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 veterinari fai da te (di Massimo Neriotti) 
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Leggere quell'articolo è agghiacciante, di gente cosi' in giro ce n'è purtroppo... la cosa essenziale è quella di poter iniziare il rapporto con il cavallo con gente con la testa sulle spalle, come è capitato a me.. io ad esempio credo di aver acquisito abbastanza esperianza per riuscire a riconoscere se un cavallo della nostra scuderia (RIBADISCO , DELLA NOSTRA SCUDERIA) possa stare male, dico cosi' perchè a lungo andare vedi e conosci le loro abitudini, e se un cavallo alla data ora è sdraiato in box, magari potrebbe essere un problema, mentre alcune persone pensano che stia solo riposando...
in ogni caso, se qualunque dubbio mi assale, la prima cosa che faccio consulto il veterinario, e prima del suo arrivo, applico le cure di prima necessita'...da lui consigliate.. mai e poi mai il fai da te...


lunedì 10 settembre 2007, 12:45
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Vero... tuttavia.... da medico (quindi è anche una riflessione che vale per me stesso) dovrei dire che non basta neppure una laurea in veterinaria; ci vuole quella, più un'esperienza larga e specifica, più il fegato di mettere spesso in discussione la propria stessa esperienza (attraverso l'aggiornamento continuo).

Per quanto riguarda l'argomento di cui mi sono occupato più a fondo, cioè il piede del cavallo, c'è poi il problema dei confini poco definiti fra veterinaria e mascalcia; nonostante gli interventi del maniscalco siano assolutamente essenziali per il benessere a lungo termine del cavallo, non c'è sempre quella collaborazione continua (e non occasionale) che sarebbe auspicabile, fino al caso paradossale illustrato nell'articolo (il maniscalco che chiede di far fare le radiografie al veterinario, per interpretarsele da sè).

Dice Tomas Teskey della situazione USA al proposito:
Cita:
La cura dello zoccolo equino è stata tradizionalmente compito del fabbro del villaggio, e le sue abilità si sono poi evolute nel campo specifico della scienza della mascalcia. I primi veterinari erano i maniscalchi - erano vicini ai cavalli di cui avevano cura, ed era una naturale estensione della loro abilità il fatto di prendersi cura dei problemi medici dei cavalli, oltre che dei loro piedi. Quando la veterinaria è diventata una specialità a parte, era logico che i maniscalchi continuassero a praticare la cura dello zoccolo di cui erano esperti, mentre i veterinari si occupavano del resto del cavallo, ognuno restando nel proprio "territorio". Questa relazione è rispettata fino ai giorni nostri, ma un numero crescente di veterinari sta capendo il funzionamento intimo degli zoccoli, e non si aspetta più che esperti maniscalchi "li sistemino".

Tradizionalmente, i cavalli visti nelle cliniche mediche per la zoppia equina spesso finiscono per essere indirizzati a un maniscalco specializzato in "ferratura correttiva". Molti veterinari equini sono anche maniscalchi ed eseguono ferrature specialistiche. Si suppone che il maniscalco conosca il significato della parola "correttivo" e molti si specializzano in ferratura terapeutica, per cui il veterinario ha fiducia nel fatto che loro potranno risolvere il problema; dopo tutto, se il problema è negli zoccoli, il maniscalco deve sapere come trovare un rimedio. [...]

http://www.alexbrollo.com/teskey/Hoof_C ... s_pdf.html

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Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


lunedì 10 settembre 2007, 16:35
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Beh, Alex, ma tu parli comunque di gente che nel proprio settore ha esperienza, l'articolo postato da trippi mi sembra che alluda proprio a ciarlatani che senza alcuna nozione si improvvisano veterinari generalizzando i sintomi del cavallo... un po come se il mio maniscalco volesse operari di nevrectomia il mio cavallo.. non saprebbe da dove iniziare...


lunedì 10 settembre 2007, 16:50
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Azz devo gettare nel rusco le mie pozioni magiche!

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lunedì 10 settembre 2007, 16:52
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Località: ma chi la conosce??? sta solo in piemonte
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io sono un di quelle che non chiama il veterinario per la minima cosa....ma solo perchè ho al mio fianco una persona che sa....di cui mi fido...e che non gli metterei un cavallo...ma 100.000 cavalli nelle sue mani....però sono una che ogni mese chiama il veterinario per una visita di controllo a tutti....che non mi permetto di cambiare una virgola della loro alimentazione senza consultarmi con lui....che se ce ne è bisogno il veterinario l'ho chiamo anche alle 3 del sabato notte.....
odio la gente che fa il fai da te.....che li riempe di integratori...e che gli danno un sacco di medicine inutili......
purtroppo non è loro la colpa....ma è di chi glielo permette...perchè se io mi azzardo di mia sontanea volontà a cambiare qualcosa ai puledri...o a mettergli nel mangine qualche medicina...o integratore....il mio istruttore mi prende a calci del c---o....questo è poco ma è sicuro...

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"Non prendi una vita e la butti via in blocco solo per un piccolo difettuccio"....

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...Tu sei un grande campione...quando correvi la terra tremava,il cielo si apriva e i mortali si scansavano, ti aspetterò sul podio della vittoria...dove porgerò una coperta di fiori sul tuo dorso...


lunedì 10 settembre 2007, 23:42
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Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05
Messaggi: 5775
Località: Lombardia
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Ora cerchiamo di non esagerare pero.. se io decidessi di dare al mio cavallo l'artiglio del diavolo, lo farei senza consultare il vet, conscio del fatto che non ci possono essere controindicazioni, insomma per "fai da te" si intende quei criminali che cercano di guarire una colica con il lasix, e non chi vuole dare un integratore al proprio cavallo...dai, non criminalizziamo certe persone, perchè alla fine non lo meritano.


martedì 11 settembre 2007, 10:33
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 20:15
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be andre non ti do tutti i torti ,ha volte però si sbaglia e si fa del male agli animali anche e solo per troppo amore o " in buona fede " a volte , anzi spessissimo , ci troviamo davanti a persone che hanno il sogno del cavallo da bambini e che ad un certo punto della loro vita danno il colpo di testa e fanno il fatidico acquisto tanto desiderato.....
persone che hanno magari frequentato un maneggio della zona ,affittato un cavallo e via in passeggiata ....
conclusione: mi piacciono i cavalli, ci so andare (perchè magari sul cavallo da maneggio ti ci reggi sopra,anche perchè poi se non ti ci reggi tu ti sorregge il cavallo che continua a fregarsene dei tuoi comandi errati e segue imperterrito ciò che fa il cavallo davanti dandoti l'illusione di saper gestire il cavallo), poi magari incontri sempre il commerciante in cerca del pollo di turno a cui appioppare la povera bestia no?
porti il poverello a casa e vai con erba falciata e magari tenuta prima sotto il sole
quintali di mele ,perchè ai cavalli piacciono le mele e come sono carini quando mangiano la pizza !!!!!
poi nascono i primi problemi allora i cavalieri più esperti di te (secondo loro)che si cimentano nelle macumbe del momento
dalle ricette dei trisnonni agli ultimi ritrovati ....beveroni di tutti i colori....magari in mano ad una persona che non sa nemmeno che i cavalli si vaccinano una volta all'anno e si sverminano almeno ogni sei mesi.
poi quando scoprono i primi rudimenti della medicina ci salvi dio e povero chi ci capita sotto.
ho un caso di una persona che svermina i suoi 2 cavalli col vetriolo e come unità di misura usa una vecchia moneta da £50 e questo è uno dei tanti....
il fatto è che non sono tutti come te o come tanti altri del forum che hanno l'esperienza e la conoscenza minima o massima per usare anche un rimedio casalingo con concretezza.
c'era un mio amico che stava per uccidere il suo cavallo con i semi di lino perchè non sapeva la quantità che gli doveva dare e soprattutto non sapeva nemmeno che dovevano essere cotti....siamo arrivati appena in tempo.... :shock:


venerdì 14 settembre 2007, 22:21
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Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 11:35
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Località: Verona
Messaggio Re: veterinari fai da te (di Massimo Neriotti)
Cita:
mi sembra un giudizio un pò affrettato dire che un uomo che ha trascorso una vita tra i cavalli a fare da groom, o da commerciante o da fantino... nn sia nemmeno in grado di vedere se un cavallo è in Colica o no!!o se è zoppo o se ha la febbre!!! cioè per valutare queste cose nn ci vuole mica la laurea!!per uno che sta tutti i giorni tra i cavalli prima o poi capita...questo è per dire che nn si può dare pienamente raggione ad uno o ad un altro, xkè ci sono vetrinari che si credono chissà che e poi nn valgono niente (e rovinano i cavalli) e persone che pur nn avendo la laurea ma con una vita di esperienza una colica la sanno diagnosticare...


...diciamo che la laurea in medicina veterinaria è la base di partenza, anzi senza quella non si possono praticare interventi chirurgici o somministrare farmaci :wink: , ma certo poi ci vuole tanta esperienza e studio nel settore specifico in cui si intende lavorare... anch'io sono un veterinario ma non occupandomi di cavalli nel mio quotidiano, per qualsiasi, anche piccolo, problema chiamo un collega del settore, magari specializzato in un campo particolare a seconda del problema da affrontare... così come non andrei da un ortopedico per sottopormi ad una visita ginecologica :shock: ...certo l'esperienza di una persona che lavora da tempo con i cavalli è importante, ma la scienza fa anche dei progressi ogni tanto :wink: , quindi io personalmente ascolto tutti, ma chiamo un collega :wink:

_________________
"Après 60 minutes d'équitation, l'homme dit qu'il a fait une heure de cheval,
le cheval, lui, doit se dire qu'il a fait une heure d'homme"
Philippe Geluk


martedì 28 aprile 2009, 11:51
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