io non ho detto urlare , solo il tono delle voce più alto , definiamolo più "fine" "acuto".
altrimenti se hai inteso "tutte le donne sono isteriche"mi sarei definita isterica da sola ! !
ed infatti , come ho scritto , secondo me non dipende dal sesso ma dal carattere della persona .
in quanto a sensibilità a mio parere dipende anche questo dalla persona uomo o donna che sia .

Vi aggiorno.

Non lavoro spesso con la cavallina. Nè insisto molto. Fra alti e bassi, il problema di dare i posteriori c'è ancora. Veramente si mette sulla difensiva non appena uno allunga la mano con l'intenzione di prenderle un posteriore (non se la allunga, per dire, per spazzolarla lo stesso posteriore). Comincia a spostarsi lateralmente e nervosamente con i posteriori, orecchie indietro, quel breve suono nervoso di minaccia... e se la si tocca, un accenno di calcio. Ho l'impressione che quest comportamente sia stato rinforzato dal fatto che in genere la minaccia è stata efficace a spaventare gran parte delle persone che ci hanno provato... un esempio di forte "addestramento inconsapevole" con un bel R-.

Con il mio bastone curvo, la sua tecnica non funziona, sono a distanza di sicurezza e può minacciarmi quanto vuole... la cosa mi lascia indifferente nè mi fa recedere dal continuare a chiederle, molto gentilmente, sempre la stessa cosa... Diciamo che (acchiappato il posteriore con il bastone) sono riuscito più volte, senza reazioni da parte sua, a prendere lo zoccolo in mano (tenendomi prudentemente fuori tiro..) e tenerlo qualche secondo.

Oggi l'idea: ho sistemato il sostegno per glizoccoli nella posizione giusta, ho acchiappato lo zoccolo, l'ho posato sul supporto... misteri equini: totalmente tranquilla, anche quando ho preso la raspa e le ho rifatto (finalmente) un mustang roll come si deve!

Non è finita, ma io ho molta pazienza e siamo sulla buona strada.

Certo che se piglio quello che l'ha spaventata, e le ha permesso di imparare che può spaventare...

Ulteriore aggiornamento! La cavallina adesso solleva e dà entrambi i posteriori, avvicinando la mano al piede e dicendole "Dai"!

Sono passate parecchie settimane, non ci ho lavorato ogni giorno... ... forse, dall'ultimo post, due o tre sedute, l'ultima delle quali quella "giusta". E' stato veramente interessante ed istruttivo: non c'era un solo problema, ma parecchi problemi da risolvere, e avevo escluso - sia per principio, sia per manifesta inutilità - di usare i "sistemi forti", detti anche "metodo Montessori" da qualche burlone equestre... La seduta definitiva è stata, per chi ha assistito, una incredibile pizza: oltre un'ora di "Dai" e "Brava", Dai" e "Brava"... la chiave è stata tornare indietro all'uso di un'ansa di corda passata dietro al pastorale del posteriore, sia per dare il segnale associato al "Dai", sia per eliminare, pian piano, il comportamento che la cavalla aveva appreso, e da cui era rinforzata: minacciare il calcio, o calciare, o spostarsi lateralmente con i posteriori, velocemente... l'uso della corda ha pian piano soppresso queste reazioni; poi c'è stato da superare l'avversione per l'avvicinamento della mano... poi siamo tornati al bastone ricurvo per sostenere lo zoccolo ... alla fine, il "Dai" era sufficiente per farle sollevare lo zoccolo, e aspettare che la mano lo toccasse e lo trattenesse... me lo fa perfino libera in pascolo!

Adesso un bel po' di tempo per rinforzare il tutto, badando bene a non esagerare... vi aggiornerò ancora.