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 Codice di condotta FISE, articolo 2 
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Messaggio Codice di condotta FISE, articolo 2
Dal Codice di Condotta FISE, l'articolo 2:

2. Il benessere del cavallo deve predominare sulle esigenze degli allevatori, degli
addestratori, dei cavalieri, dei proprietari, dei concorrenti, degli organizzatori e
degli sponsor.


Bella frase.
Ora, vorrei chiedervi: cosa ne pensate?

Come si giustifica lo svezzamento precoce dei puledri?
Come si giustifica l'isolamento in box?
Come si giustificano la doma e la ferratura molto prima del completamento dello sviluppo fisico del cavallo?
Come si giustifica l'alimentazione in pochi pasti al giorno?
Come si giustifica la rinuncia a perseguire la leggerezza fin dall'inizio dell'istruzione del cavaliere ("Gambe gambe gambe"!)?

E l'elenco potrebbe continuare.

Io penso che obiettivamente ciascuna di queste abitudini si giustifichi solo con esigenze degli allevatori, addestratori ecc... esigenze legittime, certo; ma allora? L'articolo 2 non dice espressamente che queste esigenze dovrebbero passare in secondo piano?

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Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


venerdì 23 maggio 2008, 6:57
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Ma basta cambiare il concetto di benessere del cavallo! :lol:

Troverai un milione di persone (veterinari compresi) disposte a giurare che per il puledro e' meglio crescere in box, con 5 kg di mangime al giorno (cosi' viene su bello tondo, alto e forte), e che l'addestramento corretto prevede questo e quello, e via dicendo...

Del resto, i regolamenti prevedono un sacco di cose, anche per quanto riguarda la condotta di gara, e la tutela del cavallo nello svolgimento degli eventi sportivi, che vengono puntualmente ignorate. Qualche tempo fa ho accompagnato una mia amica ad una garetta (era un sociale) di dressage... sono andati in premiazione tre cavalli zoppi stronchi... pensa te...


venerdì 23 maggio 2008, 8:20
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Chi ha detto "le leggi son, ma chi pon mano ad esse"?

Le norme inapplicabili, o applicabili ma ignorate con un occhiolino, sono una cosa che mi fa andare in bestia.
Non so se la malattia sia generalizzata, ma in questo nostro povero paese, dove la situazione è sempre "grave ma non seria", mi pare nettamente peggiore. :evil:

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Ok, la malattia è di antica data: l'ha detto Dante, Dante, Purgatorio - Canto XVI (Google is great :-D )

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venerdì 23 maggio 2008, 8:30
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Dal forum AHM questa notizia:

Cita:
Under a new Swiss law enshrining rights for animals, dog owners will require a qualification, anglers will take lessons in compassion and horses will go only in twos.

From guinea-pigs to budgerigars, any animal classified as a “social species” will be a victim of abuse if it does not cohabit, or at least have contact, with others of its own kind.

Secondo una nuova legge svizzera che arricchisce i diritti degli animali, i padroni di cani saranno tenuti ad una qualificazione, i pescatori dovranno seguire lezioni di compassione e i cavalli dovranno essere tenuti in gruppi di almeno due individui.

Dai porcellini d'India ai pappagalli, qualsiasi animale classificato come "specie sociale" sarà considerato vittima di maltrattamento se non convive, o perlomeno non ha contatto, con altri individui della stessa specie.


http://www.timesonline.co.uk/tol/news/w ... 818457.ece

Tanto per cominciare!

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venerdì 23 maggio 2008, 8:46
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
alexb ha scritto:
Come si giustifica lo svezzamento precoce dei puledri?
Come si giustifica l'isolamento in box?
Come si giustificano la doma e la ferratura molto prima del completamento dello sviluppo fisico del cavallo?
Come si giustifica l'alimentazione in pochi pasti al giorno?
Come si giustifica la rinuncia a perseguire la leggerezza fin dall'inizio dell'istruzione del cavaliere ("Gambe gambe gambe"!)?




Fise...federazione italiana SPORT equestri.......le domande che hai posto non sono adatte a gente che "usa" il cavallo per competizioni sprotive, ma a persone che tengono il cavallo nella casa di campagna come animale da compagnia.


venerdì 23 maggio 2008, 12:17
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Bè, non ho citato il manuale dell'allevatore di criceti, ne' il decalogo del buon proprietario-di-cavallo-nullafacente... ho citato il Codice di Condotta FISE. Dove non sta scritto: "Beninteso, questo articolo non vale se col cavallo lavorate davvero, o se col cavallo ci campate". O no? O c'è una postilla scritta in piccolo che mi è sfuggita?

Aggiungo, visto che ne stiamo discutendo. "Il ferro è un male necessario" non è una frase barefoot... fa parte delle frasi della vecchia buona mascalcia. Ma necessario a chi? Se il benessere del cavallo è prominente, e se la ferratura è necessaria non per il benessere del cavallo, ma per l'interesse di qualsiasi delle figure elencate nell'articolo, un problemino si pone.

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venerdì 23 maggio 2008, 12:43
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
alexb ha scritto:
Come si giustifica lo svezzamento precoce dei puledri?
Come si giustifica l'isolamento in box?
Come si giustificano la doma e la ferratura molto prima del completamento dello sviluppo fisico del cavallo?
Come si giustifica l'alimentazione in pochi pasti al giorno?
Come si giustifica la rinuncia a perseguire la leggerezza fin dall'inizio dell'istruzione del cavaliere ("Gambe gambe gambe"!)?



Ma tutta sta roba siamo sicuri che corrisponda a verità?? (avrei dei forti dubbi)

Oppure è la TUA verità??


venerdì 23 maggio 2008, 13:07
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
paolino ha scritto:
alexb ha scritto:
Come si giustifica lo svezzamento precoce dei puledri?
Come si giustifica l'isolamento in box?
Come si giustificano la doma e la ferratura molto prima del completamento dello sviluppo fisico del cavallo?
Come si giustifica l'alimentazione in pochi pasti al giorno?
Come si giustifica la rinuncia a perseguire la leggerezza fin dall'inizio dell'istruzione del cavaliere ("Gambe gambe gambe"!)?



Ma tutta sta roba siamo sicuri che corrisponda a verità?? (avrei dei forti dubbi)

Oppure è la TUA verità??


Bè... un forum è fatto apposta per discuterne. Vediamo se interviene qualcun altro. Di vari punti abbiamo già discusso altrove.

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venerdì 23 maggio 2008, 13:54
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Anche io non farei di tutta un erba un fascio...

E' bella la favola del cavallo libero che sta bene e vive bene con i suoi amici, dove però ha i predatori, dove non gli vengono fatti i vermifughi e magari per questo crepa di colica, dove se c'è gelato non beve, dove se c'è poco da mangiare non mangia, dove se si prende un calcio nessuno lo cura ecc...
Per quanto noi cerchiamo di porre il cavallo in uno stato "naturale" mai lo sarà, e mi fa sorridere quando leggo "è la sua natura".

Certe scelte vengono poi dettate purtroppo da esigenze di varia natura, vedi la razionalizzazione dei pasti che comunque nella maggior parte dei casi vedo che è suddivisa ALMENO in 3! L'isolamento in box penso sia dovuto ad una serie di fattori, ma sfatiamo pure questo mito, grandi campioni escono regolarmente in paddock e non sono tenuti in box come gioiellini. (Fermo restando che in Italia il paddock spesso viene visto come una malattia contagiosa ma fortunatamente all'estero non è così)
Anche sulla doma precoce ci sarebbe da scrivere un trattato... Nel salto ostaocoli è provato statisticamente che i giovani cavalli precocemente sfruttati vanno poco lontano. Un Goldfever non sarebbe arrivato 3° ai recenti europei a 16 anni suonati con un palmares inviadiabile alle spalle e quest'anno gareggia ancora, o per rimanere in casa il "nostro" Albin ci ha fatto divertire ai massimi livelli a 18 anni suonati... se non fossero stati rispettati nella loro crescita e nelle loro esigenze di certo non sarebber nè arrivati ad alti livelli nè tantomeno avrebbero avuto una carriera lunga!

Se poi mi volete dire che il cavallo è più contento di stare tutto il giorno in paddock piuttosto che andare in gara sono pienamente d'accordo, ma non vuol per forza dire che che chi fa più di una passeggiata è un ammazzacavalli.


venerdì 23 maggio 2008, 14:01
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Come si giustifica lo svezzamento precoce dei puledri?
Che per te sarebbe?

Come si giustifica l'isolamento in box?
Che per te sarebbe?

Come si giustificano la doma e la ferratura molto prima del completamento dello sviluppo fisico del cavallo?
Che per te sarebbe?

Come si giustifica l'alimentazione in pochi pasti al giorno?
Ch per te sarebbero?

Come si giustifica la rinuncia a perseguire la leggerezza fin dall'inizio dell'istruzione del cavaliere ("Gambe gambe gambe"!)?
Che per te sarebbe?


Per non fare della sterile polemica prima dovresti dire secondo te quali sarebbero i criteri giusti ento i quali si scade nel maltrattamento del povero lallo.


venerdì 23 maggio 2008, 15:10
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Rispondo a Rmel.
Non ho opinioni personali... nel senso che quello di cui parlo deriva in piccola parte dalla mia esperienza diretta, in molta parte dai contributi di persone che mi sembra dicano cose sensate, scientificamente e eticamente corrette, e verificabili anche dall'esperienza personale (che non "crea opinioni ex novo", ma verifica criticamente quelle ben più autorevoli di altri).

Alcuni di questi punti sono stati discussi abbastanza a fondo anche in questo forum (vedi topic: "A che età cominciare a montare?", sotto Equitazione non competitiva, per esempio), altri sono sviscerati da numerosi contributi riguardanti la "gestione naturale" del cavallo in mille sedi diverse.

L'unico, forse, che non è stato discusso anche qui è la questione dello svezzamento precoce del puledro (per "svezzamento precoce" si intende anticipato rispetto all'epoca dello svezzamento naturale).

Ma non dirmi che non ti sei posta problemi su nessuno di questi punti che ho elencato, riguardo al benessere del tuo cavallo... e che non ne hai mai sentito discutere... non potrei crederci. :shock:

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venerdì 23 maggio 2008, 15:30
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Alex, quantifica in mesi lo svezzamento precoce e quello naturale.

_________________
Chi è più bestia, quello sopra o quello sotto?


venerdì 23 maggio 2008, 15:48
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Aggiungo: ho messo questo topic nella sezione "Veterinaria" perchè il benessere del cavallo è strettamente collegato alla sua salute (fisica e mentale).
Se qualcuno non è d'accordo sulla collocazione, chieda pure a un moderatore di spostare il topic altrove.

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venerdì 23 maggio 2008, 15:49
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Cita:
la "gestione naturale" del cavallo

Concetto errato perchè in natura il cavallo si gestisce da solo.
Cita:
L'unico, forse, che non è stato discusso anche qui è la questione dello svezzamento precoce del puledro (per "svezzamento precoce" si intende anticipato rispetto all'epoca dello svezzamento naturale)

e che sarebbe scusa?Quando la cavalla scaccia il puledor vecchio perchè ne deve partorire uno nuovo?
Ma lo sai che esiste un'alimentazione appropriata nell'allevamento in cattività atta a favorire lo sviluppo del puledro molto meglio che con il latte materno fino ai 10 mesi.Allo stato brado quella è l'unica fonte sicura di calcio per il pueldro in cattivià ce ne sono altre.Oppure pensi che svezzare un puledro a sei mesi e metterlo in branco con dei suoi coetanei sia una cattiveria?
Il concetto in fondo è questo una questione di sensibilità personale.Quello che può essere giusto per te può essere un maltrattamento per te e viceversa.
Se poi vuoi solo attrarre dei neofiti professando una fede quello è un discorso diverso...in fondo la pubblicità è l'anima del commercio e più le si spara grosse e più si da da discutere.


venerdì 23 maggio 2008, 15:56
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Messaggio Re: Codice di condotta FISE, articolo 2
Ross ha scritto:
Alex, quantifica in mesi lo svezzamento precoce e quello naturale.


Impossibile... lo svezzamento naturale è quello che avviene spontaneamente. In genere, fra il primo e il secondo anno di vita (dipende dall'eventuale ulteriore gravidanza della madre).
La salute mentale del cavallo richiederebbe che per tutto questo periodo il cavallo stesse in compagnia della madre e all'interno di un gruppo comprendente altri cavalli, di varia età. Idealmente, con uno stallone, ma questo obiettivamente è difficile (ma non impossibile).

Ma senza andare nei dettagli: quello che voglio dire è che l'articolo 2 non è ambiguo... una volta deciso (la mia opinione conta poco, conta quella dei veri esperti) che il benessere del cavallo ha la precedenza sugli interessi di chi usa il cavallo, bisognerebbe prenderne atto. Oppure sostituire l'articolo 2 con uno più "ragionevole".... quello che mi irrita è che esista un articolo del genere, e che tutti lo considerino una cosa "detta tanto per dire".

Vedi http://it.geocities.com/stranetribu/transl/welfare.html dell'etologo Andy Beck, per una discussione, punto per punto, del Codice di Condotta FISE (che altro non è che la traduzione della penultima versione del Codice di Condotta FEI).

Nel frattempo vedo una replica di rmel.. ma non voglio che questa discussione sfoci in un battibecco, quindi considero la discussione con rmel chiusa: le rispettive posizioni sono chiare.

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venerdì 23 maggio 2008, 16:02
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