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100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
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Autore:  normadent [ venerdì 12 ottobre 2007, 14:51 ]
Oggetto del messaggio: 

dove dove dove????? :P

Autore:  @NdReA [ venerdì 12 ottobre 2007, 21:28 ]
Oggetto del messaggio: 

Secondo il mio parere Paolo ha ragione al 1000 per 1000 perchè alla fine è come se noi ci mettessimo a camminare, correre, saltare a piedi nudi, vorrei vedervi, per poi nn pensare a come si ridurebbero nel giro di pochi mesi, e vi trovereste senza piedi senza nemmeno accorgevi...
Capisco sel il cavallo dovesse fare solo prato alla fine si gestirebbe lui e sarebbe una cosa del tutto naturale, ma dal momento che siamo noi a decidere cosa fagli fare se galoppare, saltare, saltare fossi, tronchi ecc ecc
credo che un minomo di buon senso e di altruismo ci debba essere...
Ricordatevi che poi è troppo tardi per rimediare i nostri errori, io vedo con Satiro che se solo una volta perde i ferri zoppica anche sull'erba quindi un motivo ci sarà se li hanno inventato, però cavallo vostro c"""i vostri...
Con questo chiudo, ora non voglio sentire persone che mi attacchino, perchè io non ho detto nulla di strano ma solo quello che solitamente ti viene consigliato da maniscalchi e dal proprio buon senso di fare le cose...

Autore:  alexb [ sabato 13 ottobre 2007, 6:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Holden ha scritto:
dettaglio sull'andazzo? il tallone "sfonda" troppo...

Mesi?....noi spaccacavalli saltatori li domiamo alla fine dei tre anni...

A parte il lazzo, la mia domanda era seria... e quanto ai 18 anni bisogna eseguire 18x3 per avvicinarsi alla mia... :(

La questione dell'età del cavallo è seria, e costituisce un "limite" del barefoot (o se vogliamo uno dei motivi più seri a favore della ferratura, a seconda dei punti di vista). Non ho ancora letto l'autore che cito "per sentito dire", da quello che mi è stato raccontato da chi lo conosce, ma ho trovato estremamente interessante il concetto di "stabilità dello zoccolo" di La Pierre: l'idea che le prestazioni che possiamo chiedere a uno zoccolo senza danneggiarlo sono proporzionate alla sua "stabilità", che immagino sia un modo di esprimere la sua resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Il primo parametro che influisce sulla stabilità è il grado di maturazione dello zoccolo, il secondo il suo stato di salute, ottenuto con un adeguato lavoro e con un'adeguata cura... prima dei cinque anni lo zoccolo NON raggiunge la sua maturità, e il fatto che esistano razze "precoci" da questo punto di vista potrebbe essere semplicemente una leggenda urbana. La ferratura consente di ottenere un [b]istantaneo aumento della stabilità[/b], e quindi consente di sottoporre il cavallo a stress a cui non è ancora pronto per maturazione del piede... un vantaggio indubitabile, per chi vuole accelerare i tempi o rispettare la tempistica imposta dall'equitazione competitiva, e ancora di più dell'ippica; uno svantaggio, in quanto la ferratura impedisce l'ulteriore sviluppo e maturazione dello zoccolo. Uno dei risultati più evidenti è il classico "piedino dei QH", spesso ferrati a 2 anni perchè precoci... un altro il classico "piede con talloni deboli" del purosangue. Guarda caso, gli arabi - che vengono considerati "tardivi" e domati, ferrati e allenati in genere più tardi - sono noti per avere "un buon piede".

Quindi, diciamolo: se si pretende che un cavallo dia alte prestazioni a 3-4 anni, significa che l'allenamento deve iniziare precocemente, prima del completamento della maturazione degli zoccoli, e se l'allenamento deve iniziare precocemente, è molto probabile che il barefoot non sia la strada giusta. Lo impediscono le priorità di un punto di vista POH (equitazine orientata alla prestazione agonistica) o MOH (equitazione orientata al profitto; vedi pappardella già citata).

"Il barefoot è adatto a tutti i cavalli, ma non a tutti i cavalieri".

Autore:  tisha [ sabato 13 ottobre 2007, 9:40 ]
Oggetto del messaggio: 

mi permetto di andare off topic..
barefoot o no,secondo me,l'allenaento per qualunque disciplina non dovrebbe essere mai iniziato precocemente..
i problemi che hanno i quarter,non li troviamo solo nei piedi ma anche in molte altre cose...esattamente come i psi

Autore:  alexb [ sabato 13 ottobre 2007, 15:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Esatto. Tisha... diciamo che un altro motivo per non ferrare il proprio cavallo è: perchè non ferrandolo sono costretto ad aspettare con maggiore pazienza la sua maturazione, a restare entro i suoi limiti fisici, a ripensare alla sua gestione rendendola maggiormente naturale.

Tutto dipende da cosa ci si aspetta e dalla scala delle priorità.

Autore:  lalli88 [ sabato 13 ottobre 2007, 20:22 ]
Oggetto del messaggio: 

@NdReA ha scritto:
[color=orange]Secondo il mio parere Paolo ha ragione al 1000 per 1000 perchè alla fine è come se noi ci mettessimo a camminare, correre, saltare a piedi nudi, vorrei vedervi, per poi nn pensare a come si ridurebbero nel giro di pochi mesi, e vi trovereste senza piedi senza nemmeno accorgevi...
Capisco sel il cavallo dovesse fare solo prato alla fine si gestirebbe lui e sarebbe una cosa del tutto naturale, ma dal momento che siamo noi a decidere cosa fagli fare se galoppare, saltare, saltare fossi, tronchi ecc ecc
credo che un minomo di buon senso e di altruismo ci debba essere...
Ricordatevi che poi è troppo tardi per rimediare i nostri errori, io vedo con Satiro che se solo una volta perde i ferri zoppica anche sull'erba quindi un motivo ci sarà se li hanno inventato, però cavallo vostro c"""i vostri...
Con questo chiudo, ora non voglio sentire persone che mi attacchino, perchè io non ho detto nulla di strano ma solo quello che solitamente ti viene consigliato da maniscalchi e dal proprio buon senso di fare le cose...[/color]


direi che se non avessi voluto polemiche avresti dovuto scrivere il tuo messaggio con altri toni...
E TI DIRò UNA COSA.. MIO BABBO DA PICCOLO CORREVA SALTAVA E CAMMINAVA A PIEDI NUDI-- ANCHE SULLA GHIAIA!!!! e aveva dei piedi perfetti!!!
LO SAI CHE TRA LE CURE TERMALI C'è IL PERCORSO IDROVASCOLARE PER CHI HA PROBLEMI DI CIRCOLAZIONE.-.. CONSISTE IN UN PASSAGGIO SU DEI SASSI POI ACQUA CALDA E FREDDA SULLE GAMBE... quando l'ho fatto si sono raccomandati di camminare molto sui sassi.. all'inizio avevo un po male.. poi dopo un po di volte potevo anche correrci sopra!!!
e il buon senso penso sia del tutto personale sai.. ah.-.. a me il consiglio di sferrarlo è venuto da VETERINARI!!! che forse un po di buon senso ce l'hanno.. un maniscalco che con i ferri ci vive.. mm.. dubito sia obiettivo no??!!

Autore:  @NdReA [ sabato 13 ottobre 2007, 22:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Io ho scitto ciò che pansavo senza dare colpe a nessuno, alla fine io parlo delle mie esperienze e se Satiro si dovesse comunque sferrarlo credo che non durerebbe per molto tempo...
E secondo me un cavallo che salta anche 1.40 sferrato essendo una cosa che in natura non fanno, forse un minimo di aiuto dobbiamo daglielo perchè poi quando arriva ad una certa età non sò come sicuramente se la caverà...

Autore:  alexb [ domenica 14 ottobre 2007, 6:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Ci sono due problemi, riguardanti le prestazioni estreme agonistiche a cavallo, di qualsiasi tipo, quelle che i cavalli in natura fanno solo se in pericolo di vita, o forse mai.

1. abbiamo il diritto di fargliele fare? Ossia: siamo certi che tali prestazioni non mettano comunque a rischio di danni il cavallo, ferratura o non ferratura?
2. ammesso che abbiamo questo diritto, la ferratura protegge il cavallo da tali rischi o ne aumenta ulteriormente, in qualche modo, gli effetti?

Sono domande... non accuse. Ognuno, in base alla visione che ha del cavallo e ai propri principi, dovrebbe interrogarsi onestamente e darsi una risposta... L'importante è che chi non vuole danneggiare il proprio cavallo non dica poi "nessuno me l'aveva detto".

Quanto al salto ostacoli: la Happy Stable di Palermo è un centro ippico specializzato in salto ostacoli, con agonisti di alto livello... tutti i cavalli sono scalzi e vengono usati senza imboccatura.

Una breve citazione dal loro sito, link qui:
Cita:
[...]
Oggi possiamo comunicare il frutto della nostra esperienza:

affinché lo zoccolo, a prescindere da quanto tempo sia passato dalla prima ferratura, possa ritrovare il perduto equilibrio (resistenza e flessibilità) occorrono da quattro a sei mesi;

abbiamo visto miracolosamente sparire mollette e problemi tendini e, in un caso, anche un fastidioso eczema, resistente a qualsiasi terapia, a tutti e quattro i glomi;

[b]nei cavalli utilizzati nel salto ostacoli, abbiamo notato un incremento delle performances valutabile nell’ordine del 20 - 30%;

sempre nel salto ostacoli non esistono terreni (sabbia o erba) in qualsivoglia condizione atmosferica in cui non vi è maggiore presa al terreno (effetto ventosa dello zoccolo sferrato);[/b]

[...]


Ora, queste non sono opinioni, ma fatti sperimentati... e controllabili da chiunque voglia "andare a vedere". Chi va a verificare di persona? E poi ci racconta?
:D

Autore:  lalli88 [ domenica 14 ottobre 2007, 13:54 ]
Oggetto del messaggio: 

@NdReA ha scritto:
Io ho scitto ciò che pansavo senza dare colpe a nessuno, alla fine io parlo delle mie esperienze e se Satiro si dovesse comunque sferrarlo credo che non durerebbe per molto tempo...
E secondo me un cavallo che salta anche 1.40 sferrato essendo una cosa che in natura non fanno, forse un minimo di aiuto dobbiamo daglielo perchè poi quando arriva ad una certa età non sò come sicuramente se la caverà...

pensa che la figlia di un mio veterinario fa delle 135 con un cavallo di 20 anni SFERRATO! tu non avrai dato colpe a nessuno ma praticamente hai detto che siamo egoisti e privi di buon senso..
e comunque secondo te vedere il proprio cavallo senza ferri per pochissimo zoppo e avere abbastanza esperienza da "incolpare" chi li tiene sferrati?!"

Autore:  Holden [ lunedì 15 ottobre 2007, 8:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Sarebbe onesto anche citare la miriade di esempi dove chi ha preso la via del barefoot (perchè gli piaceva l'idea di totale "naturalità", perchè aveva un cavallo viziato che non si faceva ferrare, o semplicemente perchè finalmente si levava dalle scatole la spesa del maniscalco, salvandosi la coscienza...), ha dovuto a malincuore tornare ai dannosissimi ferri, sborsando anche per cure veterinarie e ferrature correttive.

Purtroppo è un pò il problema di tutte le "correnti di pensiero" alternative; chi le "pubblicizza" è sempre restio a evidenziarne i limiti.

Autore:  Nicola [ lunedì 15 ottobre 2007, 8:45 ]
Oggetto del messaggio: 

Holden ha scritto:
Purtroppo è un pò il problema di tutte le "correnti di pensiero" alternative; chi le "pubblicizza" è sempre restio a evidenziarne i limiti.


Questo non è esatto. Mi chiedo quale altra "filosofia" abbia, tra i suoi promotori, tanti veterinari e maniscalchi, invece di istruttori. Quante altre filosofie, proponendosi al pubblico, lo fanno mostrando termografie, sezioni del piede, analisi della circolazione periferica con liquidi di contrasto, e tentano seriamente di compiere rilevazioni statistiche sui soggetti interessati?

Autore:  Holden [ lunedì 15 ottobre 2007, 8:55 ]
Oggetto del messaggio: 

E' assolutamente vero che mostrano tutte queste cose.

E' anche vero che ci sono altrettanti veterinari, maniscalchi e addirittura appassionati di barefoot che "in tutta onestà" ne hanno visto i limiti, e qualche volta (magari indirettamente) dei danni.

Autore:  Nicola [ lunedì 15 ottobre 2007, 9:16 ]
Oggetto del messaggio: 

Holden ha scritto:
E' anche vero che ci sono altrettanti veterinari, maniscalchi e addirittura appassionati di barefoot che "in tutta onestà" ne hanno visto i limiti, e qualche volta (magari indirettamente) dei danni.


Su questo sono concorde con te, se non altro su un fatto. Il barefoot passa inevitabilmente per la "responsabilizzazione" del proprietario, ed attraverso un cambiamento di atteggiamento, effettivamente un parte radicale, circa la gestione del cavallo scalzo.

Se è vero che ci sono cavalli che finiscono sani gare di 160 km sulla sabbia di Dubai in una competizione mondiale, è altrettanto vero che i cavalieri che ottengono questo genere di risultati hanno compiuto scelte gestionali assolutamente precise.

E certamente esiste il problema dell'attesa. Esiste il tempo necessario a fare in modo che il cavallo si costruisca un piede realmente naturale.

Io personalmente compio spesso un errore: metto tutto il mio entusiasmo nel raccontare quali vantaggi ha la gestione barefoot, e mi dimentico che, nella realtà di ogni giorno, consiglierei a davvero pochi cavalieri di sferrare i loro cavalli, proprio perchè la scelta, se scelta deve essere, è accompagnata da una serie di cambiamenti profondi.

Autore:  Pede87 [ lunedì 15 ottobre 2007, 9:45 ]
Oggetto del messaggio: 

Se posso intervenire sono d'accordo con Holden.. Nicola non penso che tu ti deva offendere, è da quando son nato che vivo tra i cavalli e ho sempre visto che "pancia" non vuol dire che il cavallo sta bene, anche secondo me un cavallo con un fisico asciutto è meglio.. Con questo non devi offenderti, è solo un parere, tanto poi chi decide in pratica sei tu.. no??

Autore:  tisha [ lunedì 15 ottobre 2007, 10:22 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Se è vero che ci sono cavalli che finiscono sani gare di 160 km sulla sabbia di Dubai in una competizione mondiale


mah..questo è da verificare,non ne sarei così sicura :D

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