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Autore:  carla [ mercoledì 30 maggio 2007, 16:49 ]
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julie ha scritto:

per chi non ha le possibilità no.. e fa male.


impossibile non quotare

Autore:  Holden [ mercoledì 30 maggio 2007, 16:56 ]
Oggetto del messaggio: 

Onestamente non fa piacere nemmeno a me vedere gente che monta in maniera "approssimativa", per usare un termine elegante, partecipare a gare di un certo livello ed uscirne viva...

Ma così è!!!

E' inutile autocommiserarsi! non serve a nulla...

L'unica soluzione è cercare soddisfazione nell'equitazione che stiamo facendo; e saperla trarre anche dal più piccolo passo in avanti, dal più vicino dei traguardi...

Autore:  stregatto [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:00 ]
Oggetto del messaggio: 

be di certo nn mi arrovello di invidia verso nessuno! ero cosi x dire :wink:

Autore:  JandA [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Per la II volta in un giorno sono d'accordo con Holden! Stregatto hai ragionissima anche tu, è molto brutto vedere gente che va a montare il giorno prima della gara e magari vince invece c'è chi monta tutti i giorni e come dici tu "si fa il culo tanto" e non va sempre benissimo. Ma credo che questo sia un'altro discorso, nel senso che io magari mi faccio il culo tanto però sono una capra lo stesso invece quello che monta un giorno si mille no ha talento e vince per questo, indipendentemente dal cavallo in questo caso; è anche questione di fortuna.

Autore:  Holden [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Dalle risposte di qualcuno pare che il traguardo sia il partecipare a gare sempre più alte...

Io mi concentrerei su altro, ma è solo la mia opinione personale.

Ma se vi va di perdere tempo (e fegato...) a guardare i "fortunati" che possono fare le 130 grazie ai loro cavalli, pur possedendo una tecnica mediocre, siete liberi di farlo....

Autore:  julie [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:02 ]
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io ho risposto spontaneamente.

tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare.

posso benissimo riportare il mio esempio. ho sempre montato cavalli scarsi, tra questi anche saman. ho rischiato, pianto, sputato sangue per riuscire a fare qualcosa di buono e dopo un anno e mezzo posso ritenermi soddisfatta. nonostante tutto però non posso andare in gara bendata e non osservare gli altri, è impossibile, come è impossibile tenere a bada le emozioni. chi è nella mia posizione non può apprezzare la tua affermazione. se fossi come noi forse capiresti.

Autore:  stregatto [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:05 ]
Oggetto del messaggio: 

julie xo se tu hai ottenuto i tuoi risultati e sei soddisfatta, nn devi stare li a guardare gli altri,magari con invidia, certo poi gli occhi x guardare li hanno tutti, ma c è modo e modo di guardare...

Autore:  JandA [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:06 ]
Oggetto del messaggio: 

Giusto! Prima o poi ci si arriva :wink: basta dare il meglio di se (sempre e comunque, qualunque cosa si faccia) e CREDERCI. C'è una girata "rischiosa" (non parlo di uccidere il cavallo o distruggergli i garretti, ma magari rischio la barriera) e rischiamo se siamo nelle condizioni giuse per farlo, male che vada viene la barra o la fermata e se così è non ho vinto ma so di aver montato al meglio delle mie possibilità, di nuovo indipendendetemente dal cavallo. Basta essere consapevoli che si sta facendo il meglio, che ci si sta provando, queste sono soddisfazione, non vincere sempre e comunque anche se si monta male.

Autore:  stregatto [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:07 ]
Oggetto del messaggio: 

cioè io preferisco fare dei percorsi "utili" che servono a qualcosa a migliorare, a montare bene, di certo nn entro galoppando a manetta e sbragando il cavallo, ok magari vincerei, xo nn sarei soddisfatta

Autore:  JandA [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:09 ]
Oggetto del messaggio: 

Infatti. Montare al meglio delle proprie possibiltà, questo secondo me deve essere un'obbiettivo da raggiungere, non tanto la vittoria in se. (PS: siamo alquanto OT :P )

Autore:  Holden [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
posso benissimo riportare il mio esempio. ho sempre montato cavalli scarsi, tra questi anche saman. ho rischiato, pianto, sputato sangue per riuscire a fare qualcosa di buono e dopo un anno e mezzo posso ritenermi soddisfatta. nonostante tutto però non posso andare in gara bendata e non osservare gli altri, è impossibile, come è impossibile tenere a bada le emozioni. chi è nella mia posizione non può apprezzare la tua affermazione. se fossi come noi forse capiresti.


Cara Julie, sorrido leggendo questo post, perchè credo di essermi trovato molte volte nella tua situazione.

Quando ero cavaliere juniores partecipavo sempre alle selezioni che si svolgevano per le rappresentative Lombarde da mandare a Roma o a Verona per la coppa delle regioni.

Ebbene, andavo, e ci credevo nonostante, dentro di me, avessi la certezza che le squadre erano già state decise, e le "selezioni" erano soltanto un pro-forma.

Tu andavi, facevi il tuo bel netto, ma all'uscita delle convocazioni c'era qualcun altro che magari aveva fatto due errori....
allora chiedevi spiegazioni, e solitamente le scuse erano penose...

Altre volte, al momento di chiedere l'autorizzazione alla F.I.S.E. per qualche CSI a numero chiuso, ti dicevano in faccia che non c'era possibilità perchè c'era molta richiesta da parte di gente che magari stava davanti a te, come posizione nella computer list...

Allora te ne stavi a casa....salvo poi scoprire che a quella gara erano andati cavalieri con un quarto dei tuoi punti in Computer list...

Ti posso raccontare mille episodi.

E ancora oggi, ci sono ragazzini che sono nati negli anni in cui io ho ritirato il secondo grado, che partono in GP...gare che io ho sempre fatto...e che ora, a causa della giovane età dei miei cavalli, guardo stando seduto in tribuna.

E non ho alcuna certezza che i miei giovani cavalli riusciranno a riportarmi a quei livelli.
Cosa devo fare?

Cerco di trarre soddisfazione in quel che faccio ora, senza curarmi di un mondo equestre che prosegue a certi livelli.

Guardo con emozione alla Chiaretta che riesce, nonostante tutto, a far parte dei 4 in Coppa, e a fare netto..... a Vittorio Cavalieri che arriva a Roma grazie al Criterium... e a quei pochi altri che ci fanno capire che non sempre ogni strada ci è preclusa a priori.

Basta crederci.

Autore:  julie [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:23 ]
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paolo la differenza è abissale.

tu il cavallo ce l'avevi, i risultati anche.

quella dei cavalli giovani è una scelta. la mia no.

se potessi prenderei un buon cavallo, con buone potenzialità. farei più lezioni e più gare.

non sto morendo di fame, non mi manca nulla se non sotto il punto di vista equestre.

e crederci non basta, lo sai bene. se ho un cavallo con certi limiti, c'è poco da fare.

Autore:  Holden [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Julie, vuoi che ti faccia una lista di cavalieri che partecipano abitualmente a gare di un certo tipo senza avere uno straccio di cavallo?

Credi in te stessa? vuoi farcela in questo campo? bene....fai come il mio allievo Alberto, che la sera, dopo aver lavorato come un mulo tutto il giorno...piglia la macchina e va a montare in un allevamento, in cambio di qualche cavallo da montare in gara...

Oppure, anzichè andare all'università, decidi di farlo per lavoro....così come hanno fatto (cito a memoria..) Marco Viviani, Mauro Bolioli...e moltissimi altri che non hanno avevano possibilità economiche...

Autore:  julie [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:27 ]
Oggetto del messaggio: 

devi sempre rinunciare a qualcosa. cosa che non faresti se avessi i soldi.
smettere di studiare per andare a cavallo? mi troverei anche senza casa.

io mi accontento di quello che ho, ho già detto che nella mia posizione sono soddisfatta, ma ogni giorno sono a contatto con gente che ha tutto, senza il minimo sforzo,che ha la possibilità di progredire senza fare troppa fatica. la strettina allo stomaco ce l'avresti anche tu..credimi.

Autore:  ladykiller [ mercoledì 30 maggio 2007, 17:28 ]
Oggetto del messaggio: 

saltare...."alto"
parola difficile per una come me che si considera una "cagasotto".......
dovevo ritirarmi da questa passione, dovevo vendere tutto l'abbigliamento e mannaggia a 007 mi ritrovo da 1 anno a montare a cavallo e in particolare
con un cavallo giovane.......
esperienza unica della mia vita...e che ogni giorno ringrazio le persone che mi seguono...
ho imparato ad apprezzare di più il saltare una croce che trovarmi difronte un metr e 20....(mai saltato di intende)
apprezzo di cuore quando il maestro mi fa un compliemnto per esser uscira con un errore o con una barriera da una 100...
ho sempre montato cavalli "telecomandati", perfette scuole.....credevo di essere una grande...
ma ora con lei, dopo 360 cadute in un anno, provar invidia per chi monta cavalli che sono vere e proprie pacchie, e io in campo gara devo stare attenta a tutti e tutte...aver mangiato mexxa, spalla ancora dolorante,.....bhe sono felice del mio risultato...



come quotare paolo e julie.....
:wink:

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