Nella sezione salto ostacoli c'era un topic suul presunta ''cattiveria''della capezzina....in equo etologia e altri forum è tutto un fiorire di topic e link sul danno che ricevono i cavalli montati da noi terribili torturatori e agonisti....si sente dire che si puo' fare tantissimo per migliorare il loro benessere......salto e dressage?vade retro maltrattore di cavalli.....
Allora sono partito dalla mia personale esperienza per dire ''basta'' e dire che ''no,io non mi sento in colpa per il mio cavallo''
L'altro giorno sono andato al maneggio il mio cavallo era al prato,libero a fare il''tagliasiepi''equino con una panza da far paura.....io malvagio l'ho sellato e dopo 20 minuti di riscaldamento al passo in passeggiata,gli ho fatto fare un po' di lavoro al trotto e al galoppo in maneggio e (cattivissimo) gli ho fatto fare un percorsino di prova di 80 cm,dopodichè altri 20 minuti di passeggiata e poi una doccia agli anteriori e di nuovo al prato......
Dimenticavo sono stato ancora piu' malvagio perchè l'ho costretto a lavorare con la capezzina messicana e avevo un devastante paio di speroni a goccia......
Ora lo torturero' con lavoro in piano per una stettimana e fra una settimana fara' altri due saltini........
Ho guardato il suo pedigree' e andando indietro nel tempo ho visto solo purosangue (che immagino se la siano passsata un po' peggio di lui),Holsteiner (che adesso sono cavalli atleti,ma prima erano cavalli da guerra quando non carrozzieri.....) e fattrici pesanti olandesi(che credo non se la spassassero a tirare battellli o a tirare carri e carrozze)..........credo che il mio saltatore come la maggior parte dei nostri cavalli se dovesse scegliere chiederebbe di restare...dov'è.....e cioè con noi........
PS I diversi equo etologi che ci stimolano sempre a migliorare.......come montano?come bardano il cavallo?che lavoro gli fan fare?e vorrei tanto chiederlo al loro cavallo.......

Ma imparare a montare come Dio comanda, smettere di ascoltare sti psicopatici e piantar li di farsi s*** m****** no???

allora se partiamo dal presupposto che un cavallo è una animale nato x essere libero, saremo tutti cattivi, x' lo teniamo chiuso in box, lo montiamo, facciamo gare ecc....
secondo me l importante è essere sereni con noi stessi, e che il nostro cavallo sia sereno, e x quanto sia possibile felice,purtroppo la mia cavalla n ho la possibilita di tenerla molto tempo al paddok, d inverno il motivo è ovvio, e d estae purtroppo è una zona molto inflazionata dai moscerini , xo faccio il possibile x' abbia una vita felice, la monto tutti i giorni cercando di scegliere l orario migliore della giornata a seconda della stagione, cerco di variare il piu possibile lavoro x nn annoiarla, cerco di nn fare mai delle sezioni di lavoro impegnative troppo lunghe salto solo una volta a settimana, poi faccio uno do due concorsi al mese ( 120-125 nn categorie altissime) e secondo me è una cavalla serena ( be un po turbata mentalmente lo è dalla nacita uhhuh), faccio il possibile x' abbia tutti i comfort migliri in scuderia e curo molto la sua salute, quindi sinceramente piu di cosi penso che nn potrei fare.
secondo me quelli che criticano tanto come si comportano gli altri sono i primi che dovrebbero riflettere sul loro atteggiamento nei confronti dei cavalli,ovvio che a me dispiace molto vedere certi bravissimi cavalli abbandonati a se stessi curati poco, montati male, xo purtroppo nn ci posso fare nulla.....

quoto quoto quoto! Parole sante stregatto!

Io penso che il peggiore maltrattamento ai cavalli risulti da una cattiva comunicazione, da una scarsa conoscenza delle teoria dell'apprendimento e da una cattiva tecnica equestre (in relazione agli obiettivi atletici che uno si pone).

Essere permalosi verso qualche critica è particolarmente dannoso perchè tende a polarizzare le opinioni... a spese del cavallo.

Io invece credo che tutto il ''Parellamento''che si fa oggi sposti il vero problema e cioe'.....il nostro cavallo per stare bene ci chiede solo tre cose:
1)Montare bene
2)Assicurare dignitosa scuderizzazione al cavallo
3)Rispettare il cavallo
Faccio un esempio....se io riaddestro il mio cavallo con il clicker,uso il t touch per mettermi in relazione con lui e comunicare......poi salgo su e sul primo largo gli stacco la bocca io son sicuro che il nostro amico ,qualora fosse dotato di parola, avrebbe preferito esser montato meglio......
Molti,siccome imparare a montare bene è lungo e faticoso, preferiscono ''Parelleggiare'' che fa figo e costa molto meno fatica.......
PS Scusate la franchezza
PS 2 scusate i neologismi dal metodo Parelli

Il più delle volte le persone non sono in grado di farsi dei buoni esami di coscienza e capire che non stanno trattando con rispetto il proprio cavallo.
Credo chee se una persona si sente bene con se stessa e va a letto traquillo sapendo di aver fatto la cosa giusta,allora si può reputare un buon cavaliere!
con imboccatura o senza,con ferri o senza ecc ecc

io sono daccordo con fanta e stregatto...
se alla fine noi siamo a posto con la coscenza....è inutile farsi menate assurde su ste storie!!!...
io sinceramente non ho mai pensato di essere una torturatrice equina!!!

"purtroppo" i maltrattamenti sono altri...e ce ne sono pure troppi....
certa gente non so proprio da dove sbuchi ogni tanto...
forse dal mondo delle favole!

[doppione da cancellare: chiedo scusa... se qualche moderatore volenteroso lo "ripulisce", meglio!]

Tutte le opinioni sono assolutamente legittime e sacrosante. Purchè uno se le tenga per sè.
Se le comunica, o addirittura le rende pubbliche (ad esempio mettendole in un post su questo forum) deve rassegnarsi a vedersele contestate... mi pare abbastanza logico!

Ci sono due modi di confrontarsi.. confrontarsi fra gruppi ("noi" da una parte, e "voi" oppure "loro" dall'altra) o confrontarsi punto per punto, non mettendo in bocca agli "altri" cose che non hanno detto, e pensieri vari (a nessuno devono essere nè attribuiti, e tantomeno censurati, i pensieri!). Altrimenti, non si fa una discussione... ci si divide in clan che si menano di santa ragione.

In questo topic i "loro" abbondano.

Ora, presto aprirò una serie di topic sotto "Comportamento e equietologia"; uno per ciascuno degli errori più comuni e più gravi da cui nascono i "comportamenti sgradevoli", i vizi, le disobbedienze dei cavalli... non li elenca un parelliano, o un sussurratore, o qualche guru di tecniche di addestramento dolce... li elenca un veterinario, noto per i suoi studi sul comportamento equino: il dott. McGreevy. L'elenco di questi errori è riportato nel topic introduttivo: Problemi comportamentali nel cavallo montato .

Chi vuole discutere su punti precisi, uno per uno, con il rischio di dover riconoscere qualche grave malinteso, qualche grave errore (che probabilmente gli è stato insegnato da qualcuno), è invitato a partecipare.

Qui mi fermo in questo topic... ma prima ripeto: il maltrattamento non lo giudica il cavaliere, ma il cavallo: e ogni cavallo che si difende, che si rifiuta, che tenta di sfuggire, che disobbedisce, o addirittura che tenta di aggredire l'uomo, con ogni probabilità è stato maltrattato, cosapevolmente o inconsapevolmente poco importa, e poco importa quanto tranquilla sia la coscienza del cavaliere.

Essere a posto con la propria coscienza però non significa non poter migliorare ancora di più, non trovate?
Sicuramente, per quanto possiamo trattare bene i nostri cavalli, confrontandoci con altre persone e con altri metodi magari possiamo trovare qualcosa che migliori ancora di più il benessere dei nostri cavalli.

Almeno, io penso che possiamo sempre migliorare.
In qualunque cosa ( nella monta, nel rapporto con il cavallo, nel mantenimento, eccetera eccetera)

Il peggior maltrattamento nei confronti del proprio cavallo è pensare di aver capito tutto di lui e soprattutto ritenerlo così stupido da poter essere imbrogliato con trucchetti e giochini.
Il "non sapere tutto" è la miglior apertura mentale che ci porta ad essere ricettivi verso ogni forma di apprendimento.
Imparare ciò che è giusto per applicarlo e imparare ciò che non è giusto e stare attenti a non applicarlo mai.
E' facile demonizzare ciò che non si conosce, ciò che non si vuole conoscere, ciò che fa comodo non conoscere, ciò che non si sarà mai in grado di conoscere.
Il salto ostacoli può essere dannoso, se mal fatto, tanto quanto 5 kg di mele rimaste una giornata sotto il sole al 20 di luglio e date tutte in una volta per farlo contento, mentre galoppa felice e libero in un paddok di fortuna fatto di lamiere di recupero e pali di ferro arrugginiti.
Nel primo caso avremo un cavallo potenzialmente zoppo, ingranato, col mal di schiena e la bocca insensibile.
Nel secondo caso avremo un cavallo potenzialmente MORTO per: colica, tetano, frattura, lacerazioni irriparabili.
Nel primo caso avremo un cavaliere cattivo, nel secondo caso sarà stata una disgrazia, con tutto il bene che gli volevo.
Volergli bene non è fare ciò che fa piacere a noi, ma ciò che è meglio per lui, gare comprese.
Ci sono cavalli che fanno 30 gare all'anno, magari con due/tre rifiuti in totale se non addirittura senza mai fermarsi, a mio modo di vedere questi cavalli sono FELICI, a loro piace saltare e fare gare.
Ci sono cavalli che in passeggiata prendono fughe, sempre a mio modo di vedere non sono felici e cercano di perdere il motivo della loro infelicità.
Nel primo caso CHISSA' QUANTE BOTTE AVRA' PRESO, nel secondo caso: non capisco come mai fa così!
Il punto fondamentale alla fine, come dice Luky boy, è che i cavalli non parlano, e qualcuno in questo modo la fa franca.

concordo pienamente con ross e certi discorsi sull'ignoranza!
cosa successa oggi che mi ha mandata in bestia: un ragazzo del maneggio mi dice "ma dai, ale, perché non liberi un po' max nel campo grande che così si sfogas un po'? lo stressi a montarlo senza lasciargli un po' di libertà! sei crudele!".
e io: "guarda che l'unica volta che l'ho liberato (appena preso, perché volevo dargli un po' di libertà...), ha rischiato la vita! faceva delle scene da pazzo si avvicinava alla ringhiera che limita il campo, si impennava e riscendeva a due cm dalla ringhiera..."
e lui: "ma figurati, cosa vuoi che si faccia, in natura sono abituati!"
io: "si ma se lui non è mai stato abituato e si comporta così io non rischio. se invece che scendere a due cm dalla ringhiera ci mette un piede dentro si distrugge una gamba! per non parlare del fatto che si danneggia di più i tendini e i garretti a inchiodare o sgroppare come un pazzo senza un precdente riscaldamento, su un fondo brutto x le piogge dei giorni scorsi che non a fare un percorsino da un metro, come nei giorni in cui io crudele lo faccio saltare...".
e lui: "poveretto, non gli lasci mai un po' di libertà!".

ora commentatemi questa cosa...

non do torto ne ragione a nessuno, io ho la mia idea, non ho intenzione di esporla perchè ritengo questo topic inutile...
parelli o non parelli...gare o passeggiate...morso o non morso...ferri o non ferri...
non credo siano discorsi da fare tra persone che non son disposte a comprendere, tra persone che puntano il dito...così SEMBRA(e dico sembra! non voglio accusare nessuno, perchè alla fine quello che fate sono fatti vostri!) che abbiate la coda di paglia...
ognuno ha la sua idea e se la vuole cambiare è inutile insistere sbraitando. con questo non voglio proteggere i cosiddetti "agonisti" o i "parelliani" perchè io sto al centro.
mi sembra inutile discutere su sto discorso, tanto poi non porterà a nulla, si sgriderà e si porterà brutta aria in forum e la cosa finirà inconclusa.
non voglio offendere nessuno, tanto meno chi ha aperto il topic, quindi se vi sentite offesi chiedo ai moderatori di cancellare il mio post!
e secondo me si farebbe bene addirittura a chiuderlo questo topic...non voglio vedere liti inutili in forum!