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Murgesi
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Autore:  Pascal [ giovedì 20 ottobre 2005, 12:07 ]
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Noi abbiamo in scuderia, come forse ho già detto, uno stallone Murgese di 11 anni. Caratterialmente è un sogno (viene usato per la scuola, con gli allievi più bravini; è una botte di ferro, comodissimo, non si spaventa per niente). Montato dalla padrona arriva a piaffare un pochino. E' una vera meraviglia, e stiamo pensando di usarlo come cavallo che mi porterà al matrimonio la prossima primavera.

Autore:  franco cuttano [ venerdì 21 ottobre 2005, 23:55 ]
Oggetto del messaggio: 

C'è un altro lato non meno importante, anzi è quell'enorme valore aggiunto che spesso si sente dire. Il Murgese ha una rusticità (spesso confusa con la freddezza)che avvolte rasenta l'impossibile. Io, scherzando con gli amici Vet dico sempre: "Se nell'equitazione italiana primeggiasse l'uso del Murgese, molti vet, insieme ai maniscalchi, sarebbero costretti ad iscriversi nelle liste dei LSU (Lavori Socialmente Utili)".[:D]

Immagine

Autore:  ladykiller [ lunedì 7 novembre 2005, 12:28 ]
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e ti pareva in fiera verona c'era l'apoteosi del cavallo murgese, ne ho visti tanti ma tanti che credo che le murge si fossero trasperite a verona...........SONO BELLISIMI E NON HO PAROLE...e me ne sono quasi innamorata....
innanzi tutto ne ho visto di mastodontici, più grandi di un frisone...
ma i prezzi dei murgesi su quanto si aggiraqno???
e dalla mie parti, triveneto ce ne sono di allevamenti.???
grazie

Autore:  AmeNGI [ sabato 31 dicembre 2005, 13:31 ]
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http://www.mondimedievali.net/Microstorie/murgese.htm
Molto bello questo articolo sulla storia del Murgese

Autore:  Silvia [ sabato 31 dicembre 2005, 16:06 ]
Oggetto del messaggio: 

ma caratterialmente ok ma sono duri i comprendonio cioe' in genere i cavalli italiani dicono sono cocciuti testoni testardi puntigliosi[:)] illumintatemi please[:D] grazie!

Autore:  frustifru [ martedì 24 gennaio 2006, 10:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao a tutti, leggendo qua e là ho trovato questa discussione... io ho un murgese, castrone del '96... apprende velocemente, è molto intelligente e versatile. In pochi mesi, nonostante l'età ha imparato a lavorare in un maneggio (prima faceva solo passeggiate e non riusciva ad andare dritto in pista, peggio di un puledro!), lavoro in piano, salti, anche serie di salti fino a 1 mt e qualcosina di più. E' davvero un cavallo meraviglioso e pure molto espressivo, nel senso che con le sue espressione riesce a far capire in chiaro modo il suo stato d'animo e di salute, anche a me che sono una principiante e non ci capisco un'acca di cavalli (ma ora sto imparando, eh?!). Mi sta insegnando moltissime cose, ma soprattutto ad aver fiducia nei cavalli e non aver più così paura!

Autore:  frustifru [ martedì 24 gennaio 2006, 15:50 ]
Oggetto del messaggio: 

Immagine Lui è Marziale (soprannominato FrustiFrusti dalla sottoscritta...), proviene dall'allevamento Basile di Martina Franca! 1,69 al garrese, castrone (e meno male!!!!)[:D]

Autore:  RobyX88 [ martedì 24 gennaio 2006, 15:57 ]
Oggetto del messaggio: 

..carucccio!!!! [;)]

Autore:  Roby [ mercoledì 25 gennaio 2006, 0:31 ]
Oggetto del messaggio: 

[:D]Salve a tutti, fata attenzione a cosa vi dirò sul murgese:
Originariamente tra il Medioevo e l'Età Moderna la popolazione equina dell'Italia Meridionale era chiamata NAPOLITANA perché originaria del Regno di Napoli che si estendeva dall'Abruzzo alla Calabria e fu il vanto zootecnico, ambito e conteso per molti secoli dai regnanti di tutta Europa. Il primo a selezionare la razza soprattutto mettendone in risalto le qualità psico - fisiche fu Federico II di Svevia, che ne fece un arma bellica per eccellenza fu proprio lui che vide la necessità di istituire una un codice ed una scuola di come allevare, trattare ed addestrare questi meravigliosi e formidabili destrieri.

Nel tardo Medioevo le ottime doti dei cavalli allevati nel Regno di Napoli furono assai apprezzati dagli stati vicini , soprattutto dagli Aragonesi che tra l'altro seppero porre sapientemente a frutto le straordinarie attitudini dei poderosi cavalli Meridionali; quindi ci fu una ragguardevole ispanizzazione di cavalli dell'ex Reame di Napoli Antonio Pirro Ferraro (1602) , cavallerizzo napolitano della Maestà cattolica di Filippo II Re di Spagna ,nella REAL CAVALLERIZZA di NAPOLI , scrive :".....Ben considerato,e ordinato fu da Re Aragonesi, scorgendo che i cavalli italiani e principalmente di questo Regno ,per la loro statura ,habitudine, animosità e vigore, avanzavano di gran lunga ,ogni altra qualità di cavalli.....".

La selezione del cavallo napolitano procedette di pari passo con lo sviluppo della prima accademia equestre.

Qui nacquero ed insegnarono i padri dell’equitazione mondiale : GovanBattista Ferraro,Pirro Antonio,Federico Grisone ed il più illustre ,GiovanBattista Pignatelli, i quali insegnarono direttamente e tramandarono, la loro arte equestre al ferrarese Cesare Fiaschi, ai francesi Antonie de Pluvinel, Salomon de La Bruoe, Francois Robicon de la Guérinière e l'inglese William Cavendish duca di Newcastle.

Pignatelli fa da cerniera nell'evoluzione generale dell'arte equestre. Fu l'elemento attraverso il quale i lumi dell'equitazione divennero grandi ed i suoi allievi fecero conoscere l'arte degli italiani in tutta Europa. Da questa moderna arte di montare a cavallo ,gli allievi del maestro napoletano fondarono le accademie di equitazione che ancora oggi esistono la francese, la tedesca, l'inglese, la scandinava e attraverso un mediato ritorno, quella spagnola e la portoghese.
ed una non trascurabile napolitanizzazione di cavalli di Spagna e Portogallo.Gli allievi francesi del Pignatelli, come La Broue,Pluvinel,La Guérinière, sfruttarono e perseguirono dei perfezionamenti, agli insegnamenti del loro maestro, e, come scrisse Sir William Hope:"...è sempre facile seguire un sentiero gai battuto (dagli italiani)!";però , in questo modo prenderanno nei secoli successivi, il posto dell'Italia nel campo dell'equitazione.

A quei tempi la proprietà e l'allevamento dei cavalli era esclusivo dominio di monarchi ,principi e duchi , i quali affidavano l'addestramento di questi preziosi animali ad esperti provenienti dal Reame di Napoli , non solo , esistono trattati letterari dove la razza dei cavalli napolitani era la preferita , riguardo: le qualità attitudinali, la resistenza e la robustezza e per la preparazione dei cavalli da guerra. Nelle "cavallerizze" si addestravano soprattutto maschi interi(le femmine erano destinate quasi esclusivamente per la riproduzione),venivano, per prima cosa, vagliate le loro qualità : buona indole, grande forza, velocità e resistenza, quindi si passava all'insegnamento delle "arie" dell'accademia equestre napolitana.
Con ragionati esercizi si preparavano i cavalli, si aveva rispetto dell’equilibrio psico- fisico dell'animale e se ne studiava l'indole ed il carattere, si curava l'assetto e l' equilibrio tra cavallo e cavaliere, la regolarità e la cadenza di ogni andatura, l'azione della mano e della gamba,le flessioni laterali, la riunione ,il seder sull'anche, la mezza parata,le piroette dirette ed inverse, il"passeggio", il "far ciambella", la "sgroppata", la "capriola", “ l'orsata" ecc..., ritenute indispensabili nella formazione di un cavallo da combattimento che fosse pienamente affidabile durante ogni azione bellica , dal duello alla scaramuccia, alla carica frontale,all'inseguimento del nemico.
Nelle prime giostre medioevali i cavalli erano pesanti e lenti e si governavano con molta briglia e poca gamba la staffatura era molto lunga e l'unico contatto con il cavallo era con speroni lunghissimi ed acuminati , ma con la nascita delle accademie nel rinascimento, attraverso lo studio ed il metodo il modo di andare a cavallo diventa un'arte e con l'evento della polvere da sparo il cavallo pesante da guerra venne sostituito con un cavallo più leggero agile e scattante, e allo stesso modo usato per le rappresentazioni figurate di scontro in Giostre e Tornei, dove, in eguale maniera doveva tenere alto l'onore ed il prestigio dei potenti.

Negli spazi ristretti delle giostre e dei tornei, la tecnica equestre doveva essere sempre più raffinata, con destrieri sempre pronti agli ordini, che piroettassero su se stessi e che, nello stesso tempo, lo facessero con precisione, bella presenza ed eleganza.[^]

POi vi raccontero ancora dell'altro!!!!!!![:0]
By Roby



. [img]/public/uploaded/forum/roby/2006124232957_Corsiero%20Napolitano%202.jpg[/img] 53,1 KB

Autore:  Roby [ mercoledì 25 gennaio 2006, 0:41 ]
Oggetto del messaggio: 

[:)]Qualche foto dei miei Murgesi[8)]

. [img]/public/uploaded/forum/roby/200612423389_cammeo%20pernorio.jpg[/img] 58,36 KB

. [img]/public/uploaded/forum/roby/2006124233840_cammeo%20rondegno.jpg[/img] 13,23 KB

. [img]/public/uploaded/forum/roby/2006124233911_pdvd_152.jpg[/img] 21,07 KB

. [img]/public/uploaded/forum/roby/2006124233951_cammeo%20pantaleo.jpg[/img] 38,33 KB
L'ultimo mio spettacolo al palio delle Regioni a cavallo a Leonessa:


. [img]/public/uploaded/forum/roby/2006124234113_pdvd_133.jpg[/img] 45,84 KB

Autore:  frustifru [ mercoledì 25 gennaio 2006, 10:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Immagine Sempre io e il Frusti nel pieno del suo splendore e forza...

Autore:  frustifru [ mercoledì 25 gennaio 2006, 10:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Immagine[img] Ancora noi... Roby, nonostante tutte le mie ricerche non ho mai trovato ciò che hai scritto...interessante, molto interessante! Aspetto trepidante il resto! Stupendi i tuoi cavalloni, davvero![;)]

Autore:  RobyX88 [ mercoledì 25 gennaio 2006, 22:14 ]
Oggetto del messaggio: 

frustifru è bellissimo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! [:D]

Autore:  Clà [ venerdì 27 gennaio 2006, 17:23 ]
Oggetto del messaggio: 

CIAO ROBYYYY!!! Quando ho visto la tua foto, stentavo a crederci!!! Come stai? E Macina? Spero che ti ricorderai di me: quest'anno abbiamo dato un passaggio alla tua cavalla per andare a Leonessa! Ricordi?


[quote]<i>Messaggio di Roby":12wv6w64]
[:)]Qualche foto dei miei Murgesi[8)]

Autore:  wildspirits [ domenica 29 gennaio 2006, 21:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao Roby!!! Sono Claudia di Ferrara, del frisone, ti ricordi? Non sai quante volte ti ho pensata![:)] La prima foto è Pernorio vero?
Un abbraccio!

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