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 Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole 
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Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Mummy, a questo posso cominciare a risponderti io.

La cosiddetta "gestione natuale", all'interno della quale il barefoot si inserisce, prevede una vita principalmente "a paddock" del cavallo, con una disponibilità costante di fieno ed acqua, che pertanto non vengono razionati ma vengono "utilizzati" a piacimento dal cavallo.

Altro elemento tipico di questo genere di dieta è l'avena, somministrata generalmente intera.

In pura teoria questi alimenti, nell'ipotesi di un fieno polifita di prato stabile con le migliori caratteristiche, dovrebbero essere sufficienti a garantire la corretta nutrizione.

Spesso, tuttavia, in seguita ad una analisi del fieno, si individuano delle carenze, che generalmente vengono compensate con uno specifico integratore.

Se vuoi approfondire, qui c'è qualche spunto interessante:

http://barefooters.forumup.it/viewtopic ... arefooters

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"Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"

Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini


mercoledì 20 febbraio 2008, 18:36
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Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
ecco, ho letto proprio quello volevo sapere!!
ti ringrazio

_________________
Amori siete fantastici


mercoledì 20 febbraio 2008, 18:48
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 14:28
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Arrivo un poco in ritardo, ma mi sono letta tutto d'un fiato quanto si e' scritto.
Lo sapete che in linea generale le nostra legislazione definisce maltrattamento di animali qual'ora gli siano negati SOLO acqua e cibo?
Da questa scabrosa realta' il cavallo, oggi, in Italia, non e' ancora considerato un animale da affezione ne' rientra nella categoria inseme agli altri animali da alimentazione.
Il cavallo NON E'.
Tutto questo per dire qualcosa di altrettando assurdo: scegliere come vive il cavallo (le ore che puo' passare al paddock, come mangia, quando mangia, che movimento fare, quale esercizi etc..) non pone il bipede umano in uno status di onnipotenza che tutto deve decidere e la supponenza che quello che fa deve essere scandito secondo un'idea, nemmeno senza il ragionevole dubbio, dave giustizia e verita' si giustificano secondo un concetto tanto chic come "naturale"?
Naturale non sono nemmeno le razze moderne, non e' nemmeno un cavalla che non si accoppia con uno stallone dominante, maschi castrati, e le cure contro le malattie.
Non sara' mica che si vuole vedere il concetto di naturale escludendo alcune cose che danno un po fastidio?

La mia opinione per quanto riguarda il "fare e non fare" al cavallo e' quella di vedere tutto l'insieme della faccenda.
Sono per i compromessi, ma non certo solo in funzione del cavallo.
Senno' per il suo bene, e per essere coerente nel concetto naturale, lo lascerei brado e libero e che la natura faccia il suo corso..
Non mi nascondo dietro false ipocrisie: mantengo al meglio i miei cavalli, cercando costantemente dei compromessi tra quello che loro mi danno, e quello che io posso dare a loro.
Che sia un'ora di passeggiata, un'ora di lezione, o un nitrito quando tutti i giorni vado ad accudirli.
Chiedete, con questo metodo, di non montare per un'anno? Di scalzare i cavalli? di lasciarli in paddock insieme ad altri?
Di conoscere l'idea di benessere?
Ma chi spende migliaia di euro a fine anno non cerchi di appagarsi almeno in parte dei sacrifici che fa per il cavallo?
Al buonismo non ci credo.
Dare per avere, anche se fosse solo una carezza, un nitrito un'ora di passeggiata.. o una gara.
Non discuto sui concetti tecnici come la riunione e alta scuola, ma credo che quanto si sia scritto fin'ora manchi dei principi di lealta' e coerenza che tanto sembrano essere i punti cardini di questo metodo.

N.


mercoledì 20 febbraio 2008, 23:30
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Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Sono d'accordo con molte delle cose che dici, soprattutto su una forte critica all'uso smodato della parola "naturale", che ormai non significa quasi più niente.... comincio a detestarla in equitazione!

Tuttavia ti raccomando:
Cita:
ma credo che quanto si sia scritto fin'ora manchi dei principi di lealta' e coerenza che tanto sembrano essere i punti cardini di questo metodo


Non puoi affermare che un interlocutore manca di lealtà senza offenderlo... poi nasce il risentimento, e dal risentimento le risse... io sono convinto che qui nessuno manchi di lealtà; di coerenza sì, di lealtà no. Mi sembra che in questo forum chi dice una cosa ne è abbastanza convinto.... fosse anche una enorme sciocchezza... la mancanza di lealtà è una cosa ben diversa.

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Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


giovedì 21 febbraio 2008, 8:13
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 14:28
Messaggi: 28
Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Alex, lquella lealta' di cui parlo e' verso l'equino.
I concetti che tu hai tradotto come le linee guida di questo metodo mi fanno pensare a un automa che guida un'altro automa.
Ma sopratutto emerge una certa idea di superiorira' rispetto a come vengono "condannati" i cavalli in agonismo.. E questo, l'autoproclamazione, e' una cosa decisamente sleale.
Verso gli equini, intendo.
Non volevo ne' voglio offendere nessuno, ne' creare risse etc.

Scusate se non ho chiarito prima il concetto.

N.


giovedì 21 febbraio 2008, 9:24
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Al di la dei problemi tecnici e degli eventuali obiettivi che peraltro si potrebbe discutere a vita credo che il vero risultato di queste discussioni si voglia trovare per il problema naturalezza.

Se la NHE é quello che dice Mau allora per coerenza bisogna classificare come naturali tutte quelle monte che si basano sul rispetto del cavallo e della sua integrità, vuoi psicologica vuoi fisica, quindi anche il dressage classico, l amico del colorado e tutti gli altri...

Iniziare un discorso personale con Mau mi piacerebbe molto ma all interno di un forum dove tutti scrivono non ci sarebbe il giusto dialogo senza saltare nemmeno una domanda.
Perche il mio giudizio a riguardo per ora é lo stesso che do alle cosiddette monte naturali.
Va bene l approccio psicologico, ben venga il benessere, la cura, lo studio, ma per quanto riguarda concetti come l alto addestramento quindi la riunione la cosa diventa seria.
Come dici tu Mau c é il serio rischio di logorare e compromettere la salute di un cavallo di conseguenza non posso accettare che il cavallo si ginnastichi da solo, per quanto seguito ed invitato, ma da solo...
Allora si.. é meglio salirci per pochi minuti

E quindi ti do ragione Mau se dici queste cose e ti basi sull estrema loro fragilità perche in realtà nei video e le foto che ho visto uno dei motivi per il quale i cavalli non si riuniscono (flessione delle anche) é perche non hanno la schiena.
Allora si.. io non salirei mai su un cavallo che non faccia i suoi 20 minuti di distensione al (vera distensione) al giorno.
Bisogna essere atleti per eseguire certi esercizi, e gli atleti (esseri umani) fanno un intenso allenamento fisico oltre ad una alimentazione controllata per sopportare 100 metri di corsa.

E qui parte una mia critica personale OT richiamando alla vergogna cavalieri che portano cavalli a fare gare impegnative a soli 4, 5 anni con alle spalle poco piu di un anno di lavoro.
Sono belle creature forti i cavalli, ma hanno muscoli, tendini, legamenti e articolazioni che funzionano tale e quali ai nostri, e gli atleti umani nel campo sportivo hanno tutt altri riguardi e programmi specifici muscolari di allenamento cosa che nell equitazione manca completamente.
I laureati isef ne sanno qualcosa


giovedì 21 febbraio 2008, 10:31
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
ho letto l'intera conversazione ora e ho l'impressione che tutti i problemi o quasi siano stati generati dal fatto che questa scuola afferma di usare più naturalezza e rispettare più il cavallo di tutte le altre. Io credo che per rispettare il cavallo e trattarlo in modo naturale non bisogna per forza appartenere a questa scuola, lo si può fare qualsiasi sia la disciplina basta volerlo. A chi non piacerebbe lasciare i cavalli in branco avendone la possibilità? Però ci lamentiamo sempre che in Italia l'eqitazione è uno sprt elitario, così lo diventerebbe ancora di più.
Alex ho letto la tua tabella e non approvo molti punti che la stanno scritti, soprattutto perchè si tende a vedere in modo negativo tutto il resto del mondo. Questo è sbagliato e poco obbiettivo.


giovedì 21 febbraio 2008, 11:30
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
omdecavaj ha scritto:
E quindi ti do ragione Mau se dici queste cose e ti basi sull estrema loro fragilità perche in realtà nei video e le foto che ho visto uno dei motivi per il quale i cavalli non si riuniscono (flessione delle anche) é perche non hanno la schiena.


Torno a fare la mia richiesta (già fatta nelle pagine precedenti, ma forse è passata inosservata).
Si possono vedere questi video e queste foto, per favore?!
Penso che mi aiuterebbe a comprendere meglio ciò di cui state parlando
Sono in questo forum? Quale discussione?

Grazieeeee!!!

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giovedì 21 febbraio 2008, 11:45
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
narnia ha scritto:
Arrivo un poco in ritardo, ma mi sono letta tutto d'un fiato quanto si e' scritto.
Lo sapete che in linea generale le nostra legislazione definisce maltrattamento di animali qual'ora gli siano negati SOLO acqua e cibo?
Da questa scabrosa realta' il cavallo, oggi, in Italia, non e' ancora considerato un animale da affezione ne' rientra nella categoria inseme agli altri animali da alimentazione.
Il cavallo NON E'.
Tutto questo per dire qualcosa di altrettando assurdo: scegliere come vive il cavallo (le ore che puo' passare al paddock, come mangia, quando mangia, che movimento fare, quale esercizi etc..) non pone il bipede umano in uno status di onnipotenza che tutto deve decidere e la supponenza che quello che fa deve essere scandito secondo un'idea, nemmeno senza il ragionevole dubbio, dave giustizia e verita' si giustificano secondo un concetto tanto chic come "naturale"?
Naturale non sono nemmeno le razze moderne, non e' nemmeno un cavalla che non si accoppia con uno stallone dominante, maschi castrati, e le cure contro le malattie.
Non sara' mica che si vuole vedere il concetto di naturale escludendo alcune cose che danno un po fastidio?

La mia opinione per quanto riguarda il "fare e non fare" al cavallo e' quella di vedere tutto l'insieme della faccenda.
Sono per i compromessi, ma non certo solo in funzione del cavallo.
Senno' per il suo bene, e per essere coerente nel concetto naturale, lo lascerei brado e libero e che la natura faccia il suo corso..
Non mi nascondo dietro false ipocrisie: mantengo al meglio i miei cavalli, cercando costantemente dei compromessi tra quello che loro mi danno, e quello che io posso dare a loro.
Che sia un'ora di passeggiata, un'ora di lezione, o un nitrito quando tutti i giorni vado ad accudirli.
Chiedete, con questo metodo, di non montare per un'anno? Di scalzare i cavalli? di lasciarli in paddock insieme ad altri?
Di conoscere l'idea di benessere?
Non discuto sui concetti tecnici come la riunione e alta scuola, ma credo che quanto si sia scritto fin'ora manchi dei principi di lealta' e coerenza che tanto sembrano essere i punti cardini di questo metodo.

N.


Rispetto in pieno la tua idea proprio perché ognuno di noi ha la libertá di gestire il proprio pensiero nel modo piú adatto a se stesso.

Il mio pensiero in generale si avvicina al tuo ma solamente se parlo di lavoro. Infatti in quel caso é un dare e un avere. Ma se penso all'aspetto affettivo, allora lí il mio pensiero si allontana dal tuo. Per esempio, non ho mai pensato di avere un ritorno da mia figlia a cui ho perennemente dato e, con gioia, so che prima o poi andrá a vivere la sua vita, magari lontano da qui. Ma sicuramente sa che io ci saró sempre per lei. Stesso discorso coi miei cavalli.

Cita:
Ma chi spende migliaia di euro a fine anno non cerchi di appagarsi almeno in parte dei sacrifici che fa per il cavallo?
Al buonismo non ci credo.
Dare per avere, anche se fosse solo una carezza, un nitrito un'ora di passeggiata.. o una gara.

Forse.......... nessuno! Ma chi spende 5 minuti per ascoltare, capire, e magari aggire a favore dei cavalli in generale? Tante volte é possibile fare di piú senza spendere nulla. Come vedi io sto cercando di dare un piccolo contributo, precisando che sono le mie idee e che non devono essere necessariamente giuste.

Grazie


giovedì 21 febbraio 2008, 11:51
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2008, 23:52
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
omdecavaj ha scritto:
Se la NHE é quello che dice Mau allora per coerenza bisogna classificare come naturali tutte quelle monte che si basano sul rispetto del cavallo e della sua integrità, vuoi psicologica vuoi fisica, quindi anche il dressage classico, l amico del colorado e tutti gli altri...


Dici delle cose molto interessanti nel tuo intero post e ti ringrazio per averli espressi.

L'unica cosa che vorrei chiarire é la difficoltá che abbiamo tutti nell'interpretare le cose. Ad esempio, la frase "Rispetto del Cavallo"
É chiaro che se uno volesse discutere sul suo significato staremmo qui a discutere all'infinito.
Ma come si puó pensare che ci sia "rispetto del cavallo" nella sfera del dressage classico se solo pensiamo allo stato di questi cavalli a fine carriera? Come si puó capire e accettare un rollkur? Io sinceramente me lo chiedo. Poi ci sono i classici metodi (naturali) horsemanship. Ma sapete che molti di questi metodi stanno invertendo la direzione? Se prima ti parlavano di fasi, adesso parlano piú di rapporto, di stare piú con i cavalli a far nulla? Quindi, quest'ultimi, hanno cosí ammesso che non va bene sottomettere i cavalli, cosa che ottenevano solo attraverso la forza e strumenti.
Questa é la mia opinione.


giovedì 21 febbraio 2008, 12:20
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2008, 23:52
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
shyboy ha scritto:
ho letto l'intera conversazione ora e ho l'impressione che tutti i problemi o quasi siano stati generati dal fatto che questa scuola afferma di usare più naturalezza e rispettare più il cavallo di tutte le altre. Io credo che per rispettare il cavallo e trattarlo in modo naturale non bisogna per forza appartenere a questa scuola, lo si può fare qualsiasi sia la disciplina basta volerlo. A chi non piacerebbe lasciare i cavalli in branco avendone la possibilità? Però ci lamentiamo sempre che in Italia l'eqitazione è uno sprt elitario, così lo diventerebbe ancora di più.


Ti do ragione che per rispettare il cavallo basta volerlo e che si puó fare anche al di fuori di questa scuola. Non ci sono dubbi su questo....


Cita:
Alex ho letto la tua tabella e non approvo molti punti che la stanno scritti, soprattutto perchè si tende a vedere in modo negativo tutto il resto del mondo. Questo è sbagliato e poco obbiettivo.


Perché non proviamo a discutere di ció che non approvi? Penso sarebbe interessante.


giovedì 21 febbraio 2008, 12:32
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Iscritto il: lunedì 18 febbraio 2008, 23:52
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Clà ha scritto:
omdecavaj ha scritto:
E quindi ti do ragione Mau se dici queste cose e ti basi sull estrema loro fragilità perche in realtà nei video e le foto che ho visto uno dei motivi per il quale i cavalli non si riuniscono (flessione delle anche) é perche non hanno la schiena.


Torno a fare la mia richiesta (già fatta nelle pagine precedenti, ma forse è passata inosservata).
Si possono vedere questi video e queste foto, per favore?!
Penso che mi aiuterebbe a comprendere meglio ciò di cui state parlando
Sono in questo forum? Quale discussione?

Grazieeeee!!!

Vai su youtube e cerca Nevzorov troverai quello che vuoi vedere.


giovedì 21 febbraio 2008, 12:36
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Ok, ti ringrazio molto.

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giovedì 21 febbraio 2008, 12:41
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Iscritto il: lunedì 28 gennaio 2008, 14:28
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Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Il mio pensiero in generale si avvicina al tuo ma solamente se parlo di lavoro. Infatti in quel caso é un dare e un avere. Ma se penso all'aspetto affettivo, allora lí il mio pensiero si allontana dal tuo. Per esempio, non ho mai pensato di avere un ritorno da mia figlia a cui ho perennemente dato e, con gioia, so che prima o poi andrá a vivere la sua vita, magari lontano da qui. Ma sicuramente sa che io ci saró sempre per lei. Stesso discorso coi miei cavalli.


Il fatto e' che il dare e l'avere possono prendere sempre forme strane e oggettive.
Se il cavallo non avesse "dato" qualcosa di cosi' importante nella storia dell'uomo avrebbe fatto la fine degli animali estinti. Brutalmente la sintesi e' cio' che non serve viene sterminato.
Quindi il rapporto dare avere, spesso e' materiale, spesso non lo e'.
Faccio parte della categoria che tende a non umanizzare il cavallo. Egli e' un cavallo, non un amico, non un figlio, non un un sacco di altre cose. Ma la differenza che esiste tra l'affetto dei miei cavalli, e qualsiasi altro cavallo o animale, e' data da cosa loro mi danno. Cosa mi trasmettono che altri cavalli non hanno. E io di questo ne sono grata, ed e' questo il loro dare, secondo la mia visione.
Ma qua entriamo in un discorso troppo personale e specifico che ci porterebbe a parlare del sesso degli angeli.


N.


giovedì 21 febbraio 2008, 13:04
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17
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Località: varese
Messaggio Re: Domande e risposte sulla Nevzorov Haute Ecole
Fermi tutti!

Mau assolutamente hai detto delle cose che non sono vere, hai paragonato il dressage classico a quello moderno... rollkur, fine cariera.
Il dressage classico é ben altra cosa, spero tu lo conosca. é l opposto del dressage moderno


giovedì 21 febbraio 2008, 13:43
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