beh....è pero un attesa meno grigia di quella di prima...no? comunque ti devo ringraziare buzz....sei cosi gentile.... senti...se dovessi sapere qualcosa x via ufficiosa...me lo faresti sapere? oltretutto io mi sono gia mosso x l embryo...secondo te...si riuscira in qualke modo a farla approvare vero?

io mi domando solo perchè ti dai tanta pena? ma che ti importa se non sarà inserita nella produzione selezionata? Come produzione comune il figlio avrà comunque gli stessi diritti degli altri ma non accederà ai sovrappremi UNIRE...quattro soldi maledetti, messi solo per stroncare i cavalli.
Fregatene e vai per la tua strada.
Perchè parli di embryo? vuoi produrre più puledri o cosa?

faccio l embryo xche è l unica cavalla femmina buona buona e di statura che ho...e quindi cosi non interrompo l attivita sportiva....ho solo lei cn cui esco! io nn intendo tirargli il collo...ma se uno ogni tanto si piazza...avere il sovrappremio qlkosina aiuta nel mantenimento.....

Stevet ha ragione Buzz.per quanti soldi tu possa vincere non rientrerai mai nelle spese.i soldi dell'UNIRE poi non arrivano mai e anzi a quanto pare almeno nelle categorie dei giovani cavalli il montepremi UNIRE al momento è stato tolto.

Ciao Firina...mi stai dando una buona notizia; spero solo che sia vera.
Sono decenni che vado blaterando in UNIRE che i giovani cavalli non debbono avere premi ma solo partecipare a gare d'esercizio con costi di iscrizione esigui. I premi, ma veri, soldoni pesanti, devono essere assegnati dai 7 anni in poi, in modo che si abbia il tempo di costruire un cavallo senza massacrarlo da puledro.
In tutto il mondo è così: gare di esercizio dovunque, infrasettimanali, a 10 € di iscrizione, dove possono partecipare tutti. Fai la garetta e torni a casa, possibilmente in circoli poco distati. Poi, le gare, quelle vere, solo a partire dai 7 anni...speriamo che capiscano.

Buzz non so se sia vero,una momentanea novità o altro.mi è capitato di vedere delle classifiche di un concorso di gennaio e nelle categorie dei cavalli giovani italiani e stranieri hanno vinto la stessa somma e il montepremi unire era pari a 0.

firin@ non so che esperienze tu abbia avuto coi puledri...ma io ti assicuro che il montepremi UNIRE alleviava pesantemente i costi di mantenimento. è ovvio che come per tutte le cose, ci vuole CRITERIO....non si devono fare 3 gare al mese x tirar su soldi....ma facendo qualke concorso o solo il minimo obbligatorio di tappe unire....se il cavallo andava bene ti pagavi quasi tutto il mantenimento di un anno....e non è cosa indifferente!!!!!!!

Io la vedo in maniera diversa.
Oggi, per allevare, ci vogliono estrema professionalità, molti soldi, spirito imprenditoriale e capacità di rischiare: tutti fattori che poco vanno d'accordo con la passione.
La passione è concessa solo al proprietario di una cavalla da cui, per amore, per gioco, per sfizzio o che vi pare, voglia ottenere un puledro, possibilmente buono, per poter continuare a gareggiare quando la madre non ne potrà più.
In teoria, questo puledro, sarà amatissimo e su di lui finiranno sogni, speranze e tutto il tempo libero a disposizione.
Dunque perchè sfotterlo in gare premature, finalizzate solo all'esibizione del soggetto o alla speranza di ricavare qualche premio in denaro? La partecipazione a questi concorsi comporta, per un puledro, rischi di ogni tipo e costi pazzeschi che solo raramente saranno compensati dalle vincite.
Non smetterò mai di raccontare che, molti anni fa, ma nulla è cambiato nel frattempo, iscrissi una 4 anni a quello che allora si chiamava Premio Nazionale Allevamento e si svolgeva a Grosseto.
C'erano 600 partenti in quella categoria ma, l'anno successivo, nei 5 anni, gli iscriztti erano poco più di 250, per diventare 60 nei 6 anni e 3, dico 3 nei 7. Mi ricordo perfino i nomi: Tania di Nixima, Tabata e Orchidea.
Da allora ad oggi, la qualià dei cavalli è molto migliorata e anche quella dei preparatori, tuttavia la strage continua perchè i Trofei sono finalizzati solo a gonfiare le tasche dei cavalieri e a esibire i puledri nella speranza di venderli.
Ma chi se li vuole tenere e gestire in proprio che motivo ha di rischiarli in questo tipo di gare? Non basta un'uscita ogni tanto, possibilmente di una sola giornata, verso il Circolo più vicino dove magari si svolge un sociale?

Altro discorso per chi alleva professionalmente perchè fa impresa. Dunque investe nei riproduttori, nelle monte, nell'allevamento, nel rischio e nella preparazione e deve vendere i suoi prodotti il più velocemente possibile lasciado fuori della porta i sentimenti e la passione.

Risulta anche a me ma non trovo il nuovo regolamento.
La mia amica Giovanna è andata a vedere un concorso che si è svolto il 23/25 gennaio 2009 e ha verificato che nelle categorie oltre 120 i cavalli Italiani hanno vinto il sovrappremio.
Tanto per fare un esempio: Terra ha vinto il Gran Premio e oltre ai 1100 euro del comitato organizzatore, si è portata a casa 480 euro di sovrappremio Unire.
Non c'erano invece sovrappremi per i cavalli italiani di 5. 6. 7 anni.
Forse è una nuova politica che premia i cavalli che arrivano a fare certe categorie e se così fosse, comincerei a pensare che finalmente in UNIRE è arrivato qualcuno che capisce qualcosa di cavalli. Solo che io ho blaterato per anni che i sovrappremi tolti ai giovani cavalli avrebbero dovuto incrementare di molto i premi per le categorie alte, mentre i 480 € messi su un GP, sono una micragna vergognosa.

sono d accordo con te....ma intendevo solo dire che se uno limitava i concorsi al minimo unire, con un buon puledro, poteva riuscire quasi a coprire tutti i costi...tutto qui!

Io sono contraria ai sovrapremi...
Sarei più d'accordo a un sovrappremio dato da guidici competenti sul modo di saltare e sull'attitudine in generale dei puledri che si presentano nelle categorie giovani cavalli (4,5,6,7 anni) in ogni concorso di naz.A...(il migliore 15% di ogni categoria per esempio)....E arrivare ad assegnare un bel premio in denaro ai proprietari (e allevatori in caso di soggetti italiani) dei migliori 25 cavalli della loro generazione in Italia, sempre basandosi sulla regolarità dei risultati, sulla cavalcabilità sul modo di saltare sul carattere...senza distinguere cavalli italiani da stranieri...
Allora si che gli allevatori italiani sarebbero stimolati a produrre soggetti migliori risparmiandoli e non tirando alla gara....

Ma temo che sia un'utopia....

Un esempio a mio dire scandaloso (anche se io non vado in concorso per prendere i soldi della vincita...ma solo per divertirmi!)

Nel 2007, con Beauty ho fatto cat. 6 anni (circa una al mese, non di più)....stagione abbastanza buona, ho portato a casa 374 euro con cavallo straniero....calcolo se fosse stato italiano: più di 1100...
Non mi sembra per niente giusto....troppa differenza a mio avviso...

I giudici possono essere competenti ma restano, comunque, umani.
Anni fa esisteva il premio attitudine per i 4 anni e una vera e propria categoria: ne sono successe di infinite, finchè fu tolta. Io personalmente ho assistito ad una di queste gare dove un cavaliere non solo non presentò al meglio il suo soggetto ma buttò giù pure due barriere. Là il giudice era la suocera e lui andò a premio ugualmente.

Per quanto riguarda i sovrappremi sui cavalli giovani, secondo me, devono essere totalmente eliminati non solo perchè si innesca un gioco al massacro sulla pelle dei cavalli ma anche perchè, ammesso che si limitino le uscite, questi vengono "spremuti" a casa per ottenere migliori prestazioni in campo.

Sempre anni fa, capitando per caso nella scuderia di un preparatore di giovani cavalli, trovai barriere rivestite di tappi di bottiglie, ovviamente inchiodati al contrario, barriere elettriche e diavolerie simili. Ci fu un momento in cui andavano molto di moda le puntine dentro le stinchiere o le iniezioni di trementina in corona.
Ragazzi, questo è il mondo equestre, non baubau miciomicio.

Un minimo di protezionismo deve esistere altrimenti andremmo tutti a comprare cavalli in Olanda e chiudiamo la baracca allevamento. Non sarebbe nemmeno un grava danno, ma questa seppure marginale attività, coinvolge un indotto enorme, e lasceremmo per strada un mare di gente.
I soldi che vengono destinati ai cavalli italiani, sono soldi dei contribuenti e muovono un settore che non riesce ancora a decollare per colpa, solo e sempre, delle teste che lo dirigono.
Quindi, ben vengano i soldi per i cavalli italiani, i premi e i sovrappremi ma, visto come sono andate e vanno le cose, almeno destiniamoli ai cavalli e non ai puledri.

Per ridurre drasticamente le spese di partecipazione a gare e concorsi, ripeto per l'ennesima volta che, ovunque in Europa, i giovani cavalli partecipano, pressocchè quotidianamente, a garette d'esercizio con iscrizione di 10 €, che si svolgono durante tutta la settimana, in tutti i centri ippici abilitati. Questo vuol dire che, nel raggio di 10/15 km, tutti possono muovere il loro puledro, fare confronti e imparare dai cavalieri più esperti.
Quando ero in Olanda, una di queste occasioni, in un maneggetto così piccolo che il percorso andava ripetuto nei due sensi, c'erano in campo ragazzini di 12 anni con il loro giovane cavallo e il campione olimpico con i suoi.

ma...se non sbaglio, l anno scorso si parlava di fare un qualcosa di simile. poi con la storia del cambio di presidenza fise non so piu che fine abbia fatto la proposta.....