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 L'importanza di muovere un cavallo alla corda 
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Pensierino della sera? Per voi il lavoro alla corda è solo in circolo, in tondino, con abbassatesta di vario genere .... ? Esiste tutto un altro tipo di lavoro che si integra a questo e tutti e due, ovviamente, sono complementari al lavoro in sella. SOLO SE FATTO CON COGNIZIONE DI CAUSA molto utile è il lavoro con le doppie redini lunghe coadiuvare da un sapiente uso della frusta lunga, frusta che quasi mai tocca il cavallo ma che egli impara a tenere d'occhio reagendo semplicemente alla sua posizione.

Con questo metodo molti esercizi di maneggio si possono ottenere correttamente senza il peso del cavalliere in sella..... compresa la riunione!

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giovedì 16 novembre 2006, 17:37
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Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 12:48
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Qui in Austria la rivista della federazione ha ultimamente dedicato un articolo al lavoro con le doppie redini non solo dal punto di vista dell'addestramento ma anche dal punto di vista anatomico-fisiologico.

Dal vivo l'ho visto solo due volte: nel lavoro mattutino degli stalloni Lipizzani ed in uno spettacolo dell'Alta Scuola di Jerez. Spettacolare: ho visto uno stallone andaluso (piuttosto giovane) eseguire una Piaffe alle doppie redini in tutta tranquillitá e leggerezza nonostante pubblico, luci, musica ecc.


giovedì 16 novembre 2006, 18:04
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Il lavoro con le doppie redini, oltre al sua aspetto circense, ha il vantaggio di riuscire ad ottenere quasi tutti i movimenti di maneggio al passo e trotto riunito, piaffè, passage cambi di mano spalle in dentro, appoggiate, cessioni alla gamba, cambi di direzione e solo sul circolo anche trotto, trotto medio e galoppo pur mantenedo contatto equilibrio e se richiesta riunione con un posteriore ingaggiato che porta peso ed un anteriore che si distende liberamente.

Una sola raccomandazione NON FATELO DA UTODIDATTI se desiderate imparare andate da da chi lo pratica e vi sa spiegare contrariamente potrebbe diventare pericoloso per voi e per il vostro cavallo.

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giovedì 16 novembre 2006, 18:16
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il lavoro con le doppie redini è una cosa che mi attira molto e che mi piacerebbe fare se solo ne fossi capace...di certo non improvviso...mi ritengo già una modesta giratrice di corda...


giovedì 16 novembre 2006, 19:28
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anche a me piacerebbe moltissimo imparare il lavoro alle doppie redini, ma sinceramente nn saprei da che parte iniziare per evitare di far danni!! credo anche nn si possa imparare da un manuale, o sbaglio??

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Amori siete fantastici


giovedì 16 novembre 2006, 21:48
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ho avuto il piacere di provare il lavoro alla doppia longia, con un cavallo andaluso super addestrato, ed è stato una esperienza molto interessante per mia fortuana e del cavallo ero assistita da una persona che conosce questo tipo di lavoro.[;)]

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La gente vede la follia nella mia colorata vivacità e non riesce a vedere la pazzia nella loro noiosa normalità!

Virgilius..a little bastard!!


venerdì 17 novembre 2006, 9:13
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Certo per imparare è meglio imparare su un cavallo già abituato al lavoro ma poi il sistema può essere usato su tutti con la dovuta gradualità ed attenzione.

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venerdì 17 novembre 2006, 10:21
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cHaNty ha scritto:

Qui in Austria la rivista della federazione ha ultimamente dedicato un articolo al lavoro con le doppie redini non solo dal punto di vista dell'addestramento ma anche dal punto di vista anatomico-fisiologico.


si,lo ripeto,un mio cavallo si è recuperato a seguito di una lesione grazie a questo lavoro.[^]

_________________
<font size="1"><font color="green">T'amo, o mio pio cavallo;
e mite un sentimento
Di vigore e di pace al cor m'infondi,
O che solenne come un monumento
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
0 che al gioco inchinandoti contento
L'agil opra di Miky grave secondi:
Ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento
Giro de' pazienti occhi rispondi.
Da la larga narice umida e nera
Fuma il tuo spirto, e come un inno lieto
Il nitrito nel sereno aer si perde;
E del grave occhio glauco entro l'austera
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde.</font id="green"></font id="size1">


venerdì 17 novembre 2006, 10:48
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Mies ha scritto:

cHaNty ha scritto:

Qui in Austria la rivista della federazione ha ultimamente dedicato un articolo al lavoro con le doppie redini non solo dal punto di vista dell'addestramento ma anche dal punto di vista anatomico-fisiologico.


si,lo ripeto,un mio cavallo si è recuperato a seguito di una lesione grazie a questo lavoro.[^]


Michaela giusto?[:)][:)] Fa sempre piacere sentire buone notizie[:X]


venerdì 17 novembre 2006, 21:52
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si chanty[;)](michela)
peccato che di zucca ci sia "rimasto".

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e mite un sentimento
Di vigore e di pace al cor m'infondi,
O che solenne come un monumento
Tu guardi i campi liberi e fecondi,
0 che al gioco inchinandoti contento
L'agil opra di Miky grave secondi:
Ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento
Giro de' pazienti occhi rispondi.
Da la larga narice umida e nera
Fuma il tuo spirto, e come un inno lieto
Il nitrito nel sereno aer si perde;
E del grave occhio glauco entro l'austera
Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde.</font id="green"></font id="size1">


sabato 18 novembre 2006, 21:51
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una domanda per il giudice:ho iniziando un lavoro con un puledro con la doppia corda,all'inizio ho avuto qualche problema quando cambiavo di mano,il fatto di sparire dalla sua visuale lo agitava con fughe per il campo,poi quando ha capito che non gli succedeva nulla abbiamo iniziato a lavorare sulle transizioni in riunione ed allungamento e risponde molto bene,c'e solo una cosa che non riesco a spiegarmi,alle volte dopo un alt lui non riparte,sta immobile li,e devo accarezzargli la groppa per farlo ripartire,secondo lei è un capriccio o paura di qualcosa?
grazie in anticipo

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sabato 18 novembre 2006, 22:19
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Con tuti i limiti di una risposta senza vedere. potrebbe non capire la richiesta o le redini lunghe non scorrono bene nei passaggi e nonostante tu non dia contatto lui rimanga in contatto. Molta pazienza (visto che è un puledro) serenità e richieste sempre uguali per non creargli ulteriori confusioni.

annette ha scritto:

una domanda per il giudice:ho iniziando un lavoro con un puledro con la doppia corda,all'inizio ho avuto qualche problema quando cambiavo di mano,il fatto di sparire dalla sua visuale lo agitava con fughe per il campo,poi quando ha capito che non gli succedeva nulla abbiamo iniziato a lavorare sulle transizioni in riunione ed allungamento e risponde molto bene,c'e solo una cosa che non riesco a spiegarmi,alle volte dopo un alt lui non riparte,sta immobile li,e devo accarezzargli la groppa per farlo ripartire,secondo lei è un capriccio o paura di qualcosa?
grazie in anticipo


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domenica 19 novembre 2006, 9:15
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grazie giudice provero a controllare meglio i passaggi!![^]

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lunedì 20 novembre 2006, 14:25
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dato che si parla di "lavoro alla corda", vorrei chiedere nel caso dei puledri che cosa ne pansate....

io personalmente giro alla corda la mia puledra (psa di quasi 3 anni) 3 volte circa alla settimana, iniziando da un riscaldamento al passo e poi trotto per quasi 10minuti da entrambe le mani (lei all'inizio fa anche qualche tempo di galoppo) quindi alla fine facciamo circa 25min di lavoro. Il fatto è che non viene ancora montata, quindi mi chiedevo se questo tipo di lavoro data la sua giovane età potrebbe essere eccessivo e alla lunga potrebbe dare problemi alle articolazioni dato che deve girare in tondo.

(altre tre volte circa la porto in passeggiata a mano quindi fa su e giù per le colline ma tutto passo naturalmente)

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Al-risha ed io... sulle ali del vento...


domenica 21 gennaio 2007, 12:15
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Secondo me un poco troppo ed un poco troppo poco spesso. A quella età deve giocare con l'uomo, lo deve rispettare ma lo deve anche amare, deve giocare molto e lavorare poco. La struttura non è ancora pronta a un lavoro, speciamente a un lavoro così ripetitivo nel circolo. Gioca con lui di più e lavora seriamente di meno ma ricorda il gioco per i cavalli come per gli uomini è un momento di grande impegno e apprendimento.

Risha ha scritto:

dato che si parla di "lavoro alla corda", vorrei chiedere nel caso dei puledri che cosa ne pansate....

io personalmente giro alla corda la mia puledra (psa di quasi 3 anni) 3 volte circa alla settimana, iniziando da un riscaldamento al passo e poi trotto per quasi 10minuti da entrambe le mani (lei all'inizio fa anche qualche tempo di galoppo) quindi alla fine facciamo circa 25min di lavoro. Il fatto è che non viene ancora montata, quindi mi chiedevo se questo tipo di lavoro data la sua giovane età potrebbe essere eccessivo e alla lunga potrebbe dare problemi alle articolazioni dato che deve girare in tondo.

(altre tre volte circa la porto in passeggiata a mano quindi fa su e giù per le colline ma tutto passo naturalmente)

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domenica 21 gennaio 2007, 21:51
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