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discriminazione...finirà mai??
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Autore:  tisha [ domenica 25 novembre 2007, 22:03 ]
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Tai ha scritto:
Biteless? "Il giorno che ti ammazzerai sarà troppo tardi!" (nota bene che non è che mi sono improvvisata a montare senza imboccatura, c'era tutto un lavoro dietro)


Dio quanto ti capisco...NON SAI QUANTO!!!

Autore:  alexb [ lunedì 26 novembre 2007, 20:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Diciamo che ne so qualcosa. :lol:

C'è un bell'articolo di Andy Beck che spiega tutto... parla dei "miti personali". Non sono favole o sciocchezze, è semplicemente il nostro modo di interpretare la realtà... di tutti noi, su qualsiasi argomento. Quello che passa sotto i nostri occhi, non lo vediamo così com'è: lo vediamo deformato da tutta la nostra esperienza precedente... è come se lo vedessimo attraverso una lente deformante, o fortemente colorata. E' per questo che di fronte all'identica situazione ognuno la vede diversamente, e in genere guarda con molta più attenzione quello che conferma la sua opinione, piuttosto che quello che la smentisce! Io monto almeno tre-quattro volte alla settimana, e da anni sono bitless. Una volta sono caduto, rischiando di grosso. Siccome sono caduto senza imboccatura, questa caduta dimostra che andare bitless è pericoloso. Se nello stesso periodo fossi caduto cinque volte usando l'imboccatura, magari ammazzandomi sul serio, sarebbe stata fatalità, o difetto di tecnica, o qualsiasi altra cosa... meno che causa dell'imboccatura. :roll:

Di fronte a uno sbugiardamento del proprio "mito personale", in genere uno rifiuta la smentita, anche se è ben motivata, e addirittura spesso ignorando l'evidenza. Chi fa esperienze innovative lo prova giornalmente. E' stato detto che ogni nuova verità, nell'affermarsi, passa attraverso tre fasi: prima viene ridicolizzata, poi viene violentemente combattuta, infine viene accettata come dato di fatto. Questa via crucis è pesantissima per chi sostiene prima del tempo una verità, ma è anche indispensabile per spazzare via molte novità che sono semplicemente sciocchezze... Chi fa innovazione non sa mai se è una nuova verità o una sciocchezza colossale su cui è meglio stendere un velo pietoso prima possibile... Quindi, inutile prendersela! :lol:

Autore:  horseriding [ martedì 27 novembre 2007, 13:03 ]
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personalmente sono anch'io vittima di certi miti...."un puledro di sei anni sdomo? ma che ci perdi tempo e soldi a fare?" "hai già un cavallo buono per le gare che fai (jeddi) a che ti servono gli altri due? (ivon puledro già citato, alysso il mio primo cavallo che non voglio vendere anche se fa solo le b100 e manterrò a vita)....certa gente non sa proprio farsi i c...i suoi!!!!

Autore:  annette [ martedì 27 novembre 2007, 13:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Dio ragazzi quanto vi capisco.........
io ho iniziato a sentire queste pressioni da quando monto,cioè alla tenera età di 6 anni,prima con i parenti "non farla montare che le vengono le gambe storte"..."e se poi cade e muore.."poi in gara..... il pony salta per ultimo,ti schiacciano contro la staccionata ecc (per fortuna ora ci sono i campi prova separati)ora con la bitless e il cavallo sferrato,lotte continue con gente ignorante (non in senso dispregiativo,ma proprio perche ignorano l'argomento)che con la loro arroganza e superiorità pensa di sapere tutto sul cavallo....poi con la naturopatia....qui si apre un vero mondo a se.......la guerra del 15-18 è niente a confronto!!!!
tutti contrari,tutti diffidenti,tutti che voglio i risultati subito (infiltranto i cavalli cosi domenica possono andare in conocrso) e io con 3 mesi di pazienza ho guarito un cavallo di 19 anni di bolsaggine e dicevano che era cronica!!!!
anch'io sono un po stufa però ci credo in quello che faccio e continuo a farlo a testa alta!!!!

in un certo senso noi tutti andiamo un po controcorrente e per tale dobbiamo impegnarci di più nelle notre cose,al contrario di chi vive come un bandiera... secondo del vento che tira!!! :cheers:

Autore:  India83 [ martedì 27 novembre 2007, 15:45 ]
Oggetto del messaggio: 

vi quoto Annette e Alexb...

ma cos'è la naturopatia??

Autore:  Clà [ martedì 27 novembre 2007, 15:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Riporto da Wikipedia. Poi, magari, qualcuno più esperto di me approfondisca meglio l'argomento in campo equino! :wink:

La Medicina naturopatica oppure Naturopatia è una pratica in cui si cerca di migliorare la salute di un paziente principalmente aiutando la capacità innata del corpo di far fronte a malattie e ferite. Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, idroterapia, agopuntura, psicoterapia, aromaterapia e molte altre. Questa scuola di pensiero è nata alla fine dell'Ottocento negli USA e si è poi diffusa nel resto del mondo in varie forme.

Autore:  alexb [ martedì 27 novembre 2007, 19:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Chi legge Cavallo Magazine non ha problemi: trova spesso (forse regolarmente) articoli redatti da un veterinario naturopata e da lì può approfondire con il sito ecc.

Molti anni fa, ho avuto contatti con un gruppo di stretti osservanti di un tipo particolarmente radicale della medicina naturale a cui si è accennato... francamente mi hanno lasciato un po' sconcertato. Si occupavano comunque di salute umana. Nonostante lo sconcerto, devo dire che una buona referenza l'avevano: Gandhi stesso era un sostenitore di quel tipo di "medicina naturale", imperniata sul un'alimentazione straordinariamente rigida e sul digiuno come pratica essenziale, e fondamentale, per permettere all'organismo di guarire da quasi tutte le malattie (interpretate come effetto del'accumulo di sostanze tossiche). Un altro caposaldo è l'uso dell'argilla... e questo, se pensate alla "cretata", una piccola relazione con le pratiche di cura dei cavalli ce l'ha. Un altro aggancio potrebbe essere l'alimentazione troppo ricca e complessa, che come sappiamo ha relazioni con due dei più pericolosi killer dei nostri cavalli... le coliche e la laminite.

Autore:  rhox [ martedì 27 novembre 2007, 21:01 ]
Oggetto del messaggio: 

alexb ha scritto:
Una volta sono caduto, rischiando di grosso. Siccome sono caduto senza imboccatura, questa caduta dimostra che andare bitless è pericoloso. Se nello stesso periodo fossi caduto cinque volte usando l'imboccatura, magari ammazzandomi sul serio, sarebbe stata fatalità, o difetto di tecnica, o qualsiasi altra cosa... meno che causa dell'imboccatura. :roll:


è come il cavallo sferrato in endurance..
se alla visita ti da zoppia è perchè è senza ferri..
non importa che anche coi ferri la media di eliminati per zoppia sia elevatissima.. lì non sono quelli a creare problemi.. :roll:

come dicevano: non ti curar di loro, ma guarda e passa.. :wink: :D

Autore:  alexb [ martedì 27 novembre 2007, 22:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Il fatto è che bisognerebbe prendere esempio dal personaggio di Mark Rashid, "the old man"... lo conoscete? Qualcosa di Mark Rashid è pubblicato anche su questo sito (in cui troverete anche una bella pagina su Caprilli): http://www.equestrian.it/

"The old man" non batteva ciglio di fronte a qualsiasi errore grossolano o nefandezza ai danni di un cavallo, a cui assisteva per caso... non dava mai, mai, mai consigli non richiesti, perchè sapeva che in genere un consiglio non richiesto irrita, e il cavallo di un proprietario irritato non si diverte affatto.

In maneggio, ne ho avuta ampia dimostrazione... nei forum web è diverso: chi ci entra, sa cosa lo aspetta. :wink:

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