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Novantanove cavalieri su cento...
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Autore:  Holden [ mercoledì 31 ottobre 2007, 10:33 ]
Oggetto del messaggio: 

La diversità oggettiva tra gli esseri umani, e i loro caratteri, è la spiegazione a tutto.

Lo spirito di osservazione, la sensibilità, il background culturale, la casualità di certe situazioni, la capacità oggettiva: fisica e mentale, e un'infinità di altre variabili contribuiscono a formare le diversità dell'approccio al mondo dell'equitazione, e del cavallo in generale.

E' nella natura dell'uomo; non c'è una spiegazione soddisfacente per tutti.

Non c'è uniformità di pensiero nemmeno in situazioni in cui ci sono dettami chiarissimi e quasi imposti; figuriamoci nel rapporto con un animale.

La chiave è soltanto la sensibilità individuale; il resto sono solo chiacchiere.

Non c'è una strada unica per arrivare ad un sereno rapporto con il cavallo; ce ne sono moltissime, e sono difficili da trovare perchè si trovano dentro di noi; un posto dove si "guarda" sempre pochissimo.

Autore:  Nicola [ mercoledì 31 ottobre 2007, 10:42 ]
Oggetto del messaggio: 

alexb ha scritto:
E già... molti vedono l'equitazione e l'addestramento come qualcosa con cui si impara a dominare un cavallo... mentre bisognerebbe vederli come qualcosa con cui si impara a dominare se stessi. Sarebbe un'equitazione tanto migliore...


Proprio questo punto mi è particolarmente caro. Da persona irosa, quale sono, posso solo prendere atto di come un eventuale scarso dominio di sè possa essere deleterio in equitazione.

Ogni volta che noi lanciamo un messaggio, anche solo velatatamente violento o immotivato, il tempo per recuperare quel singolo errore è generalmente molto lungo.

Per questo tutti i buoni o buonissimi addestratori che ho visto lavorare, si muovevano con una calma ed una rilassatezza straordinarie.

Autore:  nika [ mercoledì 31 ottobre 2007, 14:16 ]
Oggetto del messaggio: 

aggiungo una domanda che si pone spesso il mio istruttore: " perchè la gente non si accorge prima del punto di non ritorno che c'è qualcosa che non va nel cavallo?? perchè mi portano sempre cavalli che o faccio il miracolo o li mandano al macello?"

Autore:  alexb [ mercoledì 31 ottobre 2007, 15:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Bè la risposta è semplice... in questi casi (vista l'alternativa che pongono) erano persone che dovevano dedicarsi al parapendio, alla raccolta dei francobolli o allo shopping, e non all'equitazione.

E invece (in genere) non si accontentano nemmeno di rovinare un cavallo solo... rovinato uno, lo cambiano con un cavallo ancora non rovinato. :(

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