Zenith ha scritto: Ross...quello che dici è bellissimo, peccato però che non viviamo in una favola....tu parti dal presupposto che quel bambino crescerà amato e coccolato.....sei sicura?
Poi, parti dal presupposto che accetterà la sua nascita quantomeno "strana": sei sicura?
E parti dal presupposto che il piccolo sarà completamente indifferente ai pregiudizi degli altri (perchè ci saranno, soprattutto in un paese di falsi bacchettoni come è l'America): sei sicura?
Io spero vivamente che succeda quello che hai detto tu, ma francamente, non lo credo.
Vedi Zenith, si stanno classificando gli americani come falsi bacchettoni, ma ancora non è nato e qua è già stato discriminato, i commenti su di lui e la sua famiglia sono stati: che schifo, sarà anormale, che senso, sarà preso in giro, ecc.
Ma questo non lo stanno facendo gli americani. Che vita farà lo saprà solo lui o lei.
Thomas non ha scelto di essere uomo, si definisce trasgender, ciò ne uno ne l'altro.
I suoi organi genitali e riproduttori sono femminili. Il seno se l'è fatto asportare chirurgicamente, non l'ha ridotto con gli ormoni, e visto che la gravidanza è in atto, le cure ormonali che ha fatto non sono state drastiche, altrimenti avrebbero provocato la sterilità.
Le "porcherie" che ha preso sono cure prescritte dai medici e sotto controllo medico, e sul feto non avranno alcun effetto, al contrario invece dei figli dei tossicodipendenti che nascono in crisi di astinenza.
"Non si sa nemmeno chi sarà il padre", ne più ne meno delle coppie che usufruiscono della banca del seme, anche se leggendo mi sembra che il donatore sia il fratello.
Eticamente non è corretto nemmeno che una settantenne si sottoponga a cure pur di rimanere incinta e partorire un figlio che crescerà la maggior parte della sua vita da orfano, ma chi siamo noi per dire cosa è giusto o cosa è sbagliato? Viviamo noi i disagi di queste persone?
Qualcuno di voi ha amici gay ai quali chiedere quante barriere e quante porte chiuse devono affrontare tutti i giorni nella vita?
Quanti, a parole non hanno nulla contro i gay, ma quando poi capita ad un loro famigliare sono i primi ad allontanarlo?
Questa cosa alla fine è la scelta di una coppia gay di avere un figlio.
Tanti mandano offerte di denaro per curare i lebbrosi, ma onestamente quanti di questi accoglierebbero il lebbroso nella loro stanza degli ospiti?
Il paragone è un pò forte, ma rende l'idea.
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ma lei/lui(mi fa senso chiamala "uomo" visto che è incinta) per diventare uomo si sarà imbottita di schifezze!
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