informazioni interessanti in merito alla gestione, ai piedi e al pareggio. dopo di che cercherei un pareggiatore in zona che ti segua e sentirei lui per un parere facendogli vedere il cavallo e dove vive. di per sè l'argilla non è un grosso problema, lo è il fango alle ginocchia per l'inverno (e come li teneva su i ferri in quelle condizioni?). dovrebbe avere almeno un punto asciutto dove stare se vuole perchè il troppo bagnato indebolisce l'unghia e rischi che gli crei sensibilità e meno resistenza ai traumi. solitamente si consiglia anche di mettere delle pietre e della ghiaia nel paddock in modo da creare zone diverse che stimolino il piede (che reagisce e si adatta ai terreni che trova. se sta solo sul molle faticherà sulle pietre, se è sul morbido faticherà sul duro, ecc). uscendo in passeggiata più terreni gli proponi nella quotidianità più il piede sarà stimolato. le scarpette sono un'ottima protezione che ti consente di montare il cavallo senza grossi problemi pur lasciando il piede libero nel resto del tempo. bisogna però scegliere accuratamente modello e misura onde evitare di perderle. infine metti in conto che se il cavallo ha i piedi così problematici potrebbero venire fuori degli ascessi che richiedono un momento di fermo del cavallo fino a risoluzione..

Autore:	verogaucho [ martedì 12 luglio 2011, 11:37 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
ma come cavolo faccio a postarvi le foto?

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x il club "sclazi" http://www.equiweb.it/forum/x-il-club-sclazi-t6146-90.html	Pagina 7 di 8

Autore:	rhox [ martedì 12 luglio 2011, 12:48 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
le puoi allegare se hanno una dimensione non esagerata usando l'opzione sotto a dove rispondi, se no usi un sito tipo imageshack e mettendo una dimensione 600x800 alleghi il link per forum e invii la risposta

Autore:	rhox [ martedì 12 luglio 2011, 22:02 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
sei piemontese allora?

Autore:	rhox [ mercoledì 13 luglio 2011, 11:03 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
buon per te! naike la conosco perchè abbiamo fatto i primi corsi assieme... quanto tempo!

Autore:	Nuvolina [ mercoledì 13 luglio 2011, 17:00 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
Se abiti in campagna il cavallo è meglio ferrarlo o lasciarlo sferrato con tutte le accortezze del caso?

Autore:	rhox [ mercoledì 13 luglio 2011, 17:05 ]
Oggetto del messaggio:	Re: x il club "sclazi"
dipende da cosa vuoi fare. le accortezze sono relative al periodo di transizione dopo di che un cavallo scalzo va come un cavallo ferrato, se non meglio. ma che sia in campagna o in campo..

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