Questa è una cosa che ha scritto Iron...
L'ha spedita a me,chiedendomi di postarla per lui.
Visto che in un altro topic,è stato parlato del piede scalzo,ho pensato di postarla adesso..sperando che Airon rientri al più presto nel forum per darci ulteriori spiegazioni[:)]

Ancora sul barefoot
Lo stage a cui ho partecipato è stato interessantissimo, sia per la chiarezza dei concetti esposti comprensibili anche per i non addetti ai lavori,sia per la finalità che si propone: la salute e il buon funzionamento del piede del cavallo,ovviamente senza ferri.
Lavorando quotidianamente con cavalli diversi mi rendo conto che la natura li avrebbe dotati di tutte le caratteristiche per poter affrontare km e km su terreni accidentati in condizioni molto ma molto più difficili di tutte le condizioni che si potrebbero riscontrare nella maggior parte di tutte le discipline possibili a cavallo,bene, niente di nuovo direte voi, il problema risiede infatti nella fase di “addomesticamento”in cui vivono i nostri animali dove tutte le condizioni di alimentazione,movimento,lavoro,terreno,fanno perdere agli zoccoli le suddette caratteristiche,badate bene,non è sufficiente togliere i ferri a un cavallo e buttarlo in un paddock,è necessario tutto un lavoro di adattamento, di lavoro su terreni difficili,di cambiamento di abitudini,per riportare i piedi alle suddette condizioni,personalmente ritengo sia solo questa la difficoltà più grande per molti a intraprendere questo impegnativo cammino che può durare da pochi mesi a diversi anni,vi prego di riflettere bene su questi ultimi punti,l’approccio”naturale”come oggi va di moda definire molte cose è in realtà molto più scientifico di quanto si possa immaginare,si tratta di “riprogrammare”la vita del nostro animale, ben venga tutto questo quando mi trovo davanti cavalli che vivono la loro vita 23 ore al giorno in un box,pieni di tic nervosi e alimentati con fieno liofilizzato perché è più comodo ,nei centri ippici incontro gente che passa ore a pettinare code e criniere,ma pochi secondi per interessarsi della salute degli zoccoli,anche solo per curiosità quando vi è un maniscalco o un veterinario che lavora,infatti vengono spesi molti euro per grassi e olii per zoccoli che nella maggior parte dei casi non servono assolutamente a nulla, altra cosa per coloro che tengono il cavallo sui trucioli,osservate l’unghia dei vostri animali, è completamente disidratata,rispondete a questa domanda,quanti di voi ogni tanto inumidiscono con acqua i trucioli nel box?…(se mi rispondono si più di tre persone,birra pagata per tutti alla prossima Fiera di Verona)
Ritengo che la buona gestione di un cavallo sia esso un brocco o un campione passi attraverso mille piccole cose tutte ugualmente importanti di cui noi (anche io in prima persona) per scarsità di conoscenze,di pregiudizi,o di quello che vi pare ne cogliamo solo la minima parte,vi assicuro che questo avviene in tutti gli ambienti,in tutte le discipline,e a tutti i livelli,dal contadino che tiene il cavallo sotto casa alla scuderia più blasonata.
Ben venga allora tutto quello che si propone di far vivere meglio il nostro animale,con i ferri o senza, questo alla fine non ha importanza…..

red,mi hai letto nel pensiero!anche io leggendo ieri quel post ho pensato proprio al barefoot!

anche il mio istruttore ha fatto dei corsi su questo e mi ha spiegato,nel caso specifico del so(dato che io faccio questa disciplina) che soprattutto nella ricezione dal salto i ferri smorzano la capacità dello zoccolo nell'attutire il colpo che ricevono gli anteriori soprattutto nel toccare il terreno.
si è dimostrato che senza ferri il contraccolpo che si ripercuote sull'arto durante la ricezione viene assorbito e plasmato molto meglio rispetto a cavalli ferrati.

molto di più non so,ho visto tante discussioni lunghe pagine e pagine di chi era pro e contro e ognuna delle due parti portava argomenti a favore su cui effettivamente,per le conoscenze che ho io, nn saprei bene cosa rispondere.
ma comunque,nella mia ignoranza, mi viene da dire che sarebbe meglio senza ferri, i cavalli si sono sviluppati x milioni di anni e se sono arrivati ad avere lo zoccolo non sarà ceerto per un motivo così, a caso!

Ci sono,non vi abbandono,sono un pò preso e in estate non ho molto tempo per stare al pc,ma vi seguo sempre,abbiamo tanti discorsi in sospeso (vero red?) ricordi? elaterio del piede,lettiere.....a proposito hai un barile di birra pagato a Verona,in un altro sito vi era una discussione sulle lettiere e ne son venute fuori delle belle......un saluto a tutti iron.

E come faccio a dimenticarlo???mi hai fatto venire gli incubi!!!!!Ci stò ancora pensando!!!![:)][:)][:)]

ciao a tutti sono una nuova iscritta ma è un po'che seguo i vostri interessanti discorsi.Mi permetto di intervenire perche' questo argomento mi incuriosisce molto. se iron avesse voglia di raccontare qualcosa della sua esperienza mi farebbe molto piacere e spero che possa interessare tutti quanti. Grazie per l'attenzione e a presto.

Spero che lo faccia al più presto...perchè anch'io sono veramente curiosa...E trovo la cosa estremamente interessante...
Quindi...Iron...illuminaci!!!!!!!!![:)]

Iron ti prego, dammi una mano. Una telefonata alle otto della domenica in cui Red mi chiede se esiste o meno l'elaterio del piede non credo di poterla reggere una seconda volta!!![:D][:D][:D][:D][:D]

Veramente mi hai chiamato tu....e poi io ti ho solo chiesto che ne pensavi...uffa...ma che pignoloooooooooooo..guarda che i fratellini servono anche a questo...
e comunque...dovo aver discusso con te delle possibili ipotesi(da neuro) alla fine non sono arrivata comunque alla conclusione prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

Io sto stampando in ufficio un intero testo di mascalcia in francese con testo a fronte in austro ungarico!!!

Nico...non ci siamo.....

Come non ci siamo? c'ho indizi piuttosto interessanti che portano verso l'evoluzione del Mammuth delle steppe siberiane!!!

Ferrature senza chiodi

i. Generalità

"For want of a nail a shoe was lost, for want of a shoe a horse was lost ...."
("Per mancanza di un chiodo un ferro fu perso, mancando un ferro il cavallo fu perso...")
e così di seguito fino alla perdita del regno per mancanza di un chiodo, racconta una piccola leggenda che dimostra l'importanza del chiodo nella ferratura da quando i maestri forgiatori Celti trovarono il metodo di proteggere gli zoccoli larghi e molli dei loro cavalli da guerra.
Da allora la ferratura del cavallo è rimasta immutata nei suoi elementi essenziali: fissazione di bende di ferro modellate al contorno del piede e fissate alla muraglia tramite chiodi.
Se il ferro, come previamente discusso, non è privo di inconvenienti (p.e. vibrazioni ad alta frequenza) i chiodi sono responsabili anch'essi di molte problematiche nella podologia:

<b>Il chiodo limita l'elaterio del piede</b>, diminuendo così la capacità ammortizzante della scatola cornea e la circolazione sanguinea nella regione distale dell'arto. Questa è la ragione per la quale i ferri odierni hanno le stampe riunite nella metà anteriore del ferro.
Attraversando la muraglia causano un danno meccanico inevitabile. Questi danni hanno conseguenze maggiori in quei soggetti a muraglia fine e debole ed in cavalli con attività cheratogena limitata. In quest'ultimi c'è una discesa di parete neoformata lenta che obbliga alla reinfissione di chiodi nella porzione distale dello zoccolo già danneggiata dalla ferratura precedente.
Alcuni soggetti sono difficilmente ferrabili in modo tradizionale con i chiodi, come, per esempio, puledri giovani e cavalli che abbiano subito una sferratura accidentale con perdita della muraglia compresa tra i ribattini dei chiodi ed il ferro o ancora, soggetti i cui zoccoli abbiano subito una recisione importante.
Il chiodo può accidentalmente andare a ledere il cheratoforo sottostante la muraglia (podofillo) o il cheratogeno della suola (podovillo) soprattutto in soggetti a muraglia fine.
Applicare ferri tramite chiodi può essere traumatico per cavalli affetti da infiammazioni del piede (p.e. laminite)

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Come non ci siamo? c'ho indizi piuttosto interessanti che portano verso l'evoluzione del Mammuth delle steppe siberiane! [/quote:1rh4nz3p]
Sei odiosooooooooooo...
Tu sai che cos'ho fatto per trovare risposta su questa cosa....quindi non prendermi in giro!!!!!!!
Iron...per la mia salute(e quella di Nico...perchè veramente l'ultima volta che ci siamo sentiti per telefono si è subito i miei ragionamenti assurdi)rispondi!!!!!!!!

Red, ti assicuro che ho fatto domande nell'ordine, e non scherzo, a:

- il mio maniscalco e per voce sua alla scuola di Mascalcia di Pinerolo,

- Al sito dell'editrice del libro della Tellington,

- A un amico di Marcus,

- a Pierre.

ufffffff...non ci siamo veramente!!!!Ma queste cose le sooooooooooooo...
Il punto è un'altro.....Ma vista la mia poca conoscenza in materia,preferirei che fosse Iron ad incominciare il discorso elaterio....