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 Cavallo sulle spalle 
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Non sono daccordo con Mzpeepers...(almeno non del tutto)

Beninteso che l' idea è quella di ristabilire un'equa ripartizione dei pesi tra spalle ed anche(per poi arrivare a mettere il cavallo in equilibrio sulle anche)...

La prima tappa dell'addestramento è quella di allungare la linea superiore...

"Prima di far rifluire il peso sulle anche, bisogna abituare il puledro a lavorare tranquillo alle tre andature in un equilibrio orizzontale" N. Oliveira

"Che si tratti di addestrare o di raddrizzare un cavallo,è sempre con una ginnastica di allungamento che bisogna iniziare" J. Licart

Tornando ai nostri 2 cavalli(giovani, all'inizio del lavoro), (cavallo Y )quello costruito in salita(predisposizione naturale all'equilibrio sulle anche) avrà di sicuro la tendenza a portare l'incollatura alta, cercando di sfuggire il contatto...
(cavallo X )Quello costruito in discesa(predisposizione naturale contraria all'equilibrio sulle anche)avrà tendenza a distendere l'incollatura verso l'avanti e verso il basso, e a prendere contatto(di solito anche troppo, a volte pesando sulla mano)...
...(per natura e conformazione risulta più facile con il secondo(X), più difficile con il primo(Y)...

Andando per logica...(secondo me) se siamo concordi che il fine sia mettere questi 2 cavalli(morfologicamente e tendenzialmente opposti)in un equilibrio naturale(orizzontale)... mi sembra altrettanto logico che il mezzo non può essere lo stesso per entrambi...

Se cercassi di risolverli( training scale )entrambi attraverso il ritmo...potrebbe succedere (nella mia idea senza potrebbe) che X allunga la linea superiore, allungando l'incollatura, andando a pesare sulla mano...e visto che la mia prima preoccupazione dovrebbe essere il ritmo, significa che il cavaliere (prima di creare un buon ritmo)non si è dato il mezzo per chiedere al cavallo di non pesare sulla mano...(dicasi mezza-fermata)in qualche maniera comunque e con impiego della forza per tenere il contatto(o evitare che X scappi) si arriva all'allungamento della linea superiore...(se il tirare di uno contro l'altro non arriva al punto che o il cavaliere si stanca e lascia le redini e il cavallo lavora abbandonato...o che il cavallo capisce che può evitare la forza delle mani incappucciandosi)

Con Y, che abbiamo detto tende a sfuggire il contatto e a portare l'incollatura alta(posizione per lui naturale, quindi non faticosa)...avendo il solo pensiero di creare un buon ritmo, il cavallo di sicuro non allunga la sua linea superiore...al contrario sfuggendo il contatto alzando l'incollatura (la schiena tende ad insellarsi)...a meno che anche qui, il cavaliere non decida di ricorrere alla forza nell'uso delle mani e piazzandole sula sella o sulle ginocchia(quindi molto basse)...anche se non è sicuro che ci riesca con questa seconda tipologia di cavallo...

A fronte di questo, secondo la mia personalissima opinione, il ritmo non può essere la mia prima preoccupazione...o il primo obbiettivo da ricercare...a meno che ( e comunque non è detto, a testimonianza di ciò il cavallo del video dell'altro topic...modello eccezzionale, andature eccezzionali...e cavallo sulle spalle - secondo me)non compro un cavallo con una morfologia e un equilibrio naturale...che come dice N. Oliveira
"Ci sono dei cavalli che nascono addestrati... ma come contropartita innumerevoli"...

che hanno bisogno (per difetti morfologici, poco equilibrio, asimmetrie pronunciate, o temperamento)di uno studio e una progressione del lavoro più attenta...come dice il Duca di Newcastle

"perfezionare la natura attraverso le sottigliezze dell'arte"

Quindi per me che addestro cavalli, di qualsiasi razza e morfologia...non è possibile far riferimento alla training scale...

Concordo invece totalmente su questo:

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Anche un asino puo' piaffare. I cavalli lo fanno in natura. Prova a vederli correre liberi nel prato e vedrai routines di piaffe/passage da mozzare il fiato. [/quote:beasosan]

Spero di essere stato chiaro...continuerò appena mi è possibile...

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Franco Melpignano


mercoledì 5 luglio 2006, 15:22
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Hollow-backed: con la schiena piatta, direi.

Beh la scaletta di Mzpeepers non e' che se la sia inventata lei, la training scale con tutti i miei istruttori l'ho sempre seguita... non capisco come la concentrazione sul ritmo possa provocare dei danni, mi puoi spiegare meglio Framel? Che poi i primi tre punti vanno di pari passo o quasi, e significano solo che il cavallo viene incoraggiato a rilassarsi mentre montato, a ritrovare il suo ritmo naturale e a <i>cercare"] un contatto leggero.

Quando ho comprato il mio puledro, lui era abbastanza come il nostro cavallo X, e adesso (a 6 anni) con tanto buon lavoro della mia istruttrice ha molto piu' equilibrio, e' molto meno sulle spalle, a volte si porta finalmente.

Per me avere sempre in testa la training scale (ovvero, montare facendo riferimento a tutti i punti, che poi sono estremamente collegati) e' servito tantissimo.



. [img]/public/uploaded/forum/pascal/200675162425_dressage_art_500.jpg[/img] 84,5 KB

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mercoledì 5 luglio 2006, 16:25
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Ebbe'....a meno che non vogliamo battagliare (io non ne ho proprio voglia - non ho ne il tempo ne l'energia), dovremmo andare d'accordo sul fatto che non andiamo d'accordo.

Il contatto e' la connessione "soft" soffice, leggera, fra le mani del cavaliere e la bocca del cavallo. Il cavallo deve andare in avanti con ritmo ed essere rilassato il che e' ottenuto con gli "aiuti" (corpo, gambe, "seat" del cavaliere). Come dicono in Germania, "il cavallo cerca il contatto e il cavaliere lo provvede".

Un contatto leggero permette al cavallo di bilanciarsi con il cavaliere. Il contatto non deve essere mai dato dall'azione delle mani, bensi' ottenuto dalla spinta in avanti dei posteriori del cavallo (ottenuta dagli aiuti del cavaliere).

Il contatto ottenuto GRADUALMENTE si evolve con il cavallo che accetta il morso ("on the bit"). questo e' il prodotto di un'equitazione corretta. Sia lavorando con cavalli giovani che con cavalli meno giovani che richiedono lavoro di "recupero" per cosi' dire, il cavaliere non deve mai cercare di mettere il cavallo "on the bit" prematuramente. Il contatto ottenuto dal solo uso delle mani nega la scioltezza e l'attivita' dei posteriori e di conseguenza nega l'obbiettivo del cavaliere.


mercoledì 5 luglio 2006, 16:36
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Hollow-backed: con la schiena piatta, direi. [/quote:m18i8a7j]

Grazie Pascal [:D]

Immagino capirai bene cosa intendo....cavallo che va in giro con la testa per aria (a volte erroneamente vista come "correct frame" (corretta posizione) [:D], schiena piatta e completamente contratto....


mercoledì 5 luglio 2006, 16:40
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mzpeepers ha scritto:

Il contatto ottenuto GRADUALMENTE si evolve con il cavallo che accetta il morso ("on the bit"). questo e' il prodotto di un'equitazione corretta. Sia lavorando con cavalli giovani che con cavalli meno giovani che richiedono lavoro di "recupero" per cosi' dire, <b>il cavaliere non deve mai cercare di mettere il cavallo "on the bit" prematuramente. Il contatto ottenuto dal solo uso delle mani nega la scioltezza e l'attivita' dei posteriori e di conseguenza nega l'obbiettivo del cavaliere.</b>


...esattamente...mzp riesce sempre a dire quello che io non riesco [:I]

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mercoledì 5 luglio 2006, 16:43
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Buonasera,

cerco di chiarire un attimo, e di rispondere a Pascal, prima di continuare...rassicurando Mzpeepers che non dobbiamo battagliare, solo discutere, per questo ti ringrazio, come ringrazio tutti quelli che sono intervenuti e interverranno, perchè di sicuro i vostri interventi mi insegneranno molto...

Non ho detto che concentrarmi (come primo punto)come dice la trainig scale sul ritmo faccia dei danni(almeno mi sembra), ho solo detto che, se devo andare per logica, con alcuni cavalli (esempio del cavallo X, come il tuo puledro mi pare)può funzionare...con altri no...se ho un cavallo modello Y(che rifiuta il contatto innalzando l'incollatura, magari anche rovesciandola)se mi preoccupo prima di tutto, come la training scale dice, del ritmo...arriverà mai quel cavallo ad andare a prendere quel contatto leggero e a distendere l'incollatura???se si come???

"Ci sono, ben inteso, modelli di cavalli differenti e, secondo ciascun modello, si deve essere più attenti a certi particolari piuttosto che ad altri" N. Oliveira

Nel caso del cavallo X, come il tuo, se il cavallo non ha avuto nessuna conoscenza della mano, questo modello che ha tendenza a mettere peso sulle spalle, quindi a distendere l'incollatura...se affretta o se mette troppo peso sulle mani(come a me è capitato spesso con questa tipologia di cavalli) che faccio? il cavallo avrà cercato lui il contatto, vero, ma se questo da leggero che deve essere si fa più pesante?

Quindi, sempre mia modestissima opinione, la training scale(che dovrebbe essere per me che addestro cavalli la progressione migliore da dare a tutti i cavalli fin dall'inizio, dalle prime volte che si monta un puledro)non è logica...se ho un cavallo che per morfologia e temperamento tende a scappare...posso preoccuparmi dalle prime volte che lo monto del ritmo...o mi devo preoccupare di qualcos'altro?

Se quindi con dei cavalli dall'equilibrio e dalla conformazione perfetta, le deficienze della trainig scale sono meno evidenti...con dei cavalli con difetti di equilibrio, morfologici o di temperamento ecc. non funziona di sicuro...sarà anche per questo che nelle competizioni di dressage di un certo livello, i cavalli sono morfologicamente molto ma molto simili...(non solo secondo me)

"Ma al giorno d'oggi, in Europa c'è la tendenza ad utilizzare modelli di cavalli più o meno identici..." ci dice N. Oliveira nel suo "panorama dell'attuale equitazione di dressage"...

Ma io che devo addestrare cavalli di ogni razza e tipologia, se mi arriva un cavallo qualsiasi in scuderia domani...dopo averlo preparato (lavoro alla corda, a mano, a redini lunghe)...quando lo monto posso pensare come primo obbiettivo al ritmo???

_________________
Franco Melpignano


mercoledì 5 luglio 2006, 23:17
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ma io che devo addestrare cavalli di ogni razza e tipologia, se mi arriva un cavallo qualsiasi in scuderia domani...dopo averlo preparato (lavoro alla corda, a mano, a redini lunghe)...quando lo monto posso pensare come primo obbiettivo al ritmo??? [/quote:1ohq9h4h]

Yes. FIX IT FORWARD!!! (letteralmente = aggiustalo in avanti)

Tu monti da 18 anni. Io da 40. Fix it forward. It works every time. Certo, ci vuole pazienza e tatto....e il feel del cavallo...


giovedì 6 luglio 2006, 1:27
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">...se ho un cavallo che per morfologia e temperamento tende a scappare...posso preoccuparmi dalle prime volte che lo monto del ritmo...o mi devo preoccupare di qualcos'altro?
[/quote:6y85u2ii]

Un cavallo non tende a scappare ne per "morfologia" ne per "temperamento" Se tende a scappare e' o perche' e' montato con le mani (o le gambe, o, di solito, una combinazione) troppo pesanti o perche' e' stato addestrato malamente.

Se tu addestri cavalli queste cose le dovresti sapere....[:D] Che il lavoro di recupero non sia facile e' scontato. Che per "aggiustare" un cavallo addestrato malamente devi ricominciare da capo e' pure scontato. L'unica differenza fra un puledro e un cavallo recuperato e' il tempo che ci si mette. Un puledro, se ben addestrato dall'inizio, e' sicuramente piu' semplice. E' molto piu' facile iniziare bene che rifare le cose fatte malamente.


giovedì 6 luglio 2006, 1:39
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Altra punto che non mi convince nella training scale...

La rettitudine, correggetemi se sbaglio, è il frutto della simmetria...

"Per i cavalli, l'importanza della simmetria, cioè di ciò che permette di stabilire la rettitudine" S. F. Paillard

Se cosi è, come si può pensare in un contesto di priorità dell'addestramento(training scale) di inserirlo quasi alla fine, prima solo della riunione??? (ci credo che poi a livelli altissimi si presentano cavalli completamente asimmetrici)...
Perchè tutti i grandi maestri classici hanno scritto che la correzzione delle asimmetrie naturali, è una delle preoccupazioni primarie(fin dall'inizio), e ciò nonostante non ci può essere un punto di arrivo, in quanto è la ricerca di un ideale...(secondo me non iscrivibile in una scaletta, poichè dal primo all'ultimo degli obbiettivi, e tutte le volte che lavora il suo cavallo, all'inizio o nella riunione, il cavaliere deve averne la preoccupazione costante)...

"L'uomo di cavalli, con tutta la perfezione dell'arte, passa la sua vita a correggere quest'imperfezione" D'Aurvegne

E l'impulso???...(schwung per me è un'altra cosa...)di cui alcuni maestri classici hanno scritto...

"Creare e mantenere l'impulso è la missione fondamentale delle gambe" Gen. Decarpentry

"e dopo aver soppesato bene ogni particolare, l'impulso non dovrebbe essere altra cosa se non la perfetta obbedienza alle gambe?" S. F. Paillard


Mi chiedo, se i vecchi maestri non si sono sbagliati, individuando l'impulso come perfetta sottomissione alle gambe, come è possibile parlare di ritmo, prima che il cavallo abbia compreso il significato di queste... ( non è che per caso questo si dovrebbe trovare, come non è, nei primi gradini di una scaletta, prima di tutto logica??? )...

Se riesco domani posterò degli studi, (non miei) su una proposta alternativa, alla trainig scale ...(che funziona con tutti i cavalli...non solo quelli dotati...)



Per riflettere,(qui mi sa che si può) aggiungo un'altra citazione...

"...i cavalieri attuali, credono che preparare un cavallo consista nell'ingaggiare i posteriori affinche la bocca divenga amabile. Bisogna è vero ingaggiare ed attivare i posteriori con una ginnastica saggia ed appropriata, ma bisogna contemporaneamente preoccuparsi di quanto accade a livello della bocca..."
N. Oliveira


Buonanotte

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Franco Melpignano


giovedì 6 luglio 2006, 2:25
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Si forse "scappare" è un termine poco appropriato...

Forse volevo intendere affretta...un cavallo con un forte squilibrio verso le spalle, con tendenza ad affrettare (che se non faccio nulla per correggerlo arriva a scappare[:D])...pensi davvero che preoccupandomi del ritmo( mandandolo in avanti )io possa mettere bene questo cavallo? senza che abbia lavorato minimamente il contatto?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Tu monti da 18 anni. Io da 40. [/quote:3chbdzys]

Non te la prendere, ma con tutto il rispetto che ho per te, questa frase non mi piace molto...Ho conosciuto gente che monta da 50, che non è ancora riuscita a mettere un cavallo alla riunione(e che in 50 anni che va a cavallo ha montato 20 cavalli)...e gente che monta da 10 con idee molto chiare, che ha ottimi risulati(e in 10 anni ha montato 200 cavalli)...[:)][:)][:)]
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Se tende a scappare e' o perche' e' montato con le mani (o le gambe, o, di solito, una combinazione) troppo pesanti o perche' e' stato addestrato malamente. [/quote:3chbdzys]
Concorderai con me allora, che la leggerezza nell'uso degli aiuti è fondamentale... è cosi?

Queste le riporto su in modo che non si perdano...e magari arrivi qualche risposta...[;)]

se ho un cavallo modello Y(che rifiuta il contatto innalzando l'incollatura, magari anche rovesciandola)se mi preoccupo prima di tutto, come la training scale dice, del ritmo...arriverà mai quel cavallo ad andare a prendere quel contatto leggero e a distendere l'incollatura???se si come???

Nel caso del cavallo X, come il tuo, se il cavallo non ha avuto nessuna conoscenza della mano, questo modello che ha tendenza a mettere peso sulle spalle, quindi a distendere l'incollatura...se affretta o se mette troppo peso sulle mani(come a me è capitato spesso con questa tipologia di cavalli) che faccio? il cavallo avrà cercato lui il contatto, vero, ma se questo da leggero che deve essere si fa più pesante?





Ancora buonanotte......[;)]

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Franco Melpignano


giovedì 6 luglio 2006, 3:00
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">La rettitudine, correggetemi se sbaglio, è il frutto della simmetria...
[/quote:1o4j5vv7]

Come esattamente pensi di arrivare a questa simmetria e rettitudine senza ritmo e rilassamento?

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">E l'impulso???...(schwung per me è un'altra cosa...)di cui alcuni maestri classici hanno scritto...
[/quote:1o4j5vv7]

Che schwung per te sia un'altra cosa e' un'altro discorso. Come vedi l'impulso e' considerato. Ma anche li....come pensi di arrivare all'impulso con un cavallo che non e' rilassato? Ripetiamo....
Training scale:

1 - Rhythm (ritmo)
2 - Looseness (scioltezza)
3 - Contact and acceptance of the bit (contatto con cavallo che accetta il filetto/morso)
4 - Impulsion (impulso - schwung)
5 - Straightness (andare diritto)
6 - Collection (riunione)


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Non te la prendere, ma con tutto il rispetto che ho per te, questa frase non mi piace molto...Ho conosciuto gente che monta da 50, che non è ancora riuscita a mettere un cavallo alla riunione(e che in 50 anni che va a cavallo ha montato 20 cavalli)...e gente che monta da 10 con idee molto chiare, che ha ottimi risulati(e in 10 anni ha montato 200 cavalli)... [/quote:1o4j5vv7]

Non me la prendo affatto. Non mi conosci, cosi' come io non conosco te. Non e' necessario che ti dia il mio curriculum vitae. Diciamo semplicemente che non avrei detto una cosa del genere se avessi montato 10 (o 20) cavalli nel corso della mia vita.

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Nel caso del cavallo X, come il tuo, se il cavallo non ha avuto nessuna conoscenza della mano, questo modello che ha tendenza a mettere peso sulle spalle, quindi a distendere l'incollatura...se affretta o se mette troppo peso sulle mani(come a me è capitato spesso con questa tipologia di cavalli) che faccio? il cavallo avrà cercato lui il contatto, vero, ma se questo da leggero che deve essere si fa più pesante?
[/quote:1o4j5vv7]

Come il mio? Huh?
Con l'uso deli aiuti. Tutti gli aiuti. Se gli aiuti sono usati come si deve il cavallo non affretta perche' tu lo guidi.


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Concorderai con me allora, che la leggerezza nell'uso degli aiuti è fondamentale... è cosi?

[/quote:1o4j5vv7]

Huh....yeah? And your point is?


giovedì 6 luglio 2006, 3:29
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Come il mio? Huh?
Con l'uso deli aiuti. Tutti gli aiuti. Se gli aiuti sono usati come si deve il cavallo non affretta perche' tu lo guidi [/quote:2uo3j3t3]

Come il mio, era riferito a Pascal, che diceva di avere un cavallo della tipologia X...

Con l'uso degli aiuti ok, ma se devo usare gli aiuti significa che mi sono dato i mezzi per usarli...e che il cavallo li abbia compresi...quindi ancora una volta la preoccupazione numero 1, non può essere il ritmo...(nella mia idea)

Perfettamente daccordo, che prima che il cavallo abbia impulso deve essere rilassato(che io identifico in un'altra parola, decontratto)se come il Gen. Decarpentry ha detto...(come ho già citato sopra) che l'impulso è la perfetta sottomissione alle gambe, e l'impulso nella training scale è solo la preoccupazione N.4... il ritmo come lo creo se il cavallo non conosce l'uso delle gambe...?

Se siamo daccordo che la mia preoccupazione n.1 deve essere avere un cavallo rilassato(decontratto)...perchè nella training scale viene come punto 2, dopo il ritmo...tutto questo è nella mia idea poco logico...

Ma se gli aiuti sono usati come si deve e il cavallo affretta lo stesso?....(nella mia idea a volte non basta questo, benchè sia fondamentale)mi direte mica che in natura tutti i cavalli hanno andature corrette e ampie...e che i cavalli che hanno andature corte ed affrettate non esistono...

Devo scappare... continuerò...[:D][:D][:D]
Intanto riporto in alto questa...

se ho un cavallo modello Y(che rifiuta il contatto innalzando l'incollatura, magari anche rovesciandola)se mi preoccupo prima di tutto, come la training scale dice, del ritmo...arriverà mai quel cavallo ad andare a prendere quel contatto leggero e a distendere l'incollatura???se si come???

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Franco Melpignano


giovedì 6 luglio 2006, 22:32
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(Mzpeepers buttando le mani in aria e prendendo un sospirone....)

Azz...ma scusa framel, se tu dai i tuoi significati alle parole e le tue personali interpretazioni alle cose davvero ti aspetti che poi gli altri vogliano discutere????

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Perfettamente daccordo, che prima che il cavallo abbia impulso deve essere rilassato(che io identifico in un'altra parola.... ) [/quote:2jnvox3o]

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">E l'impulso???...(schwung per me è un'altra cosa...) [/quote:2jnvox3o]


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ma se gli aiuti sono usati come si deve e il cavallo affretta lo stesso?....(nella mia idea a volte non basta questo....., [/quote:2jnvox3o]

...............[|)][|)][|)][|)][|)]............

Vediamo se c'e' qualcun altro che ha voglia di parlare al vento......io mi prendo una pausa.


giovedì 6 luglio 2006, 23:03
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Vediamo se c'e' qualcun altro che ha voglia di parlare al vento......io mi prendo una pausa [/quote:18fk2x3v]

Se rileggi ti accorgerai, che nel formulare le domande da te citate, le mie idee sono messe fra parentesi, e non cambiano assolutamente il senso della domanda...te lo dimostro...

Perfettamente daccordo, che prima che il cavallo abbia impulso deve essere rilassato,( [;)] ) se come il Gen. Decarpentry ha detto...(come ho già citato sopra) che l'impulso è la perfetta sottomissione alle gambe, e l'impulso nella training scale è solo la preoccupazione N.4... il ritmo come lo creo se il cavallo non conosce l'uso delle gambe...?

Questo per essere chiari...(certo mi rendo conto che è difficile, se si voglio difendere pensieri poco logici)...

Che io idetifichi il punto 2 della trainig scale, con la parola decontrazione invece che con rilassamento, è per 2 motivi, uno perchè la decontrazione è un elemento fondamentale dell'equitazione che cerco di praticare(ricerca massima della leggerezza), 2 perchè nella traduzione italiana della training scale, cosi come è rappresentata nel testo guida degli istruttori, al punto 2 della training scale, scioltezza, rilassamento viene espresso con decontrazione...è scritto "Per decontrazione si intende la scioltezza..." credo non ci sia bisogno di dire altro...
Avranno mica sbagliato a tradurre...(non credo, ma se mi dite si, vi dico dopo chi [:D][:D][:D])
Ho sentito anche altri istruttori, al punto 2 mettere decontrazione invece di scioltezza...che nella mia idea, un cavallo decontratto è rilassato...[;)]

Penso quindi di non essermi inventato nulla...


<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Ma se gli aiuti sono usati come si deve e il cavallo affretta lo stesso?....(nella mia idea a volte non basta questo, benchè sia fondamentale)mi direte mica che in natura tutti i cavalli hanno andature corrette e ampie...e che i cavalli che hanno andature corte ed affrettate non esistono... [/quote:18fk2x3v]

Ancora una volta fra parentesi è espressa la mia idea...mi sarà permesso spero di averne una... la difficoltà qual'è???

Ve lo dico io, se uno fa un'analisi logica e razionale, se il cavallo affretta(per squilibrio e andature naturali o per un cattivo addestrameto precedente)il ritmo non può essere la preoccupazione n 1...[:D]...

Si tratta solo di voler fare chiarezza...o no...

Visto che questo topic lo avevo aperto per parlare del cavallo sulle spalle, continuerò a farlo...cercando di non perdermi per strada come è successo per la trainig scale...mi scuso...

Riprenderò....[;)]

Spero con me anche, Ck be, Pascal, Robyx88, Mummy, equitazioneclassica, oltre che a Mzppepers chiaramente[;)]...e chi vorrà aggiungersi...

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Franco Melpignano


venerdì 7 luglio 2006, 14:16
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Ripartirei da qui...

Ck be:

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">bhè il cavallo è costruito sulle spalle.verissimo.
con il lavoro e facendogli la giusta muscolatura sin da puledro il cavallo porterà sempre più il suo baricentro in una posizione centrale,fino a sostenersi quasi completamente ingaggiando i posteriori e portandosi in modo autonomo. [/quote:198kqn6j]

Tenendo presente quello che ha detto Ck be, se noi abbiamo fatto un buon lavoro di addestramento(dall'inizio fino alla riunione), ristabilendo le ripartizioni di peso prima, fino ad arrivare ad avere un cavallo che ingaggia i posteriori e si porta da solo...il movimento (figura) adatto per verificare che questo avvenga è il piaffer, perchè per effettuarlo correttamente il cavallo deve essere sulle anche...

Al contrario quindi, se il cavallo si presentasse con un piaffer, con i posteriori che non vanno sotto la massa per portar peso, con la nuca non al punto più alto...potremmo affermare che tutto il lavoro di addestramento non è stato corretto, e l'equilibrio non solo sulle spalle(più peso) come in natura...ma di più, se il cavallo fosse dietro la verticale...a questo punto potremmo dire di aver fatto ben più danni che addestramento...

Quindi il piaffer sarebbe la verifica di tutto il lavoro svolto...siete daccordo?


"Reputo che esso sia la chiave di volta dell'alta scuola" N. Oliveira

Avendo in mente questo, cosa devo osservare per dire che il piaffer è corretto(per presa di equilibrio sulle anche) o scorretto(per perdita di equilibrio verso le spalle)?

Cosa devo guardare per definirlo sulle spalle o sulle anche?

[:D][:D][:D]
Spero di essere stato comprensibile....

_________________
Franco Melpignano


venerdì 7 luglio 2006, 15:50
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