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TRENTENNALE DELLA MORTE DI PASOLINI
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Autore:  MERZBOW [ mercoledì 2 novembre 2005, 16:51 ]
Oggetto del messaggio:  TRENTENNALE DELLA MORTE DI PASOLINI
Oggi sono in vena di aprire topic..mi spiace per voi[:D]
la notte del primo novembre di trent'anni fa moriva, massacrato dalle percosse, uno tra i più geniali scrittori, registi e poeti italiani: Pierpaolo Pasolini.
vorrei ricordare oltre alle opere anche il personaggio di Pasolini, il quale spesso dava scandalo, poichè nell'Italia ipocrita non veniva capita la sua lungimiranza e profondità. Accusato per la crudezza nel modo di trattare tematiche come la sessualità e la violenza, venne processato per un oscuro episodio di omosessualità Pasolini fu sempre oggetto di discriminazioni e asprissime critiche.
Tra le sue opere citerei Una Vita violenta, grandissimo romanzo sulla vita del dopoguerra; ottimi anche gli Scritti corsari, attualissimo nel trattare temi dell'aborto, religione, etica politica e quantaltro e infine Ragazzi di vita. Le ceneri di Gramsci sono una raccolta di poesie dedicate all'impegno civile, mentre la meglio gioventù raccoglie le poesie friulane.
nella filmografia da ricordare Edipo re; il violento e disturbante Salò, le cento giornate di sodoma; Teorema, con Ninetto Davoli, film che venne aspramente criticato per il suo modo di trattare la sessualità; il capolavoro Porcile e infine il Decameron.
Ovviamente le cose da dire son ancora tantissime, impossibile trascrivere quanto Pasolini abbia dato all'arte e trattare in modo adeguato le sue idee, il suo impegno civile, il suo disgusto verso la società moderna, le convinzioni politiche...
Autore:  Andrea [ mercoledì 2 novembre 2005, 17:21 ]
Oggetto del messaggio: 
Rispetto il personaggio "artistico".
Sul resto mi dovrei documentare.
Autore:  MERZBOW [ mercoledì 2 novembre 2005, 21:17 ]
Oggetto del messaggio: 
beh visto che son pieno di me continuo la discussione da solo con un testo di una vecchia song dei Coil, gruppo della deriva industrial-esoterica degli anni ottanta, dedicata a Pasolini...


Ostia(the death of Pasolini)
There's honey in the
hollows
And the countours
of the body
A sluggish
golden river
A sickly golden trickle
A golden, sticky trickle
You can hear
the bones humming
And the car
reverses over
The body in the basin
In the shallow
sea-plane basin.
And the car
reverses over
And his body rolls over
Crushed
from the shoulder
You can hear the
Bones humming
Singing like
a puncture
Killed to keep
the world turning
Throw his bones over
The White Cliffs
of Dover
Into the sea
The Sea of Rome
And the bloodstained
coast
Of Ostia
Leon like a lion
Sleeping in
the sunshine.
Lion lies down.
"Out of the strong
Came forth sweetness."
Throw his bones over
The White Cliffs
of Dover
And murder me
In Ostia.
The Sea of Rome.
You can hear his
bones humming.
Throw his bones over
The White Cliffs
of Dover
And into the sea
The Sea of Rome
Then murder me,
In Ostia.
Autore:  Silvi@ [ mercoledì 2 novembre 2005, 21:24 ]
Oggetto del messaggio: 
avevamo parlato di Pasolini al liceo...grazie al nostro prof di italiano/latino!

che dire...non c'è molto da aggiungere oltre ciò che ha detto Merzbow![:)]

certo che come personaggio...era proprio unico!
Autore:  RachiEZLN [ giovedì 3 novembre 2005, 3:22 ]
Oggetto del messaggio: 
Chino il capo dinnanzi al grande Pasolini
Autore:  MERZBOW [ venerdì 4 novembre 2005, 0:40 ]
Oggetto del messaggio: 
Essi sempre umili
Essi sempre deboli
essi sempre timidi
essi sempre infimi
essi sempre colpevoli
essi sempre sudditi
essi sempre piccoli,
essi che non vollero mai sapere, essi che ebbero occhi solo per implorare,
essi che vissero come assassini sotto terra, essi che vissero come banditi
in fondo al mare, essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo,
essi che si costruirono
leggi fuori dalla legge,
essi che si adattarono
a un mondo sotto il mondo
essi che credettero
in un Dio servo di Dio,
essi che cantavano
ai massacri dei re,
essi che ballavano
alle guerre borghesi,
essi che pregavano
alle lotte operaie...

... deponendo l'onestà
delle religioni contadine,
dimenticando l'onore
della malavita,
tradendo il candore
dei popoli barbari,
dietro ai loro Alì
dagli occhi azzurri - usciranno da sotto la terra per uccidere -
usciranno dal fondo del mare per aggredire - scenderanno
dall'alto del cielo per derubare - e prima di giungere a Parigi
per insegnare la gioia di vivere,
prima di giungere a Londra
per insegnare ad essere liberi,
prima di giungere a New York,
per insegnare come si e' fratelli
- distruggeranno Roma
e sulle sue rovine
deporranno il germe
della Storia Antica.
Poi col Papa e ogni sacramento
andranno su come zingari
verso nord-ovest
con le bandiere rosse
di Trotzky al vento...
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