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MORTO WELBY http://www.equiweb.it/forum/morto-welby-t5027-45.html |
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Autore: | picky [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:08 ] |
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Beh..dopo i vostri commenti..ho cercato di capire..di condividere..ma proprio non ho trovato nessuna motivazione..(+ che altro non l'ho cercata poi nemmeno così tanto[;)]) Io so solo che MAI potrei permettere ad una persona che mi è vicina di togliersi la vita...meno che mai lo farei io... Cioè..sinceramente..facendo gli sconguri e gli spergiuri del caso...voi..ad un vostro caro..permettereste di togliersi la vita??oppure di toglierla voi stessi? Sarebbe un "peso" per voi? Beh..io quando succedono questi casi ..me le pongo queste domande..e si..soffrirei tremendamente..ma non riuscirei a "staccare la spina"..o lasciare che egli se la tolga..anche se a volte magari potrebbe essere un "peso".. |
Autore: | Zolletta [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:11 ] |
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picky ha scritto: Beh..dopo i vostri commenti..ho cercato di capire..di condividere..ma proprio non ho trovato nessuna motivazione..(+ che altro non l'ho cercata poi nemmeno così tanto[;)]) Io so solo che MAI potrei permettere ad una persona che mi è vicina di togliersi la vita...meno che mai lo farei io... Cioè..sinceramente..facendo gli sconguri e gli spergiuri del caso...voi..ad un vostro caro..permettereste di togliersi la vita??oppure di toglierla voi stessi? Sarebbe un "peso" per voi? Beh..io quando succedono questi casi ..me le pongo queste domande..e si..soffrirei tremendamente..ma non riuscirei a "staccare la spina"..o lasciare che egli se la tolga..anche se a volte magari potrebbe essere un "peso".. Secondo me questo è un discorso un pò egoista...cioè se tu avessi un caro (metti le corna) in quelle condizioni che desidera morire perchè soffre troppo...lo terresti in vita solo per il fatto che poi soffriresti tu???? |
Autore: | picky [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:17 ] |
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Zolletta ha scritto: Secondo me questo è un discorso un pò egoista...cioè se tu avessi un caro (metti le corna) in quelle condizioni che desidera morire perchè soffre troppo...lo terresti in vita solo per il fatto che poi soffriresti tu???? ma io non dicevo questo... ma chi sono io per decidere di far morire una persona?? e poi non credi che vedendolo in quello stato soffrirei comunque? e tu invece lo faresti morire? |
Autore: | Zolletta [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:20 ] |
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Ma sì infatti...io mi riferivo al caso in cui la persona DESIDERI morire perchè stà troppo male e non vuole "vivere" così... E' ovvio che soffriresti comunque, ma dal ragionamento che hai fatto sembrava che vederlo "vivo" anche se con l'utilizzio di macchinari sia una specie di "consolazione"... |
Autore: | picky [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:23 ] |
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Zolletta ha scritto: ma dal ragionamento che hai fatto sembrava che vederlo "vivo" anche se con l'utilizzio di macchinari sia una specie di "consolazione"... scusa ma dove l'hai capito? perchè in questo caso tutto volevo dire ma meno che questo.. |
Autore: | Zolletta [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:24 ] |
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picky ha scritto: e tu invece lo faresti morire? Se amassi davvero la persona "in questione" credo che lo farei.....dopotutto se mi supplicasse di morire perchè non ce la fa più, e "vivere" è diventata solo un'agonia...forse lo farei...ma ovviamente parlarne è facile...però non sono contraria |
Autore: | Nicola [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:25 ] |
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picky ha scritto: Zolletta ha scritto: Secondo me questo è un discorso un pò egoista...cioè se tu avessi un caro (metti le corna) in quelle condizioni che desidera morire perchè soffre troppo...lo terresti in vita solo per il fatto che poi soffriresti tu???? ma io non dicevo questo... ma chi sono io per decidere di far morire una persona?? e poi non credi che vedendolo in quello stato soffrirei comunque? e tu invece lo faresti morire? Vedi, è il punto di partenza che è "sbagliato" Tu chiedi "Chi sono io per decidere di far morire una persona?" Poniti invece la domanda "Chi sono io per impedirgli di realizzare la sua volontà?". Ricorda che non si tratta di te. |
Autore: | Zolletta [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:27 ] |
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picky ha scritto: Beh..io quando succedono questi casi ..me le pongo queste domande..e si..soffrirei tremendamente..ma non riuscirei a "staccare la spina"..o lasciare che egli se la tolga..anche se a volte magari potrebbe essere un "peso".. Sembrava così da questa frase....[;)] |
Autore: | rhox [ giovedì 21 dicembre 2006, 13:55 ] |
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picky ha scritto: Io so solo che MAI potrei permettere ad una persona che mi è vicina di togliersi la vita...meno che mai lo farei io... Cioè..sinceramente..facendo gli sconguri e gli spergiuri del caso...voi..ad un vostro caro..permettereste di togliersi la vita??oppure di toglierla voi stessi? Sarebbe un "peso" per voi? Beh..io quando succedono questi casi ..me le pongo queste domande..e si..soffrirei tremendamente..ma non riuscirei a "staccare la spina"..o lasciare che egli se la tolga..anche se a volte magari potrebbe essere un "peso".. esiste un momento in cui credo sia legittimo dire "basta".. per chiunque.. per se stessi e per chi ci sta attorno.. era un periodo che seguivo questa faccenda e dev dire che stamattina mentre andavo in università e ho sentito la notizia mi sono sentita sollevata! rispetto moltissimo il coraggio di Welby nel chiedere e combattere per una situazione precisa.. perchè ha combattuto per se stesso e per chi è in situazioni simili e non può farci nulla! credo che l'eutanasia in alcuni casi sia un grosso passo per la civiltà(ripeto.. in casi estremi in cui si ha la certezza che la persona non abbia alternative e serva a accorciare l'agonia), sta poi a noi decidere se affrontarla o meno.. esattamente come il divorzio o l'aborto.. anche perchè ogni volta che si vieta una cosa nascono un sacco di clandestinità(quante persone secondo voi sono già state portate silenziosamente all'estero per porre fine alla propria vita, spesso in situazioni orrende?).. con affetto ricordo un uomo che ha combattuto fino in fondo.. buon viaggio Welby! p.s. picky tra giapponesi e mussulmani c'è una bella differenza: i giapponesi uccidevano se stessi, i kamikaze altre eprsone.. |
Autore: | Ck_Be [ giovedì 21 dicembre 2006, 14:38 ] |
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io ho perso un po' la faccenda di vista,ma penso che avrebbe meritato l'eutanasia... poi ecco...la news che è morto l'ho appresa solo ora...e spero che le circostanze non siano sospette! |
Autore: | julie [ giovedì 21 dicembre 2006, 14:51 ] |
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picky ha scritto: Dio ci ha donato la vita..e la stessa va rispettata..condanno per cui ogni qualsivoglia forma di autolesionismo(vedi droghe..ecc) ecco questo secondo me è un problema del nostro paese. la chiesa svolge un ruolo che non è affatto marginale. dobbiamo avere la consapevolezza però che non tutti credono in Dio e certe imposizioni possano sembrare assurde. io sono favorevole all'eutanasia. trovo che sia ancora più autolesionista restare in vita in quelle condizioni.. una sofferenza senza alcun fine positivo. |
Autore: | RachiEZLN [ giovedì 21 dicembre 2006, 15:02 ] |
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Scusate ma cosa c'entra il credere o meno in "Dio"? Credo che "Dio" se ne freaghi altamente di Welby o di chi altro. Altrimenti l'avrebbe salvato! Quell'uomo soffriva come un cane ed era tenuto in vita da una macchina! Anche io al suo posto avrei desiderato morire, la sua non era una vita. E sinceramente se fossi stata in sua moglie sarei andata a prendere dell'eroina e gliela avrei iniettata in vena fino alla morte per overdose. Preferisco stare 10 anni in galera che vedere l'uomo che amo distrutto lentamente dalla distrofia. |
Autore: | froze [ giovedì 21 dicembre 2006, 15:25 ] |
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Welby, medico ha staccato la spina Radicali: atto di disobbedienza civile Il medico Mario Riccio ha affermato di aver aiutato a morire Piergiorgio Welby, staccandogli la spina del respiratore e aiutandolo a non soffrire. La notizia è confermata anche da alcuni esponenti del Partito Radicale, che parlano di un "atto di disobbedienza civile". Welby, 60 anni, era malato da quaranta di distrofia muscolare e reclamava da tempo il diritto a morire. Riccio è un anestesista in servizio all'ospedale di Cremona. Al momento del distacco era presente la moglie di Welby, Mina, la sorella Carla, Marco Pannella, l'esponente radicale Marco Cappato e Rita Bernardini. Nel corso della serata, altri amici erano passati a dare l'ultimo saluto a Piergiorgio Welby. Il medico rischia 15 anni "Ho accettato la sua volontà di morire" ha detto Riccio nel corso di una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Il medico ha quindi spiegato di aver staccato la spina e di aver fatto in modo che Welby non soffrisse. Il decesso è avvenuto alle 23.59 di mercoledì 20 dicembre. Mario Riccio è anestesista all’ospedale maggiore di Cremona e medico della Consulta di Bioetica di Milano: ora rischia l'incriminazione per omicidio colposo che potrebbe costargli 15 anni di carcere. Hanno detto... La sorella Carla: "I politici si guardassero intorno, bisogna trovare un terreno d¹incontro e mettere da parte le ideologie e i rancori. Giorgio, come sempre, è stato regista, assolutamente attivo in tutta la sua vicenda". Rita Bernardini, segretario radicali italiano: "In questi giorni, c¹è anche un¹altra battaglia fondamentale che intendiamo portare avanti. E cioè quella dell¹assistenza ai malati anziani, dove ancora una volta, l¹Italia detiene il record negativo. Anche questa è una lotta portata avanti da Welby, e aspettiamo una risposta dalla politica". Marco Pannella: "Abbiamo costruito in questi 88 giorni la praticabilità di un percorso che il giudice ritiene impercorribile perché servono le leggi. Ma siamo fieri di avere potuto realizzare in modo ineccepibile questo cammino che sembrava impraticabile, grazie a Welby. Dobbiamo realizzarlo per tutti coloro che sono costretti a vivere come una vergogna il conseguimento della morte naturale, senza accanimento. Quando invece non c¹è famiglia che di fronte all¹assenza di speranza, non chieda al medico di far soffire il proprio caro il meno possibile. Invece sbotta il leader radicale - l¹esercito di idolatri e feticisti della vita pesa di più". Marco Cappato: "In questi 88 giorni abbiamo vissuto punte drammatiche. Voglio ricordare che Welby si era anche staccato il respiratore perché era stanco. Ricordo una frase terribile di Giorgio che quando gli chiedevamo di resistere per combattere con noi, ci rispondeva così: "Non posso più stare nel braccio della morte". E in ogni caso, voglio ricordare che non è un diritto, ma un dovere del medico quello di assecondare la volontà del paziente". |
Autore: | carla [ giovedì 21 dicembre 2006, 15:31 ] |
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io sono favorevole all'eutanasia e questa secondo me non deve essere vista come un'assassinio e la presunzione di poter decidere la morte di qualcuno. Si sa che c'è il parere della chiesa contrario che ha grossa voce in capitolo, però il nostro che è uno stato laico deve permettere a chi non ce la fa più a soffrire di decidere di smettere di lottare. Perchè negare di interrompere quello che sarebbe un lungo cammino verso una morte dolorosissima? |
Autore: | maestoso [ giovedì 21 dicembre 2006, 15:40 ] |
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Premesso che son cristiano cattolico, e cerco di non esserlo "fai da te" come dice il Santo Padre ( spesso nn ci riesco), vorrei fare una meditazione che va al di la della religione. Noi siam tutte CREATURE, e in quanto tali c'è stato qualcuno ( per chi crede ) o qualcosa ( un evento naturale o altro) che si può definire come CREATORE....; quale diritto abbiamo noi di decidere su quella cosa che qualsivoglia CREATORE ci ha donati...??siam forse in grado di capire il perchè l'abbiamo o no??? la nostra ragione ci permette per qualsivoglia credo di capire il perchè viviamo???non credo....mi piacerebbe saperlo....ma nn ho ancora trovato risposta. Rachi questa è anche una risposta alla tua affermazione che se fosse esistito un Dio l'avrebbe salvato... Sai per caso Quale sia il senso della vita?? No, allora come fai a sapere se è giusto o no l'intervento di qualsivoglia Dio?? Zoe non son per nulla d'accordo col tuo modo di definire egoista chi non lascia morire il proprio caro perchè cerca di ritardare la sua lenta agonia....credi che vedere qualcuno per anni su un letto di ospedale in stato vegetale o quasi sia meno doloroso??? detto ciò allego una preghieraINNO ALLA VITA Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi; ed Egli mi rese debole per conservarmi nell'umiltà. Domandai a Dio che mi desse la salute per realizzare grandi imprese; ed Egli mi ha dato il dolore per comprendere meglio. Gli domandai il potere perchè gli uomini avessero bisogno di me; ed Egli mi ha dato l'umiliazione perchè io avessi bisogno di tutto. Domandai a Dio tutto per godere la vita; e mi ha lasciato la vita perchè io potessi essere contento di tutto. Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo, ma hai dato tutto quello di cui avevo bisogno e quasi contro la mia volontà. Le preghiere che non feci furono esaudite! Sii lodato, o mio Signore, fra tutti gli uomini nessuno possiede più di quello che ho io. Ricordati dunque che il senso della nostra vita non sta nella realizzazione dei nostri desideri ma, per noi cristiani, nell'apertura all'amore di Dio e nell'aiuto che possiamo e dobbiamo dare a chi è in difficoltà. |
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