Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è domenica 13 aprile 2014, 12:10



Rispondi all’argomento  [ 74 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5
 Monta da lavoro: la magia dei butteri 
Autore Messaggio
Messaggio 
Lory79 ha scritto:

L'addestramento velcoe per necessita di vita insegna nella storia che il cavallo collabora eccome anche con i metodi coercitivi, solo che come noi avendo ognuno il proprio carattere di fronte a questi metodi quache cavallo si perde o si traumatizza in modo pesante; ma quest non toglie che siano stati usat per secolie secoli.

Oggi non vediamo più la necessità dell'utilizzo del cavallo coem motivo di sussistenza, vogliamo riapparopriarci di spazi naturali che il progresso ci ha tolto tramite il suo contatto, come con gli altri animali cerchiamo una certa forma di affettività e rispetto dato e ricevuto prnil piacere di doverslo fare.
Oggi l'equitazione è un piacere, uno svago, un divertimento...domare o addestarre un cavallo con quei metodi non renderebbe prima di tutto per noi piacevole il contatto con l'animale, in un tempo in cui abbiamo bisogno di tranquillità emotiva anche noi è più giusto trovare questi altri metodi di rapportarci a lui, siamo stati noi per nostre esigenze a cercare altrove determinate risposte.....ma decisamente meglio così, per noi e per loro.


Ti rispondo con una chiosa simpatica...

Quando dicono a Monty Roberts che lui è "molto paziente" con i cavalli, lui risponde divertito..

"Paziente io? Io metto la prima sella su un cavallo in 20 minuti, e chi mi da del paziente impiega giorni o settimane per far accettare la sella ad un cavallo. Chi dei due ha più pazienza?"

Ciò che mi chiedo è perchè, avendo a disposizione il computer, dovremmo continuare a usare il regolo.


lunedì 20 novembre 2006, 19:59
Moderatore
Avatar utente

Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49
Messaggi: 5940
Località: Sciolze - To - Piemonte
Messaggio 
posso dire una cosa???
post troppo lunghi.. passa la poesia di leggerli..[:(]

_________________
una gara la vinci quando arrivi al fondo..

...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...

..sono tua...

"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."


lunedì 20 novembre 2006, 20:12
Profilo WWW
Utente

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10
Messaggi: 256
Messaggio 
Si ok io pratico il Join Up e il sognore con cui lavoro da ben più di un decennio dopo un viaggio negli USA, Nicola ma negli altri 1000 anni come credi abbiano fatto?

Tanto che se vai a Cheyenne al Frontier Days vedi bene quello che ti dico.....quelli sono professionisti ma non è che siano teneri e dolci eh.
Si parla di oggi.......non di 100 anni fa.


Non si può negare il passato, non stiamo parlando di "se" e di "forse" ma di fatti concreti....nel West del 1800 non esisteva, eppure coi cavalli ci lavoravano comunque e sono sopravvissuti fino all'arrivo dei vari Monty Roberts ect.

A parte che se non fosse stato per il film di Robert Redford purtroppo il Join Up sarebbe rimasto nell'ombra e per pochi eletti perchè esisteva già da tempo (Monty Roberts hai presente da quanto è che lo pratica e l'età che ha).....il problema è che un film ci ha aperto la visione di altre prospettive. Non mi farei illusioni che senza questa pubblicità la gente avrebbe saputo.......

Monty Roberts mette la sella in 20 minuti? Si lui lo dice e lo fa.....lui.
Sai quanta gente ha fatto danni sperando di fare come lui?
Purtroppo non è semplice, è un metodo difficile da capire proprio perchè non è meccanico.


lunedì 20 novembre 2006, 22:16
Profilo
Utente

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10
Messaggi: 256
Messaggio 
P,S. il film diciamo che faceva riferimento....diciamo.


lunedì 20 novembre 2006, 22:21
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49
Messaggi: 3400
Messaggio 
parlando in fatti concreti,come dici tu parliamo di PRESENTE e non ti passato perchè serve a poco.

non credo che il join up sarebbe rimasto una nicchia solo per pochi eletti se non fosse per il film perchè il signor Monty Roberts era ben conosciuto già da prima per sfornare campioni dell'ippicca con i suoi metodi...è palese che prima o poi si sarebbe fatto conosciore..con o senza film


lunedì 20 novembre 2006, 22:22
Profilo
Messaggio 
Lory79 ha scritto:



A parte che se non fosse stato per il film di Robert Redford purtroppo il Join Up sarebbe rimasto nell'ombra e per pochi eletti perchè esisteva già da tempo (Monty Roberts hai presente da quanto è che lo pratica e l'età che ha).....il problema è che un film ci ha aperto la visione di altre prospettive. Non mi farei illusioni che senza questa pubblicità la gente avrebbe saputo.......

Monty Roberts mette la sella in 20 minuti? Si lui lo dice e lo fa.....lui.
Sai quanta gente ha fatto danni sperando di fare come lui?
Purtroppo non è semplice, è un metodo difficile da capire proprio perchè non è meccanico.




Alla prima affermazione rispondo, in maniera provocatoria, che il film in questione ha fatto più danni che altro.

Paradossalmente nell'ambiente equestre, dove vige la regola dell'improvvisazione, la gente che ha visto quel film si è sentita in grado di "ammansire" un cavallo.

Io stesso mi sono pentito più di una volta di mostrare i miei metodi di lavoro a persone ignoranti e "presuntuose" al punto di dire che, dopo un anno di gestione di un centro, e con alle spalle non più di dieci lezioni di equitazione, si sentono in grado di "addestrare".

Sul secondo punto sono in perfetto accordo con te. Per certi versi, sempre per amore del paradosso, credo che i suoi metodi dovrebbero essere divulgati con molta prudenza e solo a persone competenti.


martedì 21 novembre 2006, 10:34
Moderatore
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25
Messaggi: 7901
Località: Piemonte
Messaggio 
rhox ha scritto:

posso dire una cosa???
post troppo lunghi.. passa la poesia di leggerli..[:(]


Ti quoto Rhox... non mi passa più! [xx(]

_________________
Immagine


martedì 21 novembre 2006, 11:18
Profilo
Utente

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10
Messaggi: 256
Messaggio 
Sicuramente ....si sarebbero divulgati, ma prima del film continuavano ad essere sconosciuti ai più ed erano solo per pochi eletti, Monty Roberst operava solamente alla sua Flag Is Up Farms, poi piano piano è uscito dagli USA per andare alla corte della Regine d'Inghilterra.....ma poi per decenni non è stato mai nemmeno nominato, in 20 anni di equitazione e diversissimi centri girati in Italia è vero che non sapevo nemmeno chi fosse.

L'ho scoperto alcuni anni fa....prioprio con il film per presa visione che c'era un qualcosa di diverso, all'inizio come film, poi ha preso la forma di una persona alla quale si ispirava.

Purtroppo il presente dell'equitazione vive grazie alle esperienze del passato, è un connubio intramontabile come il rapporto tra uomno e cavallo, Monty Rovberts ha cominciato non a caso a cercare altro proprio dall'esperienza con il padre che domava e addestrava i cavalli con i vecchi metodi, quindi dal passato si raccoglie il nuovo e c'è un continuo.
Nulla toglie che conn un metodo o con l'altro l'equitazione e la monta da lavoro sono arrivate a noi, i cavalli lavoravano prima nei ranch con i metodi coercitivi quanto potrebbero farlo pure oggi senza arrivare a tanto.
Come prima doveva arrivare un Freud con la psicanalisi a far vedere qualcosa di diverso, così l'equitazione ha Roberts....se non arrivava lui magari arrivava Tizio, o Caio tra 1, 100, 1000 anni.

Purtroppo il concetto del Join Up è molto più gestuale e di attenzione che meccanico, oper domare un cavallo in 20 aminuti e ottenere collaborazione in così tanto tempo devi lavorarci anni sulla comunicazione..........ho visto qualcuno molto vicino al metodo e che ha tutti i titoli sulla carta ma non ottenere nulla questo settembre qui in Friuli ad una dimostrazione.....questo dimostra come sia complicato.

Difficile dire a chi usa il cavallo per mangiare e sopravvivere di perdere così tanto tempo nello studio approfondito della comuinicazione per anni per ottenere tutto in 20 minuti, non sono i 20 minuti....sono il tempo a capire che ci sta dietro che è tanto.

Lo stesso Monty ci ha perso anni.


martedì 21 novembre 2006, 19:28
Profilo
Utente

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10
Messaggi: 256
Messaggio 
P.S io ancora oggi non ho mai provato a far capire a qualcuno il Join Up.....se non magari parlandone semplicemente....ma non ne sono in grado anche perchè se lacuni cavalli mi hanno dato risposte ottime, con altri sto imparando ad approfondirlo ancora oggi.
Non mi è riuscito sempre tutto e subito..........tanto che è capitato con certi cavalli che l'associazione fosse, nonostante il lavoro costante e quotidiano, una cosa che si è stabilizzata dopo mesi e mesi.
Tutte le risposte all'associazione c'erano.....qualche giorno dopo c'erano segni di cedimento e il cavallo tendeva a tornare come prima e quindi probabilmente non era ancorta forte la comunicazione....non è facile essere Monty Roberts, non c'è nulla di scontato con i tempi soprattutto.


martedì 21 novembre 2006, 19:37
Profilo
Utente

Iscritto il: mercoledì 10 maggio 2006, 12:56
Messaggi: 1042
Località: Lombardia
Messaggio 
Vorrei esporvi la mia opinione basata su quello che vedo capitarmi intorno.
Io tengo i cavalli in una cascina che avrà al massimo 10 box. Non è un Centro Ippico, percui ci sono personalità di tutti i tipi e discipline.
Ora ci troviamo con un gruppo che pratica Salto Ostacoli, e un altro gruppo di MW che pratica Parelli.
Il gruppo Western è "supervisionato" da un signore di mezza età, che ha sempre avuto cavalli, e da qualche anno a questa parte segue i metodi Parelli e li insegna ai suoi allievi.

Io sto sempre in disparte, ma mi permetto di osservare...

Mentre il gruppo SO utilizza il classico metodo, che tutti conosciamo, ottenendo i suoi modesti risultati, il gruppo Western-Parelli sembra campare per aria.
A parte il "supervisore", che in passato ha avuto le sue esperienze in diverse discipline, tutti i suoi allievi che si avvicinano ai cavalli con questo metodo, mi sembrano un totale disastro.
Non sanno andare a cavallo (come possono pensare di iniziare montando a pelo?), non riescono a gestire un cavallo alla longhina (figuriamoci un cavallo scosso in un tondino..), non sanno far partire il cavallo al galoppo giusto (...e mi parlano di ginnasticare il cavallo..), non hanno l'esperienza che gli ddice cosa fare (..e vogliono far avanzare i cavalli alzando la mano...).

Io (che vado a cavallo da quando avevo 7 anni) le poche volte che ho seguito le lezioni Parelli, ho ottenuto subito buoni risultati con il mio stallone.

Ora mi chiedo: non è che per imparare i metodi Parelli o Monty Roberts, abbiamo tutti bisogno di una buona base di equitazione classica??
Prima di imparare ad utilizzare il pc, impariamo a fare le divisioni sui quaderni di scuola... o no?

ps: so benissimo che Roberts e Parelli son cose differenti, ma ho portato come esempio la mia esperienza personale.[;)]

_________________
meglio pentirsi degli errori commessi che rimpiangere le occasioni perdute


mercoledì 22 novembre 2006, 11:30
Profilo
Utente

Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13
Messaggi: 2272
Località: Piemonte - prov. Torino
Messaggio 
Penso che sia il genere di caso a cui si riferiva Nicola, quando dice che la divulgazione "selvaggia" di certi metodi puo' fare danni.

Anche io ho visto gente presuntuosa praticare certi metodi, guardarti male perchè monti con speronie usi il filetto, e poi vedere non si accorgono nemmeno quando il cavallo galoppa "falso"...però soddisfatti dall'alto della loro sella perchè galoppano senza tenersi con le mani! Convinti loro...

Io trovo molto interessanti certi metodi, ma vanno bene per gente con una certa esperienza, come "specializzazione"...negli altri casi fanno solo danni, soprattutto ai cavalli.


mercoledì 22 novembre 2006, 11:51
Profilo
Messaggio 
Hai detto una cosa corretta.

Ribadisco però: ROBERTS E PARELLI NON SONO COSE CONFRONTABILI.

Monty Roberts non insegna la tecnica equestre, pur essendo un ottimo trainer.

Parelli è un "commerciante".

L'equitazione si impara con un istruttore di equitazione. L'approccio col cavallo è "parte integrante" dell'equitazione, ma non la sostituisce!!!!!!


mercoledì 22 novembre 2006, 11:54
Utente

Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 22:10
Messaggi: 256
Messaggio 
Io per esempio uso il Join Up per portare o ri-portare (per i cavalli che hanno purtroppo avuto dei percorsi difficili) il cavallo ad una certa comunicazione con te.

Non è un addestramento, io non lo considero tale, ma una sorta di chiave che permette al cavaliere di farsi accettare e riconoscere dal cavallo e lo mette in condizione mantale positiva per il lavoro.
Ogni tanto anche Parelli, è utile su alcune cose e non lo nego, ma il mio intento non è quallo di andare vian senza una sella in capezza, ma migliorare l'intesa anche da montato.

Per uil resto la sella, il filetto, il frustino e gli speroni si usano, servono ma servono nel momento in cui si ha capito il come devono funzionare e quanto.
Mi capita a volte di trovare cavalli più decisi del solito....mi è bastato un guro in maneggio frustino in mano e qualche toccata sulla spalla decisa (senza violenza) che poi si sono subito messi a lavorare tranquilli tanto che non l'ho più usato per le ore di sessione di lavoro successive.
Lo sperone è la parte terminale dell'azione di una gamba, è l'ultia cosa che agisce e non la prima a livello di uso della gamba.
Soprattutto bisogna fare un lavoro corretto sul cavallo prima di montarlo, poi lo sperone verrà accettato (parlando di saperlo usare e di esperienza nell'usarlo) come un componente normale per un cavallo ben addestrato.
Ho visto cavalli guidati con speroni americani che non avevano nessun segno sui fianchi.....come cavalli montati con speroni a goccia fiaccati.

Non saremo tutti dei geni dell'equitazione a grandi livelli, ma sappiamo bene quanto sia difficile l'equitazione e il montare meglio che si può.....però anche se si rimane a livelli amatoriali è importantissimo sapere comunque...al massimno si sanno riconoscere meglio i propri limiti e non si fanno danni inutili.


mercoledì 22 novembre 2006, 19:05
Profilo
Utente

Iscritto il: venerdì 5 ottobre 2012, 15:37
Messaggi: 1
Località: grosseto
Messaggio Re: Monta da lavoro: la magia dei butteri
Io abito a grosseto e ho 7 cavalli di cui 4 bradi. Li domo e li monto tutti alla maremmana,come vuole la mia tradizione.se pensate che i butteri siano solo fenomeni da baraccone vi sbagliate di grosso,e si vede che lo dite perche i butteri li avete solo visti agli spettacoli e non siete mai saliti su un maremmano per lavorare con le vacche dalle grandi cornaa lire. La doma non è crudele come la fate credere,è solo una doma che esiste da anni e anni.il cavallo maremmano non puo riceve tante moine con la doma dolce senno prende il sopravvento,non è un pony,ma un cavallo coraggioso permaloso determinato e molto testardo,e fin dalla doma deve capire chi comanda. Io domo i miei cavalli alla maremmana e vi assicuro che si fidano di me e mi amano. passo ore a parlargli a coccolarli,ma quando si deve lavorare non voglio setire storie.e i miei cavalli nel lavoro danno il massimo.il buttero non fa solo spettacoli,ma all alberese si occupano di mantenere vivo l allevamento di vacche e cavalli bradi lavorando ogni giorno insieme al proprio inseparabile cavallo. Nelle gare di salto ostacoli e dressage,appena il cavallo rifiuta un ordine viene ucciso e cambiato con un altro.quella è crudelta.inutile domare con la doma dolce se a 5 anni gli sparano in fronte e lo tengono a vita in un box costretto da 4 mura.i miei cavalli vivono liberi e appena fischio corrono per farsi sellare.e quando muore l cavallo del buttero,per il buttero è come la morte di un figlio.ah,e i miei cavalli non sono migliorati con cavalli inglesi..loro sono maremmani autentici e sono migliori da soli,senza incroci.prima di parlar male di noi butteri,sellate un maremmano alle 5 la mattina e anate a godervi l alba in cima ad un monte passando fra vacche e puledri bradi. Vivete sulla pelle le emozioni che viviamo noi. Perche essere buttero è molto piu che fare uno spettacolo per far sognare e gioire i bambini. Essee buttero è una filosofia di vita che chiede ai bambini di non far morire la piu antica tradizione della Maremma.vi lascio con una frase di un buttero che ci ha lasciati di recente,pace all anima sua.. "BISOGNA ALLEVARE I CAVALLI ALLO STATO BRADO,POICHÈ NON ESSERE LIBERI ACCORCIA LA VITA". Viva la maremma viva i butteri viva il cavallo maremmano.. E guardate la vera crudelta delsalto ostacoli e del dressage in cui i cavalli non sanno manco cosa è un bosco e vengono dopati efatti lavorare fino allo sfinimento. Arrivederci


venerdì 5 ottobre 2012, 16:03
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 74 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 0 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group.
Designed by STSoftware for PTF.
Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO