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MORTO WELBY
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Pagina 7 di 12

Autore:  maestoso [ giovedì 21 dicembre 2006, 18:45 ]
Oggetto del messaggio: 

irene ha scritto:

messa da parte da chi?




ops!![:D] scusa se nn son stato chiaro.....mi sembrava di aver specificato che è stata controversia tra pensatori e filosofi per molti anni....intendevo loro...

Autore:  irene [ giovedì 21 dicembre 2006, 18:53 ]
Oggetto del messaggio: 

fino a dieci anni fa ero molto credente, andavo tutti i giorni in chiesa e facevo parte dei giovani ardenti mariani.. ed il mio parroco ci parlava sempre di questo "libero arbitrio" come il dono più grande fattoci da dio....

quindi non parlo di filosofia, ma proprio di religione.. se dio ci ha dato il libero arbitrio -secondo la religione cattolica-
perchè un cattolico qualsiasi o il vaticano dovrebbe impedirlo? ce l'ha dato dio.. no?siamo libere di scegliere se essere peccatori o meno, quindi se volgio peccare lasciatemi peccare in pace no?

poi magari le cose in questi ultimi 10anni sono cambiate.. non so
filosofia purtroppo non l'ho mai studiata quindi non so cosa dicono in proposito i filosofi..

ora me ne devo andare e non posso più connettermi ma su questo argomento vorrei una bella risposta, ampia e soddisfacente... anche per curiosità e cultura personale.. non si finisce mai di imparare!!
a domani[;)]

Autore:  Nicola [ giovedì 21 dicembre 2006, 19:08 ]
Oggetto del messaggio: 

maestoso ha scritto:

Nicola ha scritto:

maestoso ha scritto:




Umanamente Maestoso sono vicino a te. Ma IO SONO IO.

E ne tu ne io possiamo decidere delle scelte di un altro essere umano.

Scusa se ribadisco per l'ennesima volta il concetto, ma se tu sei libero di difendere la TUA vita, un altro essere umano è libero di disporne come meglio crede!

In ultima analisi la VITA E' SUA! E' UN DONO CHE E' STATO FATTO A LUI E CHE LUI PUO' RIFIUTARE!

Ultima domanda, e per tutti quelli che vivono in stato vegetativo, o che vivono degenze di lungo corso ma nn son dotati di parola come dovremmo comportarci??


La filosofia deterministica crede che il fenomeno della vita sia la coincidenza di una serie di eventi chimici concomitanti.

Non è la mia opinione ma è rispettabile come e quanto la mia.

Per la domanda che tu poni esiste una sola risposta, a mio parere, sensata: l'introduzione del testamento biologico.

In ultimo ti propongo l'ennesimo paradosso.

In natura, l'animale ferito gravemente o gravemente malato, si lascia morire in maniera spontanea, sacrificandosi per il suo branco.

L'animale è una creatura, in tutto simile a noi. Perchè noi dovremmo tenere un comportamento del tutto opposto?

Autore:  Sp3p3 [ giovedì 21 dicembre 2006, 19:48 ]
Oggetto del messaggio: 

secondo me...nn dovevano sedarlo..
se nn lo avessero sedato prima d spengergli la makkina magari sentendo arrivare la morte..avrebbe potuto anche cambiare idea...e sarebbe bastato 1 suo cenno a far riaccendere le makkine..
cosi nn lo sapremo mai...

Autore:  tisha [ giovedì 21 dicembre 2006, 20:14 ]
Oggetto del messaggio: 

scusate...non ho il tempo di leggere tutto il topic quindi spero di non ripetere nulla di già detto..

io credo che in principio ci debba essere la libertà di poter scegliere della propria vita .
Io personalmente,anche nel peggiore dei momenti (certo..lo dico ora..poi ovvio che mi ci dovrei trovare nella situazione!)non ce la farei mai a togliermi la vita per smettere di soffrire...la vita è un dono.credo che solo il fatto di respirare e avere accanto delle persone che ti amano sia un incentivo a vivere.Però se sua volontà era di morire....perchè negargliela?
Detto questo,ne discutevo proprio oggi che molte cose non mi quadrano...
Se davvero voleva morire a tutti i costi...perchè aspettare il consenso da parte di altri organi?
alla fine...alla moglie..se ci teneva così tanto come diceva..cosa gli costava staccare la spina e poi riattacarla?
in fondo non se ne sarebbe accorto nessuno..
mi sa tanto di manovra più politica e ideale più che lotta alla vita...
per carità magari mi sbaglio...però..molte cose mi fanno pensare a questo...

Autore:  rhox [ giovedì 21 dicembre 2006, 20:42 ]
Oggetto del messaggio: 

Sp3p3 ha scritto:

secondo me...nn dovevano sedarlo..
se nn lo avessero sedato prima d spengergli la makkina magari sentendo arrivare la morte..avrebbe potuto anche cambiare idea...e sarebbe bastato 1 suo cenno a far riaccendere le makkine..
cosi nn lo sapremo mai...




no, qua sono in pieno disaccordo.
ok che voleva morire.. ma farlo tra atroci sofferenze(non sarebbe stato in grado di respirare e si sarebbe dovuto attendere il soffocamento.. che mediamente avviene in 15 minuti!).. allora tanto vale lasciarlo attaccato a una macchina finchè non peggiora e muore normalmente..

maestoso.. rispetto la tua idea dettata dalla religione.. ma per me non esiste nessun Dio... quindi non mi sento di dover rimettere a nessuno il dono della vita..
l'idea di non poter scegliere un giorno la mia fine in caso di sistuazioni estreme un po' mi spaventa..
mi ricorderò sempre la faccia di un mio compagno di classe, padre malato terminale di tumore che passava il giorno a urlare di farla finita quando non bastavano le dosi massime consentite di mrofina a fargli diminuire il tumore.. è durato una settimana a urlare 24 roe su 24..
credi che se avessero potuto i famigliari non lo avrebbero(egoisticamente come dite voi)aiutato?

picky non sappiamo nulla del coma, certo..
ma io con eutanasia parlavo di persone coscienti e in grado di decidere della propria vita(il discorso sui non coscienti non mi pare il caso di affrontarlo qua)

sinceramente ammiro il coraggio del medico che è andato contro alla minaccia di 15 anni di reclusione e il depennamento dall'ordine per aiutare una persona.. a smettere di star male.. non è una cura, seppur estrema, anche questa?

Autore:  Arya [ giovedì 21 dicembre 2006, 20:47 ]
Oggetto del messaggio: 

eloisa ha scritto:


No, non voglio che tu te la prenda per come ti ho risposto.
Vorrevo solo farti capire che quello che mi hai scritto non era una cosa molto carina.
Se io cerco di immedesimarmi in una persona che sta male è perché voglio evitare di dargli contro senza prima aver preso in cosiderazione quello che farei io nella sua stessa situazione.
E' una cosa sbagliata quello che faccio?
E comunque si, spero sinceramente di rimanere ignorante e di non provare mai lo stesso dolore che ha provato Welby e chi come lui.


La mia non voleva essere un'accusa, per carità [:)] Il tuo discorso non fa una piega e sono pienamente d'accordo. Ci stiamo scagliando sulla stessa cosa [;)]

Autore:  irene [ giovedì 21 dicembre 2006, 21:00 ]
Oggetto del messaggio: 

rhox ha scritto:

Sp3p3 ha scritto:

secondo me...nn dovevano sedarlo..
se nn lo avessero sedato prima d spengergli la makkina magari sentendo arrivare la morte..avrebbe potuto anche cambiare idea...e sarebbe bastato 1 suo cenno a far riaccendere le makkine..
cosi nn lo sapremo mai...




no, qua sono in pieno disaccordo.
ok che voleva morire.. ma farlo tra atroci sofferenze(non sarebbe stato in grado di respirare e si sarebbe dovuto attendere il soffocamento.. che mediamente avviene in 15 minuti!).. allora tanto vale lasciarlo attaccato a una macchina finchè non peggiora e muore normalmente..

maestoso.. rispetto la tua idea dettata dalla religione.. ma per me non esiste nessun Dio... quindi non mi sento di dover rimettere a nessuno il dono della vita..
l'idea di non poter scegliere un giorno la mia fine in caso di sistuazioni estreme un po' mi spaventa..
mi ricorderò sempre la faccia di un mio compagno di classe, padre malato terminale di tumore che passava il giorno a urlare di farla finita quando non bastavano le dosi massime consentite di mrofina a fargli diminuire il tumore.. è durato una settimana a urlare 24 roe su 24..
credi che se avessero potuto i famigliari non lo avrebbero(egoisticamente come dite voi)aiutato?

picky non sappiamo nulla del coma, certo..
ma io con eutanasia parlavo di persone coscienti e in grado di decidere della propria vita(il discorso sui non coscienti non mi pare il caso di affrontarlo qua)

sinceramente ammiro il coraggio del medico che è andato contro alla minaccia di 15 anni di reclusione e il depennamento dall'ordine per aiutare una persona.. a smettere di star male.. non è una cura, seppur estrema, anche questa?





tornata da lavoro...
quoto e straquoto... perchè non so parlare anche io cosììì!!!!???

Autore:  rhox [ giovedì 21 dicembre 2006, 21:02 ]
Oggetto del messaggio: 

ups scusa.. non bastavano le dosi di morfina a fargli calare il dolore, non il tumore..[:I]

Autore:  RachiEZLN [ giovedì 21 dicembre 2006, 22:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma ragazzi stiamo impazzendo?! Ma quale Dio e Dio! Quell'uomo stava malissimo e "Dio" non gli è stato certamente d'aiuto! La scelta del medico in questione è stata certamente la più saggia. Vorrei vedere voi nella sua condizione: vedersi morire piano piano senza poter far niente. Io non credo in Dio quindi per me "il dono della vita" lo devo a mia madre e a mio padre. Se Dio fosse davvero così buono non l'avrebbe fatto ammalare o l'avrebbe fatto morire prima senza anni di sofferene.. Oppure il vostro è un Dio così vendicativo?!

Autore:  Mela [ giovedì 21 dicembre 2006, 22:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Nicola ha scritto:

Mela ha scritto:

[quote]
Ci dovrà essere una regolamentazione precisissima senza possibilità di interpretazione, perchè in caso contrario si andrà nel campo del non lecito.


E' proprio questo che si sostiene da molte pagine.

Ci devono essere regole certe ed inequivocabili. Una volta fissate, ciascuno sarà libero di avvalersi o meno di una possibile scelta.


Sì teoricamente è la cosa giusta, praticamente è un campo minato..

Autore:  rider01 [ giovedì 21 dicembre 2006, 23:11 ]
Oggetto del messaggio: 

ma cosa diavolo centra il fatto che il signore non esiste solo perchè altrimenti non l'avrebbe fatto ammalare, o l'avrebbe fatto morire senza sofferenze o l'avrebbe aiutato?!?!ma ma cosa significa un dio vendicativo scusa?!?!perchè allora nessuno dovrebbe morire o ammalarsi o robe simili..
in ogni caso, il paragone con gli animali che si lasciano morire è alquanto errato e fuori luogo..perchè l'animale non ha la concezione del domani, di un futuro, quindi non combatte la malattia per continuare a vivere, e si lascia morire al primo dolore..

Autore:  rhox [ giovedì 21 dicembre 2006, 23:14 ]
Oggetto del messaggio: 

rider01 ha scritto:

in ogni caso, il paragone con gli animali che si lasciano morire è alquanto errato e fuori luogo..perchè l'animale non ha la concezione del domani, di un futuro, quindi non combatte la malattia per continuare a vivere, e si lascia morire al primo dolore..


ha la concezione che se non è in forma è facile che diventi una preda facendo rischiare a tutto il branco.. e si allontana..
un uomo può decidere di restare in solitudine per non causare eccessivo dolore ai cari? perchè non può essere paragonato?

Autore:  rider01 [ giovedì 21 dicembre 2006, 23:17 ]
Oggetto del messaggio: 

perchè l'animale si lascia morire perchè non sa che esiste un "domani"..l'uomo invece sapendolo, combatte per vivere (o almeno così dovrebbe fare)..

Autore:  Arya [ giovedì 21 dicembre 2006, 23:28 ]
Oggetto del messaggio: 

rider01 ha scritto:

perchè l'animale si lascia morire perchè non sa che esiste un "domani"..l'uomo invece sapendolo, combatte per vivere (o almeno così dovrebbe fare)..

Hai parlato con un cane di recente? [:14][:p]

L'uomo sapendolo dovrebbe combattere, dovrebbe, non deve...

Ma perché siamo approdati agli animali?

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