Come sapete in natura esistono due sole comunità di cavalli:

1. il gruppo familiare (uno stallone, varie femmine, i puledri e i puledroni fino a circa 3 anni di età);
2. il "gruppo degli scapoli", costituito da tutti i maschi senza femmine, che si fanno compagnia e collaborano per rapire qualche femmina dal margine dei gruppi familiari o sperduta (fra di loro c'è un leader che, così, si "appropria" della femmina e fonda un nnuovo gruppo familiare).

Quindi, non è "naturale" il tipo di gruppo più frequente in cattività (dove i cavalli hanno la fortuna di stare al pascolo o in un grande paddock in gruppo), formato da femmine e castroni; ma sarebbe "naturale" un gruppo formato esclusivamente da maschi.

C'è qualcuno che ha esperienza di quest'ultima soluzione? Magari con stalloni e castroni mescolati fra loro (ovviamente, di femmine non dev'esserci nemmeno l'odore... se no succede il pandemonio!)?

potevo non rispondere?[:D]
allora, ti posso raccontare quello che ho visto io:
partendo dall'esperienza personale, posso dirti che con lo stallone, anche col più buono, bisogna sempre stare sull'occhio, mai distrarsi, mai trattarlo come barboncino, perchè è comunque un cavallo intero, e come tale è importante sapersi ritagliare il proprio spazio.
Ci sono stalloni come il mio con il quale bisogna stare perennemente attenti, che sono perennemente o quasi in fasi "ti sfido" e col quale non si può mai abbassare la guardia.
D'altro canto ho visto cavalli come Pacos che puoi darlo in mano a un bambino ed è un pezzo di pane, mai fatto uno scherzo (anche se capita che si sia impennato anche lui)
ho avuto per un periodo in scuderia cavalli come Marco Delle Roane, ho conosciuto da vicino Allez Sam, che sono cavalli bravissimi, ma ai quali ogni tanto saltavano i 5 minuti e allora c'era veramente da avere paura.
Cavalli come Dohitzun Guernica, che se ne sta in box chiuso solo da una lunghina senza creare problemi, ma che appena gli passava davanti una cavallina in calore diventava pazzo.
Io stessa ho montato spesso(solo posso dire) cavalli estremamente nevrili, e chi ha visto in concorso o in casa la mia pony, può confermare(4 istruttori che l'hanno "piantata" perchè difficile e pericolosa)ma non ha nulla a che fare con uno stallone.
essere stallone non significa necessariamente essere nevrile,ci sono degli stalloni parecchio ponderati. Il mio, gradissima testa di rapa, non è nevrile, da montato è bravo..ma da il suo bel daffare.
Gli accorgimenti per tenerlo d'occhio..bè.. ce n'è uno solo: farsi rispettare..che è più facile a dirsi che a farsi.
Come palliativo io personalmente lo porto in giro col Chifney, che mi da un po' più controllo. Ma appunto è solo un palliativo.
La disciplina è FONDAMENTALE. lo stallone ha un sacco di fiducia, si, ma in se stesso!l'attenzione dev'essere perenne e costante..
le uscite di scena non sono solo possibili, ma altamente probabili.
In concorso..dipende..
il mio ha fatto poche uscite, fin ora è stato sempre bravo, anche nei campi prova incasinati dei 4 anni..l'ultima volta però gli è partito lo schizzo ed è saltato addosso a un cavallo.
Non è successo niente, però il gesto c'è stato.
Seppur un caso isolato.

sinceramente tornando indietro comprerei di nuovo il mio, ma solo perchè è lui, sicuramente con gli stalloni ho chiuso.
Se non l'ho ancora castrato, devo essere sincera, è forse solo perchè non sono io ad averci direttamente a che fare.
Lo sconsiglierei assolutamente a persone che non abbiano una certa (grande) esperienza, lo sconsiglierei a chi vuole sentirsi sempre tranquillo quando esce col proprio cavallo, soprattutto in concorso, e a chi vuole il patatone da spupazzarsi in continuazione.