Esatto Livia!
Il trucco sta nel dirigerlo facendolo sentire importante ( ma non insostituibile nèèèè!)
Comunque ritornando al titolo del topic e in parte al discorso di paprikan, un pò mi fa sorridere quello che ha scritto e come abbia liquidato la questione del compenso (adeguato) per un lavoro.
Però è anche vero esiste una parte di noi “indipendente” economicamente, che per mantenere la propria passione rinuncia al resto, ce ne sono altrettanti ai quali i genitori mantengono il cavallo e il resto. Non ci vedo nulla di strano, nè di vergognoso.
C’è chi studia all’università e ricambia il sacrificio dei genitori prendendosi una laurea e chi staziona all’università, che non da un esame da chissà quando (o peggio manco frequenta).
C’è chi deve prendere il diploma (Ady90.. che ha fatto venire anche a me l’ansia per la sua maturità!! ) o chi lavora-studia..
Poi ci sono i più furbi che si fanno mantenere, senza fare un tubazzo da mattina a sera, per anni. Forse perchè benestanti. O forse perchè hanno genitori che se ne fregano, che non li mettono davanti al proprio dovere (Grazie Gesù di non avermi fatto crescere in una famiglia così!)
Se ne stanno lì, semplicemente persi in un tempo che a loro adesso pare immobile, senza pensare al proprio futuro, alla realizzazione dei propri sogni. Sempre ammesso che qualche sogno lo abbiano mai avuto, che non sia il fidanzatino tanto cercato o il nuovo capriccio realizzato.
E' una strana categoria di pseudo-adulti fashionissimi che praticano l'arte dell'essere"imboscati" che non invidio, ma neanche un pochino proprio.
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bah......
